Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica

Penne Stilografiche Italiane => Le penne tecniche italiane => Topic aperto da: turin-pens - Febbraio 23, 2010, 18:27:20 pm

Titolo: D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Febbraio 23, 2010, 18:27:20 pm
(https://www.pennamania.it/ifpa/museovirtuale/zerollo-media-ebanitenera/merge.jpg)

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Titolo: Re: ZEROLLO MEDIA EBANITE NERA
Inserito da: sbroglia - Marzo 07, 2010, 17:36:27 pm
nessuno ne ha di colorate?? :o
Titolo: Re: ZEROLLO MEDIA EBANITE NERA
Inserito da: turin-pens - Marzo 07, 2010, 17:55:04 pm
stiamo preparando le foto di due Zerollo colorate praticamente coming soon!
Titolo: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: sbroglia - Marzo 07, 2010, 18:47:17 pm
Iniziamo così!

Come molti sapranno l'Ing.Dante Davide diede a Dunhill la possibilita' di distribuire sul mercato internazionale la sua Duocolor con il brand del marchio inglese (alla Dunhill erano molto scaltri perche' sceglievano solamente i prodotti di altissima qualità, vedi Namiki).

Qui è fotografata una Duocolor della misura media con la clsssica celluloide bordeaux marmorizzata.

Buona Visione ;)  
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Marzo 08, 2010, 13:55:58 pm
Questo è il chiaro esempio di come lo stile italiano e la tecnica italiana abbiano saputo conquistare il mondo! Vedere che una azienda importante come la Dunhill abbia messo il suo nome su un prodotto italiano al 100% è motivo di orgoglio!
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Aprile 21, 2010, 22:47:18 pm
Stefano,

per questa penna ..... FAI DI ME CIO' CHE VUOI....(trattieniti siamo in FASCIA PROTETTA).
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Aprile 21, 2010, 23:26:58 pm
Stai aprendo il caveau?
 :set2010057:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: sbroglia - Aprile 22, 2010, 08:27:57 am
se volete vi posso pranare... :set2010053:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 28, 2010, 10:30:47 am
Rinfresco questo topic,

molte belle penne furono mostrate all'inizio di questo Forum, è probabile che molti non abbiano avuto modo di "apprezzarle", questa di Stefano merita sicuramente, non può essere umiliata con "4 risposte e 65 visite".
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Wallygator - Ottobre 28, 2010, 10:37:04 am
Basimento!!!  :set2010035:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Ambros - Ottobre 28, 2010, 13:33:49 pm
 :set2010075: :set2010075: :set2010075:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: pedewall - Ottobre 28, 2010, 14:23:26 pm

Splendido oggetto del desiderio.
Senza esitare, fatemi/ci vedere anche qualche Zerollo laminata (credo da KoSca) in oro giallo e rosso.
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 28, 2010, 16:39:39 pm

Splendido oggetto del desiderio.
Senza esitare, fatemi/ci vedere anche qualche Zerollo laminata (credo da KoSca) in oro giallo e rosso.

Sfortunatamente ne sono sprovvisto!
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 28, 2010, 17:02:22 pm
Io da "neofita" ne trovai 2 o 3 ..... i lupi si approfittarono dell'agnello.

Ora che ne vorrei una, NON LA TROVO.

....ma non dispero.
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 28, 2010, 17:06:58 pm
Io da "neofita" ne trovai 2 o 3 ..... i lupi si approfittarono dell'agnello.

Ora che ne vorrei una, NON LA TROVO.

....ma non dispero.

Lupi... parli di un certo Broglia?

Conosce alcuni strani sortilegi con cui riesce ad appropriarsi delle penne altrui in un batter di ciglia!

 :set2010065:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: pedewall - Ottobre 28, 2010, 22:04:39 pm

Bravo Gigi, neanche io ho perso le speranze, ma ho paura che trovandola..........poi ci vorrà un mutuo per averla.
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 28, 2010, 22:08:58 pm
Però con PENNAMANIA è come se fossero un pochino di tutti.

 :set2010021: :set2010021: :set2010021:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 28, 2010, 22:11:13 pm
Però con PENNAMANIA è come se fossero un pochino di tutti.

 :set2010021: :set2010021: :set2010021:

Io se non la tocco ..... non mi diverto  !!

Daje Fabio, te la porgo su un piatto d'argento.
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Ottobre 28, 2010, 22:36:28 pm
Però con PENNAMANIA è come se fossero un pochino di tutti.

 :set2010021: :set2010021: :set2010021:

Io se non la tocco ..... non mi diverto  !!

Daje Fabio, te la porgo su un piatto d'argento.

IO ME LA BACEREI TUTTA GIGI........ E ANCHE LA PENNA DI STEFANO
 :set2010042:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 28, 2010, 22:44:57 pm
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Ambros - Ottobre 29, 2010, 00:11:49 am

Bravo Gigi, neanche io ho perso le speranze, ma ho paura che trovandola..........poi ci vorrà un mutuo per averla.


Mutuo?
Qualcuno ha detto mutuo??

Serve un Notaio?! :set2010028:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Ottobre 29, 2010, 09:14:55 am
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:


La passerei volentieri una settimanella di ferie ar gabbio...
Almeno nun se lavora e ce se riposa.

 :set2010003:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 10:13:52 am
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:


La passerei volentieri una settimanella di ferie ar gabbio...
Almeno nun se lavora e ce se riposa.

 :set2010003:

Si ma occhio alle saponette... da quel che so scivolano a terra e ai nuovi arrivati le fanno raccogliere... SEMPRE!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Ottobre 29, 2010, 10:42:15 am
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:


La passerei volentieri una settimanella di ferie ar gabbio...
Almeno nun se lavora e ce se riposa.

 :set2010003:

Si ma occhio alle saponette... da quel che so scivolano a terra e ai nuovi arrivati le fanno raccogliere... SEMPRE!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033:

Appena arrivo regalo a tutti confezioni di doccia schiuma....

 :set2010035:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 11:32:12 am
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:


La passerei volentieri una settimanella di ferie ar gabbio...
Almeno nun se lavora e ce se riposa.

 :set2010003:

Si ma occhio alle saponette... da quel che so scivolano a terra e ai nuovi arrivati le fanno raccogliere... SEMPRE!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033:

Appena arrivo regalo a tutti confezioni di doccia schiuma....

 :set2010035:

Così poi ti chiedono se possono lavarti la schiena...!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033: :set2010033:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Ottobre 29, 2010, 11:41:42 am
Donne scusatelo, a volte è ingestibile !!

Mi faccio comunque garante della sua "cristallina moralità"........

.....adesso ce arrestano a tutti e due !!

 :set2010078:


La passerei volentieri una settimanella di ferie ar gabbio...
Almeno nun se lavora e ce se riposa.

 :set2010003:

Si ma occhio alle saponette... da quel che so scivolano a terra e ai nuovi arrivati le fanno raccogliere... SEMPRE!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033:

Appena arrivo regalo a tutti confezioni di doccia schiuma....

 :set2010035:

Così poi ti chiedono se possono lavarti la schiena...!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033: :set2010033:

Orca miseria non ci avevo pensato.... hai ragione....
 :set2010035:

Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 11:48:47 am
Citazione

Orca miseria non ci avevo pensato.... hai ragione....
 :set2010035:



Se vai al gabbio non c'è soluzione, ti tocca subire la punizione!!!

 :set2010033: :set2010033: :set2010033: :set2010033:

Inizia ad allenarti! così sarà meno doloroso!

 :set2010060:

Ma infondo fidati, farà più male a noi che a te!

PS: facciamo il tifo per te!

 :set2010039: :set2010039: :set2010039:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 29, 2010, 11:55:55 am
La ricreazione è finita.

Tutti in classe e ...... VAI CON LE PENNE  !!

Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 11:59:04 am
La ricreazione è finita.

Tutti in classe e ...... VAI CON LE PENNE  !!



 :set2010091: :set2010091: :set2010091:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: fabbale - Ottobre 29, 2010, 11:59:25 am
La ricreazione è finita.

Tutti in classe e ...... VAI CON LE PENNE  !!



Nel week....forse.... se la Madame non ha inventato 50 compiti casalighi a cui devo obbligatoriamente sottostare (da contratto matrimoniale).
 :set2010091:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 19:26:44 pm
:set2010050: :set2010050: :set2010050:
 :set2010033: :set2010033: :set2010033:
 :set2010021: :set2010021: :set2010021:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 29, 2010, 19:44:44 pm
TANA LIBERA TUTTI  !!!


 :set2010078:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Ambros - Ottobre 29, 2010, 20:41:15 pm
.........'TANA DI EVA!

......si,
 
....ma quanto costava si può sapere?
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 21:00:42 pm
.........'TANA DI EVA!

......si,
 
....ma quanto costava si può sapere?

Non ne ho idea.
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: mccagly - Ottobre 29, 2010, 21:08:25 pm
Se vengo a sapere che l'hanno regalata vengo su con il bulldozer e SPIANO TUTTO.

Titolo: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: pedewall - Ottobre 29, 2010, 21:14:49 pm

Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera di grandi dimensioni, cm. 14,50 da chiusa, non ha un graffio, inciso il nome dell’originario proprietario.
Per comparazione delle dimensioni in una foto viene accompagnata da una Williamson di 12 cm.

Qualcuno tempo fa, forse Gigi, parlava di penne con anima; vi racconto come questa Zerollo ha trovato me.

Periodicamente faccio un giro per i diversi negozi di antiquariato della città ed un giorno di pochi anni fa, in uno di questi chiedo se hanno penne antiche.
La titolare mi risponde che hanno solo una Omas nera (Gentleman) per la quale chiedono 160euro.
Stavo per andare via quando la figlia della titolare esclama:”Mamma, abbiamo anche quella col pennino di ricambio, fagliela vedere”.
“Ah, si, è vero”.
Mi arrovellavo pensando a cosa volesse intendere la ragazza per pennino di ricambio.
La madre apre un cassetto dal quale estrae una scatolina sul coperchio della quale è stampata una ancora di grandi dimensioni molto scolorita e penso, vediamo questa Ancora.
Un tuffo al cuore quando viene aperta la scatola e poi la penna “Vede, ha un pennino di ricambio, ma non so come funzioni”.
Era una grande, in tutti i sensi, Zerollo nera.
Guardo la penna con grande indifferenza, ma sudavo pensando a quanto avevo in tasca al botto di soldi che mi avrebbero chiesto ed a quanto ero disposto a spendere.
Dico “Ma, non è un gran chè come penna, abbastanza bruttina, per quanto la vende?”
“150 euro…. trattabili”.
La compro usufruendo di un 20% di sconto e pagandola con carta di credito.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: Ambros - Ottobre 29, 2010, 21:18:39 pm
Ma che bella storia!
 :set2010034: :set2010032: :set2010034: :set2010032:
 :set2010032: :set2010034: :set2010032: :set2010034:
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 :set2010032: :set2010034: :set2010032: :set2010034:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Ambros - Ottobre 29, 2010, 21:20:04 pm
Dopodichè passo io con una spruzzata di napalm................................... :set2010032:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 21:20:38 pm
Una botta di fortuna commovente! se ricordo bene durante il nostro incontro in quel di sardo, ebbi modo di vederla insieme a mio padre.
Ricordo bene giusto?
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: pedewall - Ottobre 29, 2010, 21:27:02 pm

Si Riccardo.
Comunque un bel colpo di.......fortuna.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: turin-pens - Ottobre 29, 2010, 21:29:41 pm

Si Riccardo.
Comunque un bel colpo di.......fortuna.

Allora ricordo bene, la tua Zerollo è perfetta sotto tutti i punti di vista. Oggi trovarle così è quasi impossibile.
Una cosa non ricordo se è in ebanite o celluloide.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: mccagly - Ottobre 29, 2010, 21:39:41 pm
Grande Paolo,

Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: Wallygator - Ottobre 30, 2010, 12:06:43 pm
 :set2010083: :set2010090:...ovviamente hai evitato di erudire...la pupa!
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: f.hawks - Ottobre 30, 2010, 12:35:40 pm
Ci sono gli estremi per circonvenzione d'incapace,,, sig. notaio intervenga per il sequestro dell'oggetto poi si fa a metà !!!!!
 :set2010036: :set2010036: :set2010036: :set2010036:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: Ambros - Ottobre 30, 2010, 12:39:35 pm
Ci sono gli estremi per circonvenzione d'incapace,,, sig. notaio intervenga per il sequestro dell'oggetto poi si fa a metà !!!!!
 :set2010036: :set2010036: :set2010036: :set2010036:



E' un colpo troppo gobbo.....

Quell'uomo è un intoccabile................. :set2010027:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: fabbale - Ottobre 30, 2010, 18:58:13 pm
Paolo, ti hanno fatto lo sconto e hai pagato pure con la carta di credito e il commerciante ci ha rimesso pure le commissioni...

Bella fortuna, ma sei sicuro che fosse un commerciante o un produttore abusivo di filu 'e ferru?

Complimentoni, la penna è splendida, e poi presa così come ci hai raccontato ancora di più.

Posso invidiarti???

 :set2010001:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: Pupa - Novembre 03, 2010, 16:53:12 pm
Bella, e interessante il "pennino di ricambio"
e in effetti, non ho capito come funziona.. :set2010078:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Pupa - Novembre 03, 2010, 17:01:16 pm
Meravigliosa,
eppure ancora mi sfugge il motivo dei due pennini??
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: pirulazio - Novembre 03, 2010, 17:40:53 pm
Meravigliosa,
eppure ancora mi sfugge il motivo dei due pennini??

Tvu is megl che uan!

Mr. ( sorry) P
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: Wallygator - Novembre 03, 2010, 17:43:47 pm

Tvu is megl che uan!

Mr. ( sorry) P


Carogna! :set2010052:
Titolo: Re: Dunhill Zerollo Duocolor
Inserito da: turin-pens - Novembre 03, 2010, 17:47:34 pm
Meravigliosa,
eppure ancora mi sfugge il motivo dei due pennini??

La Zerollo è parte della serie chiamata "le penne tecniche italiane" di cui fanno parte anche l'Itala, la Colorado, L'Aurora Asterope e altre due o tre penne.
Sono tutte prodotte a cavallo degli anni '30 del secolo scorso quando il fermento produttivo era ai massimi livelli.
La Zerollo, la Colorado e L'Itala sono penne doppie, ovvero due penne distinte racchiuse in un unico corpo. La Asterope di Aurora invece era una penna singola dotata di astuccio esterno, senza cappuccio pensata per essere utilizzata con una sola mano.

La caratteristica delle penne doppie come la Zerollo, consiste nel fatto che avendo a disposizione due penne in un corpo solo, esse erano molto apprezzate per la così detta doppia partita poiché una penna si poteva caricare con inchiostro blu e la seconda penna con inchiostro rosso.
Oppure una penna con pennino a punta fine e la seconda con pennino italico oppure stub.

La cosa bella e che Zerollo, Itala e Colorado, erano giunte allo stesso risultato percorrendo strade diverse
Nella Zerollo facendo ruotare il fondello si fa uscire una penna o l'altra in modo alternato. Nell'Itala si tiravano i fondelli. La Colorado chiamata anche la forbice aveva un perno al centro del corpo su cui erano ruotavano le due mezze penne.

In questo forum le puoi vedere tutte!

Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: turin-pens - Novembre 03, 2010, 17:48:33 pm
Bella, e interessante il "pennino di ricambio"
e in effetti, non ho capito come funziona.. :set2010078:

riporto quanto scritto in un altro topic dedicato alla Zerollo:

La Zerollo è parte della serie chiamata "le penne tecniche italiane" di cui fanno parte anche l'Itala, la Colorado, L'Aurora Asterope e altre due o tre penne.
Sono tutte prodotte a cavallo degli anni '30 del secolo scorso quando il fermento produttivo era ai massimi livelli.
La Zerollo, la Colorado e L'Itala sono penne doppie, ovvero due penne distinte racchiuse in un unico corpo. La Asterope di Aurora invece era una penna singola dotata di astuccio esterno, senza cappuccio pensata per essere utilizzata con una sola mano.

La caratteristica delle penne doppie come la Zerollo, consiste nel fatto che avendo a disposizione due penne in un corpo solo, esse erano molto apprezzate per la così detta doppia partita poiché una penna si poteva caricare con inchiostro blu e la seconda penna con inchiostro rosso.
Oppure una penna con pennino a punta fine e la seconda con pennino italico oppure stub.

La cosa bella e che Zerollo, Itala e Colorado, erano giunte allo stesso risultato percorrendo strade diverse
Nella Zerollo facendo ruotare il fondello si fa uscire una penna o l'altra in modo alternato. Nell'Itala si tiravano i fondelli. La Colorado chiamata anche la forbice aveva un perno al centro del corpo su cui erano ruotavano le due mezze penne.

In questo forum le puoi vedere tutte!

Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: fabbale - Novembre 03, 2010, 18:00:49 pm
Porca miseria Paolo....

Avevo letto il posto con il cellulare e non avevo ben visto la Will; BELLISSIMA.

Questa ultima foto è da inconiciare, per due penne rare e belle; ma la williamson l'hai già pubblicata?

 :set2010035:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: pedewall - Novembre 03, 2010, 18:10:04 pm

No Fabio era la prima penna (discreta) che avevo vicino quando facevo le foto e mi serviva una comparazione.
Fa parte delle recenti acquisizioni.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: fabbale - Novembre 03, 2010, 18:13:53 pm

No Fabio era la prima penna (discreta) che avevo vicino quando facevo le foto e mi serviva una comparazione.
Fa parte delle recenti acquisizioni.

A Paolo.... allora mica puoi lasciare di questa bellezza solo l'anteprima!!!!

Al lavoro.... march!!!!

E stasera a letto senza cena se non fai i compiti.

 :set2010078: :set2010078:
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: pedewall - Novembre 03, 2010, 18:15:14 pm

Mentre scrivevo questo, mi ha preceduto Riccardo che fornisce una ottima spiegazione, ma lo inserisco ugualmente: “repetita iuvant”.

Innanzitutto il”pennino di ricambio” era il modo improprio di esprimersi di una persona che ben poco aveva a che fare con le stilografiche ed ancor meno con le Zerollo.

Si tratta di una penna che ha all’interno due distinte stilografiche da utilizzare alternativamente, che si possono caricare con due diversi colori.
A suo tempo utile ai contabili che compilavano la partita doppia in rosso e blu.
Il funzionamento, visto dall’esterno, è apparentemente simile ad una rientrante: ruotando il fondello terminale, si aziona un meccanismo rotante che fa fuoriuscire una penna col relativo pennino e la si usa, volendo adoperare l’altra stilo si compie il meccanismo inverso.
Una esce, l’altra rientra.
La penna a riposo assume la posizione con i due pennini affiancati che fuoriescono appena dal corpo come si vede in una pic.
Per  caricarla si svita il terminale del cappuccio che ha una punta da inserire in un foro posto nella parte laterale del corpo al cui interno, per ognuna delle due penne, vi è una lamina che pressa il sacchetto che aspira/rilascia l’inchiostro.
La particolarità è data dal fatto che la rotazione del meccanismo interno fa fuoriuscire una penna allineandola al foro che ne consente la carica.
Un capolavoro di ingegneria meccanica viste anche le minime dimensioni in campo.
Meccanismo difficile da spiegare, ma immediatamente intuitivo da capire nel vederlo.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: pedewall - Novembre 03, 2010, 18:52:31 pm

Fabio hai ragione, vedremo quello che si può fare, ho tante Will in arretrato compresa la lady di quella vicina alla Zerollo.
Titolo: Re: Dante Davide Zerollo, mod. Zerollo S nera
Inserito da: fabbale - Novembre 03, 2010, 19:05:27 pm

Fabio hai ragione, vedremo quello che si può fare, ho tante Will in arretrato compresa la lady di quella vicina alla Zerollo.

Ti aspetto moooooooooooolto volentieri.

 :set2010083:
Titolo: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: alexfortior - Febbraio 18, 2011, 00:59:28 am
Cari amici, dopo la simpatica accoglienza che mi avete riservato con la 352, sottopongo alla Vs. attenzione un documento storico interessante: scatola e garanzia ORIGINALI ZEROLLO. Ovviamente alla fine vi presenterò l'inquilino della scatola. La nera sappiamo essere abbastanza comune ma l'altra............
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: Pupa - Febbraio 18, 2011, 02:08:46 am
Ma che strana la forma di questa penna..
la sezione portapennino-pennino non la trovo aggraziata,
però interessante la garanzia tutta scritta a mano
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: sbroglia - Febbraio 18, 2011, 08:14:02 am
bellissima!
è la grande?
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: eric47 - Febbraio 18, 2011, 08:18:13 am
Straordinaria.  :set2010001:

Pupa - c'è un meccanismo particolare dentro la sezione, vedi quella di Stefano (https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=44.0). C'è anche le foto della nera di Paolo (https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1327.0).
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: fabbale - Febbraio 18, 2011, 09:25:56 am
Costante.....

MA DOVE CAVOLO SEI STATO FINO AD OGGI!!!!

Grande penna, perfetta.

UNO SPETTACOLO PER POCHI "ELETTI".

 :set2010083: :set2010083: :set2010083: :set2010083: :set2010083: :set2010083: :set2010083:
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: Ambros - Febbraio 18, 2011, 10:17:20 am
Un reperto di eccezionale interesse il documento di garanzia,
addirittura con la vera di firma!!

Grande Costante! :set2010083: :set2010083: :set2010083:
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: turin-pens - Febbraio 18, 2011, 10:19:48 am
 :set2010061: :set2010054: :set2010075:
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: mccagly - Febbraio 18, 2011, 11:44:49 am
Penna straordinaria.

Scatola originale e garanzia illimitata (compresi i pennini), scritta a mano dal titolare su carta bollata, con firma autenticata.

La "quintessenza" della serietà e del rispetto del cliente.

Trovatemi una ditta disposta a fare altrettanto.

Costante, con questa ci hai .... PIEGATO A TUTTI !!!


 :set2010001:
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: Wallygator - Febbraio 18, 2011, 17:47:42 pm
 :set2010090: :set2010083: fantastico! la garanzia, poi é il massimo....
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: turin-pens - Febbraio 18, 2011, 18:08:37 pm
Ciao Costante, sbaglio o la penna non è molto grande?
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: pedewall - Febbraio 18, 2011, 23:15:31 pm

Costante, bella la penna con quel colore e meravigliosa la garanzia di cui avevo sentito parlare, ma mai vista.

Grazie di averla condivisa.
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: Pupa - Febbraio 19, 2011, 08:29:46 am
Ah..ORA HO CAPITO..
il doppio pennino... :set2010080:
 :set2010083:
Titolo: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 22, 2011, 21:07:02 pm
Per chi non avesse mai visto le "interiora" della Zerollo, eccone un'immagine.
Spero che possa risultare interessante.
Ciao.

Come promesso inserisco la scansione dell'articolo apparso su un vecchio numero di Penna. Per la precisione è il n. 18 - Anno 4 del novembre 1996 (!!!!)
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Ambros - Febbraio 22, 2011, 22:51:57 pm
Davvero interessante!! :set2010001:

....ma poi riesci anche a rimontarla?!
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 22, 2011, 22:58:55 pm
Io sono contro la VIVISEZIONE.

 :set2010021:

Se queste sono le penne che usi per l'addestramento immagino quelle che custodisci gelosamente.

 :set2010033:

Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Pupa - Febbraio 23, 2011, 02:45:58 am
Io sono contro la VIVISEZIONE.

 :set2010021:


 :set2010078:

Interessante, ma forse non saprei rimontarla.. :set2010029:

manca uno dei due pennini, nella foto?
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: fabbale - Febbraio 23, 2011, 09:37:45 am
 :set2010001: :set2010001:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: pirulazio - Febbraio 23, 2011, 10:00:26 am
Davvero interessante!! :set2010001:

....ma poi riesci anche a rimontarla?!

Per mia esperienza il difficile è smontarle le Zerollo,
una volta disassemblate e pulite,
rimetterle assieme è un attimo, la cosa + lunga
è "rifasare" i gusci in modo che i pennini stiano nella posizione corretta
ma anche li con un pochino di pratica si fa velocemente.

Mr. P
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: fabbale - Febbraio 23, 2011, 11:05:27 am
Davvero interessante!! :set2010001:

....ma poi riesci anche a rimontarla?!

Per mia esperienza il difficile è smontarle le Zerollo,
una volta disassemblate e pulite,
rimetterle assieme è un attimo, la cosa + lunga
è "rifasare" i gusci in modo che i pennini stiano nella posizione corretta
ma anche li con un pochino di pratica si fa velocemente.

Mr. P

Mi presti una delle tue che così ci provo pure io..
Poi ti faccio sapere se corrisponde al vero quello che dici; eventualmente ti ritorno la penna smontata.
 :set2010078:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: pirulazio - Febbraio 23, 2011, 11:55:08 am
Davvero interessante!! :set2010001:

....ma poi riesci anche a rimontarla?!

Per mia esperienza il difficile è smontarle le Zerollo,
una volta disassemblate e pulite,
rimetterle assieme è un attimo, la cosa + lunga
è "rifasare" i gusci in modo che i pennini stiano nella posizione corretta
ma anche li con un pochino di pratica si fa velocemente.

Mr. P

Mi presti una delle tue che così ci provo pure io..
Poi ti faccio sapere se corrisponde al vero quello che dici; eventualmente ti ritorno la penna smontata.
 :set2010078:

Non ho trovato un emoticon abbastanza volgare per esprimerti il mio pensiero,
immaginalo...

Mr. P
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 23, 2011, 12:14:49 pm
Io sono contro la VIVISEZIONE.

 :set2010021:

Se queste sono le penne che usi per l'addestramento immagino quelle che custodisci gelosamente.

 :set2010033:

Smontare una Zerollo per pura curiosità è quanto di più masochistico si possa immaginare. Solo le 4 viti d'ottone che tengono chiuse le due semipenne danno quasi sempre problemi e sono pressoché impossibili da trovare. La Zerollo ha tolleranze limitatissime e le teste venivano limate per raccordarle alla superfice circolare.
Questa aveva una delle semipenne troncata al di sotto del gruppo portapennino, che peraltro mancava.
E' stata pertanto una sfida all'impossibile nella quale c'era molto da guadagnare e poco da perdere: guscio ed un pò di ricambi interni erano comunque assicurati.
Chiarito quindi che non era una penna da addestramento (magari!) ed è quindi custodita gelosamente.
Se siete interessati ho parecchie altre foto delle singole parti interne. Ricordo inoltre che su uno dei primi numeri della rivista Penna, qualcuno aveva scritto un articolo nel quale erano spiegati piuttosto bene i passaggi per lo smontaggio e le caratteristiche costruttive. Dovrei averlo conservato; se v'interessa lo vado a cercare e vi scrivo numero ed anno. Oppure faccio una scansione e la pubblico.
P.S. è vero, nella foto non c'è tutto; il blocco puntale, difusore, collare semicircolare e pennino c'è di una sola penna.
Comunque sono identici.
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 23, 2011, 13:19:49 pm
Bravo Ignazio,

competente e circostanziato, grazie anche per i contributi futuri.

 :set2010001:


Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 23, 2011, 18:36:03 pm
Bravo complimenti.

 :set2010001:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 23, 2011, 19:39:03 pm
Collaboro inserendo le fotografie di alcuni dettagli.
Aggiungo, le viti sono con con passo Whitworth, testina a lenticchia altrettanto particolare con svasatura della testa molto molto accentuata, non esistono in commercio e bisogna rifarle. In più non erano di ottone ma di bronzo.
E vero che una volta montate venivano limate ma non è corretto... Come le smonti se limandole riduci notevolmente il taglio a cacciavite o lo togli del tutto?
L'ebanite della giunzione, con gli anni restringendosi intorno alla vite rende abbastanza difficoltoso lo smontaggio e rompere l'alloggiamento della vite nella conchiglia è un attimo.
Come si dice "la vita è un fulmine e prenderla nel.... è un lampo"

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Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 23, 2011, 19:55:31 pm

Tutto verissimo. E' proprio perché si trovano le teste delle viti limate e conseguente il taglio quasi sparito, che svitarle spesso è una "mission impossible".
Avendo modo di rifarle, per non rischiare di fare danni, è preferibile distruggerle col cloruro ferrico (quello che si usava per fare i circuiti stampati in elettronica): non intacca in alcun modo l'ebanite e scioglie la vite (o quel che ne resta) lasciando il foro filettato pulito come nuovo.  
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Ambros - Febbraio 23, 2011, 20:17:20 pm
 :set2010090: :set2010090:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 23, 2011, 21:09:00 pm
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

 :set2010090:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 23, 2011, 21:09:28 pm
Collaboro inserendo le fotografie di alcuni dettagli.
Aggiungo, le viti sono con con passo Whitworth, testina a lenticchia altrettanto particolare con svasatura della testa molto molto accentuata, non esistono in commercio e bisogna rifarle. In più non erano di ottone ma di bronzo.
E vero che una volta montate venivano limate ma non è corretto... Come le smonti se limandole riduci notevolmente il taglio a cacciavite o lo togli del tutto?
L'ebanite della giunzione, con gli anni restringendosi intorno alla vite rende abbastanza difficoltoso lo smontaggio e rompere l'alloggiamento della vite nella conchiglia è un attimo.
Come si dice "la vita è un fulmine e prenderla nel.... è un lampo"


Tutto verissimo. E' proprio perché si trovano le teste delle viti limate e conseguente il taglio quasi sparito, che svitarle spesso è una "mission impossible".
Avendo modo di rifarle, per non rischiare di fare danni, è preferibile distruggerle col cloruro ferrico (quello che si usava per fare i circuiti stampati in elettronica): non intacca in alcun modo l'ebanite e scioglie la vite (o quel che ne resta) lasciando il foro filettato pulito come nuovo.  


Vero anche questo, però così come intacca le viti, intacca anche gli occhielli di tenuta delle barchette di zinco e rifarle è molto più difficoltoso delle viti
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 23, 2011, 21:13:03 pm
Riccardo,

se rispondi togliendo dalla "citazione" le foto ci eviti di CECARCI (voce del verbo CECARE) gli occhi,
con le stesse foto viste già 3 VOLTE.

..... appesantisci il server !!!

 :set2010033:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 23, 2011, 21:19:06 pm
Riccardo,

se rispondi togliendo dalla "citazione" le foto ci eviti di CECARCI (voce del verbo CECARE) gli occhi,
con le stesse foto viste già 3 VOLTE.

..... appesantisci il server !!!

 :set2010033:



Scusa Gigi,
Riccardo in questi giorni scrive per interposta persona, la quale, sa fare molte cose, meno queste piccole bazzeccole
vedrai che sistemerà tutto
ciao EM.
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 23, 2011, 22:00:01 pm
Certo, il cloruro ferrico non guarda in faccia a nessun metallo, o quasi. Chiaramente bisogna con molta pazienza posarne una goccia sulle viti e quando si è saturato sostituirlo con del cloruro fresco. Se invece le teste sono già "saltate" si può mettere tranquillamente tutto il puntale a bagno, dopo tolto il pennino, of course.
Con una Zerollo, si sà, la fretta è da dimenticare.
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 23, 2011, 22:09:36 pm
Riccardo,

se rispondi togliendo dalla "citazione" le foto ci eviti di CECARCI (voce del verbo CECARE) gli occhi,
con le stesse foto viste già 3 VOLTE.

..... appesantisci il server !!!

 :set2010033:



Scusa Gigi,
Riccardo in questi giorni scrive per interposta persona, la quale, sa fare molte cose, meno queste piccole bazzeccole
vedrai che sistemerà tutto
ciao EM.

Grande amico,

mi sembrava strano .......

Un salutone a Voi tutti.

Gigi
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 23, 2011, 22:16:00 pm
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Ambros - Febbraio 23, 2011, 23:05:32 pm
Quoto il pensiero di Ignazio!!! :set2010001: :set2010001:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 23, 2011, 23:19:29 pm
Quoto il pensiero di Ignazio!!! :set2010001: :set2010001:

Not,

vuoi farci intendere che ti restauri le penne da solo  ?

 :set2010021: 

Va a finire che l'unico "danneggiatore" sono io.

 :set2010027:

Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Ambros - Febbraio 23, 2011, 23:28:12 pm
No, non me le restauro da solo,
però posso smontarle a pezzettini......

...poi faccio un pacchetto e spedisco il tutto agli esperti! :set2010080:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: fabbale - Febbraio 24, 2011, 10:25:07 am
Ammazza ragà che fenomeni che siete!!!

E io che mi cambio un sacchetto o un pennino da solo mi sembrava di essere bravo!!!!

Resto veramente affascinato dalle competenze che avete: il discorso sulle viti è spettacolare.

Grazie a tutti i partecipanti

 :set2010083:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 24, 2011, 11:00:26 am
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: fabbale - Febbraio 24, 2011, 11:17:51 am
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
Pensa Te come sono messo

 :set2010027:
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 24, 2011, 11:46:38 am
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
Pensa Te come sono messo

 :set2010027:

Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.


 :set2010033: :set2010033:

Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: eric47 - Febbraio 24, 2011, 12:10:37 pm
Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
Pensa Te come sono messo

 :set2010027:

Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.
 :set2010033: :set2010033:


Forse dopo ha rimontato tutto, vede un pezzo o qualche vita, poi le butta dalla finestra e dice "che pezzo?" o "che vita?" ;D
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: roberto v - Febbraio 24, 2011, 12:32:20 pm
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

Ciao Ignazio.

Non ci conosciamo, ma devo dirti che le tue parole mi fanno un piacere enorme!

Anche a me piace trafficare con le mie penne e cominciando con i manuali reperibili in commercio e in rete ho cominciato anni fa a fare i primi danni... e a ottenere i primi risultati.

Ho conosciuto anche qualche riparatore che come te ha condiviso le sue conoscenze e mi ha permesso di risolvere qualche problema, ma ne ho incontrati anche altri assai abbottonati e "stitici" (passami il termine) di informazioni... e questo anche quando chiedevo di cose che mi interessavano non per poi intervenire sulle penne e quindi "rubare loro il mestiere", ma semplicemente perchè curioso delle metodologie e delle attrezzature da usare (tipo gli arnesi per mettere gli anellini sui cappucci, tanto per fare un esempio).

Sono convinto che dallo scambio reciproco di informazioni non ne possa che derivare un gran bene per tutti!



Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 24, 2011, 13:23:22 pm
Citazione

Grande amico,

mi sembrava strano .......

Un salutone a Voi tutti.

Gigi


Gigi dovrei aver sistemato tutto, questo vuol dire che sono tornato!

Ciao

Riccardo
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: mccagly - Febbraio 24, 2011, 13:58:39 pm
Ciao Riki,

I'm happy.

 :set2010090:


Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: fabbale - Febbraio 24, 2011, 14:04:11 pm
Mamma mia che mi tocca leggere!
Sono convinto che giocare sia la cosa più bella del mondo. A qualsiasi età. Perdere la voglia di giocare è perdere la voglia di vivere.
Ripararsi le penne è un gioco bellissimo; perchè rinunciarci? Daccordo, certi interventi non sono semplici, ma ripristinare un caricamento, sostituire un pennino, ecc. sono operazioni che implicano una manualità "da sostituzione lampadina". Io odio mettermi in cattedra e diffido sempre di chi lo fa, però credo che i principi di base siano sempre gli stessi: fare pratica con penne di valore nullo; non ingaggiare mai prove di forza con le penne: un bagno in acqua tiepida o una scaldata moderata con phon possono essere di grande aiuto; ricordarsi che esistono anche filettature con passo sinistro! Se proprio è necessario usare le pinze, proteggete la penna con del cuoio spesso; rispettare sempre il giusto ordine di smontaggio; nelle rotture l'Attak sembra la panacea di tutti i mali, ma molto, molto raramente è la soluzione migliore. Nel dubbio, confrontatevi con chi ha già fatto esperienza. E soprattutto, mettetvi all'opera solo quando ne avete davvero voglia: non serve per il pane quotidiano, è un gioco.
E coraggio!

Ignazio.... guarda che io vado in difficoltà già con lo svitamento di una lampadina (seriamente).
La cosa poi assurda (ma non lo dire tanto in giro) è che la mia professione attuale mi porta ad avere uno stretto, ma stretto, ma stretto collegamento con il mondo del bricolage...
Pensa Te come sono messo

 :set2010027:

Avevamo tutti capito che sei molto esperto nel FAI DA TE.


 :set2010033: :set2010033:



A G cosa è che hai scritto.... non ci vedo più bene chissà come mai... che l'Ambros avesse ragione anche stavolta?
 :set2010078:

Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: Giuseppe Tubi - Febbraio 24, 2011, 20:00:14 pm
Ciao Roberto,
siamo in totale sintonia di pensiero. Posso comprendere che se qualcuno ha fatto del riparare le penne il suo mestiere, si può anche comprendere che sia geloso dei suoi segreti.
Se invece si sta abbottonati per sentirsi i più bravi, mi spiace ma non condivido proprio. Il mondo è grande e non si è MAI il più bravo.
Il mio pensiero è esattamente l'opposto: se ho trovato una strada che funziona e la insegno, è probabile che qualcuno possa migliorarla ed a sua volta insegnare a me.
Se hai dubbi e problemi, cercherò di darti dei suggerimenti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio
Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: turin-pens - Febbraio 24, 2011, 20:45:04 pm
Evviva,

abbiamo trovato un'altra persona con le competenze e la "mani" giuste per restaurare.

Ignazio, calcola che la maggior parte di noi sono dei "danneggiatori" insuperabili e le persone
come te sono viste come "entità con poteri soprannaturali".

Ma dai! L'attestato di stima fa piacere, ma non posso credere appropriata l'etichetta di danneggiatori!
Per prima cosa devi pensare che solo la Zerollo e pochissime altre penne sono realmente insidiose e critiche; una stilografica è generalmente un oggetto tecnicamente molto banale ed è alla portata di chiunque smontarlo e ripararlo, almeno negli interventi di routine. E' chiaro che nessuno nasce "imparato" ed alzi la mano chi non ha fatto guai agli inizi della carriera.
Comunque sappi che sono ben lieto di condividere ciò che ho imparato negli anni con chiunque lo chieda. I segreti professionali per me non esistono proprio. Non rinunciare a curare le tue penne: restituirle all'antico splendore è (almeno peer me) una soddisfazione ben più grande che guardarle od anche usarle.
Chiedimi senza alcun problema (tu e chiunque altro)  pareri e consigli, se vuoi. Cercherò di aiutarti al meglio delle mie possibilità.
Con simpatia,
Ignazio

Ciao Ignazio.

Non ci conosciamo, ma devo dirti che le tue parole mi fanno un piacere enorme!

Anche a me piace trafficare con le mie penne e cominciando con i manuali reperibili in commercio e in rete ho cominciato anni fa a fare i primi danni... e a ottenere i primi risultati.

Ho conosciuto anche qualche riparatore che come te ha condiviso le sue conoscenze e mi ha permesso di risolvere qualche problema, ma ne ho incontrati anche altri assai abbottonati e "stitici" (passami il termine) di informazioni... e questo anche quando chiedevo di cose che mi interessavano non per poi intervenire sulle penne e quindi "rubare loro il mestiere", ma semplicemente perchè curioso delle metodologie e delle attrezzature da usare (tipo gli arnesi per mettere gli anellini sui cappucci, tanto per fare un esempio).

Sono convinto che dallo scambio reciproco di informazioni non ne possa che derivare un gran bene per tutti!


Verso la fine degli anni '80 - primi anni '90 la Omas pubblicò una videocassetta VHS dove mostrava come si realizzavano le penne e di come venivano fissate le verette e sappiamo tutti quale sia la qualità del fissaggio delle verette Omas.
Ora quello mostrato nella videocassetta era un sistema, non di certo l'unico, esattamente come per qualsiasi altra cosa. Mio padre ha avuto la video cassetta e non essendo per lui utile la prestò e non venne mai più restituita, altrimenti l'avrei pubblicata tranquillamente.
Certamente qualche rappresentante di quel periodo potrebbe ancora averla. Per essere precisi il periodo è quello in cui vennero riproposte le extra faccettate colorate.

Quindi se ritrovi quel filmato, avrai una certezza documentata...
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: alexfortior - Febbraio 26, 2011, 10:25:54 am
Scusate il ritardo della risposta, ma, come alcuni di voi ben sanno, in questo periodo il mio "user name" ricorre spesso nelle pagine di "ebay" e ciò mi sottrae molto tempo davvero. Considerato, poi,che non sono ancora in pensione, nonostante l'età avanzata........Comunque volevo precisare che la penna che vi ho presentato è un'oversize (lunghezza 148 mm), anche se le dimensioni ridotte della scatola traggono,forse, un pò in inganno. Grazie per l'attenzione.
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: fabbale - Febbraio 26, 2011, 14:40:50 pm
Scusate il ritardo della risposta, ma, come alcuni di voi ben sanno, in questo periodo il mio "user name" ricorre spesso nelle pagine di "ebay" e ciò mi sottrae molto tempo davvero. Considerato, poi,che non sono ancora in pensione, nonostante l'età avanzata........Comunque volevo precisare che la penna che vi ho presentato è un'oversize (lunghezza 148 mm), anche se le dimensioni ridotte della scatola traggono,forse, un pò in inganno. Grazie per l'attenzione.

Costante questa è una vera meraviglia; hai anche altri colori?
 :set2010083:

Titolo: Re: Zerollo "a pezzi"
Inserito da: sbroglia - Febbraio 27, 2011, 14:32:12 pm
benvenuto Ignazio :set2010046:
Titolo: D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Giugno 11, 2011, 09:08:41 am
 :set2010001:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: penboard.de - Marzo 21, 2013, 09:11:39 am
Ciao a tutti,

ecco una bella UNIC Zerollo.
un po rovinata,
ma abbastanza rara, credo.

Ci vuole un specialista per la rianimazione, credo.   
Che numero chiamare per una emergenza pennale di questo genere? :-) (https://docs.google.com/file/d/0B02Ds0wGnAV0VTRBTzZMRGk3SWc/edit?usp=sharing)

Saluti
Tom 
(http://s7.postimage.org/jwlrkf787/UNICZerollo_PL.jpg) (http://postimage.org/image/jwlrkf787/)
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 21, 2013, 09:15:49 am
Ciao a tutti,

ecco una bella UNIC Zerollo.
un po rovinata,
ma abbastanza rara, credo.

Ci vuole un specialista per la rianimazione, credo.   
Che numero chiamare per una emergenza pennale di questo genere? :-) (https://docs.google.com/file/d/0B02Ds0wGnAV0VTRBTzZMRGk3SWc/edit?usp=sharing)

Saluti
Tom 
(http://s7.postimage.org/jwlrkf787/UNICZerollo_PL.jpg) (http://postimage.org/image/jwlrkf787/)

Ciao Tom,

bella penna complimenti! Per la rianimazione mandacela pure
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Mrbones67 - Marzo 21, 2013, 10:42:01 am
Lasciali perdere i Murrau: mandala a me che ho un trapano nuovo e una bella mazzetta da 5 kg!!!    :set2010053:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 21, 2013, 10:56:53 am
La splendida penna di Tom (che dalle foto non sembrerebbe neppure tanto male in arnese) mi ha fatto venire voglia di rileggermi tutte le pagine di questo bellissimo topic, che secondo me è un'emblematico esempio dell'equilibrio tra serio e faceto del quale ho riferito nel commento al raggiungimento dei 4000 topic.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 21, 2013, 15:19:12 pm
La splendida penna di Tom (che dalle foto non sembrerebbe neppure tanto male in arnese) mi ha fatto venire voglia di rileggermi tutte le pagine di questo bellissimo topic, che secondo me è un'emblematico esempio dell'equilibrio tra serio e faceto del quale ho riferito nel commento al raggiungimento dei 4000 topic.

Giustissimo e aggiungo anche ma dove lo troviamo un altro posto dov'è possibile leggere otto pagine sulla Zerollo con tanto di ampissima documentazione fotografica? c'è più qui che su qualsiasi altro libro, forum etc...
Per chiudere il cerchio manca soltanto un bell'articolo su Penna Vintage con tanto di video. Chissà magari è in preparazione, dopotutto dopo Asterope, Lus Giubileo, Etiopia, Stilus 405 e Itala come dire la Zerollo ci rientrerebbe alla grande.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 21, 2013, 16:04:18 pm
Ci vorrebbe un video come quelli che sono stati realizzati per la pubblicità di qualche auto, dove si dovrebbe vedere la penna montarsi (o smontarsi) da sola....
Titolo: R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 21, 2013, 17:17:55 pm
Ci vorrebbe un video come quelli che sono stati realizzati per la pubblicità di qualche auto, dove si dovrebbe vedere la penna montarsi (o smontarsi) da sola....

Per realizzare un video così bisogna utilizzare due tecniche contemporaneamente la prima è la classica stop-motion, mentre la seconda è la time-slice poi montare tutto insieme, allineare i singoli fotogrammi, post produrre etc...Venti giorni circa di lavoro giorno più giorno meno.
Fattibile ma bisogna avere il progetto ben definito.


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Titolo: Re:R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 21, 2013, 17:52:49 pm
Ci vorrebbe un video come quelli che sono stati realizzati per la pubblicità di qualche auto, dove si dovrebbe vedere la penna montarsi (o smontarsi) da sola....

Per realizzare un video così bisogna utilizzare due tecniche contemporaneamente la prima è la classica stop-motion, mentre la seconda è la time-slice poi montare tutto insieme, allineare i singoli fotogrammi, post produrre etc...Venti giorni circa di lavoro giorno più giorno meno.
Fattibile ma bisogna avere il progetto ben definito.


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In effetti la mia era quasi una battuta. Ma magari con l'evoluzione della tecnlogia tra breve diventerà fattibile con un telefonino....
Titolo: Re:R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 21, 2013, 17:57:58 pm
Ci vorrebbe un video come quelli che sono stati realizzati per la pubblicità di qualche auto, dove si dovrebbe vedere la penna montarsi (o smontarsi) da sola....

Per realizzare un video così bisogna utilizzare due tecniche contemporaneamente la prima è la classica stop-motion, mentre la seconda è la time-slice poi montare tutto insieme, allineare i singoli fotogrammi, post produrre etc...Venti giorni circa di lavoro giorno più giorno meno.
Fattibile ma bisogna avere il progetto ben definito.


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In effetti la mia era quasi una battuta. Ma magari con l'evoluzione della tecnlogia tra breve diventerà fattibile con un telefonino....


So che era una battuta ma in teoria non è poi così impensabile fare un filmato del genere. Ad esempio il time-slice detto anche time-splice trova la sua naturale applicazione in sistemi low-cost e molto poco ingombranti; i sistemi professionali tipo camere digitali viper, red, bolex, panavision etc... sono troppo ingombranti. Persino le moderne reflex digitali che fanno i filmati full-hd risultano troppo ingombranti per l'applicazione corretta di questa tecnica di ripresa.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: liotro - Marzo 23, 2013, 21:06:00 pm
 :set2010001: ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee  :set2010028:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 24, 2013, 12:09:04 pm
:set2010001: ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee  :set2010028:

Grazie dei complimenti i quali ovviamente sono per tutto il forum. Penne come la Zerollo etc... sono per tecnica e innovazione l'equivalente dei grandi complicati da polso e spesso queste penne lo sono anche per rarità.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 24, 2013, 12:38:44 pm
ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee
La Zerollo è una penna che ha pochi riscontri (forse solo la Itala che si può interamente gustare sull'ultimo di Penna Vintage) per la genialità costruttiva e la conseguente complicazione che non trova paragoni nella produzione mondiale di ieri e di oggi.
Non credo che sia un caso se entrambe queste penne sono nate in Italia, da una concezione tutta italiana di progettare e realizzare le cose.
Tante volte ho pensato al paragone di queste due penne con la Quadretti Colorado, altra doppia penna di produzione nazionale, rarissima ed ambitissima, ma nata da una filosofia completamente diversa.
Per chi non la conoscesse,  può vedere la Colorado su questo stesso forum, qui: https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=58.msg154#msg154
Anch'essa è dunque una doppia penna, che però si apre a forbice, ribaltando di 180 gradi un corpo rispetto all'altro.
Stante che raggiunge la medesima funzionalità della Zerollo e della Itala con una realizzazione estremamente più semplice ed economica, si dovrebbe dire tra le tre è la penna più furba.
Eppure non mi sembra affatto che un'affermazione del genere possa ritenersi condivisibile: perché se così fosse la Diana sarebbe da considerarsi ancora più intelligente della Colorado (la Diana è una penna poco nota, concepita esattamente come le matite rosso/blu di antica memoria: un pennino ad ogni estremità e due cappucci a chiusura).
Secondo me queste indubbie semplificazioni hanno un pesante rovescio della medaglia nella banalizzazione, che nella Diana raggiunge decisamente l'eccesso.
A mio parere dietro la Zerollo e la Itala c'è il genio allo stato puro: quella che può apparire complicazione gratuita è in realtà il risultato di una sfida che gli ideatori di queste penne hanno lanciato a se stessi proprio allo scopo di creare una penna unica, la cui concezione e realizzazione fosse decisamente al di là di ogni possibile paragone con il resto della produzione.
Purtroppo, come quasi di regola, la genialità e la mentalità commerciale hanno una convivenza assai difficile: così Zerollo ed Itala sono state meteore che hanno illuminato il cielo della produzione pennifera di una luce tanto fulgida quanto fugace.

Titolo: R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 24, 2013, 22:36:53 pm
ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee
La Zerollo è una penna che ha pochi riscontri (forse solo la Itala che si può interamente gustare sull'ultimo di Penna Vintage) per la genialità costruttiva e la conseguente complicazione che non trova paragoni nella produzione mondiale di ieri e di oggi.
Non credo che sia un caso se entrambe queste penne sono nate in Italia, da una concezione tutta italiana di progettare e realizzare le cose.
Tante volte ho pensato al paragone di queste due penne con la Quadretti Colorado, altra doppia penna di produzione nazionale, rarissima ed ambitissima, ma nata da una filosofia completamente diversa.
Per chi non la conoscesse,  può vedere la Colorado su questo stesso forum, qui: https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=58.msg154#msg154
Anch'essa è dunque una doppia penna, che però si apre a forbice, ribaltando di 180 gradi un corpo rispetto all'altro.
Stante che raggiunge la medesima funzionalità della Zerollo e della Itala con una realizzazione estremamente più semplice ed economica, si dovrebbe dire tra le tre è la penna più furba.
Eppure non mi sembra affatto che un'affermazione del genere possa ritenersi condivisibile: perché se così fosse la Diana sarebbe da considerarsi ancora più intelligente della Colorado (la Diana è una penna poco nota, concepita esattamente come le matite rosso/blu di antica memoria: un pennino ad ogni estremità e due cappucci a chiusura).
Secondo me queste indubbie semplificazioni hanno un pesante rovescio della medaglia nella banalizzazione, che nella Diana raggiunge decisamente l'eccesso.
A mio parere dietro la Zerollo e la Itala c'è il genio allo stato puro: quella che può apparire complicazione gratuita è in realtà il risultato di una sfida che gli ideatori di queste penne hanno lanciato a se stessi proprio allo scopo di creare una penna unica, la cui concezione e realizzazione fosse decisamente al di là di ogni possibile paragone con il resto della produzione.
Purtroppo, come quasi di regola, la genialità e la mentalità commerciale hanno una convivenza assai difficile: così Zerollo ed Itala sono state meteore che hanno illuminato il cielo della produzione pennifera di una luce tanto fulgida quanto fugace.

Difficile aggiungere altro a quanto scritto se non che queste penne (a differenza di molte altre anche moderne pur essendo molto complesse risultavano al tempo perfettamente funzionanti e in grado ri rispondere in modo egregio al compito per le quali furono realizzate.
Oggi vecchie signore come queste possono avere qualche acciacco e qualche problema di funzionamento ma è pur vero che hanno almeno settant'anni di vissuto alle spalle e che richiedano interventi anche importanti per tornare pienamente operative, a differenza di molte penne moderne che invece non funzionano sin dall'inizio e che se si vogliono utilizzare allora è necessario modificare profondamente.
Un esempio lampante è l'Atelier Simoni che ho pubblicato tempo fa e che se paragonata a calibri come Zerollo e Itala esce con le ossa a pezzi.
Ok forse il comfronto è veramente impari ma sono dell'idea che dimostri in modo leale l'involuzione che la stilografica ha subito nel corso dei decenni.


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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: liotro - Marzo 25, 2013, 11:35:50 am
ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee
La Zerollo è una penna che ha pochi riscontri (forse solo la Itala che si può interamente gustare sull'ultimo di Penna Vintage) per la genialità costruttiva e la conseguente complicazione che non trova paragoni nella produzione mondiale di ieri e di oggi.
Non credo che sia un caso se entrambe queste penne sono nate in Italia, da una concezione tutta italiana di progettare e realizzare le cose.
Tante volte ho pensato al paragone di queste due penne con la Quadretti Colorado, altra doppia penna di produzione nazionale, rarissima ed ambitissima, ma nata da una filosofia completamente diversa.
Per chi non la conoscesse,  può vedere la Colorado su questo stesso forum, qui: https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=58.msg154#msg154
Anch'essa è dunque una doppia penna, che però si apre a forbice, ribaltando di 180 gradi un corpo rispetto all'altro.
Stante che raggiunge la medesima funzionalità della Zerollo e della Itala con una realizzazione estremamente più semplice ed economica, si dovrebbe dire tra le tre è la penna più furba.
Eppure non mi sembra affatto che un'affermazione del genere possa ritenersi condivisibile: perché se così fosse la Diana sarebbe da considerarsi ancora più intelligente della Colorado (la Diana è una penna poco nota, concepita esattamente come le matite rosso/blu di antica memoria: un pennino ad ogni estremità e due cappucci a chiusura).
Secondo me queste indubbie semplificazioni hanno un pesante rovescio della medaglia nella banalizzazione, che nella Diana raggiunge decisamente l'eccesso.
A mio parere dietro la Zerollo e la Itala c'è il genio allo stato puro: quella che può apparire complicazione gratuita è in realtà il risultato di una sfida che gli ideatori di queste penne hanno lanciato a se stessi proprio allo scopo di creare una penna unica, la cui concezione e realizzazione fosse decisamente al di là di ogni possibile paragone con il resto della produzione.
Purtroppo, come quasi di regola, la genialità e la mentalità commerciale hanno una convivenza assai difficile: così Zerollo ed Itala sono state meteore che hanno illuminato il cielo della produzione pennifera di una luce tanto fulgida quanto fugace.

confesso, da buon ingegnere meccanico, che ho un debole per le "complicazioni"....
indubbiamente espressione di genialità assoluta!!
quindi, il piacere della lettura alla scoperta di un mondo straordinario continua!
grazie ancora  :set2010080:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: alfredop - Marzo 25, 2013, 21:16:52 pm
ragazzi ringrazio ognuno di voi per il materiale di questo fantastico topic!!
per me che sono un vero "zero", ma con tanta voglia di imparare, leggere i vostri articoli è davvero un godimento.
....adesso mi rimetto a lavoro, c'è troppa roba da leggereeeee
La Zerollo è una penna che ha pochi riscontri (forse solo la Itala che si può interamente gustare sull'ultimo di Penna Vintage) per la genialità costruttiva e la conseguente complicazione che non trova paragoni nella produzione mondiale di ieri e di oggi.
Non credo che sia un caso se entrambe queste penne sono nate in Italia, da una concezione tutta italiana di progettare e realizzare le cose.
Tante volte ho pensato al paragone di queste due penne con la Quadretti Colorado, altra doppia penna di produzione nazionale, rarissima ed ambitissima, ma nata da una filosofia completamente diversa.
Per chi non la conoscesse,  può vedere la Colorado su questo stesso forum, qui: https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=58.msg154#msg154
Anch'essa è dunque una doppia penna, che però si apre a forbice, ribaltando di 180 gradi un corpo rispetto all'altro.
Stante che raggiunge la medesima funzionalità della Zerollo e della Itala con una realizzazione estremamente più semplice ed economica, si dovrebbe dire tra le tre è la penna più furba.
Eppure non mi sembra affatto che un'affermazione del genere possa ritenersi condivisibile: perché se così fosse la Diana sarebbe da considerarsi ancora più intelligente della Colorado (la Diana è una penna poco nota, concepita esattamente come le matite rosso/blu di antica memoria: un pennino ad ogni estremità e due cappucci a chiusura).
Secondo me queste indubbie semplificazioni hanno un pesante rovescio della medaglia nella banalizzazione, che nella Diana raggiunge decisamente l'eccesso.
A mio parere dietro la Zerollo e la Itala c'è il genio allo stato puro: quella che può apparire complicazione gratuita è in realtà il risultato di una sfida che gli ideatori di queste penne hanno lanciato a se stessi proprio allo scopo di creare una penna unica, la cui concezione e realizzazione fosse decisamente al di là di ogni possibile paragone con il resto della produzione.
Purtroppo, come quasi di regola, la genialità e la mentalità commerciale hanno una convivenza assai difficile: così Zerollo ed Itala sono state meteore che hanno illuminato il cielo della produzione pennifera di una luce tanto fulgida quanto fugace.

confesso, da buon ingegnere meccanico, che ho un debole per le "complicazioni"....
indubbiamente espressione di genialità assoluta!!
quindi, il piacere della lettura alla scoperta di un mondo straordinario continua!
grazie ancora  :set2010080:

Io invece non ho molte simpatie per i prodotti provenienti dall'ufficio complicazioni di affari semplici. In questo contesto preferisco la Colorado che rispetta il requisito principale (poter usufruire di due colori diversi usando una sola penna) senza particolari controindicazioni (nella penna con due pennini contrapposti una sarà sempre rivolto verso verso il basso durante il trasporto nel taschino, e questo soprattutto con penne di quell'epoca non può che portare a problemi).

Alfredo
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 26, 2013, 19:27:10 pm

Io invece non ho molte simpatie per i prodotti provenienti dall'ufficio complicazioni di affari semplici. In questo contesto preferisco la Colorado che rispetta il requisito principale (poter usufruire di due colori diversi usando una sola penna) senza particolari controindicazioni (nella penna con due pennini contrapposti una sarà sempre rivolto verso verso il basso durante il trasporto nel taschino, e questo soprattutto con penne di quell'epoca non può che portare a problemi).

Alfredo


Quello che dici è corretto ma soltanto per la diana, Zerollo e Itala non hanno i due pennini contrapposti ma paralleli quindi nel taschino della camicia saranno sempre rivolti entrambi verso l'alto come in tutte le penne.
In quanto ad affidabilità, se escludo le bic, sono molto poche le penne moderne che porterei in tasca senza preoccupazioni. Io personalmente mi fido più delle penne d'epoca una bella 88 ad esempio non ti tradirà mai così come una bella Lucens, una Maxima e tante altre.
Però the gustibus.

 :set2010089: :set2010089: :set2010089:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: alfredop - Marzo 26, 2013, 20:18:21 pm

Io invece non ho molte simpatie per i prodotti provenienti dall'ufficio complicazioni di affari semplici. In questo contesto preferisco la Colorado che rispetta il requisito principale (poter usufruire di due colori diversi usando una sola penna) senza particolari controindicazioni (nella penna con due pennini contrapposti una sarà sempre rivolto verso verso il basso durante il trasporto nel taschino, e questo soprattutto con penne di quell'epoca non può che portare a problemi).

Alfredo


Quello che dici è corretto ma soltanto per la diana, Zerollo e Itala non hanno i due pennini contrapposti ma paralleli quindi nel taschino della camicia saranno sempre rivolti entrambi verso l'alto come in tutte le penne.
In quanto ad affidabilità, se escludo le bic, sono molto poche le penne moderne che porterei in tasca senza preoccupazioni. Io personalmente mi fido più delle penne d'epoca una bella 88 ad esempio non ti tradirà mai così come una bella Lucens, una Maxima e tante altre.
Però the gustibus.

 :set2010089: :set2010089: :set2010089:

Infatti mi riferivo solo alla Diana. La Diana era stata citata come esempio di semplificazione estrema, per cui se si deve semplificare si può passare direttamente dalla Zerollo alla Diana, e della Colorado che sta in mezzo si può fare a meno.
Il mio parere è che invece la Colorado è la soluzione più semplice che si possa trovare senza la controindicazione di viaggiare con il pennino capovolto, e quindi da un punto di vista ingegneristico è senz'altro una soluzione estremamente valida.
Ovviamente si può discutere di altri aspetti, ad esempio per usare la Colorado bisogna ruotare le punte fino a contrapporle, questo è tutto sommato un movimento più scomodo (meno ergonomico?) di quello necessario per azionare una Zerollo, inoltre la Colorado non si può usare senza postare il tappo (pena il seccarsi della punta non in uso), etc.


Alfredo
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: pirulazio - Marzo 26, 2013, 21:11:38 pm
La rotazione delle semipenne nella Colorado serve solo per riempire i serbatoi,
si utilizza in posizione di riposo senza giravolte,
per cambiare pennino utilizzato si ruota la penna sul suo asse di 180°
come per la 361.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: alfredop - Marzo 26, 2013, 21:58:38 pm
La rotazione delle semipenne nella Colorado serve solo per riempire i serbatoi,
si utilizza in posizione di riposo senza giravolte,
per cambiare pennino utilizzato si ruota la penna sul suo asse di 180°
come per la 361.

Capisco, quello che dici e mi sembra plausibile. Ma sei sicuro che non si possa usare anche con i pennini in posizione opposta?
A me sembra la posizione più logica per non far seccare l'inchiostro sul pennino non utilizzato.

Ciao
Alfredo
Titolo: R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 26, 2013, 22:07:02 pm

Io invece non ho molte simpatie per i prodotti provenienti dall'ufficio complicazioni di affari semplici. In questo contesto preferisco la Colorado che rispetta il requisito principale (poter usufruire di due colori diversi usando una sola penna) senza particolari controindicazioni (nella penna con due pennini contrapposti una sarà sempre rivolto verso verso il basso durante il trasporto nel taschino, e questo soprattutto con penne di quell'epoca non può che portare a problemi).

Alfredo


Quello che dici è corretto ma soltanto per la diana, Zerollo e Itala non hanno i due pennini contrapposti ma paralleli quindi nel taschino della camicia saranno sempre rivolti entrambi verso l'alto come in tutte le penne.
In quanto ad affidabilità, se escludo le bic, sono molto poche le penne moderne che porterei in tasca senza preoccupazioni. Io personalmente mi fido più delle penne d'epoca una bella 88 ad esempio non ti tradirà mai così come una bella Lucens, una Maxima e tante altre.
Però the gustibus.

 :set2010089: :set2010089: :set2010089:

Infatti mi riferivo solo alla Diana. La Diana era stata citata come esempio di semplificazione estrema, per cui se si deve semplificare si può passare direttamente dalla Zerollo alla Diana, e della Colorado che sta in mezzo si può fare a meno.
Il mio parere è che invece la Colorado è la soluzione più semplice che si possa trovare senza la controindicazione di viaggiare con il pennino capovolto, e quindi da un punto di vista ingegneristico è senz'altro una soluzione estremamente valida.
Ovviamente si può discutere di altri aspetti, ad esempio per usare la Colorado bisogna ruotare le punte fino a contrapporle, questo è tutto sommato un movimento più scomodo (meno ergonomico?) di quello necessario per azionare una Zerollo, inoltre la Colorado non si può usare senza postare il tappo (pena il seccarsi della punta non in uso), etc.


Alfredo

Io invece sono dell'idea che come penna doppia, quella meglio riuscita tecnicamente, esteticamente ed ergonomicamente sia l'Itala. Non che la Zerollo sia meno complessa i suoi cinque principi destri e sinistri non sono uno scherzo e ancora oggi sono una bella sfida tecnica da riprodurre per qualsiasi tecnico esperto.
Dico questo perché avendo avuto la fortuna di poterle utilizzare tutte (ad eccezione della Diana) l'Itala a conti fatti è quella migliore, tant'è che ci ho scritto un articolo per il quinto numero di Penna Vintage.

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Titolo: R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 26, 2013, 22:08:09 pm
La rotazione delle semipenne nella Colorado serve solo per riempire i serbatoi,
si utilizza in posizione di riposo senza giravolte,
per cambiare pennino utilizzato si ruota la penna sul suo asse di 180°
come per la 361.

Quoto. Coi pennini paralleli si può utilizzare anche per tirare due line parallere.

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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: alfredop - Marzo 26, 2013, 22:18:39 pm
Scusate se insisto, siete sicuramente più esperti, ed io non ho mai avuto tra le mani una Colorado, ma se la rotazione si spinge fino a 180° per me il modo corretto di usarla è quello con una punta rivolta verso l'alto e coperta dal cappuccio. Se poi non è possibile, vuol dire che il progetto era migliorabile :-)
La possibilità di tracciare due linee parallele poteva tornare utile in qualche caso, ma non credo fosse una modalità di utilizzo comune.

Ecco una foto della penna nella configurazione che dico io:
(https://www.pennamania.it/forum/index.php?action=dlattach;topic=58.0;attach=15695;image)


Alfredo   
Titolo: R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 26, 2013, 22:34:39 pm
Scusate se insisto, siete sicuramente più esperti, ed io non ho mai avuto tra le mani una Colorado, ma se la rotazione si spinge fino a 180° per me il modo corretto di usarla è quello con una punta rivolta verso l'alto e coperta dal cappuccio. Se poi non è possibile, vuol dire che il progetto era migliorabile :-)
La possibilità di tracciare due linee parallele poteva tornare utile in qualche caso, ma non credo fosse una modalità di utilizzo comune.

Alfredo

Mi spiego meglio, la Colorado avendo il perno centrale, poteva essere utilizzata sia coi pennini paralleli come dice Paolo sia coi pennini ai due antipodi. Data la sua caratteristica niente e nessuno vieta di utilizzarla in un modo o nell'altro, idem se la si vuole utilizzare come tira linee parallele. Volendo la si può utilizzare anche come compasso...
Io ad esempio per caricarla preferisco posizionarla a X piuttosto che coi due pennini contrapposti.
Diciamo che il come utilizzare la Colorado e la posizione dei due pennini è più che altro legata alla comodità di ognuno di noi.

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Titolo: Re:R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: alfredop - Marzo 26, 2013, 22:44:33 pm

Io invece sono dell'idea che come penna doppia, quella meglio riuscita tecnicamente, esteticamente ed ergonomicamente sia l'Itala. Non che la Zerollo sia meno complessa i suoi cinque principi destri e sinistri non sono uno scherzo e ancora oggi sono una bella sfida tecnica da riprodurre per qualsiasi tecnico esperto.
Dico questo perché avendo avuto la fortuna di poterle utilizzare tutte (ad eccezione della Diana) l'Itala a conti fatti è quella migliore, tant'è che ci ho scritto un articolo per il quinto numero di Penna Vintage.

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Riccardo puoi chiarire meglio quanto dici, in particolare tu dici che l'Itala è la meglio riuscita nei seguenti aspetti
1) Tecnicamente (su questo tornerò più avanti)
2) Esteticamente: posso essere d'accordo, ma siamo su un campo estremamente soggettivo, in ogni caso ok
3) Ergonomicamente: non le ho mai impugnate, ma se lo dici tu non ho dubbi, quindi ok
Passiamo al discorso tecnico. Da un punto di vista tecnico un progetto è ben riuscito ed è migliore di altri se soddisfa tutte le specifiche riuscendo per quanto possibile ad essere semplice. Ora la Zerollo e l'Itala, dal mio punto di vista, per essere migliori tecnicamente rispetto alla Colorado, dovrebbero giustificare la loro maggiore complessità con delle caratteristiche in più rispetto alla Colorado, caratteristiche che io però al momento non riesco ad intravedere.
Quindi su quali basi tu ritieni tecnicamente migliore la Itala?

Per semplificare il mio punto di vista posso fare un altro esempio: il meccanismo automatico di un Rolex sarà senz'altro più affascinante di un dispositivo elettronico al quarzo, ma l'unico aspetto tecnico che si può considerare superiore (a fronte di prestazioni dal punto di vista della misura del tempo senz'altro inferiori) è la possibilità di funzionare senza la necessità di una batteria.
Nel caso dell'Itala qual'è l'aspetto tecnico che te la fa risultare vincente?

Alfredo   
Titolo: R: Re:R: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 26, 2013, 23:24:17 pm

Io invece sono dell'idea che come penna doppia, quella meglio riuscita tecnicamente, esteticamente ed ergonomicamente sia l'Itala. Non che la Zerollo sia meno complessa i suoi cinque principi destri e sinistri non sono uno scherzo e ancora oggi sono una bella sfida tecnica da riprodurre per qualsiasi tecnico esperto.
Dico questo perché avendo avuto la fortuna di poterle utilizzare tutte (ad eccezione della Diana) l'Itala a conti fatti è quella migliore, tant'è che ci ho scritto un articolo per il quinto numero di Penna Vintage.

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Riccardo puoi chiarire meglio quanto dici, in particolare tu dici che l'Itala è la meglio riuscita nei seguenti aspetti
1) Tecnicamente (su questo tornerò più avanti)
2) Esteticamente: posso essere d'accordo, ma siamo su un campo estremamente soggettivo, in ogni caso ok
3) Ergonomicamente: non le ho mai impugnate, ma se lo dici tu non ho dubbi, quindi ok
Passiamo al discorso tecnico. Da un punto di vista tecnico un progetto è ben riuscito ed è migliore di altri se soddisfa tutte le specifiche riuscendo per quanto possibile ad essere semplice. Ora la Zerollo e l'Itala, dal mio punto di vista, per essere migliori tecnicamente rispetto alla Colorado, dovrebbero giustificare la loro maggiore complessità con delle caratteristiche in più rispetto alla Colorado, caratteristiche che io però al momento non riesco ad intravedere.
Quindi su quali basi tu ritieni tecnicamente migliore la Itala?

Per semplificare il mio punto di vista posso fare un altro esempio: il meccanismo automatico di un Rolex sarà senz'altro più affascinante di un dispositivo elettronico al quarzo, ma l'unico aspetto tecnico che si può considerare superiore (a fronte di prestazioni dal punto di vista della misura del tempo senz'altro inferiori) è la possibilità di funzionare senza la necessità di una batteria.
Nel caso dell'Itala qual'è l'aspetto tecnico che te la fa risultare vincente?

Alfredo

Parto dal punto forse più soggettivo ovvero l'estetica. Secondo me l'Itala è più proporzionata rispetto alla Zerollo e sempre esteticamente appare più curata. Non si può a mio modestissimo parere rimanere insensibili davanti alla linea della clip e del cappuccio flat top rastremato, così come non si può non ammirare il fondello scampanato e filettato esternamente.

Tecnicamente, partiamo dal presupposto che parliamo di penne perfettamente funzionanti e quindi pronte all'uso, la superiorità dell'Itala deriva dai seguenti punti:

Prima di tutto il sistema di caricamento, totalmente integrato nel corpo che non prevede come nel caso della Zerollo lo smontaggio della testina. Basta sollevare il fondello e spostare alternatamente le due levettine per caricare prima una e poi l'altra penna.

Secondo, a differenza della Zerollo, l'Itala prevede che uno dei due pennini rimanga sempre estratto anche a cappuccio calzato. Nella Zerollo invece prima di chiudere la penna è necessario mettere i due pennini in posizione di mezza corsa. Nell'Itala no.

Terzo la rapidità di esecuzione. La Zerollo per alternare i due pennini prevede la rotazione del fondello come le rientranti. L'Itala no basta tirare il fondello e lasciare andare è di una rapidità impressionante. L'Itala grazie al fondello filettato rimane perfettamente funzionante anchd con cappuccio calzatoquindi se si vuole cambiare pennino basta tirare il cappuccio che è avvitato al fondello. Movimentare una Zerollo a cappuccio calzato è più ostico.

Revisione, nel caso sia necessario che so cambiare un gommino l'Itala non prevede l'utilizzo di un cacciavite e nemmeno la sostituzione o realizzazione di viti dedicate come la Zerollo. Svitando il fondello dell'Itala si estrae tutto il sistema interno e si hanno subito disponibili tutte le componenti.
Rispetto alla Zerollo una volta rimontata è più rapida da mettere in fase.

A grandi linee questi sono i punti di vantaggio dell'Itala sulla Zerollo e anche sulla Colorado.

Però onestamente ti invito a leggere l'articolo su Penna Vintage perché è quanto di meglio si possa leggere su questa penna indipendentemente da chi l'ha scritto. Prendi anche l'articolo scritto dal nostro Pedewall sulla storia di Luigi Diani, le penne Europa e Ideal, un lavoro degno dell'enciclopedia di Letizia.

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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 27, 2013, 15:23:22 pm
Purtroppo non ho mai posseduto e nemmeno maneggiato una Itala, quindi non sono in grado di avere una precisa posizione in merito ad una ipotetico match contro la Zerollo. Riccardo ha commessoun piccolo errore nell'affermare che " Nella Zerollo prima di chiudere la penna è necessario mettere i due pennini in posizione di mezza corsa. Nell'Itala no."
In realtà anche la Zerollo può calzare il cappuccio con i pennini in qualsiasi posizione, nonché consentire di cambiarla liberamente anche a cappuccio calzato. E' una precisazione che chiaramente non sposta il giudizio espresso, che ritengo sia essenzialmente di tipo soggettivo.
Molto intrigante la questione posta da Alfredo, che ci riporta all'eterno ed irrisolubile quesito se debba prevalere in un oggetto il mero aspetto funzionale, o sia determinante "l'anima" del suddetto.
Trovo, avendolo io stesso utilizzato, molto calzante il parallelo con gli orologi: se si guardasse alla sola funzionalità esisterebbero solo orologi al quarzo.
In un orolagio tradizionale la precisione è gran parte funzione del numero di oscillazioni del bilancere. Ciò perché un'oscillazione "anomala" mediata con quelle corrette assume un rilievo tanto minore quanto è maggiore il numero di queste ultime. Credo che i più sofisticati bilanceri possano raggiungere circa 5 oscillazioni/secondo.  Sottoposto ad una tensione elettrica un cristallo di quarzo come quello di un orologio da polso si mette ad oscillare (fenomeno piezoelettrico) con una frequenza di quasi 33.000 oscillazioni/secondo. E' una spiegazione parziale e semplicistica, ma fa comprendere che non c'è storia. Se si aggiunge che un orologio al quarzo è anche molto più resistente agli urti, per quale motivo si dovrebbe comprare un orologio tradizionale? Eppure non è così. Ormai da decenni le marche più prestigiose non hanno a listino neppure un orologio con movimento al quarzo.
Il motivo è semplicemente che chi è appassionato ed ha una sufficiente cultura in materia non può non apprezzare il lavoro da certosino e la cura maniacale che stanno dietro ad un orologio meccanico di pregio e subirne il fascino.
Per fare un passo di avvicinamento a Zerollo ed Itala, tra gli orologi meccanici esiste la categoria di quelli chiamati "Supercomplicati", concepiti più come esercitazioni tecniche, volte a dimostrare il livello al quale può spingersi una meccanica super raffinata, che non per dare risposta a reali esigenze.  Un approccio funzionale farebbe guardare con sdegno questi costosissimi oggetti essenzialmente inutili (ditemi a chi frega qualcosa della fase lunare in atto).
Sperando di non aver scritto solenni corbellerie avventurandomi in un campo che conosco solo superficialmente, mi fermo qui. Ognuno tragga la morale e le conclusioni che meglio crede.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 27, 2013, 16:51:03 pm
Purtroppo non ho mai posseduto e nemmeno maneggiato una Itala, quindi non sono in grado di avere una precisa posizione in merito ad una ipotetico match contro la Zerollo. Riccardo ha commessoun piccolo errore nell'affermare che " Nella Zerollo prima di chiudere la penna è necessario mettere i due pennini in posizione di mezza corsa. Nell'Itala no."
In realtà anche la Zerollo può calzare il cappuccio con i pennini in qualsiasi posizione, nonché consentire di cambiarla liberamente anche a cappuccio calzato. E' una precisazione che chiaramente non sposta il giudizio espresso, che ritengo sia essenzialmente di tipo soggettivo.
Molto intrigante la questione posta da Alfredo, che ci riporta all'eterno ed irrisolubile quesito se debba prevalere in un oggetto il mero aspetto funzionale, o sia determinante "l'anima" del suddetto.
Trovo, avendolo io stesso utilizzato, molto calzante il parallelo con gli orologi: se si guardasse alla sola funzionalità esisterebbero solo orologi al quarzo.
In un orolagio tradizionale la precisione è gran parte funzione del numero di oscillazioni del bilancere. Ciò perché un'oscillazione "anomala" mediata con quelle corrette assume un rilievo tanto minore quanto è maggiore il numero di queste ultime. Credo che i più sofisticati bilanceri possano raggiungere circa 5 oscillazioni/secondo.  Sottoposto ad una tensione elettrica un cristallo di quarzo come quello di un orologio da polso si mette ad oscillare (fenomeno piezoelettrico) con una frequenza di quasi 33.000 oscillazioni/secondo. E' una spiegazione parziale e semplicistica, ma fa comprendere che non c'è storia. Se si aggiunge che un orologio al quarzo è anche molto più resistente agli urti, per quale motivo si dovrebbe comprare un orologio tradizionale? Eppure non è così. Ormai da decenni le marche più prestigiose non hanno a listino neppure un orologio con movimento al quarzo.
Il motivo è semplicemente che chi è appassionato ed ha una sufficiente cultura in materia non può non apprezzare il lavoro da certosino e la cura maniacale che stanno dietro ad un orologio meccanico di pregio e subirne il fascino.
Per fare un passo di avvicinamento a Zerollo ed Itala, tra gli orologi meccanici esiste la categoria di quelli chiamati "Supercomplicati", concepiti più come esercitazioni tecniche, volte a dimostrare il livello al quale può spingersi una meccanica super raffinata, che non per dare risposta a reali esigenze.  Un approccio funzionale farebbe guardare con sdegno questi costosissimi oggetti essenzialmente inutili (ditemi a chi frega qualcosa della fase lunare in atto).
Sperando di non aver scritto solenni corbellerie avventurandomi in un campo che conosco solo superficialmente, mi fermo qui. Ognuno tragga la morale e le conclusioni che meglio crede.

Ciao Giuseppe, molto intrigante quello che hai scritto sulla Zerollo perché apre un paio di scenari molto interessanti e poi perché devo farti una piccola correzione.

Partiamo dall'ultimo punto la correzione, ovvero non ho scritto che la Zerollo non può essere movimentata con cappuccio calzato ma che farlo con questa penna è più ostico.
Perché dico questo? semplicemente perché l'Itala funzionando a trazione e non a rotazione come la Zerollo, prevede che il cappuccio si avviti al fondello e non calzi "a pressione" come sulla Zerollo o qualsiasi altra penna.

Quello che invece mi lascia piacevolmente sorpreso (letteralmente in senso positivo) è scoprire che anzhe la Zerollo poteva essere riposta chiusa con uno dei due pennini estratti.
Avendo pienissima fiducia in quello che scrivi, ciò significherebbe che di Zerollo ne esistono almeno due versioni. La "prima" quella che conosco e che ho sempre trovato che prevede il posizionamento a mezza corsa dei due pennini quando si avvita il cappuccio.
La seconda invece che permette il posizionamento di uno dei due pennini estratti anche quando si chiude il cappuccio.

Questo sarebbe anche confermato dal fatto che il brevetto depositato prevedeva la prima soluzione (pennini a mezza corsa) quando si chiude la penna avvitando il cappuccio, mentre non è menzionata la seconda via (un pennino estratto).
Ciò vorrebbe anche dire che il progetto Zerollo avrebbe subito una variazione nel corso del tempo. Nulla di più bello almeno per me perché vuol dire che c'è molto da cercare ancora! e anche perché sarebbe una cosa del tutto normale. Anche l'Itala nel corso del tempo subì delle modifiche progettuali e lo stesso vale per l'Asterope, per la Novum etc...

Questo però mi fa anche riflettere; sia io che mio padre abbiamo nel corso del tempo trovato soltanto Zerollo "primo tipo" e mai Zerollo "secondo tipo" mentre leggendo quanto scritto da te, è intuibile che tu abbia trovato più Zerollo "secondo tipo".
E' forse possibile che forse anche a causa della natura della Zerollo, sia più facile trovare almeno nella zona ligure più penne del secondo tipo rispetto al Piemonte? secondo me si.

 :set2010001: :set2010001: :set2010001:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 27, 2013, 19:41:21 pm
Quello che emerge è assai intrigante. Farò i possibili controlli, ma darei per certo che tutte le Zerollo che mi sono passate per le mani (non tantissime, ma credo prossime alla decina) fossero del tipo che lascia libertà di movimento ai pennini anche a cappuccio calzato. Ne sono convinto non tanto perché abbia espressamente testato la cosa, ma semplicemente perché ho sempre avvitato i cappucci senza nessuna attenzione, cosa che non risulterebbe plausibile se ci fosse stata una posizione obbligata dei pennini.
Riflettendo viene da pensare che una tale scelta costruttiva dovrebbe presupporre una riduzione della dimensione del cappuccio di un buon centimetro, quindi abbastanza evidente. Il che porterebbe a pensare che le Zerollo di quel tipo dovrebbero risultare visibilmente più "traccagnotte".
Quello che emerge con certezza è che la produzione delle Zerollo risulta molto "artigianale", verrebbe quasi da dire "umorale" per le numerosissime varianti che si possono riscontrare. A parte il discorso dei pennini, dove oltre a quelli marchiati Zerollo (e ne esistono con scritte diverse) ed i "Warranted" è possibile trovarne di ulteriori, si possono trovare terminali piatti o diversamente aguzzi, marchi di più tipi, talvolta apposti sul fusto, talvolta sul cappuccio, per non parlare della finitura, esistente nelle versioni tonda, faccettata, faccettata a tortiglione.   
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 28, 2013, 15:35:31 pm
Quello che emerge è assai intrigante. Farò i possibili controlli, ma darei per certo che tutte le Zerollo che mi sono passate per le mani (non tantissime, ma credo prossime alla decina) fossero del tipo che lascia libertà di movimento ai pennini anche a cappuccio calzato. Ne sono convinto non tanto perché abbia espressamente testato la cosa, ma semplicemente perché ho sempre avvitato i cappucci senza nessuna attenzione, cosa che non risulterebbe plausibile se ci fosse stata una posizione obbligata dei pennini.
Riflettendo viene da pensare che una tale scelta costruttiva dovrebbe presupporre una riduzione della dimensione del cappuccio di un buon centimetro, quindi abbastanza evidente. Il che porterebbe a pensare che le Zerollo di quel tipo dovrebbero risultare visibilmente più "traccagnotte".
Quello che emerge con certezza è che la produzione delle Zerollo risulta molto "artigianale", verrebbe quasi da dire "umorale" per le numerosissime varianti che si possono riscontrare. A parte il discorso dei pennini, dove oltre a quelli marchiati Zerollo (e ne esistono con scritte diverse) ed i "Warranted" è possibile trovarne di ulteriori, si possono trovare terminali piatti o diversamente aguzzi, marchi di più tipi, talvolta apposti sul fusto, talvolta sul cappuccio, per non parlare della finitura, esistente nelle versioni tonda, faccettata, faccettata a tortiglione.

Come ho detto, il fatto che ci siano due versioni della Zerollo non mi stupisce più di tanto e anzi la cosa mi elettrizza moltissimo in senso più che positivo.
Per curiosità, allego immagine tratta dal brevetto originale della Zerollo. Si vede chiaramente che i pennini debbano essere posizionati a mezza corsa quando si chiude la penna col cappuccio.

Questo stando appunto al brevetto della prima versione, nulla esclude che appunto ci sia una seconda versione che preveda la possibilità di lasciare uno dei pennini in posizione di utilizzo anche a cappuccio chiuso.

Se così fosse e non ho assolutamente problemi a pensarlo, saremmo realmente di fronte ad una seconda versione.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 29, 2013, 16:05:55 pm
Quello che emerge è assai intrigante. Farò i possibili controlli, ma darei per certo che tutte le Zerollo che mi sono passate per le mani (non tantissime, ma credo prossime alla decina) fossero del tipo che lascia libertà di movimento ai pennini anche a cappuccio calzato. Ne sono convinto non tanto perché abbia espressamente testato la cosa, ma semplicemente perché ho sempre avvitato i cappucci senza nessuna attenzione, cosa che non risulterebbe plausibile se ci fosse stata una posizione obbligata dei pennini.
Riflettendo viene da pensare che una tale scelta costruttiva dovrebbe presupporre una riduzione della dimensione del cappuccio di un buon centimetro, quindi abbastanza evidente. Il che porterebbe a pensare che le Zerollo di quel tipo dovrebbero risultare visibilmente più "traccagnotte".
Quello che emerge con certezza è che la produzione delle Zerollo risulta molto "artigianale", verrebbe quasi da dire "umorale" per le numerosissime varianti che si possono riscontrare. A parte il discorso dei pennini, dove oltre a quelli marchiati Zerollo (e ne esistono con scritte diverse) ed i "Warranted" è possibile trovarne di ulteriori, si possono trovare terminali piatti o diversamente aguzzi, marchi di più tipi, talvolta apposti sul fusto, talvolta sul cappuccio, per non parlare della finitura, esistente nelle versioni tonda, faccettata, faccettata a tortiglione.

Come ho detto, il fatto che ci siano due versioni della Zerollo non mi stupisce più di tanto e anzi la cosa mi elettrizza moltissimo in senso più che positivo.
Per curiosità, allego immagine tratta dal brevetto originale della Zerollo. Si vede chiaramente che i pennini debbano essere posizionati a mezza corsa quando si chiude la penna col cappuccio.

Questo stando appunto al brevetto della prima versione, nulla esclude che appunto ci sia una seconda versione che preveda la possibilità di lasciare uno dei pennini in posizione di utilizzo anche a cappuccio chiuso.

Se così fosse e non ho assolutamente problemi a pensarlo, saremmo realmente di fronte ad una seconda versione.
In questi pochi giorni ho chiamato a raccolta un pò di Zerollo, in tutto cinque. Appartengono tutte al modello in cui il cappuccio può essere calzato ed avvitato con i pennini in qualsiasi posizione oltre a potersi liberamente cambiare l'assetto dei predetti in tutte l'arco del movimento previsto dal meccanismo. Spero di poterne verificare ulteriori prossimamente, e se tra gli utenti del forum ci fossero possessori di Zerollo, sarebbe utile partecipassero al "censimento".
E' interessante osservare come nello schema di corredo al brevetto si possono osservare differenze sostanziali rispetto alle versioni conosciute: nel cappuccio non c'è traccia  della punta da utilizzarsi per il caricamento delle penne i cui serbatoi sembrerebbero collocati al termine di un lungo condotto. Inoltre, se capisco bene il disegno, il movimento delle penne interne sembrerebbe comandato dalla rotazione non dal fondello, bensì della metà posteriore del corpo della penna.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Marzo 30, 2013, 16:44:28 pm

In questi pochi giorni ho chiamato a raccolta un pò di Zerollo, in tutto cinque. Appartengono tutte al modello in cui il cappuccio può essere calzato ed avvitato con i pennini in qualsiasi posizione oltre a potersi liberamente cambiare l'assetto dei predetti in tutte l'arco del movimento previsto dal meccanismo. Spero di poterne verificare ulteriori prossimamente, e se tra gli utenti del forum ci fossero possessori di Zerollo, sarebbe utile partecipassero al "censimento".
E' interessante osservare come nello schema di corredo al brevetto si possono osservare differenze sostanziali rispetto alle versioni conosciute: nel cappuccio non c'è traccia  della punta da utilizzarsi per il caricamento delle penne i cui serbatoi sembrerebbero collocati al termine di un lungo condotto. Inoltre, se capisco bene il disegno, il movimento delle penne interne sembrerebbe comandato dalla rotazione non dal fondello, bensì della metà posteriore del corpo della penna.


Osservazioni più che giuste quelle fatte sul brevetto Zerollo che se confrontato con le varie esperienze dirette porterebbero teoricamente a tre le versioni della penna in questione di cui almeno due realizzate e la terza (quella del brevetto) almeno progettata sulla carta.

Girando tra il mio archivio alla voce Zerollo ho "ritrovato" anche questo secondo brevetto molto più in linea con la Zerollo che tutti noi conosciamo.
Come si vede, anche in questo caso la penna prevede che i pennini siano a mezza corsa quando chiusa col cappuccio, in linea col le penne che fino ad ora ho avuto avuto.

Se a questo aggiungiamo quelle da te ritrovate, arriviamo a due versioni di Zerollo effettivamente prodotte, più la "terza" versione del primo brevetto.
Come ho già accennato, scoprire che esistono due versioni realizzate e vari brevetti non mi stupisce affatto. Ad esempio dell'Asterope esistono vari brevetti ma nessuno che sia effettivamente attribuibile alla penna che venne prodotta. Questa a sua volta venne realizzata in almeno due differenti versioni. Idem per l'Itala, per la Colorado e tante altre penne inclusa la 361 di Omas.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Marzo 30, 2013, 17:25:51 pm

In questi pochi giorni ho chiamato a raccolta un pò di Zerollo, in tutto cinque. Appartengono tutte al modello in cui il cappuccio può essere calzato ed avvitato con i pennini in qualsiasi posizione oltre a potersi liberamente cambiare l'assetto dei predetti in tutte l'arco del movimento previsto dal meccanismo. Spero di poterne verificare ulteriori prossimamente, e se tra gli utenti del forum ci fossero possessori di Zerollo, sarebbe utile partecipassero al "censimento".
E' interessante osservare come nello schema di corredo al brevetto si possono osservare differenze sostanziali rispetto alle versioni conosciute: nel cappuccio non c'è traccia  della punta da utilizzarsi per il caricamento delle penne i cui serbatoi sembrerebbero collocati al termine di un lungo condotto. Inoltre, se capisco bene il disegno, il movimento delle penne interne sembrerebbe comandato dalla rotazione non dal fondello, bensì della metà posteriore del corpo della penna.


Osservazioni più che giuste quelle fatte sul brevetto Zerollo che se confrontato con le varie esperienze dirette porterebbero teoricamente a tre le versioni della penna in questione di cui almeno due realizzate e la terza (quella del brevetto) almeno progettata sulla carta.

Girando tra il mio archivio alla voce Zerollo ho "ritrovato" anche questo secondo brevetto molto più in linea con la Zerollo che tutti noi conosciamo.
Come si vede, anche in questo caso la penna prevede che i pennini siano a mezza corsa quando chiusa col cappuccio, in linea col le penne che fino ad ora ho avuto avuto.

Se a questo aggiungiamo quelle da te ritrovate, arriviamo a due versioni di Zerollo effettivamente prodotte, più la "terza" versione del primo brevetto.
Come ho già accennato, scoprire che esistono due versioni realizzate e vari brevetti non mi stupisce affatto. Ad esempio dell'Asterope esistono vari brevetti ma nessuno che sia effettivamente attribuibile alla penna che venne prodotta. Questa a sua volta venne realizzata in almeno due differenti versioni. Idem per l'Itala, per la Colorado e tante altre penne inclusa la 361 di Omas.
In effetti in questi schemi si riconosce facilmente la classica Zerollo. Anche se non mancano ancora significative differenze, penso che questo possa essere ritenuto il brevetto definitivo.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giacomo Beltrandi - Gennaio 29, 2014, 00:32:40 am
Buonasera a tutti! Intanto vi faccio i complimenti per la qualità del forum! Mi chiamo Giacomo, sono da anni un collezionista amatoriale di penne stilografiche, ne sono affascinato sin dai tempi della scuola. Ogni tanto gironzolando per mercatini compro penne che mi piacciono o che sono particolari. Facendola breve, qualche anno fa ho trovato questa Zerollo... Non vi dico il prezzo, ma vi dico solo che era da mercatino...all' inizio non trovai nessuna informazione, ma con il passare del tempo ho trovato molti post, Mi sembra di aver capito che ho avuto un colpo di fortuna... Dico male? Mi piacerebbe avere qualche info in più oltre a quelle che si posso leggere normalmente su internet. Mi sembra di capire che sarebbe necessario un restauro come si deve. Per cui sono qui a chiedervi aiuto. Ringraziando anticipatamente vi saluto
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: pirulazio - Gennaio 29, 2014, 01:01:14 am
Ciao benvenuto, bella bestia, sembra a posto a parte la mancanza della parte filettata che copre i pennini,
ma potrebbe essere rimasta incastrata nel cappuccio, sovente accade,
quindi se la parte in causa c'è, il meccanismo della penna funziona e tu non la vuoi usare lasciala così,
che le Zero meno si toccano meno si danneggiano, se la penna è incompleta e/o la vuoi usare per scrivere,
prepara il libretto di assegni, sarà un bagno di sangue, ne varrà la pena ma sempre anemico diventerai.

 :set2010028:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: mccagly - Gennaio 29, 2014, 10:53:58 am
Benvenuto Giacomo e complimenti per l'acquisto (BINGO),

ora capisco le parole del tuo testo " sono uno sciamano...posso guidarti in un viaggio extraterreno...",
con la Zerollo mostrata ti sei elevato a quote altissime .... lasciando molti di noi in "trance".

Chapeaux.

 :set2010049:

Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Gennaio 29, 2014, 22:24:32 pm
Quoto al 100% ciò che ha scritto Mr. P; prima cosa controllare se la parte mancante è rimasta avvitata dentro il cappuccio (cosa tutt'altro che improbabile), dopodiché credo che sia estremamente assennato il consiglio di lasciarla così; scrivere con una Zerollo può essere anche emozionante e privilegio di pochi, ma comporterebbe un intervento piuttosto delicato ed impegnativo sulla penna, che è davvero molto, molto complessa, come avrai potuto notare dagli schemi del brevetto e dalla documentazione presente su questo forum. Inoltre utilizzare la penna significherebbe anche sottoporla a potenziali rischi: considera che una caduta potrebbe comportare un danno ingente alla penna e lo sarebbe conseguentemente anche in termini monetari per la perdita di valore o la necessità di riparazioni.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Gennaio 29, 2014, 23:03:16 pm
Vero però avere una penna del genere e non usarla e come avere una ferrari in garage e non usarla, avere la jolie e non usarla, con il rischio che prima o poi la tentazione di migrare verso altri lidi prenda il sopravvento!

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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giacomo Beltrandi - Gennaio 30, 2014, 23:30:12 pm
Buonasera a tutti.
Purtroppo il meccanismo non funziona..l sembra bloccato...
Per quanto riguarda il cappuccio sembra essere incastrato nel tappo, ma non saprei come disincastrarlo...
Vi ringrazio per le risposte


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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: maxpen2012 - Gennaio 31, 2014, 00:56:37 am
Buonasera, benvenuto sul Forum...
Per togliere il copripennini incastrato nel cappuccio puoi provare a riavvitarlo sul corpo
della penna ed a esercitare una cauta trazione per estrarlo, se arriva alla impanatura...
prova ad inserire il corpo nel cappuccio senza avvitarlo e girarlo in senso antiorario
perche' quella impanatura (delicatissima) e' rovescia rispetto a quella del cappuccio
che si avvita girando normalmente in senso orario ...
Probabilmente non ci arrivera', e in questo caso non insistere e soprattutto non forzare
troppo, ci vorra' allora l'intervento di uno specialista per toglierlo...
Per quanto riguarda il meccanismo bloccato la spesa dipende dal perche' lo e'...
Puo' essere una inceppatura da poco, ma ci vuole comunque un bravo riparatore,
oppure una cosa seria, la penna dentro e' complicata, ci sono due sacchetti di gomma
a sezione semicircolare che sicuramente, se sono quelli originali, saranno distrutti o induriti,
cambiarli sarebbe un incubo e una spesa folle (sempre che trovi qualcuno in grado di
farlo) perche' andrebbero rifatti ex novo...
Insomma, per parafrasare il titolo di un vecchio film, "non aprire quella penna",
e se decidi di rimetterla a posto preparati ad un esborso notevole...
Ciao e tanti auguri ...
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Gennaio 31, 2014, 10:49:14 am
Aggiungo qualche ulteriore spunto a quanto già correttamente scritto da Max.
Con la necessaria premessa che la parte rimasta prigioniera del cappuccio è veramente molto delicata perché sottilissima (quindi massima attenzione nel sottoporla a sforzi), la filettatura che la fissa alla penna è inversa (quindi si avvita ruotando in senso antiorario), mentre quella che la accoppia al cappuccio è normale (ovvero in senso antiorario la si svita).
Con tale prenmessa, posizionando il cappuccio sulla penna e ruotandolo in senso antiorario il puntale imprigionato al suo interno dovrebbe imboccare ed avvitarsi sulla penna. Giunti al termine della filettatura il suddetto dovrebbe svitarsi dal cappuccio risolvendo il problema.
Questo è quanto dovrebbe accadere in assenza di cause anomale: va considerato infatti che mentre la filettatura puntale/corpo, pur se inversa, è di tipo "tradizionale", quella puntale/cappuccio è del tipo "a più pincìpi" (5 nello specifico), quindi più rapida ad avvitarsi, ma decisamente meno "tenace".
Chiaro però che la presenza di sporcizia varia, inchiostro seccato od altro potrebbe sovvertire le cose: il mio consiglio pertanto è questo: fai quanto descritto sopra (posizione il cappuccio sulla penna e gira in senso antiorario). Quando senti l'arresto, cioé quando il puntale si è avvitato completamente sul corpo, forza solo un poco: se il cappuccio si sblocca dal puntale è cosa fatta; problema risolto. Se al contrario il tutto rimane bloccato e sarebbe necessario esercitare una forza maggiore, ferma i buoi: è necessario attuare altre strategie.
La prima delle quali potrebbe essere quella di premunirsi di una bomboletta di olio penetrante (il WD-40 va benissimo e non intacca minimamente i materiali), spruzzarne un pò tra penna e cappuccio mettendo la penna a testa in giù affinché l'olio penetri all'interno e raggiunga la filettatura bloccata. Passata qualche ora provare nuovamente a svitare.
Il WD-40 può essere anche un'ottimo aiuto per sbloccare il movimento delle penne interne comandato dalla rotazione del fondello: spruzzane con generosià all'interno della penna (logicamente in assenza del puntale l'operazione è assai più facile), ruotandola e picchiettandola con delicatezza sul tavolo. E' importante che l'olio vada a lubrificare bene la superficie interna del corpo sulla quale scorrono le due semi-penne interne. Salvo rare e disgraziate eccezioni, poco alla volta e senza necessità di forzare le penne iniziano a muoversi e nel giro di poco sono in grado di fare l'escursione completa. A quel punto altre spruzzate di WD-40 e "ginnastica", fatta tenendo la penna a testa in giù in modo che l'olio colando fuori si porti dietro residui e sporcizia. Lasciata scolare per bene va asciugato l'olio dove è possibile farlo: la patina di unto che resta all'interno non da alcun fastidio. Anzi...
La sostituzione dei serbatoi in gomma è un lavoraccio e per farla occorre essere veramente ben attrezzati, perché le due piccole viti visibili sul dorso delle due penne generalmente sono "cotte" e si sgretolano: magari qualcuna si riesce a salvarla, ma è normalissimo che ne servano di nuove. Sono praticamente impossibili da trovare avendo misura e passo in pollici. Quindi, come scritto da Max, è necessario affidarsi a mani esperte e prepararsi ad un considerevole esborso.
Uomo avvisato....
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Gennaio 31, 2014, 23:08:10 pm
Giusto quanto detto. Quella parte della penna è abbastanza ostica e delicata sia per lo spessore del materiale davvero ridotto al minimo che per il fatto di avere un filetto sinistro. Le due cose messe insieme sono davvero "esplosive".
Le cose si complicano ulteriormente se il filetto sinistro è rotto, crepato, consumato o mancante in uno o più punti. In quel caso, estrarlo dal cappuccio diventa molto più laborioso ma comunque fattibile.

Le viti descritte, nel 95% dei casi sono da rifare in quanto oltre ad avere un passo in pollici hanno anche la testa fatta apposta. Trovarle in commercio è matematicamente impossibile, e la ricostruzione è d'obbligo.
I gommini anche quelli corretti sono fatti ad hoc, quindi autocostruzione a manetta.
Etc...

La Zerollo non è di certo una penna facile ma non è nemmeno una penna impossibile. Certo metterci le mani sopra per renderla nuovamente funzionante può non essere una passeggiata ma come ho scritto in precedenza, avere una penna del genere e tenerla non funzionante è come avere una Ferrari e non poterla usare.
C'è poi da aggiungere che se sistemata a dovere, la Zerollo è ancora oggi una penna utilizzabile in tranquillità esattamente come l'Itala, l'Asterope, La Pullman etc...

Secondo me la vera domanda da porsi non è se sistemarla oppure no ma se renderla utilizzabile al 100% oppure no.
Titolo: D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: turin-pens - Ottobre 03, 2014, 18:24:03 pm
Ecco una D. D. Zerollo, comunemente conosciuta semplicemente come Zerollo completamente smontata in ogni sua più piccola parte. 

Per me particolarmente interessate il fatto che si intravedano i "rombi" tracciati dai due filetti a cinque principi interni.

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Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: Giuseppe Tubi - Ottobre 04, 2014, 21:06:39 pm
Ecco una D. D. Zerollo, comunemente conosciuta semplicemente come Zerollo completamente smontata in ogni sua più piccola parte. 

Per me particolarmente interessate il fatto che si intravedano i "rombi" tracciati dai due filetti a cinque principi interni.
E' vero: bellissima quell'immagine: ho provato qualche volta a fare intravedere l'interno della penna dall'imboccatura ma è molto difficile, mentre la vista in trasparenza mostra perfettamente la serie di rombi risultanti dalle due filettature, una destra ed una sinistra, che in gran parte si elidono. Le stesse filettature si vedono "maschio" sul dorso delle due semipenne interne in ebanite.
Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: turin-pens - Ottobre 04, 2014, 22:35:36 pm
Ed ora per dovere di cronaca, ecco le due mezze penne montate.

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Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: Resvis71 - Ottobre 05, 2014, 12:19:26 pm
Grazie Riccardo per queste foto bellissime!
Molto interessante poter vedere i particolari anatomici, anche i più nascosti, di questa meravigliosa penna :D
Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: turin-pens - Ottobre 05, 2014, 19:13:16 pm
Questo è un simpatico "giocattolo" realizzato da mio padre, si tratta della riproduzione in positivo del doppio filletto sinistro/destro a 6 principi presente all'interno del corpo. 

L'ho volutamente fotografato leggermente inclinato al fine di far risaltare il più possibile le varie figure geometriche di fattura romboidale.

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Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: Giuseppe Tubi - Ottobre 05, 2014, 19:30:17 pm
Affascinante....
Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: turin-pens - Ottobre 06, 2014, 22:56:36 pm
Affascinante....

Anche il cappuccio lo è con la testina smontabile e lo spillino per il caricamento è molto molto affascinante! In pratica ogni parte di questa eclettica penna è affascinante, impossibile non fotografarla in ogni dettaglio!
Titolo: Re:D. D. Zerollo - Anatomia di una penna
Inserito da: Marlowe - Ottobre 07, 2014, 08:58:11 am
Bellissima ed eccellente documentazione. Affascinante è il termine giusto.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: SERGIO ZAGARA - Ottobre 18, 2016, 22:22:22 pm
Salve, ho bisogno di una mano.
Vorrei fare sistemare i pennini della mia Zerollo del 1932, ma in Sicilia non sono riuscito ha trovare nessuno disposto a farlo.
Sapreste indicarmi qualcuno che possa ripararli? vi ringrazio.
Allego qualche foto della penna e dei pennini.
 :set2010083:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Ottobre 18, 2016, 22:51:10 pm
In Sicilia, può rivolgersi a I Papiri di Palermo questo il link: http://www.ipapiripalermo.com/contatti.html
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: SERGIO ZAGARA - Ottobre 18, 2016, 23:17:12 pm
Ci sono già stato, mi hanno proposto di farla riparare a Firenze.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Ottobre 18, 2016, 23:47:11 pm
Ci ritorni e dica che le hanno parlato molto bene del loro riparatore...




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Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: SERGIO ZAGARA - Ottobre 19, 2016, 06:20:20 am
Ok, grazie.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Ottobre 19, 2016, 09:12:07 am
Dalle foto non si comprende il problema dei pennini; in compenso vedo (2^ foto) che una delle due penne interne ha il collare che tiene il pennino quasi completamente rotto; nell'occasione conviene fare mettere a posto anche quello, perché in quelle condizioni è difficile che riesca a tenere il pennino ben addossato alla condotta.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: SERGIO ZAGARA - Ottobre 19, 2016, 11:06:18 am
Si uno dei pennini ha il collarino rotto. Tutti e 2 in fase di scrittura si "allargano". Li avevo già fatti sistemare anni fà ma la riparazione non ha tenuto.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: solido - Ottobre 19, 2016, 13:04:10 pm
Dalle foto non si comprende il problema dei pennini; in compenso vedo (2^ foto) che una delle due penne interne ha il collare che tiene il pennino quasi completamente rotto; nell'occasione conviene fare mettere a posto anche quello, perché in quelle condizioni è difficile che riesca a tenere il pennino ben addossato alla condotta.

Concordo pienamente con quello che dice Tubi. I pennini in effetti, almeno dalle foto proposte, non sembrano avere particolari problemi, piuttosto appunto uno dei collarini è danneggiato. Potrebbe essere proprio quello il problema dell'anomalo "allargamento" dei pennini....se per allargamento si vuole intendere un certo allontanamento progressivo in fase di scrittura dal conduttore.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Ottobre 19, 2016, 14:44:58 pm
Secondo me quei collari non erano fatti a macchina, o perlomeno non nella forma definitiva. Penso che fossero realizzati deformando a caldo una corona circolare.
Comunque è possibile realizzarli a mano, con limette e mini trapano, partendo dal pieno, meglio (perché si risparmia del lavoro) se da una fetta di un cilindro il più coincidente possibile con la parte curva del collare. Io l'ho fatto per una delle mie Zerollo: ci vuole solo tanta pazienza, ma è fattibile. Certo che se invece di una tantum dovesse diventare una routine, ci sarebbe da spararsi nei..... vabbè, avete capito.
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Ottobre 19, 2016, 15:13:43 pm
Ho sfruttato un momento libero da impegni per ricaricare tutte le immagini del topic che andarono perse dopo l'indecente attacco informatico di qualche tempo fa e di cui tutti siete a conoscenza
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: Giuseppe Tubi - Ottobre 19, 2016, 15:59:51 pm
Ho sfruttato un momento libero da impegni per ricaricare tutte le immagini del topic che andarono perse dopo l'indecente attacco informatico di qualche tempo fa e di cui tutti siete a conoscenza
Bravissimo!
Titolo: Re: Garanzia e scatola Zerollo
Inserito da: alexfortior - Febbraio 04, 2021, 01:59:10 am
Un reperto di eccezionale interesse il documento di garanzia,
addirittura con la vera di firma!!

Grande Costante! :set2010083: :set2010083: :set2010083:
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: fountainbel - Maggio 26, 2021, 20:26:46 pm
Never seen nor handled a Zerollo, I'm highly impressed by the technically genial design !
Repairing such a pen in which parts are frozen due to corrosion looks a real pain in the neck to me.
If the barrel is somewhat shrunken the slider threads inside the barrel will completely get blocked , right?
I happen to know someone who has a completely blocked Zerollo, could someone point me to a repair specialist?
Thanks in advance for your suggestions !
Kind regards,
Francis
 
Titolo: Re:D. D. ZEROLLO - Parliamone a tutto tondo
Inserito da: turin-pens - Maggio 27, 2021, 10:49:43 am
Never seen nor handled a Zerollo, I'm highly impressed by the technically genial design !
Repairing such a pen in which parts are frozen due to corrosion looks a real pain in the neck to me.
If the barrel is somewhat shrunken the slider threads inside the barrel will completely get blocked , right?
I happen to know someone who has a completely blocked Zerollo, could someone point me to a repair specialist?
Thanks in advance for your suggestions !
Kind regards,
Francis

Hi Francis,
Together with Aurora Asterope and Itala Cromograf, Zerollo is one of the most complex pens ever built. Also repair and restore are very complicated and a true challenge.
Expert restorers are few, maybe one or two. We have restored many Asterope, Itala and Zerollo in the last 20 years.
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