Autore Topic: WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE  (Letto 1652 volte)

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Offline fabbale

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WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« il: Aprile 19, 2010, 15:37:10 pm »
Ecco l'olive ripple.



Offline Fenice

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2015, 07:55:38 am »
Bellissima!
Potresti dirmi "come scrive"?
I pennini Waterman dell'epoca sono tutti uguali?
Quali sono i tuoi giudizi sull'impugnatura e sulle lunghe sessioni di scrittura?

Offline fabbale

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #2 il: Giugno 26, 2015, 14:59:03 pm »
Bellissima!
Potresti dirmi "come scrive"?
I pennini Waterman dell'epoca sono tutti uguali?
Quali sono i tuoi giudizi sull'impugnatura e sulle lunghe sessioni di scrittura?

Ciao Barbara e Leonardo.
La penna in foto non è più con me adesso, insieme alla sua matita di corredo è passata in altre mani.
Aveva come molte waterman un gran bel pennino, flessibile q.b. per esprimere, a seconda della "pressione" effettuata, tratti fini e più larghi.
Ho avuto (ed ho ancora) molte waterman; la caratteristica di molti pennini montati sulle penne e quella che ti ho descritto sopra, ho provato pennini anche molto rigidi come uno spillo (gradazione F) oppure obliqui (Stub o italic i gergo) per permettere una scrittura in corsivo molto particolare.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, posso solo dirti che per lunghe sessioni di scrittura, la stilografica in generale credo che sia la miglior cosa in quanto stanca la mano meno di una biro, a seguito della "poca" pressione che si può esercitare per la fuoriuscita dell'inchiostro; come rovescio della medaglia, le stilografiche non sono certamente le miglior penne per prendere appunti veloci, che sò, mentre stai guidando oppure per smarcare la lista della spesa .......
Se parliamo poi di penna d'epoca come questa in foto (1930 ca.) una certa prudenza è sempre ben accettata, non solo per la funzionalità, ma a mio modesto parere per la forma di rispetto che si deve ad un oggetto del genere; il solo pensiero di quante persone possono aver utilizzato un tale strumento e per quali scopi, è sempre stata una cosa che mi ha affascinato.

Spero di esserti stato utile.
Buona stilografica

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Offline Fenice

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #3 il: Giugno 26, 2015, 16:33:14 pm »
Ciao Fabbale, grazie per la risposta.
Personalmente non riesco a capire come "ci si possa liberare" di un oggetto vintage di cotanto fascino!  :set2010027:

Ho sempre "viaggiato" sul moderno, vuoi per agevole reperibilità, vuoi per la "verginità" dell'oggetto (almeno so che dopo essere uscito dalla fabbrica non è passato in mani poco aggraziate).
E' stato grazie a / per colpa di Rembrandt che sono venuta in possesso di una Waterman 52 e ... mi si è aperto un mondo.
Un pennino che non ha nulla a che vedere con le ciofeche moderne!
Me ne sono innamorata.
Non la uso troppo per paura di rovinarla, ma tra le tante penne che ho, è quella alla quale tengo di più, è quella che sceglierei per prima per scrivere tutto, anche la lista della spesa.

Mi stavo solo chiedendo se il pennino della tua (ex) 94 fosse uguale a quello della mia 52 oppure se vi sono state delle varianti in tale produzione.

Una cosa è certa ... quando avrò in mano una 94, riprenderò questo topic e posterò una prova di scrittura  :set2010021:

Offline fabbale

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #4 il: Giugno 26, 2015, 19:09:09 pm »
Ciao Fabbale, grazie per la risposta.
Personalmente non riesco a capire come "ci si possa liberare" di un oggetto vintage di cotanto fascino!  :set2010027:

Ho sempre "viaggiato" sul moderno, vuoi per agevole reperibilità, vuoi per la "verginità" dell'oggetto (almeno so che dopo essere uscito dalla fabbrica non è passato in mani poco aggraziate).
E' stato grazie a / per colpa di Rembrandt che sono venuta in possesso di una Waterman 52 e ... mi si è aperto un mondo.
Un pennino che non ha nulla a che vedere con le ciofeche moderne!
Me ne sono innamorata.
Non la uso troppo per paura di rovinarla, ma tra le tante penne che ho, è quella alla quale tengo di più, è quella che sceglierei per prima per scrivere tutto, anche la lista della spesa.

Mi stavo solo chiedendo se il pennino della tua (ex) 94 fosse uguale a quello della mia 52 oppure se vi sono state delle varianti in tale produzione.

Una cosa è certa ... quando avrò in mano una 94, riprenderò questo topic e posterò una prova di scrittura  :set2010021:

Stefanuccio mio mi sa che ha creato 'nartro "mostro...

 :set2010037:

PS alle volte poi lasciamo una "bambina" ma per trovarne una che agli occhi ci sembra più bella ...e ti assicuro poi che questo turnover, una volta intrapreso, non ha mai fine....

Offline Fenice

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #5 il: Giugno 26, 2015, 21:28:50 pm »
Ho dei parametri piuttosto bislacchi: non valuto l'estetica, valuto le sensazioni di scrittura.
Per le moderne ... guardo solo "come scrive", sul vintage ... "cosa mi trasmette" quando scrivo.
Se ho superato esami come diritto privato, è solo merito della Waterman 52.
Trovare il piacere di scrivere (prendere appunti) quando la materia è un surrogato del valium ... significa avere una marcia in più rispetto agli altri.
Già all'esame, in sede scritta, mi sento avvantaggiata: tutti che scrivono con le sfere, che si sgranchiscono le mani alla fine di ogni facciata, che si affannano per terminare il compito entro il tempo limite (sono 3 temi in 90 minuti), ed io invece ... sguaino la mia Sailor Sapporo come fosse la Sacra Spada Excalibur e compilo 5 facciate in 40 minuti, senza mai staccare la penna dal foglio!

All'esame ... ho bisogno dell'affidabilità di Sailor, quella che non spiuma nemmeno su carta igienica.
Per lo studio ... ho bisogno di una valida motivazione per prendere appunti (invece di prendere il cuscino e conficcarci la faccia dentro) e la Waterman 52 è una goduria quando appoggio il pennino sulla carta.
Entro in una dimensione astrale diversa da quella reale. Il piacere è tale che mi dimentico che sto studiando e gusto il fruscio del pennino sulla carta. Godo.

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Re:WATERMAN 94 OLIVE RIPPLE
« Risposta #6 il: Luglio 01, 2015, 22:37:02 pm »
Ho dei parametri piuttosto bislacchi: non valuto l'estetica, valuto le sensazioni di scrittura.
Per le moderne ... guardo solo "come scrive", sul vintage ... "cosa mi trasmette" quando scrivo.
Se ho superato esami come diritto privato, è solo merito della Waterman 52.
Trovare il piacere di scrivere (prendere appunti) quando la materia è un surrogato del valium ... significa avere una marcia in più rispetto agli altri.
Già all'esame, in sede scritta, mi sento avvantaggiata: tutti che scrivono con le sfere, che si sgranchiscono le mani alla fine di ogni facciata, che si affannano per terminare il compito entro il tempo limite (sono 3 temi in 90 minuti), ed io invece ... sguaino la mia Sailor Sapporo come fosse la Sacra Spada Excalibur e compilo 5 facciate in 40 minuti, senza mai staccare la penna dal foglio!

All'esame ... ho bisogno dell'affidabilità di Sailor, quella che non spiuma nemmeno su carta igienica.
Per lo studio ... ho bisogno di una valida motivazione per prendere appunti (invece di prendere il cuscino e conficcarci la faccia dentro) e la Waterman 52 è una goduria quando appoggio il pennino sulla carta.
Entro in una dimensione astrale diversa da quella reale. Il piacere è tale che mi dimentico che sto studiando e gusto il fruscio del pennino sulla carta. Godo.

In pratica è cose se stessi bevendo del bhang indiano! Scherzi a parte, apprendo con gioia che ci sia ancora qualcuno che si emoziona a tal punto grazie ad una penna stilografica! IN pratica sei entrata nel tunnel di Pennamania!

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