Tra i neri più belli c'è sicuramente il Perle Noir della Herbin e il Carbon Ink di Platinum.
Caro Ric, come si fa a capire se è "ferrogallico" un inchiostro?
Ho una boccetta aquistata per "giocare" / imparare calligrafia ma è ancora sigillata, non so come sia, appena la apro posto i vari test ... devo solo aspettare di avere un po' di tempo per "rilassarmi".
Scusate la latitanza ma sto cercando di preparare un esame (dopo 2 anni di STOP) ...
Ciao Barbara,
Tra i mille impegni lavorativi mi ero perso il tuo messaggio.
Premetto che in fatto di inchiostri non sono per nulla esperto, per quel poco che posso aiutarti, il ferrogallico vero prima di tutto è indelebile al 100% quindi se bagnato, non sbava, non scolora etc... Altra cosa caratteristica che forse è la più caratteristica, è che il ferrogallico vero, una volta asciutto rimane in rilievo pur non avendo pigmento. Mi spiego meglio, se si passano le dita su di una scritta fatta col vero ferrogallico, si sentiranno in modo ben distinto i tratti lasciati dall'inchiostro!
Il ferrogallico si distingue anche dal colore, dall'odore e dalla fluidità che di fatto è equivalente a quella dell'acqua e non degli inchiostri stilografica standard.
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