Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Benvenuto, consigli e presentazioni => Chiedi agli utenti del forum... => Topic aperto da: pirulazio - Aprile 21, 2010, 19:46:07 pm
-
Domanda tecnica,
qualcuno sa dirmi quando esattamente fu inventato/commercializzato il pennarello?
Grazie.
P
-
Domanda tecnica,
qualcuno sa dirmi quando esattamente fu inventato/commercializzato il pennarello?
Grazie.
P
Pennarello = felt-tipped pen? Vedi History of Pens & Writing Instruments (http://inventors.about.com/library/inventors/blpen.htm) sotto "Modern Pens". N.B. non è ben chiaro anche a me. Penso che la versione (senza necessità di bottiglia d'inchiostra) sia 1962, Yukio Horie del Tokyo Stationery Company, Japan. C'erano penne con un punto di fibre prima di quel data, ma non sono sicura qual'è tipo di penna stai cercando.
-
Ciao Eric grazie,
mi interessa sapere da quando sono state usate le penne con punta di feltro di qualunque tipo,
poichè mi hanno chiesto di periziare un documento militare del 1944,
io ho sollevato alcuni dubbi sul tipo di carta, sui timbri e sul fatto che il
pennarello viola utilizzato per compilarlo non sarebbe dovuto ancora esistere.
P
-
Difficile dare una risposta certa poiché ci sono vari tipi di pennarello.
Ad esempio quelli con la punta in nylon o derivati non possono essere precedenti al 1938 data della commercializzazione del nylon.
-
Ok, trovato qualcosa altro del BBC (http://www.bbc.co.uk/dna/h2g2/A948567) che conferma...anni 1940 per penne con punta di feltro, ma non è molto specifica come ti serve.
-
Almeno ho qualche data certa sulle commercializzazioni,
non credo che in piena guerra in Italia,
un ufficiale della X MAS avesse un pennarello sulla scrivania.
Può bastare per me, grazie a tutti.
P
-
la Kartro produceva pennarelli con punta in feltro già nel 1937
-
Se può servire ho prove fattuali che i pennarelli esistevano come prodotto di massa all'inizio degli anni 70: i miei disegni dell'asilo...
-
QUOTO la locuzione di Ammonio che hai messo vicino alla tua immagine.
-
Di dov'era la Kartro?
Andrè ma va un po'...
P
-
Credo di Milano
qui c'è il link di un rappresentante Kartro a cui magari puoi chiedere informazioni:
http://local.libero.it/bologna/aziende/avoni-giorgio-rappresentante-cancelleria-kartro-marino-dalmonte-bologna/ (http://local.libero.it/bologna/aziende/avoni-giorgio-rappresentante-cancelleria-kartro-marino-dalmonte-bologna/)
Comunque sia, credo che il modo migliore (almeno in questo caso) per fare un expertice serio, sarebbe quello di un esame spettrografico dell'inchiostro, poiché si può sapere subito se la sua composizione è in linea con le produzioni di inchiostro del periodo.
Da quel che so, questo è un sistema utilizzato per scovare eventuali falsi filatelici, specialmente la dove le varianti con sovrastampa valgono più del medesimo senza.
-
Ill.mo Prof.Pirulazio, conoscendo la sua sagacia, la sua ironia e apprezzando quella sua caratteristica del “perculeggio”, da me apprezzata e condivisa, mi rimane strano che nella sua domanda abbia specificato pennarello (per me penna a feltro) e non roller.
Conoscendo anche il suo patriottismo, credo che alla radice della sua domanda ci fosse anche una curiosità specifica legata al mercato italiano e non tanto quello straniero.
Detto ciò (e se ho ben interpretato), da bravo scolaretto ho fatto quella che a scuola anticamente si chiamava ricerca e che di solito di faceva sulle enciclopedie tipo CONOSCERE, UTET etc.etc. e che ci faceva passare pomeriggi interi a studiare la mitica battaglia di Barletta fatta da tale Ettore Fiera Mosca (ma chi kzzè?)
In questo caso chiaramente la fonte bibliotecaria è assai diversa, ma cmq, procedo con qualche flash che se poi attirerà la sua curiosità, sarà mia premura fornirle tutto il materiale che richiede.
Quindi….. dopo questa spappardella perculeggiante:
La prima esperienza di penne a feltro a Settimo T.se risale agli anni 1956/57 ad opera di Luigi Barosso (chimico della Farmitalia) e i F.lli Mori titolari di un vecchio magazzino di cancelleria, La Vecchia Baili a Torino.
I Tre si posero il problema di realizzare uno strumento per la scrittura che fosse costituito da una punta in feltro compresso e da un tampone in grado di trattenere l’inchiostro e di lasciarlo fluire secondo l’ormai noto principio della capillarità.
(Tali informazioni derivano dal libro SETTIMO TORINESE - UNA CITTA’ IN PUNTA DI PENNE - di Silvio Bertotto - Edizione a cura dell’Ass. Amici della musica del 1991)
Qualora voglia continuare la storia, dovrà chiedermi per cortesia di farlo, oppure di inviarle copia del materiale dopo opportuna genuflessione
:set2010094:
-
che interessante ricerca storica :set2010088:
anche se ognuno di voi dice una cosa diversa e non si capisce una cippa :set2010054:
-
Io dico quel che so anche perché i pennarelli Kartro li ho, devo soltanto ricordarmi dove li ho messi porca t@@@@@@!!!
-
Sono in ritardo.
Ecco in riassunto quanto sono riuscito a trovare sull’invenzione del pennarello, invenzione depositata da HORIE YUKIO e ceduta alla DAINIHON BUNGO K K +, brevetto al quale sono stati assegnati i seguenti numeri:
BALLPOINT PEN FOR WATER-SOLUBLE INK
US 3446564 USA Publication date 15/10/1970 deposito del 27/05/1969
USRE 27636 USA Publication date: 01/05/1973
FR 1549343 Francia Publication data 13.12.1968 deposito del 21.09.1967
GB 1155445 Gran Bretagna Publication data 18.06.1969 deposito del 18.09.1967
specifica che in Giappone era l’invenzione N. 19881 del 31.03.1967
DE 1561818 Germania Publication data: 15.10.1970 deposito del 31.03.1967
Se ti può interessare ha anche depositato in seguito altri 2 brevetti migliorativi del primo e tre brevetti di matite.
-
Posto quanto scritto da pedewall nella sezione storica.
-
Questa è una Walker Pen modello Pennamica, fatta a Settimo Torinese negli anni '60.
Caratteristiche tecniche: ha la punta in feltro come i pennarelli ma si carica a cartuccia come qualsiasi penna stilografica, nella confezione si trovano due punte in feltro sostitutive.
-
Questa è una Walker Pen modello Pennamica, fatta a Settimo Torinese negli anni '60.
Caratteristiche tecniche: ha la punta in feltro come i pennarelli ma si carica a cartuccia come qualsiasi penna stilografica, nella confezione si trovano due punte in feltro sostitutive.
L'avevo detto io.....
Figurati se a Settimo dormivano.
:set2010090:
-
L'avevo detto io.....
Figurati se a Settimo dormivano.
:set2010090:
A Settimo sono molto svegli e arzilli!
-
Come promesso ecco l'anteprima dei "pennarelli" con punta in feltro della Kartro.
Questo fotografato è degli anni 50-60 ma la produzione iniziò negli anni 30.
Come potete vedere, la punta è in feltro, così come il "serbatoio" avvolto dalla molla.
Funzionava imbevendo il "serbatoio" nell'inchiostro solitamente inchiostro di china e poi era pronto per scrivere.
Come i moderni pennarelli, i Kartro esistevano con punte di diversa grandezza, questo fotografato è a punta grossa.
Sul labbro del cappuccio c'è scritto FIGURAL KARTRO. Il corpo è in alluminio così come la giunzione.
:set2010021:
-
Come promesso ecco l'anteprima dei "pennarelli" con punta in feltro della Kartro.
Questo fotografato è degli anni 50-60 ma la produzione iniziò negli anni 30.
Come potete vedere, la punta è in feltro, così come il "serbatoio" avvolto dalla molla.
Funzionava imbevendo il "serbatoio" nell'inchiostro solitamente inchiostro di china e poi era pronto per scrivere.
Come i moderni pennarelli, i Kartro esistevano con punte di diversa grandezza, questo fotografato è a punta grossa.
Sul labbro del cappuccio c'è scritto FIGURAL KARTRO. Il corpo è in alluminio così come la giunzione.
:set2010021:
INGEGNOSO
:set2010090:
-
INGEGNOSO
:set2010090:
Noi italiani semo er meglio... ci sarà un motivo se gli antichi romani avevano già inventato l'Hamburger e il fast food, oltre a un sacco di altre cose!
Noi semo latini e discendiamo da quel fantastico popolo!
:set2010080: