Mi associo a Ignazio e Gigi e faccio i complimenti a tutti gli utenti del forum che hanno partecipato a questa interessantissima discussione.
Non sto a ripetere quanto detto per non essere ripetitivo e prolisso e mi limito ad aggiungere questa considerazione:
"In realtà non capisco l'intervento di Dante Del Vecchio".
(dice anche che le condotte in materiale plastico sono meglio delle condotte in ebanite... Ogni scarrafone...)
Mi spiego meglio: ottenere la tanto citata spirale è in realtà molto semplice e a tal proposito sto preparando una dimostrazione che dovrebbe chiudere il cerchio o per rimanere in casa Visconti, dovrebbe essere la quadratura del cerchio.
Per ottenerla non è necessario ricorrere ai fogli ma bastano delle barre. Se si dovesse ricorre ai fogli, sarebbe necessario arrotolarli ed incollarli contemporaneamente, per cui sarebbe anche necessario mantenere la celluloide flessibile indipendentemente dallo spessore del foglio, il che significa o scaldare la celluloide o ammorbidirla tramite solvente.
Per cui, passando per buona la teoria del foglio arrotolato devi scaldare, arrotolare e incollare tutto nello stesso tempo. Ovviamente se arrotoli, devi arrotolare su qualcosa, ad esempio una barra, ok ma di quale materiale? l'acciaio inox era in quel periodo decisamente raro e costoso, or allora ricorriamo a dell'acciaio normale? va bene ma si ossida rapidamente, allora passiamo all'ottone? ok ma anch'esso si ossida.
Forse è meglio una barra di legno? materiale che col caldo si dilata, si flette etc... ok allora proviamo l'ebanite, una bella barra di ebanite su cui avvolgere dei fogli di celluloide per ottenere una bel tubo spiralato.
Ok ma l'ebanite già dopo una ventina di centimetri tende a flettere. Dopo tutto si tratta di gomma vulcanizzata che di per se non è un materiale molto resistente. Inerte si ma resistente no.
Dunque mi immagino delle aziende come l'Aurora, Omas, Columbus, Montegrappa, Pelikan, Parker etc... che per ottenere le loro penne con celluloide spiralata si armavano di barre resistenti di non si sa bene quale materiale, su cui arrotolavano dei fogli di celluloide i quali contemporaneamente dovevano essere scaldati e incollati.
Tutto questo soltanto per le penne rotonde! ok e per le sfaccettate come le The Scotland Prisma, The King, Radius, Omas Extra, Ancora Da-ma e Maxima?
Concludo dicendo che oggi la celluloide è considerato un materiale costoso ma all'epoca no! ci facevano di tutto!
Oppure avevano un sistema del tutto particolare che io non riesco a immaginare e allora tutto è possibile ma fino ad ora l'unica spiegazione tecnica che riesco a darmi è quella più semplice.