Ciao a tutti, uso questo post anche per presentarmi. Lo faccio in un thread dedicato ad Omas perche' e' dal 2005 che uso e collezione quasi solo penne della casa bolognese, sono la mia grande passione stilografica e, con forse una o due eccezioni, mi hanno dato grande soddisfazioni come strumento di scrittura. La mia prima Omas risale in realta' ai tempi dell'Universita, una Ogiva piccola. Poi per qualche anno non ci ho pensato finche' qualcosa e' scattato! Ho partecipato almeno a un pen show (a Bologna dove vivevo), ma dal 2010 vivo fuori dall'Italia, in Asia, dove lavoro per una Universita' australiana. Se volete dritte su negozi di penne in Vietnam, Singapore, Malaysia e Hong Kong posso forse esservi utile!
Ho notato che da un paio di anni Omas praticamente sforna solo serie limitate o tirature "certificate". Certo, per un'azienda di piccole dimensioni ogni tiratura e' per forza di cose limitata. Mi sembra di capire che la strategia sia apprezzata soprattutto in Nord America dove leggo recensioni entusiaste degli ultimi modelli vintage in tiratura limitata. Come appassionato la strategia crea un po' di frustazione perche' e' impossibile starci dietro! E ormai sto notando che anche le tirature limitate stanno diventando sempre piu' ripetitivi (i.e. la resina trasparente, prima applicata alle 360, poi alle Ogiva...). Vi sembra che questo approccio sia sostenibile? Vedo in questo forum che l'accento e' sulle stilografiche d'epoca. Ne ho anche io, ma nulla di paragonabile alle meraviglie che vedo postate in questo forum.
Scusate se inizio con un post un po' sconclusionato tanto per provare a vedere se riesco a iniziare una conversazione e a riconnettermi (PS: riconosco diversi nickname, con diversi contributori penso di avere fatto acquisti su ebay! Magari vi ricordate di me).