A me personalmente dispiace leggere che alcune persone definiscano la Selene una penna comune (vale anche per mille altri oggetti) e sinceramente riterrei tutte le penne italiane prodotte tra il 1920 ed il 1950 poco comuni e interessanti.
Infatti non dimentichiamoci che fanno parte di un periodo storico/culturale che ha profondamente segnato la nostra storia e che oggi continua a farlo.
Quindi ben vengano mille, diecimila, un milione di penne definite "comuni" come la Selene, così come molti altri oggetti del periodo che oggi potremmo in maniera del tutto superficiale potremmo definire "comuni".
In realtà tutti questi utensili, monili, etc... racchiudono in se una storia che merita essere conservata e consegnata ai posteri.