Autore Topic: Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info  (Letto 6831 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #15 il: Giugno 07, 2016, 09:49:45 am »
.... Si tratta di una delle poche penne "tecniche" italiane.
Come "poche"? Mi pare che le penne tecniche siano TUTTE o quasi italiane: Asterope, Zerollo, Itala, Colorado, Lus... Che ci rimane? La Pullman e la Capless, mi pare. Dimenticherò senz'altro qualcosa, ma non credo che altri Paesi ci abbiano superato.

Offline Massimo

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #16 il: Giugno 07, 2016, 15:04:14 pm »
Solo se parliamo della Lus ci sono vari modelli come la Giubileo, la Hallo ..........

Offline Geofisico

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #17 il: Giugno 07, 2016, 19:33:59 pm »
.... Si tratta di una delle poche penne "tecniche" italiane.
Come "poche"? Mi pare che le penne tecniche siano TUTTE o quasi italiane: Asterope, Zerollo, Itala, Colorado, Lus... Che ci rimane? La Pullman e la Capless, mi pare. Dimenticherò senz'altro qualcosa, ma non credo che altri Paesi ci abbiano superato.

...Maestro Tubi,
m'inchino ossequioso a Lei, pardon Ella :set2010045:

Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #18 il: Giugno 07, 2016, 22:23:42 pm »
Intanto grazie a tutti dell'attenzione che rivolgete a questo topic...!

Ricambio in parte illustrandovi i progressi fatti e le mie "sensazioni", sperando di non annoiarvi troppo!!


Allineamento pennino: visto che lo hai già smontato e rimontato senza eccessivi problemi, prova a smontarlo ulteriormente e rimontarlo, magari variando la lunghezza della parte di pennino che fuoriesce dall'alimentatore, non é detto che risolva, ma tentare non guasta.
Le 6 microregolazioni dovrebbero avere una valenza solo se il pennino é correttamente montato (anche se a mio modestissimo parere erano più un gadget che altro).
Inoltre non ti crucciare: la nostra sensibilità nello scrivere, dopo decenni di biro o similia, è ben diversa rispetto a quella di coloro abituati alla stilografica e quindi noi "zappiamo" di più il foglio.
E' sempre mio parere che il pistoncino metallico a molla  serva ad evitare che il fusto una volta avvitato non spinga sul meccanismo di caricamento facendo uscire l'inchiostro. Prova ad accostare il fusto fingendo che sia completamente avvitato e confronta le due lunghezze.
Da ultimo, il pennino dovrebbe essere in oro 14 kt; il "mondial patent" non credo abbia un particolare signiificato, salvo essere il solito anglicismo che serviva a dare un maggior lignaggio al prodotto.

Dunque ho nuovamente smontato il pennino, ripulito il serbatoio e rimontato il tutto con molta attenzione, testando l'elasticità del pennino e la sua posizione a penna montata, ed il risultato è decisamente migliore.
Il pennino in oro 14 Kt lo trovo estremamente flessibile e con una "memoria" della propria forma eccezionale: ho provato a forzare leggermente, ma torna sempre incredibilmente nella posizione di origine... provando a disallineare leggermente le due punte del pennino è capitato che si sono incrociate, da quanto premono una contro l'altra... poi rimettendole allineate, tutto è tornato perfetto.

Di conseguenza le 6 microregolazioni hanno cominciato ad avere un senso: nella posizione 6, dove il pennino è più retratto, la penna ha un comportamento molto "nervoso", la punta è più rigida e risponde con immediatezza ad ogni singolo movimento. Via via che si regola la punta nelle posizioni più esterne, la penna diventa più elastica e la scrittura risulta più morbida e meno "secca".
La scrittura è molto molto precisa, non ci sono sbavature, non ci sono punti in cui il tratto è più spesso, sembra quasi una scrittura "stampata"... di solito con le stilografiche che ho usato da ragazzo (da pochi euro, o regali della comunione...) il tratto "stilografico" era immediatamente riconoscibile... questa sembra di una precisione tipo "china", quelle che usavo a scuola (ho fatto i geometri...).

Riguardo la scorrevolezza, ho fatto una prova: ieri sera dopo averla rimontata e inchiostrata mi sono messo a scrivere 6-7 pagine A4 a ruota libera, fitte fitte, qualsiasi cosa mi venisse in mente. Ho fatto una fatica incredibile, zappavo sul foglio che era una meraviglia, ma ho continuato.
Stamani, come per magia, riprovando a scrivere sul foglio ho trovato la penna di una scorrevolezza che ieri mi sognavo.... evidentemente la mano ha il suo peso...!

Ultima chicca sulla molla metallica in cima al caricatore a stantuffo, credo di aver capito a cosa serva.
Mettendo la capsula esterna a fianco al corpo della penna (come hai suggerito) si nota che la molla, con lo stantuffo completamente tirato su, resta leggermente in pressione.
Presumo che questa leggera pressione serva a non far scorrere il corpo penna all'interno del fusto durante la scrittura. Infatti il corpo penna è inserito nell'involucro esterno semplicemente a pressione, per cui impugnando la penna e premendo il pennino sul foglio, tutto il corpo penna interno tenderebbe a "sfilarsi" dall'involucro.
Il meccanismo a molla garantisce la necessaria pressione per far si che questo non avvenga. fico. :set2010021:

La scritta "MONDIAL PATENT": Mondial è un marchio LUS. (da una ricerca su internet ora la ditta si chiama proprio così) Patent in inglese significa "BREVETTO".
Quindi sta ad indicare che il meccanismo di regolazione è un brevetto della Mondial, marchio LUS. Anche questa una bella chicca...!

...LUS (Legnani Umberto Saronno) oppure Legnani Umberto Stilografiche.
Esiste un piccolo museo dalle parti di Varese (non so se a Saronno o Busto Arsizio) dove la Giubileo 53 viene esposta con scatola insieme ad altri prodotti di genere diverso dell'industria del nord Milano. Si tratta di una delle poche penne "tecniche" italiane.
Grazie dell'informazione, interessante!! Approfondendo il tuo spunto ho trovato il museo MILS (acronimo di Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese) e, tra le collezioni esposte, la Giubileo 53, versione identica alla mia!! (almeno esternamente...) http://www.museomils.it/index.php?it/136/collezione-lus

Due cose ulteriori rispetto a quanto correttamente esposto da Wally: a livello teorico più il pennino è estratto più dovrebbe essere libero di flettere, esercitando sul suddetto una qualche pressione durante la scrittura; le punte pertanto si divaricano leggermente ed il tratto aumenta di spessore. Questa è la base della scrittura "calligrafica" dove, specie nel corsivo, le lettere hanno parti larghe e parti strette. Viceversa, quando il pennino è retratto all'interno del puntale, il suddetto impedisce alle punte di sollevarsi ed il pennino diventa rigido, incapace di modulare il tratto.
Il pistoncino a molla sulla sommità dello stantuffo penso che abbia soprattutto la funzione di sforzare leggermente all'interno del corpo incrementandone l'attrito sull'avvitatura per impedire involontari spostamenti della regolazione impostata.
Per quanto riguarda il pennino, segui il consiglio di Wally, controllando bene la simmetria e la centratura dell'alimentatore rispetto al taglio del pennino. Se le punte sono perfettamente allineate (guardale frontalmente con l'aiuto di una lente) potrebbe essere solo necessario fargli fare un po' di "ginnastica" per adattarlo alla tua mano.
Ricorda comunque che la carta, ed in misura minima anche l'inchiostro, hanno influenza sulla scorrevolezza.

Dunque, sulla funzione dello stantuffo credo che ci avevi quasi preso!! Come spiegato prima, (basandomi sull'osservazione) credo che la pressione della molla impedisca l'affondo" del corpo penna all'interno del pennino, ma non troppo da spingere lo stantuffo in basso...
Infatti il registro agisce ad avvitamento sul corpo penna vero e proprio (e la regolazione è di per sé piuttosto dura). Poi il registro, appoggiandosi al fusto esterno, distanzia il pennino.

Riguardo gli effetti del registro sull'elasticità del pennino è esattamente come hai detto, come ho già scritto sopra lo ho potuto verificare di persona!
Solo che devo essere sincero, non riesco ancora a sviluppare una scrittura più o meno spessa, ma forse (anzi sicuramente) è più questione di "mano". Resta comunque secondo me un pennino piuttosto rigido, preciso e "tecnico".

Resta ancora un unico punto "oscuro", ossia l'incisione "Aurelia". Sto indagando.

Riguardo al cappuccio e all'esterno, cosa mi consigliate per la pulizia / lucidatura? (qualcosa di economico...)

intanto allego una macro del pennino.


 

Online Giuseppe Tubi

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #19 il: Giugno 07, 2016, 23:30:00 pm »
La macro del pennino svela il mistero: ha una lieve deformazione sulla punta, che puoi vedere tu stesso; probabilmente si è piegato causa un urto ed è stato addrizzato alla bella meglio. Puoi notare che lo spazio tra le punte si stringe abbastanza bruscamente, causando verosimilmente un flusso scarso che contribuisce ha ostacolarne la scorrevolezza. Si può sicuramente raddrizzare, ma essendo in prossimità dell'iridio c'è il rischio di farlo saltare. Occorrono delle mani esperte; non è un caso idoneo a fare esperienza.

Offline Wallygator

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #20 il: Giugno 08, 2016, 00:11:19 am »
Intanto grazie a tutti dell'attenzione che rivolgete a questo topic...!

Riguardo al cappuccio e all'esterno, cosa mi consigliate per la pulizia / lucidatura? (qualcosa di economico...)


Forse il più economico è il Sidol... oppure, senza dover andare necessariamente in ferramenta, puoi provare con il dentifricio che é leggermente abrasivo (da militare ci si lucidavano le fibbie delle cinture...)


Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #21 il: Giugno 08, 2016, 14:02:07 pm »
La macro del pennino svela il mistero: ha una lieve deformazione sulla punta, che puoi vedere tu stesso; probabilmente si è piegato causa un urto ed è stato addrizzato alla bella meglio. Puoi notare che lo spazio tra le punte si stringe abbastanza bruscamente, causando verosimilmente un flusso scarso che contribuisce ha ostacolarne la scorrevolezza. Si può sicuramente raddrizzare, ma essendo in prossimità dell'iridio c'è il rischio di farlo saltare. Occorrono delle mani esperte; non è un caso idoneo a fare esperienza.

Non so, il flusso di inchiostro mi pare regolare, anzi, oggi scrivendo su un block notes (la classica carta riciclata quadrettata) mi pareva addirittura eccessivo, per il fatto che quel tipo di carta assorbe in maniera esagerata....

Probabilmente qualche colpo lo avrà anche preso, ma le estremità delle punte sono proprio forzate una contro l'altra volutamente: come ho già detto, col pennino in mano, mentre lo pulivo, ho provato a disallineare le punte e queste si sono addirittura intrecciate, proprio incrociate l'una sull'altra insomma!!!!

Questo fatto a mio parere esclude che possa essere una conseguenza di qualche urto accidentale, altrimenti non si piegherebbero una sull'altra con una simmetria perfetta....

Comunque magari stasera posto altre foto della punta che ho fatto da altre angolazioni.
Certo mi piacerebbe un parere di qualcuno che possa vedere la penna dal vivo, ma sono già soddisfatto così, man mano che la uso sto cambiando radicalmente il mio modo di scrivere, e la sto apprezzando sempre di più, del resto questa è la mia prima stilografica!!!

Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #22 il: Giugno 08, 2016, 14:29:25 pm »
Intanto grazie a tutti dell'attenzione che rivolgete a questo topic...!

Riguardo al cappuccio e all'esterno, cosa mi consigliate per la pulizia / lucidatura? (qualcosa di economico...)


Forse il più economico è il Sidol... oppure, senza dover andare necessariamente in ferramenta, puoi provare con il dentifricio che é leggermente abrasivo (da militare ci si lucidavano le fibbie delle cinture...)

Grazie, stasera proverò col Sidol.

Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #23 il: Giugno 08, 2016, 23:47:30 pm »
allego le foto del pennino

Online Giuseppe Tubi

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #24 il: Giugno 09, 2016, 09:14:02 am »
Sarebbe da raddrizzare; mi pare fuori dubbio che nella vista laterale nell'ultimo quarto della sua lunghezza il pennino pieghi verso l'alto.
Poi le punte d'iridio sembrano allineate e non ho dubbi che possa funzionare, ma sono altrettanto convinto che se fosse nelle condizioni originali scriverebbe meglio.

Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #25 il: Giugno 09, 2016, 09:18:11 am »
Sono d'accordo.

Ma chi fa questo tipo di lavori? ..e soprattutto, quanto può costare rettificare un pennino? (...sempre che sia possibile e ne valga la pena)

Online Giuseppe Tubi

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #26 il: Giugno 09, 2016, 12:16:09 pm »
Sono d'accordo.

Ma chi fa questo tipo di lavori? ..e soprattutto, quanto può costare rettificare un pennino? (...sempre che sia possibile e ne valga la pena)
Bella domanda....
Personalmente dei riparatori "professionisti" italiani, non mi fido affatto: né per capacità e neppure per correttezza.
Naturalmente non li conosco tutti e resta comunque un'opinione strettamente personale.
Ci sono invece appassionati, che pur non riparando penne per mestiere, sono assolutamente bravissimi. Non essendo però dei professionisti (benché assai professionali) è giusto che scelgano liberamente gli impegni che intendano assumersi; non mi sento quindi di segnalarti nomi, ma lascerei gli interessati liberi di proporsi.
Io stesso faccio qualcosa, pur non ritenendomi tra gli "eccelsi".
Non vedo nel tuo profilo dove risiedi; potrebbe essere un fattore importante da considerare anche la prossimità....

Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #27 il: Giugno 09, 2016, 14:15:12 pm »
Sono d'accordo.

Ma chi fa questo tipo di lavori? ..e soprattutto, quanto può costare rettificare un pennino? (...sempre che sia possibile e ne valga la pena)
Bella domanda....
Personalmente dei riparatori "professionisti" italiani, non mi fido affatto: né per capacità e neppure per correttezza.
Naturalmente non li conosco tutti e resta comunque un'opinione strettamente personale.
Ci sono invece appassionati, che pur non riparando penne per mestiere, sono assolutamente bravissimi. Non essendo però dei professionisti (benché assai professionali) è giusto che scelgano liberamente gli impegni che intendano assumersi; non mi sento quindi di segnalarti nomi, ma lascerei gli interessati liberi di proporsi.
Io stesso faccio qualcosa, pur non ritenendomi tra gli "eccelsi".
Non vedo nel tuo profilo dove risiedi; potrebbe essere un fattore importante da considerare anche la prossimità....
Ho aggiornato il profilo, anche se ero sicuro di averlo già inserito... va beh, poco male, comunque abito vicino a Sarzana, provincia di La Spezia, ma lavoro a Carrara, quindi copro un ampio raggio!!!  :D
Boh, sono nuovo del forum, non conosco certi meccanismi e non voglio mettere in difficoltà nessuno, ci mancherebbe, anche perché non ho la più pallida idea di quanto possa valere la penna, al di là del valore affettivo, (tra l'altro devo ancora verificare a chi realmente sia appartenuta...) e quindi prima di imbarcarmi in cose un po' troppo onerose ci penso bene... Oltretutto non è che scriva poi così male, tutt'altro :)
Non so, ma dovessi investire qualcosa lo farei su una penna nuova!!
Ah, tra l'altro per curiosità ho fatto una ricerca su Amazon, ho ordinato la ricerca su prodotti nuovi dal prezzo più alto a scendere...

  :set2010054:

Beh, sono rimasto scioccato, ci sono modelli che costano più di un'auto di lusso...

Magari più avanti, vi chiederò un consiglio su un acquisto, se non trovo già qualche idea sul forum...!!

Offline Giovanni Abrate

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #28 il: Giugno 10, 2016, 13:20:07 pm »
Penna interessante! IL pistoncino a molla è, ufficialmente, un ammortizzatore, che doveva (in teoria) proteggere il pennino e rendere più gradevole la scrittura. Fu introdotto dalla LUS nella penna chiamata "Super molleggiata"! Trovi altre informazioni in questo mio modesto articolo:  http://www.newpentrace.net/articleGA02.html
Per lucidare il fusto, usa un polish per metacrilato come la serie di tre prodotta dalla Novus: se cerchi su Amazon dovresti trovarli a prezzo ragionevole. Se ne vuoi solo uno, prendi il Nº2.
Il pennino vale la pena restaurarlo, la penna, seppure non blasonata, è storicamente interessante.


Offline Giorgio77

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Re:Penna stilografica "Aurelia" - "Giubileo 53": funzionamento e ricerca info
« Risposta #29 il: Giugno 10, 2016, 14:20:38 pm »
Penna interessante! IL pistoncino a molla è, ufficialmente, un ammortizzatore, che doveva (in teoria) proteggere il pennino e rendere più gradevole la scrittura. Fu introdotto dalla LUS nella penna chiamata "Super molleggiata"! Trovi altre informazioni in questo mio modesto articolo:  http://www.newpentrace.net/articleGA02.html
Per lucidare il fusto, usa un polish per metacrilato come la serie di tre prodotta dalla Novus: se cerchi su Amazon dovresti trovarli a prezzo ragionevole. Se ne vuoi solo uno, prendi il Nº2.
Il pennino vale la pena restaurarlo, la penna, seppure non blasonata, è storicamente interessante.

Alla faccia del "modesto articolo"!!!! complimenti vivissimi, è molto interessante!
Grazie dei consigli, non ho ancora provveduto a lucidarla, non avevo trovato il sidol, per cui sono in tempo ad usare un prodotto specifico per il fusto.
Si, la molla ha la funzione di mantenere il corpo della penna in posizione e all'occorrenza ammortizzare al fine di salvare il pennino da una caduta accidentale.
Ma non credo che serva nell'uso "normale" in quanto la mia, a differenza della "super molleggiata", ha il registro interno che già fa attrito sufficiente a garantire la posizione stabile del gruppo scrittura rispetto al fusto.... solo con una pressione decisamente forte entra in gioco la molla, ma comunque è un meccanismo apprezzabile!

Questione pennino.... ci sto pensando, la deformazione si nota quasi esclusivamente con la foto macro, che ingrandisce in modo incredibile il dettaglio. Prossimamente la porterò a far vedere per capire una valutazione, e regolarmi di conseguenza.
Intanto resta solo un piccolo mistero, legato al nome "Aurelia". Ho fatto una ricerca, familiari  con quel nome non ne ho, molto probabile che il nome sia legato alla Via Aurelia, che tra l'altro passa a cento metri da dove abito. Ci sta che sia una versione richiesta da qualche rivenditore di zona, per offrire un articolo unico e nel contempo dare un nome alla penna, identificandola in modo univoco, vista anche la particolarità dell'oggetto, che probabilmente era di fascia un po' più alta dello standard, visto il meccanismo di registro del pennino e la placcatura in oro....

Appena lucidata vi mostrerò il risultato finale!!!

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