Non ho mai avuto occasione di provare gli ink di Platinum, Sailor e Pilot si.
Sailor: dipende dal colore, alcuni sono decisamente slavati, il vecchio Red Brown di Sailor, con un pennino flessibile è però una meraviglia!
Pilot: sono un altro pianeta, concordo con la tua descrizione, la domanda, a ben vedere, l'ho posta per sollecitare opinioni di differenti utilizzatori di questi costosi ( visto il peso del flacone ) ma meravigliosi inchiostri.
Facessero anche un bel viola scuro sarei la persona più felice del mondo... tanti blu, tanti rossi ma verdi e viola...
Penne Pilot: i pennini *larghi* non incontrano il mio gusto, ho una 823 F e una 912 FM: sono meravigliose ma i pennini Sailor sono di una classe differente!
Mi incuriosisce il Falcon di Pilot ma non ho mai avuto il coraggio di acquistare una penna ( pensavo alla 743 ) a scatola chiusa con un pennino così paticolare.
Marco
Dimmi cosa vuoi sapere sulla Falcon e sugli inchiostri Sailor.
Sono a tua disposizione!
Il Fenomeno ed io abbiamo recensito la Falcon (ma non l'abbiamo restituita dopo la recensione, ce la siamo tenuta).
http://www.stilografica.it/approfondimenti/pilot-falcon-resin-elabo-recensione-di-fenice-fenomeno-174.htmLa Falcon viaggia bene con gli inchiostri Iroshizuku, credo che possa essere "compatibile" con gli inchiostri Sailor ma della linea nuova (tipo Nioi Sumire o il Souten) che risultano più morbidi e scorrevoli rispetto alla linea standard (NOTA: il Nioi Sumire è un burro in fase di scrittura, ma il colore è penosamente slavato, il Souten invece non è niente male, ricorda il Florida Blue della Diamine, ma alla lontana).
Con i Diamine la Falcon diventa una schifezza, non c'è scorrevolezza.
Se vogliamo risaltare al massimo l'inchiostro Iroshizuku su Falcon si deve usare la carta Fabriano Eco-Qua.
Per quanto riguarda l'inchiostro blue-black di Sailor (il Sei-Boku) posso dire che non è blue e non è un nero. C'è una virata verso il verde petrolio ma molto discreto che lo rende idoneo anche all'uso universitario (parlo di esami, non di appunti).
E' davvero resistente all'acqua. Immerso il foglio (non d'esame ovviamente) nel lavandino non ha dato alcun cenno di cedimento. La leggibilità era ottima, come se il foglio fosse perfettamente asciutto.
Per contro ... pulire un tappo semi-trasparente che si è sporcato di Sei-Boku è praticamente impossibile.
Gli inchiostri Iroshizuki non amano scrivere sul correttore a nastro: il tratto si allarga e sbiadisce diventando illeggibile.
Sailor non ha di questi problemi, scrive sempre, scrive ovunque.
Se hai bisogno di altre info ... io sono qui.