Autore Topic: vecchi amori...  (Letto 7856 volte)

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Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #15 il: Febbraio 19, 2014, 15:02:55 pm »

Via, bisogna che anch'io faccia una carrellata dei miei vecchi amori.
Come sono belle, Riccardo! Ma quale reflex digitale potrà mai trasmetterti le sensazioni di robustezza ed affidabilità totale che si provano ad impugnare una Nikon F? Quale mirrorless digitale potrà mai appagare i tuoi sensi quanto una Leica M3 o M5, che trasudano una precisione maniacale da ogni molecola! Quale compatta numerica potrà non farti rimpiangere una "Rolleina" 35, unica nel coniugare alla perfezzione il concetto di tascabile con quello di professionale?
Mammamia! Sembra davvero di sfogliare le foto di vecchi amori.....


Parole sante! Una volta le macchine fotografiche erano pensate per durare tutta una vita, il fotografo che comprava una Nikon F o una Leica, così come una una Hasselblad etc... sapeva che quelle macchine sarebbero durate per tutta la sua carriera, oggi un dorso digitale da 50mpx dopo tre anni è obsoleto, nonostante il prezzo stellare.
Per fortuna per noi fotoamatori, possiamo ancora giocare con queste bellezze, realizzare fotografie con loro e svilupparle!

Ps: all'appello manca ancora la Rolleiflex biottica con custodia, la Nikonos III e altre gioie!

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Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #16 il: Febbraio 19, 2014, 22:34:46 pm »

Via, bisogna che anch'io faccia una carrellata dei miei vecchi amori.
Come sono belle, Riccardo! Ma quale reflex digitale potrà mai trasmetterti le sensazioni di robustezza ed affidabilità totale che si provano ad impugnare una Nikon F? Quale mirrorless digitale potrà mai appagare i tuoi sensi quanto una Leica M3 o M5, che trasudano una precisione maniacale da ogni molecola! Quale compatta numerica potrà non farti rimpiangere una "Rolleina" 35, unica nel coniugare alla perfezione il concetto di tascabile con quello di professionale?
Mammamia! Sembra davvero di sfogliare le foto di vecchi amori.....


Se ricordo bene anche tu hai una Rollei 35S giusto? Tornando sul discorso principale, devo però spezzare una piccola lancia non tanto a favore del digitale in se ma al fatto che "nonostante il digitale" le belle e qualitativamente valide macchine fotografiche se ne continuano a produrre. La Nikon F che tutti noi conosciamo, quando nacque era una top di gamma, idem per le Leica e via discorrendo, fortunatamente le top di gamma di oggi hanno la stessa qualità costruttiva delle loro progenitrici.

Online Giuseppe Tubi

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Re:vecchi amori...
« Risposta #17 il: Febbraio 20, 2014, 09:46:59 am »
E' vero ciò che scrivi; le top di gamma attuali hanno un dispiego di elementi di qualità elevatissimo: corpi in magnesio, tropicalizzazioni, largo utilizzo di lenti asferiche negli obiettivi e chi più ne ha, più ne metta. Su questo non si discute. I problemi di base scondo me sono due:
il primo, oggettivo, è che tutti questi oggetti nascono già pesantemente affetti dal virus dell'obsolescenza;
il secondo, forse soggettivo, è che sono fredde, non comunicano. Non li senti mai integrati ai tuoi sensi. Sono intuitive quanto il labirinto di Minosse. La necessità di un comando un pò fuori dalla routine richiesto per un'esigenza particolare ed utilizzato raramente, comporta il dovere scorrere menù, sotto- menù in un'assurda e frustrante caccia al tesoro.

Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #18 il: Febbraio 20, 2014, 19:03:12 pm »

E' vero ciò che scrivi; le top di gamma attuali hanno un dispiego di elementi di qualità elevatissimo: corpi in magnesio, tropicalizzazioni, largo utilizzo di lenti asferiche negli obiettivi e chi più ne ha, più ne metta. Su questo non si discute. I problemi di base scondo me sono due:
il primo, oggettivo, è che tutti questi oggetti nascono già pesantemente affetti dal virus dell'obsolescenza;
il secondo, forse soggettivo, è che sono fredde, non comunicano. Non li senti mai integrati ai tuoi sensi. Sono intuitive quanto il labirinto di Minosse. La necessità di un comando un pò fuori dalla routine richiesto per un'esigenza particolare ed utilizzato raramente, comporta il dovere scorrere menù, sotto- menù in un'assurda e frustrante caccia al tesoro.


Tutto vero, però il discorso dell'obsolescenza in qualche modo era già presente nelle prime macchine fotografiche, ad esempio il sistema a telemetro sarà bello ed elegante ma non v'è dubbio che era afflitto dalla stessa obsolescenza delle moderne digitali che divenne palese quando le prime reflex vennero presentate. Quel che è drammatico e che oggi l'obsolescenza è volutamente programmata con tanto di data di scadenza e questo certo, non ti fa affezionare a nessun corpo o sistema.

Io personalmente ho almeno in parte risolto il problema scegliendo volutamente di utilizzare anche le digitali reflex, mirroless etc... esclusivamente in manuale. Nel comparto reflex da anni non ho più obiettivi AF ma soltanto AI e pre AI e per questo ringrazio Nikon per il fatto di non aver mai cambiato baionetta, riportando in vita e tal volta migliorando anche le prestazioni di obiettivi che a pellicola segnavano un po' il passo come ad esempio i vecchi catadiottrici da 500mm.
Nelle reflex più entry level addirittura non c'è nemmeno l'emulatore AI perdendo di conseguenza anche la lettura esposimetrica quindi vai di regola del 16...
In pratica è come tornare alla Nikon F senza Photomic, soltanto col pentaprisma.

Come potrei non amare tutto questo?

Offline Wallygator

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Re:vecchi amori...
« Risposta #19 il: Febbraio 20, 2014, 19:15:42 pm »
Mi accodo con la mia prima macchina fotografica....zero automatismi, no telemetro...
per usarla:regola del 16 ed iperfocale...

Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #20 il: Febbraio 20, 2014, 19:51:32 pm »

Mi accodo con la mia prima macchina fotografica....zero automatismi, no telemetro...
per usarla:regola del 16 ed iperfocale...


Bellissima macchina con ottura Compur della Deckel e se interpreto bene un Color-Scopar 50mm f3,5 giusto?

Online Giuseppe Tubi

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Re:vecchi amori...
« Risposta #21 il: Febbraio 20, 2014, 20:06:27 pm »

Mi accodo con la mia prima macchina fotografica....zero automatismi, no telemetro...
per usarla:regola del 16 ed iperfocale...


Bellissima macchina con ottura Compur della Deckel e se interpreto bene un Color-Scopar 50mm f3,5 giusto?
Della (vecchia) Voightlander un obbiettivo favoloso era l'Ultron!

Offline Wallygator

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Re:vecchi amori...
« Risposta #22 il: Febbraio 20, 2014, 20:28:15 pm »

Mi accodo con la mia prima macchina fotografica....zero automatismi, no telemetro...
per usarla:regola del 16 ed iperfocale...


Bellissima macchina con ottura Compur della Deckel e se interpreto bene un Color-Scopar 50mm f3,5 giusto?

Giusto. Non luminosissimo ma molto nitido. Diaframma sino a f/16 e tempi sino a 1/500.

Altro vecchio amore una mezzo formato Olympus, ma già più moderna con esposimetro al Cds non accoppiato.

Online Giuseppe Tubi

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Re:vecchi amori...
« Risposta #23 il: Febbraio 20, 2014, 20:36:48 pm »

E' vero ciò che scrivi; le top di gamma attuali hanno un dispiego di elementi di qualità elevatissimo: corpi in magnesio, tropicalizzazioni, largo utilizzo di lenti asferiche negli obiettivi e chi più ne ha, più ne metta. Su questo non si discute. I problemi di base scondo me sono due:
il primo, oggettivo, è che tutti questi oggetti nascono già pesantemente affetti dal virus dell'obsolescenza;
il secondo, forse soggettivo, è che sono fredde, non comunicano. Non li senti mai integrati ai tuoi sensi. Sono intuitive quanto il labirinto di Minosse. La necessità di un comando un pò fuori dalla routine richiesto per un'esigenza particolare ed utilizzato raramente, comporta il dovere scorrere menù, sotto- menù in un'assurda e frustrante caccia al tesoro.


Tutto vero, però il discorso dell'obsolescenza in qualche modo era già presente nelle prime macchine fotografiche, ad esempio il sistema a telemetro sarà bello ed elegante ma non v'è dubbio che era afflitto dalla stessa obsolescenza delle moderne digitali che divenne palese quando le prime reflex vennero presentate. Quel che è drammatico e che oggi l'obsolescenza è volutamente programmata con tanto di data di scadenza e questo certo, non ti fa affezionare a nessun corpo o sistema.

Io personalmente ho almeno in parte risolto il problema scegliendo volutamente di utilizzare anche le digitali reflex, mirroless etc... esclusivamente in manuale. Nel comparto reflex da anni non ho più obiettivi AF ma soltanto AI e pre AI e per questo ringrazio Nikon per il fatto di non aver mai cambiato baionetta, riportando in vita e tal volta migliorando anche le prestazioni di obiettivi che a pellicola segnavano un po' il passo come ad esempio i vecchi catadiottrici da 500mm.
Nelle reflex più entry level addirittura non c'è nemmeno l'emulatore AI perdendo di conseguenza anche la lettura esposimetrica quindi vai di regola del 16...
In pratica è come tornare alla Nikon F senza Photomic, soltanto col pentaprisma.

Come potrei non amare tutto questo?
Io francamente non vedo la reflex come un'evoluzione rispetto al telemetro; sono due sistemi diversi ed alternativi che a livello di prestazioni sono equivalenti: più preciso il telemetro nelle distanze minori, prevale la precisione della messa a fuoco reflex alle lunghe distanze. Ognuno dei sistemi ha pregi e svantaggi: la visione reflex permette di visualizzare con grande precisione quello che dopo o scatto sarà il nostro fotogramma, mentre il mirino galileiano delle "telemetro" su questo aspetto è molto più approssimativo. Per contro consente però di tenere d'occhio anche ciò che succede fuori dal fotogramma.
Ci sono molti altri aspetti che possono fare propendere per un sistema o l'altro, ma credo che in ultimo sia una questione di gusti: molto soggettiva e molto dipendente dal genere di foto cui ci si dedica prevalentemente.

Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #24 il: Marzo 09, 2014, 17:16:02 pm »
Ecco una Nikonos V un altro vecchio amore che però uso ancora ogni estate con molta soddisfazione. La Nikonos è una macchina fotografica molto particolare, ancora oggi l'unica macchina fotografica realmente anfibia/subacquea e che può essere utilizzata in ogni ambiente.

Realizzata dalla Nikon per molti anni e via via aggiornata sempre più fino alla versione V, è una macchina fotografica che o si ama o si odia. Con lei dovete dimenticarvi la visone reflex, così come anche la visione a telemetro. La Nikonos è una macchina a mirino galileano (come la Rollei 35) e si lavora esclusivamente in iperfocale. Cuore del sistema sono le due scale presenti in ogni obiettivo e dedicate una alla messa a fuoco (scala bianca) e alla selezione dei diaframmi (scala nera).
Per agevolarne l'utilizzo, all'interno della scala bianca vennero inseriti due indicatori mobili che variano la distanza tra di essi al variare del diaframma. Molto vicine a diaframmi aperti, molto distanti a diaframmi chiusi. Esse indicano la profondità di campo e di conseguenza quale porzione della scena sarà a fuoco e quale no.

Garantita dalla Nikon fino a 60 metri di profondità, molti fotografi sono riusci ad operare con lei fino ai 90 e oltre.
Colpisce l'estrema cura che la Nikon mise nel realizzare ed evolvere la famiglia Nikons non lasciando nulla al caso. Ad esempio tutte le possibili vie d'acqua sono protette da guarnizioni toroidali.
completamente in lega d'alluminio anodizzato e magnesio è una macchina fotografica dal peso non proprio indifferente anche se le dimensioni della macchina sono abbastanza contenute.
La Nikonos V è l'unica della serie che venne equipaggiata con questi sgargianti inserti in gomma arancione. Esiste anche la versione con gli inserti verde oliva ma ebbe meno successo di vendita! Altra nota curiosa è che la Nikonos V è l'unica insieme alla Nikonos IV che può essere utilizzata sott'acqua senza il mirino aggiuntivo agganciato (quando si utilizza il 35mm)

Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #25 il: Marzo 22, 2014, 00:17:23 am »

Mi accodo con la mia prima macchina fotografica....zero automatismi, no telemetro...
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Bellissima macchina con ottura Compur della Deckel e se interpreto bene un Color-Scopar 50mm f3,5 giusto?

Giusto. Non luminosissimo ma molto nitido. Diaframma sino a f/16 e tempi sino a 1/500.

Altro vecchio amore una mezzo formato Olympus, ma già più moderna con esposimetro al Cds non accoppiato.

Bella e ricercata ancora oggi la Olympus Pen! Ha provato la nuova Pen digitale? di fatto anch'essa è una mezzo formato dato che il suo sensore 4/3 è di fatto grande la metà del formato 24x36mm

Online turin-pens

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Re:vecchi amori...
« Risposta #26 il: Marzo 22, 2014, 10:09:06 am »
Ecco un altro "vecchio amore" anche se in realtà in questo caso si tratta di una presa recente in quanto fa parte di un "piccolo bottino" di una uscita domenicale. Il resto lo mostrerò nell'apposita sezione dedicato alle caccette pennifere.

Bolex Paillard H16 con mirino multifocale aggiuntivo equipaggiata con tre obiettivi Kern Paillar nello specifico 75mm, 25mm e 16mm

Online Giuseppe Tubi

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Re:vecchi amori...
« Risposta #27 il: Marzo 23, 2014, 18:19:07 pm »
Mentre le fotografavo mi sono detto: "ma quanto tu sei bischero!"
Comunque comincio a mostrarvi qualcosa; se sono vecchi amori vuol dire che io sono Casanova....
Cominciamo dalla famigliola Nikon, decisamente poco numerosa:
Nikon F; 20, 35 decentrabile, 50, 85, 105 e 200mm.

Online Giuseppe Tubi

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« Risposta #28 il: Marzo 23, 2014, 18:23:36 pm »
...Proseguiamo con Minolta:
XE-5 e XM. Zoom 28-50 e 24-35; 28, 50, 85, 135, 200 e 500mm catadiottrico.
Le due macchine sono abbastanza rare: la XE-5 credo che in Italia non fu importata: è quella dalla quale fu derivata la R3 delle Leica, che essenzialmente la dotò di un esposimetro più sofisticato e del bocchettone per le loro ottiche.
La XM era un top di gamma, pentaprisma amovibile ed intercambiabile ed altre raffinatezza in una costruzione senza compromessi. Come la Nikon F3, la Pentax LX e le altre concorrenti dell'epoca, costava decisamente cara.

Online Giuseppe Tubi

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Re:vecchi amori...
« Risposta #29 il: Marzo 23, 2014, 18:26:25 pm »
Ora alcune piccolette di nobile stirpe:
ci sono due Rollei 35B, dotate dell'economico Zaiss Triotar, due 35 con il Tessar, sempre Zaiss, delle quali quella al centro è una delle rare "Made in Germany", fabbricate in un limitato numero di esemplari prima che la produzione fosse trasferita a Singapore. La 35 in alto a sinistra invece monta lo Schneider Xenar. Gli obiettivi sono tutti dei 40mm.
Infine due più moderne Contax la T e (se non ricordo male) la motorizzata T2.

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