Stefano, questa penna l’hai fatta partire per gli USA, ma io nel frattempo ne ho fatto rientrare una uguale, ma con diverso fermaglio, lavorato e non liscio. Come faccio le fotografie ve la presento.
La laminatura delle stilo con questo nome, è estremamente variabile, da molto semplice e lineare con lamine sottili, a belle elaborazioni con fasce traforate. Ne avevo trovato una con la sua scatolina da un antiquario di Milano che non mi ha voluto vendere, aveva una impeccabile lavorazione con doppia fascia traforata, spiralata avvolgente, in oro rosso e giallo, simile alle due recentemente da voi postate.
Questa è una penna che penso sia stata prodotta prima del promulgamento delle leggi razziali o fascistissime (seconda metà degli anni 30).
La colloco, nell’ordine, vicino alla produzione di Mazza Umberto & C. (costruttore molto prolifico che sovente realizzava gli anellini lavorati, così ho anche risposto ad Andrea per la sua Rapid), di Ma-Gus, primo periodo, forse di Montegrappa o altri, ma escludo al 90% Cavaliere che non aveva nei suoi cataloghi queste semplici ?? lavorazioni; soprattutto con puttini o angels poco rifiniti. A tal proposito andatevi a guardate la rientrante Victoria e noterete i particolari ed il diverso livello di lavorazione di questi elementi.
Sarebbe interessante riuscire a capire chi vendeva le Amerika; purtroppo la scatolina che ho visto non aiutava.