Autore Topic: Argent français  (Letto 4118 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Argent français
« il: Giugno 21, 2013, 17:19:47 pm »
Del tutto analoga ad una 42 1/2V questa simpatica rientrante anonima francese rivestita in argento.



Offline Wallygator

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Re:Argent français
« Risposta #1 il: Giugno 21, 2013, 17:33:11 pm »
Je plais beaucoup celà :set2010001: :set2010001:

Offline Marlowe

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Re:Argent français
« Risposta #2 il: Giugno 21, 2013, 18:02:59 pm »
Bella davvero. Mi sono sempre chiesto come mai in Francia, dove non mancano né gli scrittori né gli amanti delle belle cose, non si sia mai sviluppata una importante industria nazionale delle stilografiche.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Argent français
« Risposta #3 il: Giugno 21, 2013, 18:43:22 pm »
Bella davvero. Mi sono sempre chiesto come mai in Francia, dove non mancano né gli scrittori né gli amanti delle belle cose, non si sia mai sviluppata una importante industria nazionale delle stilografiche.
In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

Offline Wallygator

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Re:Argent français
« Risposta #4 il: Giugno 21, 2013, 19:06:05 pm »
Bella davvero. Mi sono sempre chiesto come mai in Francia, dove non mancano né gli scrittori né gli amanti delle belle cose, non si sia mai sviluppata una importante industria nazionale delle stilografiche.
In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

Dai numeri di inserzioni di penne vintage che appaiono su Ebay France, non mi pare che ci sia un gran mercato....

Online Giuseppe Tubi

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Re:Argent français
« Risposta #5 il: Giugno 21, 2013, 19:41:57 pm »

In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

Dai numeri di inserzioni di penne vintage che appaiono su Ebay France, non mi pare che ci sia un gran mercato....
Seguo abbastanza Ebay France e direi che penne francesi se ne vedono abbastanza; penso che il problema sia un pò riconducibile al serpente che si morde la coda: le penne francesi hanno poca richiesta (mi sembra di poter dire che gli stessi francesi siano molto selettivi sulle loro stilo), ne consegue che sono poco cercate e poco proposte; dal poco interesse consegue che la bibliografia è piuttosto carente e, mancando questa, mancano i motivi per fare accendere un interesse....
Eppure sono mediamente penne di buona qualità; magari mancano "acuti" della raffinatezza di molte penne italiane, ma in media possono sicuramente essere paragonate e forse anche superare le tedesche, che, tolte alcune realizzazioni Montblanc, Pelikan e poco altro, diciamoci la verità, sono abbastanza tetre.
 

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Re:Argent français
« Risposta #6 il: Giugno 22, 2013, 10:23:33 am »

In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

Dai numeri di inserzioni di penne vintage che appaiono su Ebay France, non mi pare che ci sia un gran mercato....
Seguo abbastanza Ebay France e direi che penne francesi se ne vedono abbastanza; penso che il problema sia un pò riconducibile al serpente che si morde la coda: le penne francesi hanno poca richiesta (mi sembra di poter dire che gli stessi francesi siano molto selettivi sulle loro stilo), ne consegue che sono poco cercate e poco proposte; dal poco interesse consegue che la bibliografia è piuttosto carente e, mancando questa, mancano i motivi per fare accendere un interesse....
Eppure sono mediamente penne di buona qualità; magari mancano "acuti" della raffinatezza di molte penne italiane, ma in media possono sicuramente essere paragonate e forse anche superare le tedesche, che, tolte alcune realizzazioni Montblanc, Pelikan e poco altro, diciamoci la verità, sono abbastanza tetre.

Quoto, sembra un po' la storia dell'aeronautica francese, escluso qualche "recente" mirage, è difficile trovare dei degni aerei a livello estetico belli come gli americani, tedeschi, italiani e inglesi della WWII, quelli francesi dello stesso periodo sono sono mediamente di una tristezza infinita.

Offline Marlowe

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Re:Argent français
« Risposta #7 il: Giugno 22, 2013, 16:26:30 pm »

In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

Dai numeri di inserzioni di penne vintage che appaiono su Ebay France, non mi pare che ci sia un gran mercato....
Seguo abbastanza Ebay France e direi che penne francesi se ne vedono abbastanza; penso che il problema sia un pò riconducibile al serpente che si morde la coda: le penne francesi hanno poca richiesta (mi sembra di poter dire che gli stessi francesi siano molto selettivi sulle loro stilo), ne consegue che sono poco cercate e poco proposte; dal poco interesse consegue che la bibliografia è piuttosto carente e, mancando questa, mancano i motivi per fare accendere un interesse....
Eppure sono mediamente penne di buona qualità; magari mancano "acuti" della raffinatezza di molte penne italiane, ma in media possono sicuramente essere paragonate e forse anche superare le tedesche, che, tolte alcune realizzazioni Montblanc, Pelikan e poco altro, diciamoci la verità, sono abbastanza tetre.

Quoto, sembra un po' la storia dell'aeronautica francese, escluso qualche "recente" mirage, è difficile trovare dei degni aerei a livello estetico belli come gli americani, tedeschi, italiani e inglesi della WWII, quelli francesi dello stesso periodo sono sono mediamente di una tristezza infinita.

Discorso che potrebbe allargarsi a dismisura (forse troppo) e interessare l'intero capitolo del design e dei prodotti di consumo. Dove la Francia ha dato eccellenze o cose di avanguardia come la Citroen Ds, o la 2 Cv.... per non parlare della moda da donna. Sulle penne hanno evidentemente preferito comprare. Sugli aerei, d'accordo con Riccardo, e stessa cosa per chi è interessato nella marina militare, con alcune realizzazioni tanto ambizione quanto velleitarie. I cugini....

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R: Re:Argent français
« Risposta #8 il: Giugno 22, 2013, 16:35:18 pm »

In realtà le fabbriche, o meglio, i marchi, di stilografiche francesi non sono pochi: Bayard, Mallat, Unic, Edacoto, Stylomine, Gold Starry, solo per citarne alcuni tra i più noti; poi hanno anche loro una quantità di marchi minori. Il vero problema è che le penne francesi, salvo rarissime eccezioni, proprio non se le fila nessuno....

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Eppure sono mediamente penne di buona qualità; magari mancano "acuti" della raffinatezza di molte penne italiane, ma in media possono sicuramente essere paragonate e forse anche superare le tedesche, che, tolte alcune realizzazioni Montblanc, Pelikan e poco altro, diciamoci la verità, sono abbastanza tetre.

Quoto, sembra un po' la storia dell'aeronautica francese, escluso qualche "recente" mirage, è difficile trovare dei degni aerei a livello estetico belli come gli americani, tedeschi, italiani e inglesi della WWII, quelli francesi dello stesso periodo sono sono mediamente di una tristezza infinita.

Discorso che potrebbe allargarsi a dismisura (forse troppo) e interessare l'intero capitolo del design e dei prodotti di consumo. Dove la Francia ha dato eccellenze o cose di avanguardia come la Citroen Ds, o la 2 Cv.... per non parlare della moda da donna. Sulle penne hanno evidentemente preferito comprare. Sugli aerei, d'accordo con Riccardo, e stessa cosa per chi è interessato nella marina militare, con alcune realizzazioni tanto ambizione quanto velleitarie. I cugini....

Citroen DS e 2CV disegnate dall'italiano Flaminio Bertoni, inclusa la storica Citroen Traction Avant e tante altre! Alla fine c'è sempre qualcosa di italiano in quasi tutto.

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Online Giuseppe Tubi

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« Risposta #9 il: Giugno 22, 2013, 21:58:16 pm »

Discorso che potrebbe allargarsi a dismisura (forse troppo) e interessare l'intero capitolo del design e dei prodotti di consumo. Dove la Francia ha dato eccellenze o cose di avanguardia come la Citroen Ds, o la 2 Cv.... per non parlare della moda da donna. Sulle penne hanno evidentemente preferito comprare. Sugli aerei, d'accordo con Riccardo, e stessa cosa per chi è interessato nella marina militare, con alcune realizzazioni tanto ambizione quanto velleitarie. I cugini....

Citroen DS e 2CV disegnate dall'italiano Flaminio Bertoni, inclusa la storica Citroen Traction Avant e tante altre! Alla fine c'è sempre qualcosa di italiano in quasi tutto.

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Ma il design della 2CV non è attribuito a Le Corbusier?

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R: Re:R: Re:Argent français
« Risposta #10 il: Giugno 24, 2013, 01:32:20 am »

Discorso che potrebbe allargarsi a dismisura (forse troppo) e interessare l'intero capitolo del design e dei prodotti di consumo. Dove la Francia ha dato eccellenze o cose di avanguardia come la Citroen Ds, o la 2 Cv.... per non parlare della moda da donna. Sulle penne hanno evidentemente preferito comprare. Sugli aerei, d'accordo con Riccardo, e stessa cosa per chi è interessato nella marina militare, con alcune realizzazioni tanto ambizione quanto velleitarie. I cugini....

Citroen DS e 2CV disegnate dall'italiano Flaminio Bertoni, inclusa la storica Citroen Traction Avant e tante altre! Alla fine c'è sempre qualcosa di italiano in quasi tutto.

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Ma il design della 2CV non è attribuito a Le Corbusier?

Credo che sia una leggenda metropolitana. Flaminio Bertoni ha smesso di disegnare per Citroen il giorno in cui è morto nel 1964.

http://www.flaminiobertoni.it/flaminio-bertoni.html

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Online Giuseppe Tubi

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« Risposta #11 il: Giugno 24, 2013, 10:00:42 am »

Citroen DS e 2CV disegnate dall'italiano Flaminio Bertoni, inclusa la storica Citroen Traction Avant e tante altre! Alla fine c'è sempre qualcosa di italiano in quasi tutto.

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Ma il design della 2CV non è attribuito a Le Corbusier?

Credo che sia una leggenda metropolitana. Flaminio Bertoni ha smesso di disegnare per Citroen il giorno in cui è morto nel 1964.

http://www.flaminiobertoni.it/flaminio-bertoni.html

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Mi pare di aver capito che Le Corbusier disegnò in più riprese quella che riteneva potesse essere "l'auto ideale"; l'ultima versione ha qualche analogia a quelle che furono poi le linee della 2cv; probabilmente Bertoni ne trasse ispirazioni, magari perché ebbe proprio quel mandato...

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« Risposta #12 il: Giugno 24, 2013, 15:40:02 pm »

Mi pare di aver capito che Le Corbusier disegnò in più riprese quella che riteneva potesse essere "l'auto ideale"; l'ultima versione ha qualche analogia a quelle che furono poi le linee della 2cv; probabilmente Bertoni ne trasse ispirazioni, magari perché ebbe proprio quel mandato...


Tutto può essere in fondo designer, stilisti, architetti, disegnatori etc... si sono sempre influenzati l'un con l'altro. Un esempio può essere il connubio Carlo Mollino - Gio Ponti amici da sempre, il secondo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo si vece arredare completamente la propria casa dal primo e sempre da Mollino trasse ispirazione per molte sue opere.
Pensiamo anche in campo aeronautico ad esempio la stretta somiglianza tra F86 Sabre e Mig 15 e tanti altri.

Offline maxpen2012

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Re:Argent français
« Risposta #13 il: Giugno 27, 2013, 02:40:01 am »
Per far ricredere Tubi, che bonariamente mi rimprovera di mettere sempre penne
strane, mando anch'io alcune immagini di una mia piccola rientrante francese in
argento, una banale Mallat...

Online Giuseppe Tubi

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Re:Argent français
« Risposta #14 il: Giugno 27, 2013, 09:02:08 am »
Per far ricredere Tubi, che bonariamente mi rimprovera di mettere sempre penne
strane, mando anch'io alcune immagini di una mia piccola rientrante francese in
argento, una banale Mallat...
Il Tubi è affascinato e sbigottito.
Affascinato per la singolarità dell'oggetto, credo quasi unico nel suo genere.
Sbigottito perché non so spiegarmi a chi possa essere venuta in mente una cotale idea: provare a girare quella chiave in una serratura provocherebbe nell'ordine il rincalcamento del pennino, la rottura della spirale e dell'alberino.... O c'è qualche sistema di sicurezza?
Galli!

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