Autore Topic: D.G Steimberg & Sons  (Letto 929 volte)

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Offline Italo Tanoni

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D.G Steimberg & Sons
« il: Gennaio 28, 2020, 07:49:23 am »
Ho comperato due penne stilografiche di cui allego la foto che non riesco a classificare.
Delle due quella in bacalite verde marmorata ha un pennino 18 Kr l'altra marmorata BN in cromo iridio.
Sono state prodotte in America? Oppure?
Anche la Steimberg & Sons non viene annoverata in Pennamania tra le produttirci USA di stilografiche. Forse mi è sfuggita la classificazione?
Entrambe che valenza hanno sul mercato?
Grazie in anticipo a chi mi vorrà rispondere.
Italo T.



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Re:D.G Steimberg & Sons
« Risposta #1 il: Gennaio 28, 2020, 08:43:10 am »
Ciao Italo, le penne in questione non sono in bachelite ma in celluloide e poi come da regolamento, su Pennamania non si fanno valutazioni economiche. Leggere il regolamento prima di iscriversi?

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Offline Italo Tanoni

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Re:D.G Steimberg & Sons
« Risposta #2 il: Febbraio 04, 2020, 05:55:11 am »
Ok per le valutazioni, avevo ben letto il regolamento, la mia domanda era legata a una stima approssimativa (alta, media, bassa) non certo in €. Cmq la mia domanda è rimasta senza risposta. In ogni caso chiedo come si fa a distinguere la bacalite dalla celluloide oltre naturalmente alla durezza e al peso della prima rispetto alla seconda?.
Grazie

Online Giuseppe Tubi

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Re:D.G Steimberg & Sons
« Risposta #3 il: Febbraio 04, 2020, 14:49:57 pm »
Guarda, puoi adottare questa regola generale alla quale le eccezioni sono veramente rarissime: le penne in bachelite non esistono. Questo perché nella normalità dei casi la bachelite è ottenuta per stampaggio e forma in superficie una "crosta compatta e lucida, mantre all'interno tende ad essere porosa ed opaca. Le penne sono molto spesso realizzate al tornio, quindi è necessario un materiale omogeneo su tutto il suo spessore. Grosse produzioni industriali moderne realizzate per estrusione usano invece resine termoplastiche o simili.
Spessissimo viene erroneamente indicata come bachelite l'ebanite, che spesso ha colori abbastanza simili; ma anche questo è un materiale venduto in barre, omogeneo e lavorabile al tornio.
Venendo alle tue penne non so aiutarti; mi sembrano per le finiture una produzione di non alto pregio; se sono più vecchie di una decina d'anni potrebbero essere state prodotte un pò ovunque in occidente, Italia compresa. Se sono più recenti è molto più probabile un'origine cinese.
Purtroppo non credo che il loro valore possa superare una qualche decina di euro cadauna, anche se può avere una certa rilevanza se i pennini sono d'oro o di acciaio dorato.

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