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Restauri, ricostruzioni e riparazioni / Re:riparatore a Roma
« Ultimo post da turin-pens il Ieri alle 10:59:08 »
Sapreste indicarmi un buon riparatore anche di penne vintage o d'epoca a Roma.
Grazie

Prova Stilo Fetti.
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La cristallizzazione / Re:La cristallizzazione Capitolo II
« Ultimo post da turin-pens il Ieri alle 10:58:05 »
Purtroppo sono possessore anche io di una Visconti Voyager corallo che si è spaccata a metà e di una Visconti Voyager Lapis, che pure si è spaccata a metà, che ho mandato a Visconti ed è rimasta lì perché mi avevano detto che era impossibile ripararla. Ho ricomprato un'altra Visconti Voyager Lapis Stilografica e, non contento anche una Roller e una Biro.
Vi chiedo se siete riusciti a riparare le penne così compromesse e quali accortezze utilizzare per conservare al meglio le Voyager Lapis che ancora non si sono spaccate. Tra l'altro ho anche le Michelangelo di entrambe le taglie dello stesso modello.
Mi permetto di dire che questi modelli sono più belli delle Voyager immediatamente successive. Ad esempio la veretta dorata vicino al bordo del cappuccio è molto più bella e finemente lavorata.
Ciao e grazie

Difficile dare una risposta univoca. Il problema principale di queste Visconti così come di molte Delta come la Pompei e ad esempio molte Omas come la Galileo è che contrariamente a quanto dichiarato, non sono in celluloide - nitrato di cellulosa - ma in acetato di cellulosa, un materiale ottimo per costruire occhiali ma pessimo per costruire penne stilografiche a causa della sua elevata igroscopicità e instabilità meccanica.
Tutto questo rende quasi impossibile fermare il processo di deterioramento e cristallizzazione.
Purtroppo quello che dice Visconti corrisponde al vero, non si può fare nulla.
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La cristallizzazione / Re:La cristallizzazione Capitolo II
« Ultimo post da Costa il Ieri alle 03:39:01 »
Purtroppo sono possessore anche io di una Visconti Voyager corallo che si è spaccata a metà e di una Visconti Voyager Lapis, che pure si è spaccata a metà, che ho mandato a Visconti ed è rimasta lì perché mi avevano detto che era impossibile ripararla. Ho ricomprato un'altra Visconti Voyager Lapis Stilografica e, non contento anche una Roller e una Biro.
Vi chiedo se siete riusciti a riparare le penne così compromesse e quali accortezze utilizzare per conservare al meglio le Voyager Lapis che ancora non si sono spaccate. Tra l'altro ho anche le Michelangelo di entrambe le taglie dello stesso modello.
Mi permetto di dire che questi modelli sono più belli delle Voyager immediatamente successive. Ad esempio la veretta dorata vicino al bordo del cappuccio è molto più bella e finemente lavorata.
Ciao e grazie
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Restauri, ricostruzioni e riparazioni / riparatore a Roma
« Ultimo post da Costa il Aprile 14, 2024, 23:32:23 pm »
Sapreste indicarmi un buon riparatore anche di penne vintage o d'epoca a Roma.
Grazie
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Cerco - Scambio / riparatore a Roma
« Ultimo post da Costa il Aprile 14, 2024, 23:31:13 pm »
Sapreste indicarmi un buon riparatore anche di penne d'epoca a Roma
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Omas / Re:Quale modello OMAS è?
« Ultimo post da turin-pens il Aprile 12, 2024, 18:26:23 pm »
Battute a parte, non vedo perché Omas avrebbe dovuto scopiazzare un nome creando un'assonanza con la più famosa Aurora 88.
Le due penne sono molto diverse tra loro e la sottilissima Omas (a mio parere dal disegno assai elegante) ha avuto ben poca diffusione, tanto che non è quasi sconosciuta.
E se il numero 88 derivasse dall'anno di messa in commercio (che peraltro non conosco)?

  (Attachment Link)
Un po' di ironia ci vuole sempre

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Omas / Re:Quale modello OMAS è?
« Ultimo post da Giuseppe Tubi il Aprile 12, 2024, 13:29:43 pm »
Certo che l'Aurora 88 e questa Omas hanno ben poco da spartire, ma l'utilizzo di un nome (o numero) noto nel commercio ha sempre una sua importanza.
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Omas / Re:Quale modello OMAS è?
« Ultimo post da greciacret il Aprile 12, 2024, 11:51:01 am »
Battute a parte, non vedo perché Omas avrebbe dovuto scopiazzare un nome creando un'assonanza con la più famosa Aurora 88.
Le due penne sono molto diverse tra loro e la sottilissima Omas (a mio parere dal disegno assai elegante) ha avuto ben poca diffusione, tanto che non è quasi sconosciuta.
E se il numero 88 derivasse dall'anno di messa in commercio (che peraltro non conosco)?

 88222-0
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Omas / Re:Quale modello OMAS è?
« Ultimo post da Giuseppe Tubi il Aprile 10, 2024, 17:44:27 pm »
Se la Omas non fosse miseramente (ed anche un pò meritatamente) fallita, a quest'ora copierebbe le penne cinesi....
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Omas / Re:Quale modello OMAS è?
« Ultimo post da fockerwulf il Aprile 10, 2024, 16:50:56 pm »
Assomiglia ad una Maru Pen giapponese (la stilografica), ne ho alcune, la cartuccia è praticamante uguale.
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