Autore Topic: Irlanda in 6x12  (Letto 3312 volte)

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Online turin-pens

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Irlanda in 6x12
« il: Settembre 24, 2011, 11:55:02 am »
Citazione

La vacanza è andata bene, grazie. Se poi si considera che ero nell'Irlanda del nord e di questa stagione, direi che ho avuto una buona dose di c... fortuna col tempo: pioveva spesso, ma ogni giorno ci sono state anche parecchie ore di sole disponibili.
I risultati fotografici, vedremo. Ho usato prevalentemente la Linhof Technorama 6X12 col 65mm, molto più raramente col 135. E poi un pò di digitale (una modesta Olympus E-420), tanto per essere certo di portare comunque qualcosa a casa.
Venendo ad argomenti più appropriati a questo spazio, non sono ancora certo di venire al penshow di Milano. E' comunque certo che se sarò presente potrai contare sull'accompagnamento da parte della Ancora - Duofold.  


Ignazio quando ho letto che hai utilizzato la Linhof Technorama mi sono commosso! è da sempre la macchina fotografica panoramica che preferisco. Tra la 6x12 e la 6x17 avrei seri dubbi nel decidere quale utilizzare perché sono entrambe eccellenti. Forse un pochino più quelibrata la 6x12 e più eclettica la 6x17 ma sempre due eccellenze.
Non vedo l'ora di vedere qualche tua fotografia fatta con la Technorama durante la vacanza in Irlanda.
Per l'Ancora Dufold, teniamoci in contatto!

 :set2010001:

PS: Peter Lik è secondo me uno dei fotografi che meglio utilizzano la Techorama.



Online Giuseppe Tubi

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Irlanda in 6x12
« Risposta #1 il: Settembre 24, 2011, 14:13:39 pm »
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La vacanza è andata bene, grazie. Se poi si considera che ero nell'Irlanda del nord e di questa stagione, direi che ho avuto una buona dose di c... fortuna col tempo: pioveva spesso, ma ogni giorno ci sono state anche parecchie ore di sole disponibili.
I risultati fotografici, vedremo. Ho usato prevalentemente la Linhof Technorama 6X12 col 65mm, molto più raramente col 135. E poi un pò di digitale (una modesta Olympus E-420), tanto per essere certo di portare comunque qualcosa a casa.
Venendo ad argomenti più appropriati a questo spazio, non sono ancora certo di venire al penshow di Milano. E' comunque certo che se sarò presente potrai contare sull'accompagnamento da parte della Ancora - Duofold.  


Ignazio quando ho letto che hai utilizzato la Linhof Technorama mi sono commosso! è da sempre la macchina fotografica panoramica che preferisco. Tra la 6x12 e la 6x17 avrei seri dubbi nel decidere quale utilizzare perché sono entrambe eccellenti. Forse un pochino più quelibrata la 6x12 e più eclettica la 6x17 ma sempre due eccellenze.
Non vedo l'ora di vedere qualche tua fotografia fatta con la Technorama durante la vacanza in Irlanda.
Per l'Ancora Dufold, teniamoci in contatto!

 :set2010001:

PS: Peter Lik è secondo me uno dei fotografi che meglio utilizzano la Techorama.
Ho in effetti avuto per le mani anche una Fuji 6X17, che qualitativamente non aveva poi molto da invidiare alla Technorama, a parte l'intercambiabilità degli obiettivi. La scelta sul formato 6X12 è stata dettata dal fatto che riesco ancora a gestirlo col mio ingranditore, che arriva al 10X12 (IFF Eurogon), mentre con la 6x17 la strada della stampa digitale, e con questa la necessità di rivolgermi all'esterno, sarebbe stata obbligata; intendiamoci, sussistono sempre i limiti della carta da stampa, che più di un 30X60 non consente, a meno di equilibrismi fuori dal mondo.
In questa vacanza ho sbagliato a portarmi anche un corredo Hasselblad, in particolare la SWC; è una macchina stupenda, il suo Biogon ha una qualità ottica che ha dell'incredibile, ma il formato è assolutamente antitetico a quello della panoramica e se l'occhio si abitua a "vedere" per una, non riesce nell'immediato ad adattarsi all'altra. Perlomeno, a me succede così.
E tu col nuovo banco ottico, come ti trovi?

Online turin-pens

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Irlanda in 6x12
« Risposta #2 il: Settembre 24, 2011, 18:48:56 pm »
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Ho in effetti avuto per le mani anche una Fuji 6X17, che qualitativamente non aveva poi molto da invidiare alla Technorama, a parte l'intercambiabilità degli obiettivi. La scelta sul formato 6X12 è stata dettata dal fatto che riesco ancora a gestirlo col mio ingranditore, che arriva al 10X12 (IFF Eurogon), mentre con la 6x17 la strada della stampa digitale, e con questa la necessità di rivolgermi all'esterno, sarebbe stata obbligata; intendiamoci, sussistono sempre i limiti della carta da stampa, che più di un 30X60 non consente, a meno di equilibrismi fuori dal mondo.
In questa vacanza ho sbagliato a portarmi anche un corredo Hasselblad, in particolare la SWC; è una macchina stupenda, il suo Biogon ha una qualità ottica che ha dell'incredibile, ma il formato è assolutamente antitetico a quello della panoramica e se l'occhio si abitua a "vedere" per una, non riesce nell'immediato ad adattarsi all'altra. Perlomeno, a me succede così.
E tu col nuovo banco ottico, come ti trovi?


Hai perfettamente ragione, anche le Fuji sono molto belle e non hanno nulla da invidiare alla Technorama. Un mio caro amico che vive in sardegna da sempre utilizza fotocamere Fuji medio formato con risultati davvero notevoli.
Io col banco ottico nuovo mi trovo molto bene e durante l'estate l'ho utilizzato moltissimo mettendo alla prova alcune idee che mi giravano da tempo in testa. Alla fine ho portato a casa qualche risultato interessante riuscendo a fare degli ingrandimenti di oltre un metro (in formato ultra panoramico stile Technorama) senza apparentemente perdita di qualità.
Per ottenere questo, mi sono rivolto ad un laboratorio esterno (non ho un ingranditore che possa permettermi stampe così grandi) che ha utilizzato il sistema Lamba inventato dalla Durst (quella degli ingranditori).
Se fai un salto a Milano porto un paio di stampe con me.

Forse oggi il medio formato classico 6x6 risente più di altri formati a pellicola dell'avvento nuove tecnologie... Dopotutto anche l'Hasselblad ragionando in digitale ha abbandonato l'anacronistico formato quadrato.

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Online Giuseppe Tubi

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Irlanda in 6x12
« Risposta #3 il: Settembre 24, 2011, 21:00:32 pm »
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Ho in effetti avuto per le mani anche una Fuji 6X17, che qualitativamente non aveva poi molto da invidiare alla Technorama, a parte l'intercambiabilità degli obiettivi. La scelta sul formato 6X12 è stata dettata dal fatto che riesco ancora a gestirlo col mio ingranditore, che arriva al 10X12 (IFF Eurogon), mentre con la 6x17 la strada della stampa digitale, e con questa la necessità di rivolgermi all'esterno, sarebbe stata obbligata; intendiamoci, sussistono sempre i limiti della carta da stampa, che più di un 30X60 non consente, a meno di equilibrismi fuori dal mondo.
In questa vacanza ho sbagliato a portarmi anche un corredo Hasselblad, in particolare la SWC; è una macchina stupenda, il suo Biogon ha una qualità ottica che ha dell'incredibile, ma il formato è assolutamente antitetico a quello della panoramica e se l'occhio si abitua a "vedere" per una, non riesce nell'immediato ad adattarsi all'altra. Perlomeno, a me succede così.
E tu col nuovo banco ottico, come ti trovi?


Hai perfettamente ragione, anche le Fuji sono molto belle e non hanno nulla da invidiare alla Technorama. Un mio caro amico che vive in sardegna da sempre utilizza fotocamere Fuji medio formato con risultati davvero notevoli.
Io col banco ottico nuovo mi trovo molto bene e durante l'estate l'ho utilizzato moltissimo mettendo alla prova alcune idee che mi giravano da tempo in testa. Alla fine ho portato a casa qualche risultato interessante riuscendo a fare degli ingrandimenti di oltre un metro (in formato ultra panoramico stile Technorama) senza apparentemente perdita di qualità.
Per ottenere questo, mi sono rivolto ad un laboratorio esterno (non ho un ingranditore che possa permettermi stampe così grandi) che ha utilizzato il sistema Lamba inventato dalla Durst (quella degli ingranditori).
Se fai un salto a Milano porto un paio di stampe con me.

Forse oggi il medio formato classico 6x6 risente più di altri formati a pellicola dell'avvento nuove tecnologie... Dopotutto anche l'Hasselblad ragionando in digitale ha abbandonato l'anacronistico formato quadrato.

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Mah, ti dirò, a me il formato quadrato non dispiace; una volta presoci l'occhio ti sembra quasi che il formato rettangolare sia carente in alto ed in basso. Certo che quando si tratta di stampare si hanno da fare i conti con la carta che è rettangolare. Quello che mi ha dato difficoltà è stato un uso in parallelo con la panoramica, che avendo un fotogramma particolarmente "appiattito" risulta particolarmente agli antipodi del formato quadrato.
Non stento a credere che un fotogramma 10x12 ragga senza problemi ingrandimenti dell'ordine del metro ed anche di più.
Comunque anche in stampe decisamente più piccole, dove la definizione di un formato più piccolo può tranquillamente tenere il passo col grande formato, io qualche differenza obiettivamente l'ho sempre vista; difficile magari da esprimere con concetti precisi, ma secondo me c'è una plasticità, una sorta di tridimensionalità data dalla separazione dei piani, che non è superiore. Naturalmente in alcune foto è più evidente, in altre meno.

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #4 il: Settembre 25, 2011, 00:21:26 am »
Pur avendo in casa una Rollei biottica, ammetto candidamente di avere poca dimestichezza con il formato quadrato e che nel medio formato mi trovo meglio con il formato 6x7 e in generale, esclusi i formati ultra panoramici, con i formati che hanno a che fare con i rapporti 4:3 e 3:2
Ad esempio con le penne, pur scattando in 3:2 "formato aps-c o Nikon DX" poi riduco tutto in formato 4:3 perché mi sembra almeno per le penne più naturale. Mentre per i panorami, ho scoperto già da tempo di preferire le inquadrature in stile Technorama e con il banco ottico, quasi sempre mi trovo a ridurre o ritagliare il fotogramma con quelle proporzioni.
Il formato quadrato invece pur ammettendo la sua utilità e la sua eleganza nel comporre l'immagine ma proprio non riesco ad utilizzarlo... 
Hai perfettamente ragione, anche riprodotto in formati più piccoli, l'immagine nata in grande formato ha nella maggior parte dei casi una profondità ed una plasticità che i formati più piccoli non hanno, nemmeno in digitale e nemmeno utilizzando la tecnica HDR.
Una cosa che ho notato e che in digitale, almeno secondo me non c'è più molta differenza tra una fotografia fatta in formato 135 o 24x36 e medio formato.
Da quello che ho visto, una qualche differenza più o meno oggettiva esisteva al tempo della pellicola ma oggi in digitale proprio no. Esiste però ancora una notevole differenza tra piccolo/medio formato e grande formato. Quest'ultimo vince a mani basse anche contro il miglior digitale.

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #5 il: Settembre 25, 2011, 10:34:11 am »
Pur avendo in casa una Rollei biottica, ammetto candidamente di avere poca dimestichezza con il formato quadrato e che nel medio formato mi trovo meglio con il formato 6x7 e in generale, esclusi i formati ultra panoramici, con i formati che hanno a che fare con i rapporti 4:3 e 3:2
Ad esempio con le penne, pur scattando in 3:2 "formato aps-c o Nikon DX" poi riduco tutto in formato 4:3 perché mi sembra almeno per le penne più naturale. Mentre per i panorami, ho scoperto già da tempo di preferire le inquadrature in stile Technorama e con il banco ottico, quasi sempre mi trovo a ridurre o ritagliare il fotogramma con quelle proporzioni.
Il formato quadrato invece pur ammettendo la sua utilità e la sua eleganza nel comporre l'immagine ma proprio non riesco ad utilizzarlo... 
Hai perfettamente ragione, anche riprodotto in formati più piccoli, l'immagine nata in grande formato ha nella maggior parte dei casi una profondità ed una plasticità che i formati più piccoli non hanno, nemmeno in digitale e nemmeno utilizzando la tecnica HDR.
Una cosa che ho notato e che in digitale, almeno secondo me non c'è più molta differenza tra una fotografia fatta in formato 135 o 24x36 e medio formato.
Da quello che ho visto, una qualche differenza più o meno oggettiva esisteva al tempo della pellicola ma oggi in digitale proprio no. Esiste però ancora una notevole differenza tra piccolo/medio formato e grande formato. Quest'ultimo vince a mani basse anche contro il miglior digitale.

 :set2010002:

....E speriamo che continui a prevalere a lungo! Dorsi digitali per grande formato (ma anche per il medio) hanno prezzi stellari, come del resto le digitali in medio formato.
E ciò che è peggio che è desolante constatare come i prezzi tracollino nel giro di pochissimo tempo; mi dicevano di una Hasselblad H3 venduta a 4.000 euro; a suo tempo è stata pagata 4-5 volte tanto.
Un tempo uno che acquistava un oggetto di quel livello faceva un investimento per la vita, con la certezza che la quotazione del suo usato avrebbe tenuto a lungo.
Purtroppo le fotocamere digitali ormai sono a tutti gli effetti parte del mondo dell'informatica e come tali ne seguono le regole.
P.S. hai fatto benissimo a spostare questi post dallo spazio usurpato alla watermans rivestita.

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #6 il: Settembre 25, 2011, 18:28:51 pm »
Citazione

....E speriamo che continui a prevalere a lungo! Dorsi digitali per grande formato (ma anche per il medio) hanno prezzi stellari, come del resto le digitali in medio formato.
E ciò che è peggio che è desolante constatare come i prezzi tracollino nel giro di pochissimo tempo; mi dicevano di una Hasselblad H3 venduta a 4.000 euro; a suo tempo è stata pagata 4-5 volte tanto.
Un tempo uno che acquistava un oggetto di quel livello faceva un investimento per la vita, con la certezza che la quotazione del suo usato avrebbe tenuto a lungo.
Purtroppo le fotocamere digitali ormai sono a tutti gli effetti parte del mondo dell'informatica e come tali ne seguono le regole.
P.S. hai fatto benissimo a spostare questi post dallo spazio usurpato alla watermans rivestita.


Davvero! sono innamorato del grande formato a pellicola ma devo ammettere che il grande formato digitale è davvero notevole con la fortuna/sfortuna (dipende dai punti di vista) non può sostituire la pellicola in tutto, come invece sta succedendo nei formati più piccoli.
Sicuramente un giorno, tutto sarà in digitale e verranno prodotti sensori dalle misure più disparate, soprattutto per i formati molto grandi ma per ora più si sale in dimensioni e più la pellicola regna ancora sovrana!

Quello che dici è vero e di fatti, ho sempre volutamente snobbato il medio formato digitale, concentrando i miei sforzi economici sul classico 24x36 che la Nikon ha ribattezzato FX e sul formato ridotto DX.
Qui i soldi in gioco sono nettamente più bassi e si può pensare di cambiare corpo macchina ogni 2-4 anni senza soffrire le pene dell'inferno! Dopotutto se il mercato del medio formato digitale si sta riducendo sempre più in favore del "piccolo" 24x36 un motivo ci sarà giusto? Oltretutto credo che il fattore economico giochi in questo caso un fattore decisamente importante.

Tralasciando il grande, in questi giorni sono attirato dalla Pentax Q. L'idea di avere in digitale un formato piccolo come il Super8 mi stuzzica davvero!

Grazie, credo anche io di aver fatto bene, dopo tutto non possiamo tediare gli altri utenti del forum con i nostri discorsi da maniaci della fotografia!

 :set2010054: :set2010054: :set2010054:

Online Giuseppe Tubi

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #7 il: Settembre 26, 2011, 14:47:08 pm »
Citazione

....E speriamo che continui a prevalere a lungo! Dorsi digitali per grande formato (ma anche per il medio) hanno prezzi stellari, come del resto le digitali in medio formato.
E ciò che è peggio che è desolante constatare come i prezzi tracollino nel giro di pochissimo tempo; mi dicevano di una Hasselblad H3 venduta a 4.000 euro; a suo tempo è stata pagata 4-5 volte tanto.
Un tempo uno che acquistava un oggetto di quel livello faceva un investimento per la vita, con la certezza che la quotazione del suo usato avrebbe tenuto a lungo.
Purtroppo le fotocamere digitali ormai sono a tutti gli effetti parte del mondo dell'informatica e come tali ne seguono le regole.
P.S. hai fatto benissimo a spostare questi post dallo spazio usurpato alla watermans rivestita.


Davvero! sono innamorato del grande formato a pellicola ma devo ammettere che il grande formato digitale è davvero notevole con la fortuna/sfortuna (dipende dai punti di vista) non può sostituire la pellicola in tutto, come invece sta succedendo nei formati più piccoli.
Sicuramente un giorno, tutto sarà in digitale e verranno prodotti sensori dalle misure più disparate, soprattutto per i formati molto grandi ma per ora più si sale in dimensioni e più la pellicola regna ancora sovrana!

Quello che dici è vero e di fatti, ho sempre volutamente snobbato il medio formato digitale, concentrando i miei sforzi economici sul classico 24x36 che la Nikon ha ribattezzato FX e sul formato ridotto DX.
Qui i soldi in gioco sono nettamente più bassi e si può pensare di cambiare corpo macchina ogni 2-4 anni senza soffrire le pene dell'inferno! Dopotutto se il mercato del medio formato digitale si sta riducendo sempre più in favore del "piccolo" 24x36 un motivo ci sarà giusto? Oltretutto credo che il fattore economico giochi in questo caso un fattore decisamente importante.

Tralasciando il grande, in questi giorni sono attirato dalla Pentax Q. L'idea di avere in digitale un formato piccolo come il Super8 mi stuzzica davvero!

Grazie, credo anche io di aver fatto bene, dopo tutto non possiamo tediare gli altri utenti del forum con i nostri discorsi da maniaci della fotografia!

 :set2010054: :set2010054: :set2010054:
Romanticismi a parte non potremo che aspettarci dal futuro sviluppi migliorativi sul fronte del digitale, visto che ricerca e sperimentazione sono ormai concentrate tutte lì, mentre temo che gli unici sviluppi prevedibili sulla fotografia tradizionale saranno quelli dei prezzi, secondo le logiche del mercato nei settori di nicchia.
Sono anch'io dell'idea che all'attuale siano più interessanti del mondo del digitale le novità sui formati mini rispetto a quelli "maxi", dei quali non sono ancora del tutto chiari i vantaggi tangibili (delle stampe tipo cartellone stradale non è che ce ne cali un granché), quanto al contrario siano note le difficoltà di gestire files pesanti come macigni, ben consci poi che certe risoluzioni da fantascienza vengono drasticamente ridotte in sede di stampa.
Questo almeno oggi.....

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #8 il: Settembre 26, 2011, 18:10:29 pm »
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Romanticismi a parte non potremo che aspettarci dal futuro sviluppi migliorativi sul fronte del digitale, visto che ricerca e sperimentazione sono ormai concentrate tutte lì, mentre temo che gli unici sviluppi prevedibili sulla fotografia tradizionale saranno quelli dei prezzi, secondo le logiche del mercato nei settori di nicchia.
Sono anch'io dell'idea che all'attuale siano più interessanti del mondo del digitale le novità sui formati mini rispetto a quelli "maxi", dei quali non sono ancora del tutto chiari i vantaggi tangibili (delle stampe tipo cartellone stradale non è che ce ne cali un granché), quanto al contrario siano note le difficoltà di gestire files pesanti come macigni, ben consci poi che certe risoluzioni da fantascienza vengono drasticamente ridotte in sede di stampa.
Questo almeno oggi.....


Anche perché parlando in digitale, e di strumentazione al top o comunque sia di fascia mediamente elevata nel formato 24x36 oppure APS-C, confrontati con il medio formato digitale di qualsiasi marca, io personalmente non vedo questa grande differenza o comunque sia, il guadagno in elazione al costo dell'investimento non mi sembra così elevato.
In pellicola si la differenza era mediamente evidente ma in digitale davvero no. Tre l'altro sempre in digitale, oggi con 16mpx su APS-C stampi tranquillamente in formato 30x40 o più per cui il medio formato lo vedrei soltanto come la possibilità di arrivare a stampe da file digitale sensibilmente maggiori ma di certo non appetibili per l'utente medio che tra l'altro oggi con l'arrivo della Sony Nex 7 da 24mpx su formato APS-C ha uno strumento notevole per stampe di grande formato.
Corretto quando dici che l'unico investimento che verrà fatto nella pellicola sarà un aumento dei prezzi, per il resto, credo davvero che al di sotto del grande formato, gli investimenti nella pellicola siano ormai pari a zero.

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #9 il: Settembre 26, 2011, 23:27:45 pm »
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Romanticismi a parte non potremo che aspettarci dal futuro sviluppi migliorativi sul fronte del digitale, visto che ricerca e sperimentazione sono ormai concentrate tutte lì, mentre temo che gli unici sviluppi prevedibili sulla fotografia tradizionale saranno quelli dei prezzi, secondo le logiche del mercato nei settori di nicchia.
Sono anch'io dell'idea che all'attuale siano più interessanti del mondo del digitale le novità sui formati mini rispetto a quelli "maxi", dei quali non sono ancora del tutto chiari i vantaggi tangibili (delle stampe tipo cartellone stradale non è che ce ne cali un granché), quanto al contrario siano note le difficoltà di gestire files pesanti come macigni, ben consci poi che certe risoluzioni da fantascienza vengono drasticamente ridotte in sede di stampa.
Questo almeno oggi.....


Anche perché parlando in digitale, e di strumentazione al top o comunque sia di fascia mediamente elevata nel formato 24x36 oppure APS-C, confrontati con il medio formato digitale di qualsiasi marca, io personalmente non vedo questa grande differenza o comunque sia, il guadagno in elazione al costo dell'investimento non mi sembra così elevato.
In pellicola si la differenza era mediamente evidente ma in digitale davvero no. Tre l'altro sempre in digitale, oggi con 16mpx su APS-C stampi tranquillamente in formato 30x40 o più per cui il medio formato lo vedrei soltanto come la possibilità di arrivare a stampe da file digitale sensibilmente maggiori ma di certo non appetibili per l'utente medio che tra l'altro oggi con l'arrivo della Sony Nex 7 da 24mpx su formato APS-C ha uno strumento notevole per stampe di grande formato.
Corretto quando dici che l'unico investimento che verrà fatto nella pellicola sarà un aumento dei prezzi, per il resto, credo davvero che al di sotto del grande formato, gli investimenti nella pellicola siano ormai pari a zero.
Ahimè, credo proprio che questi saranno gli sviluppi: vedo molto a rischio di estinzione le pellicole a colore, abbastanza le diapositive, mentre mi sentirei più tranquillo per il materiale B&N, per il quale spero che, magari dietro una regia occidentale, le tante fabbriche dell'est che ne producono possano sfornare materiale "old style", sicuramente più appetibile per i veri appassionati. Direi che Maco stia già battendo queste strade. La stessa Ilford, dopo essere stata rilevata da Harman, non so dove produca.
Nel resto del mondo solo Fuji sembra credere ancora nelle pellicole. Non è poi cosa da poco, se dura.....

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #10 il: Settembre 26, 2011, 23:49:10 pm »
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Ahimè, credo proprio che questi saranno gli sviluppi: vedo molto a rischio di estinzione le pellicole a colore, abbastanza le diapositive, mentre mi sentirei più tranquillo per il materiale B&N, per il quale spero che, magari dietro una regia occidentale, le tante fabbriche dell'est che ne producono possano sfornare materiale "old style", sicuramente più appetibile per i veri appassionati. Direi che Maco stia già battendo queste strade. La stessa Ilford, dopo essere stata rilevata da Harman, non so dove produca.
Nel resto del mondo solo Fuji sembra credere ancora nelle pellicole. Non è poi cosa da poco, se dura.....


La penso esattamente nello stesso modo, se non altro nel piccolo e medio formato è certo che sarà così... Confido nel grande formato per perpetrare ancora l'utilizzo della pellicola per molto molto molto tempo!
Non so dove Ilford produca oggi, quel che so e che ora è possibile acquistare anche piccole quantità di pellicola in lastre direttamente da loro. Cosa che non ho ancora fatto ma che penso di fare presto per utilizzarla con panoramica grande formato, ferma ormai da diverso tempo.
Infine auguro una lunga, anzi lunghissima vita alla Fuji ed alle sue pellicole colore che tra l'altro mi piacciono un sacco.

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #11 il: Settembre 27, 2011, 08:13:43 am »
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Ahimè, credo proprio che questi saranno gli sviluppi: vedo molto a rischio di estinzione le pellicole a colore, abbastanza le diapositive, mentre mi sentirei più tranquillo per il materiale B&N, per il quale spero che, magari dietro una regia occidentale, le tante fabbriche dell'est che ne producono possano sfornare materiale "old style", sicuramente più appetibile per i veri appassionati. Direi che Maco stia già battendo queste strade. La stessa Ilford, dopo essere stata rilevata da Harman, non so dove produca.
Nel resto del mondo solo Fuji sembra credere ancora nelle pellicole. Non è poi cosa da poco, se dura.....


La penso esattamente nello stesso modo, se non altro nel piccolo e medio formato è certo che sarà così... Confido nel grande formato per perpetrare ancora l'utilizzo della pellicola per molto molto molto tempo!
Non so dove Ilford produca oggi, quel che so e che ora è possibile acquistare anche piccole quantità di pellicola in lastre direttamente da loro. Cosa che non ho ancora fatto ma che penso di fare presto per utilizzarla con panoramica grande formato, ferma ormai da diverso tempo.
Infine auguro una lunga, anzi lunghissima vita alla Fuji ed alle sue pellicole colore che tra l'altro mi piacciono un sacco.
Anch'io sono un estimatore delle pellicole Fuji; nelle diapo la Velvia secondo me è il massimo. Anche le pellicole in bianco e nero non sono affatto male: ho usato spesso la Acros e secondo me è valida, come del resto anche le neopan ad alta sensibilità. Mi viene una rabbia a vedere che negli USA la Acros nel formato 4x5" si trova tranquillamente..... Purtroppo ho provato a vedere se fosse possibile farsela spedire, ma costa più l'invio della pellicola!

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #12 il: Settembre 27, 2011, 09:55:38 am »


Anch'io sono un estimatore delle pellicole Fuji; nelle diapo la Velvia secondo me è il massimo. Anche le pellicole in bianco e nero non sono affatto male: ho usato spesso la Acros e secondo me è valida, come del resto anche le neopan ad alta sensibilità. Mi viene una rabbia a vedere che negli USA la Acros nel formato 4x5" si trova tranquillamente..... Purtroppo ho provato a vedere se fosse possibile farsela spedire, ma costa più l'invio della pellicola!

[/quote]

Hai perfettamente ragione, prima di partire per le vacanze, ho comprato un soffietto di scorta per il banco ottico (ho pensato non si sa mai) e curiosamente ne trovai uno usato ma praticamente nuovo su B&H Photovideo e così incoraggiato dal prezzo non esorbitante e dal favorevole cambio euro/dollaro lo acquistai... Quando lessi le spese di spedizione, esse ammontarono al doppio del prezzo del soffietto!!!

Personalmente nel BN preferisco le pellicole Ilford ma devo ammettere che anche le Fuji sfiorano l'eccellenza mentre nel colore non c'è storia Fuji Velvia 50 iso, dopo tutto la Fuji con questa pellicola riusci a mettere in crisi la Kodak (il suo storico rivale) proprio nel settore colore.
Io sono giovane ma ricordo ancora bene quando mio padre comprò le prime pizze Velvia 50 iso insieme ad un suo amico e montarono i rullini a mano... Sarà stato quello che mi avvicinò alla fotografia?
Che tempi... indubbiamente meravigliosi e altrettanto indubbiamente passati con un filo di nostalgia...

 :set2010091:

Online Giuseppe Tubi

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #13 il: Settembre 27, 2011, 14:38:44 pm »
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A proposito di materiali e di approvvigionamento, se non lo conosci già, questo sito può essere interessante:
http://www.fotoimpex.de/anglicus/index.html


No non lo conosco e ti ringrazio moltissimo per averlo portato alla mia attenzione, i siti di approvvigionamento non sono mai abbastanza!

 :set2010083:

Online Giuseppe Tubi

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Re: Irlanda in 6x12
« Risposta #14 il: Settembre 28, 2011, 17:38:35 pm »
Citazione

A proposito di materiali e di approvvigionamento, se non lo conosci già, questo sito può essere interessante:
http://www.fotoimpex.de/anglicus/index.html


No non lo conosco e ti ringrazio moltissimo per averlo portato alla mia attenzione, i siti di approvvigionamento non sono mai abbastanza!

 :set2010083:
Da parte mia ti stra-ringrazio per averci fatto conoscere Gimp. Una vera rivelazione; sarà probabilmente inferiore per le possibilità a Photoshop, ma dubito che avrò mai occasione di soffrire tali eventuali limiti.
In compenso mi sembra molto più intuitivo ed almeno altrettanto efficace nelle funzioni che si usano più di frequente.
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