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Penne Stilografiche da tutto il mondo - Penne a sfera e roller => Giappone La qualità arriva dal Sol Levante => Topic aperto da: Giuseppe Tubi - Maggio 24, 2012, 20:15:30 pm
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Due penne che sembrerebbe possibile fossero apparentate. Credo però che si debba anche fare attenzione alle deduzioni fatte su parametri "occidentali".
Una è una PILOT, marcata su corpo, pennino e clip. L'altra ha la clip, molto, molto simile a quella della Pilot, marcata STEN, la penna non riporta alcun marchio, mentre sul pennino (di fattura molto simile al PILOT, se si tiene conto delle dimensioni leggermente inferiori della penna) si sarebbe portati a leggere TASEN, nome che peraltro contiene tutte le lettere di STEN.
Entrambe le penne non hanno alcun sistema di caricamento, ma col fondello si aziona una sorta di valvola parzializzatrice del flusso.
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Effettivamente.....gemelli diversi...
Domani ti posto la mia
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Belle penne, molto intriganti così come lo è la valvola di "sicurezza" in stile Onoto - Urushi.
Anche la Urushi di Visconti adottava un sistema simile. Che sia tradizione giapponese?
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avevo dimenticato.....
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avevo dimenticato.....
In celluloide è bellissima!
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avevo dimenticato.....
Siamo a livelli decisamente più elevati, ma alcune similitudini si notano.
Sembra che, quantomeno nel passato, i jap l'esigenza di un siatema di caricamento automatico la sentissero davvero poco; dirò di più, si ha quasi l'impressione che le penne di maggior pregio, proprio non se ne curassero, mentre qualche tentativo (penso alle imitazioni delle Conklin crescent filler) venisse fatto nella produzione più dozzinale. Singolare, no?
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Queste giapponesi sono veramente "croce e delizia",
"croce" perché trovarle è un'impresa.
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