Sempre più interessante!
Poiché quelle due foto sono fatte su una Sheaffer, come si vede dalla scritta, è allora verosimile che questo tipo di lavorazione e relativo brevetto fossero della casa americana. E questo confermerebbe anche il nome depositato che ho visto su quel famoso catalogo.... ovviamente non riferito alla mia penna dalla quale questo topic è partito. Titolo sbagliato (colpa mia) ma alla fine ne è venuta fuori un'altra scoperta.
Tutto ciò ovviamente se la Sheaffer aveva l'esclusiva del colore "Ebonized Pearl".
Per quanto riguarda la esilità della Balance, è solo una teoria di questo referente newyorkese il quale sosteneva che le prime serie venissero giudicate troppo leggere e per questo dotate di un pennino poco proporzionato, cioè troppo grande, per bilanciare la lunghezza e la leggerezza della penna. Io credo invece che questo fosse ciò che diceva la concorrenza, spiazzata da una linea così innovativa. E del resto il nome Balance parla da solo. Del resto pur nello stesso decennio della Vacumatic, altra grande penna ma decisamente di estetica più tradizionale, la Balance ha avuto moltissime imitazioni, e la sua linea è stata quella che poi si è affermata nel dopoguerra, anche in Italia.