Io sono contro la VIVISEZIONE.
Se queste sono le penne che usi per l'addestramento immagino quelle che custodisci gelosamente.
Smontare una Zerollo per pura curiosità è quanto di più masochistico si possa immaginare. Solo le 4 viti d'ottone che tengono chiuse le due semipenne danno quasi sempre problemi e sono pressoché impossibili da trovare. La Zerollo ha tolleranze limitatissime e le teste venivano limate per raccordarle alla superfice circolare.
Questa aveva una delle semipenne troncata al di sotto del gruppo portapennino, che peraltro mancava.
E' stata pertanto una sfida all'impossibile nella quale c'era molto da guadagnare e poco da perdere: guscio ed un pò di ricambi interni erano comunque assicurati.
Chiarito quindi che non era una penna da addestramento (magari!) ed è quindi custodita gelosamente.
Se siete interessati ho parecchie altre foto delle singole parti interne. Ricordo inoltre che su uno dei primi numeri della rivista Penna, qualcuno aveva scritto un articolo nel quale erano spiegati piuttosto bene i passaggi per lo smontaggio e le caratteristiche costruttive. Dovrei averlo conservato; se v'interessa lo vado a cercare e vi scrivo numero ed anno. Oppure faccio una scansione e la pubblico.
P.S. è vero, nella foto non c'è tutto; il blocco puntale, difusore, collare semicircolare e pennino c'è di una sola penna.
Comunque sono identici.