Già che ci siamo, dico anche la mia..., che non toglie nulla alla belezza della penna e che apre un nuovo ambito di riflessione.
A prima vista, la mia reazione davanti a quella vera è stata la stessa di Riccardo, messa lì per nascondere una riparazione, bella, ricca, appariscente, ma non sua. Poi ho letto tutte le risposte di Roberto e quindi lascio aperta l'ipotesi che una serie di Ancora sia stata prodotta con queste vere, ma dubito che sia nata in casa Zanni. Non mi sembra nello stile di Arona, troppo carica, troppo appariscente.
Non potrebbe anche essere che qualche negoziante o grossista si sia acquistato delle Ancora e che ci abbia aggiunto la vera traforata per abbellirle? Vere come questa si comperavano alla dozzina; non sono rare quanto il loro aspetto elaborato farebbe pensare. Venivano prodotte in grandi numeri da qualunque buon laboratorio di laminatura e poi assemblate, a seconda del gusto e dell'intento, sui rivestimenti lisci, guillochè, traforati o a sbalzo. E non venitemi a fare l'obiezione che il diametro del cappuccio non é lo stesso di quello di una laminata rientrante...
.Bande traforate si facevano di qualsiasi misura, altezza e con qualunque disegno disponibile in campionario...
Quindi, forse il riparatore ripetitivo non c'entra nulla con queste penne, forse c'entra qualche fantasioso spirito commerciale, alla ricerca di prodotti belli, ben fatti, con un tocco di stravaganza creativa...