Carlo Weingrill (1858-1924) fonda nel 1879 a Milano una piccola impresa orafa artigiana (marchio C.W.). Alla sua morta i figli costituiscono una società di fatto mantenendone la denominazione, ma modificando il punzone che riporterà le iniziali di C. WG. (Carlo Weingrill) sopra una parentesi graffa.
Negli anni la ditta è diventata una fabbrica e a partire dagli anni 50 registra diversi marchi d’impresa anche particolarmente elaborati, attualmente esporta i suoi gioielli, realizzati quasi esclusivamente a mano, negli Stati Uniti ed in Giappone utilizzando il marchio “Carlo Weingrill dal 1879”.
Le stilografiche con questo punzone sono molto rare, ne ho due e questa è la terza che vedo.
Rivestimenti abbastanza semplici e lineari, ma con lamina di sufficiente spessore.
Per quanto mi è noto, questo punzone lo si trova solamente sulle penne della Waterman, ma questa mi sembra, almeno dalla descrizione e dalle fotografie, un falso.
Se le misure sono: poco più lunga di una Wat 42 ½ , ma smilza, con diametro di 8-9 mm contro gli 11 circa della Waterman, seppur con lamina punzonata regolarmente, il supporto in ebanite, non è una penna originale Waterman.
Non penso assolutamente che Weingrill producesse falsi, ma che insieme alle altre penne da laminare, gli è stata data da rivestire anche questa/e, cosa che ha fatto senza malizia, altrimenti non avrebbe mai speso il suo nome.
Mi dovrò decidere a scrivere qualcosa sulle Waterman false e contraffatte spiegandone le differenze e mostrare quelle poche che ho raccolto. Sembra assurdo, ma le Waterman laminate non buone, sono molto più difficili da trovare delle altre. Forse allora gli artigiani erano molto bravi? Chissà!
Periodicamente su ebay ne compare qualcuna, ma viene acquistata a prezzi uguali alle altre.
Per far capire meglio le dimensioni, allego una foto in cui al centro vi è la falsa Wat ed ai lati quelle buone (42 ½V); qui la differenza volutamente è macroscopica.