Autore Topic: Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage  (Letto 3992 volte)

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Offline muristenes

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #15 il: Marzo 21, 2015, 09:59:01 am »
Aggiungo per completezza: una penna, probabilmente la stessa, compare anche in queste fotografie



Certo, riconoscerla da un'accommodation clip è impresa difficile, sicuramente per me. Nonostante questo aveva un che di già visto, così ho associato il nome di Pirandello a quello di uno storico produttore di penne stilografiche, ed ecco cosa è venuto fuori:


Online Giuseppe Tubi

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #16 il: Marzo 21, 2015, 10:34:27 am »
Mi sono chiesto quindi se, in effetti, portasse con se una matita come già suggerito dall'ottimo Pedewall, magari nel taschino e mi sono imbattuto in questo scatto

Quella che si vede nel taschino della giacca, sicuramente è una stilografica e non una cannuccia come quelle che Pirandello sta usando nelle altre foto.
Il fermaglio che appare è di quelli a fascia che non nascevano insieme alla penna, ma erano una sorta di optional acquistabile separatamente; ne esistevano di originali delle case costruttrici delle penne e di "standard". Posto che quello visibile nella foto sia uno degli originali, andrebbero escluse dalle ipotesi sia le penne Waterman che Aurora, mentre prenderebbe più forza un'ipotesi Montblanc, i cui fermagli erano assai simili a quello che appare nella foto di Pirandello. Anche se in vero c'erano fermagli standard della stessa foggia e fermagli Montblanc pressoché identici a quello Waterman che nella foto allegata appare sulla destra di quello Aurora.
Ignoro se la Moore avesse suoi fermagli e come fossero.... 

Offline muristenes

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #17 il: Marzo 21, 2015, 19:37:34 pm »
Tubi, non posso che dartene atto: nell'ipotesi che il fermaglio sia uno di quelli originali, sembra proprio quello Montblanc.

Onestamente non ci avevo pensato, ne ho cercato qualcuno su internet e ne ho trovato di simili.

 :set2010001:


Offline pedewall

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #18 il: Marzo 21, 2015, 22:03:44 pm »
Le osservazioni fatte a corredo delle ulteriori pics presentate, sono condivisibili soprattutto in quella dove sembra che Pirandello utilizzi per scrivere o disegnare un mozzicone di matita completamente nascosto dalla mano che lo impugna.
Diverso per la foto in cui compare insieme al figlio Fausto (nato nel 1899) che dovrebbe avere, penso 25-30 anni, e siamo nel 1925-30 o altra con, sembra, stessa penna in tasca.
Premetto che attualmente una persona normale compra nella sua vita lavorativa al massimo una decina di stilografiche (intendiamoci, parlo di prodotti diversi dagli attuali usa e getta), nei primi decenni dello scorso secolo, se persona colta, due o tre, per cui è probabile che nelle due foto la penna sia sempre la stessa.
Nelle fotografie in cui spunta dal taschino della giacca la parte terminale di una stilo (flat top) trattenuta da una accomodation clip di un modello con le ali aperte, molto comune (see pic) venduta dovunque vi fossero penne ed acquistata anche separatamente dalla stilo.
Gli elementi sinora comparsi, correggetemi se sbaglio, che sono utili per poter dare un nome a “la stilografica di Pirandello” da lui utilizzata nel 1924 sono:
-   stilo in ebanite con estremità del cappuccio tagliata dritta;
-   di origine italiana;
-   senza fermaglio.
Sarà una mia mancanza, ma non conosco Rouge e Noir o Montblanc in ebanite con la sommità del cappuccio tagliata diritta,  ma tutte tondeggianti,  correggetemi se sbaglio, per cui come ipotesi, restringo il campo alla Aurora col suo primo modello F.A. (Fisso Aurora), oppure una Elmo Pen, penna fissa utilizzata al fronte dai soldati impegnati nella I° WW,  con sistema di riempimento a goccia.
A voi.

Online Giuseppe Tubi

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #19 il: Marzo 21, 2015, 22:13:21 pm »
Le osservazioni fatte a corredo delle ulteriori pics presentate, sono condivisibili soprattutto in quella dove sembra che Pirandello utilizzi per scrivere o disegnare un mozzicone di matita completamente nascosto dalla mano che lo impugna.
Diverso per la foto in cui compare insieme al figlio Fausto (nato nel 1899) che dovrebbe avere, penso 25-30 anni, e siamo nel 1925-30 o altra con, sembra, stessa penna in tasca.
Premetto che attualmente una persona normale compra nella sua vita lavorativa al massimo una decina di stilografiche (intendiamoci, parlo di prodotti diversi dagli attuali usa e getta), nei primi decenni dello scorso secolo, se persona colta, due o tre, per cui è probabile che nelle due foto la penna sia sempre la stessa.
Nelle fotografie in cui spunta dal taschino della giacca la parte terminale di una stilo (flat top) trattenuta da una accomodation clip di un modello con le ali aperte, molto comune (see pic) venduta dovunque vi fossero penne ed acquistata anche separatamente dalla stilo.
Gli elementi sinora comparsi, correggetemi se sbaglio, che sono utili per poter dare un nome a “la stilografica di Pirandello” da lui utilizzata nel 1924 sono:
-   stilo in ebanite con estremità del cappuccio tagliata dritta;
-   di origine italiana;
-   senza fermaglio.
Sarà una mia mancanza, ma non conosco Rouge e Noir o Montblanc in ebanite con la sommità del cappuccio tagliata diritta,  ma tutte tondeggianti,  correggetemi se sbaglio, per cui come ipotesi, restringo il campo alla Aurora col suo primo modello F.A. (Fisso Aurora), oppure una Elmo Pen, penna fissa utilizzata al fronte dai soldati impegnati nella I° WW,  con sistema di riempimento a goccia.
A voi.
...Poi c'è la pubblicità Waterman scovata da muristenes...

Offline pedewall

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #20 il: Marzo 22, 2015, 00:07:49 am »

Anche io avevo inizialmente pensato ad una Waterman, una 12 o 14 eyedropp, ma avevo scartato l'ipotesi perchè uno nel 1924 non poteva iscriversi al partito fascista e girare con una Waterman in tasca: avrebbe in breve fatto la stessa fine di Giacomo Matteotti.

Offline Wallygator

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #21 il: Marzo 22, 2015, 11:20:37 am »
Riandando al periodo dell'iscrizione di Pirandello al PNF, non mi pare che all'epoca anche nel partito fascista vi fosse un sentimento antiamericano: anzi, mi risulta che nei primi tempi anche negli USA il fascismo fosse ben considerato; il deterioramento dei rapporti con gli USA, come con gli altri stati occidentatli vincitori della prima guerra mondiale avviene con la guerra di Spagna e quella d'Etiopia con l'avvio delle "inique sanzioni". Non mi pare, quindi, impossbile nel 24 che Pirandello usasse una Waterman, come pure dalla pubblicità di Drisaldi pare fosse usata anche dal "vate".

Offline maxpen2012

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #22 il: Marzo 22, 2015, 12:15:43 pm »
Riandando al periodo dell'iscrizione di Pirandello al PNF, non mi pare che all'epoca anche nel partito fascista vi fosse un sentimento antiamericano: anzi, mi risulta che nei primi tempi anche negli USA il fascismo fosse ben considerato; il deterioramento dei rapporti con gli USA, come con gli altri stati occidentatli vincitori della prima guerra mondiale avviene con la guerra di Spagna e quella d'Etiopia con l'avvio delle "inique sanzioni". Non mi pare, quindi, impossbile nel 24 che Pirandello usasse una Waterman, come pure dalla pubblicità di Drisaldi pare fosse usata anche dal "vate".

Il Vate, Wally, era un maestro della pubblicitá, ideò parecchi marchi ( La Rinascente, Aurum,
Oro Saiwa etc... Era sempre in caccia di soldi, che poi dilapidava in un batter d'occhio...
Quindi nessuna sorpresa per quella pubblicitá in cui si prestava a pubblicizzare le Waterman,
certo non l'avrá fatto gratis...
Però usò sempre per scrivere penne d'oca ad intinzione, con pennino in acciaio...
Metto le foto di una sua lettera in tre fogli della sua carta personale in cui si vede chiaramente
che non ha usato una stilografica...
Non mi ricordo se l'avevo giá mostrata...

Offline Marlowe

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #23 il: Marzo 22, 2015, 21:36:54 pm »
Mi inchino alle ricerche fin qui fatte in questo topic davvero straordinario, e tra queste ricerche mi pare abbastanza probante la pubblicità Waterman prodotta da Muristenes.

Per il resto: ma non c'è qualche confusione tra Pirandello e D'Annunzio? Il "Vate" è quest'ultimo, fu lui a ideare il marchio La Rinascente e altre cose.

Detto questo, nel 1924 e per almeno 15 anni era possibilissimo essere fascisti o fascistissimi e usare prodotti stranieri, anche americani. La macchina da scrivere preferita di Mussolini era notoriamente una Triumph (tedesca) ma ebbe anche una Remigton. La sua automobile usuale era un'Alfa Romeo, ma nel suo garage furono trovate anche delle Ford. Tra i dischi ne furono trovati di francesi, mentre i figli erano abituali ascoltatori di jazz americano, anche quando fu (ufficialmente) messo al bando.
Quanto alle stilografiche, l'Italia anteguerra era piena di Parker, Waterman e quant'altro.

Offline maxpen2012

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #24 il: Marzo 22, 2015, 22:29:18 pm »
Non mi pare, quindi, impossbile nel 24 che Pirandello usasse una Waterman, come pure dalla pubblicità di Drisaldi pare fosse usata anche dal "vate".
[/quote]
diceva Wally...

Ciao Renzo, Wally aveva tirato in ballo D'Annunzio,(il Vate) che nella pubblicitá Waterman appare proprio in cima al "mucchio" ed io ho inteso mostrare quella lettera che ho di lui per far vedere la sua
peculiare grafia e l'evidente uso da parte sua della penna ad intinzione, cosa di cui andava
orgoglioso. I pennini che usava dovevano essere, diceva, solo di " ben temprato acciaio "
e il Vittoriale è pieno di penne d'oca così guarnite...
Credimi, sarò un pò riscoglionito ormai, data l'etá, ma a far confusione tra Pirandello e D'Annunzio
ancora non ci sono arrivato...
                   
           
                               :set2010021: :set2010001: :set2010028:



Offline Wallygator

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #25 il: Marzo 22, 2015, 22:49:16 pm »
Renzo, il mio rincoglionimento non é assolutamente secondo a quello di zio Max, ma mai e poi mai avrei soprannominato Pirandello "vate"; di vate, a quell'epoca,  ce n'era uno solo, quello del Vittoriale....

Offline Marlowe

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Re:Pennemoderne chiede contatto radio con Pennevintage
« Risposta #26 il: Marzo 22, 2015, 23:29:55 pm »
Oooppsss.... mi ero perso un passaggio.

Chiedo umilmente scusa  :set2010083:

.... qui il vero rincoglionito sono io, altro che....


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