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Penne Stilografiche Italiane => The Scotland => Topic aperto da: Ambros - Gennaio 13, 2011, 15:50:22 pm

Titolo: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 13, 2011, 15:50:22 pm
Ebbene si!
Ecco la famosa The Scotland dell'asta ebay...

Evidente produzione Omas,
identica a quella pubblicata a pag 30 del sacro testo di Letizia,
in un bel colore blu lapis.

Arrivata in condizioni abbastanza penose,
dopo scrostamento e lucidatura appare più elegante....

Come pennino, buttato l'assurdo WE regolabile con cui era offerta in vendita,
ho "poggiato" un Minerva (che almeno è parente..), in attesa di un colpo di fortuna alla Mr. P!

La sezione non l'ho avvitata a fondo perchè,
dopo aver raschiato via il cadavere di serbatoio di gomma,
non ho ancora provveduto alla sua sostituzione.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 13, 2011, 17:14:19 pm
Rispulizzita così molto giusta!!!!

Peccato non ci sono arrivato.

Metti un pò di silicone in gel apposito sulle sezioni e vedrai che si svitano/avvitano che è un piacere.



 :set2010091:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: sbroglia - Gennaio 13, 2011, 18:20:35 pm
misura?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 13, 2011, 19:00:16 pm
Qui si può aprire un dibattito molto interessante, di quelli che dovrebbero appassionare il nostro sempre attivissimo ambros2:

Omas su quali basi? perché si vede dalle caratteristiche costruttive o perché nei libri è stata messa nella sezione Omas?

 :set2010021:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 13, 2011, 21:48:30 pm
La misura è media.

Personalmente, suppongo sia Omas per le caratteristiche costruttive,
ed anche per il fatto che tradizionalmente nei libri è attribuita ad Omas.

Naturalmente so bene che non c'è argomento più incerto di quest'ultimo.....

Se si mette questa penna a confronto con quella marchiata Omas
a pagina 30 del libro di Letizia (la penna di mezzo, del medesimo colore),
non si può fare a meno di notare che le due penne sono identiche in ogni particolare,
per misura, qualità della celluloide, finiture, etc..

Anche questa, però, potrebbe non essere la parola definitiva...
la penna potrebbe essere un "clone" della concorrenza...
Una concorrenza davvero vicina ad Omas,
visto che le The Scotland si ritengono comunque prodotte a Bologna
(ed anche la mia, guarda caso, proviene da Bologna).

In ogni caso, ne sappiamo poco.

Queste penne erano commercializzate dalla ditta Armando Merighi
che si definiva "concessionario per l'Italia della The Scotland Pen",
con sede in Bologna alla via Cesare Battisti.

Che la produzione sia italica è fuori di dubbio, sono penne che si trovano solo da noi,
che sia bolognese anche, per quanto sopra,
che sia una produzione di qualità è evidente,
che Merighi non le producesse direttamente è scontato,
quindi una produzione su commissione, effettuata da una ditta bolognese.........
........e qui il campo si restringe fortemente: Omas oppure Tabo.

L'unica è sperare di rinvenire, prima o poi,
qualche documento certo, ma oggi come oggi
chi abbia prodotto queste penne non è affatto sicuro!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 13, 2011, 21:51:05 pm
Bravi BIDDER,

neanche una citazione su Gigi la bussola .... che vi indica la rotta  !!!

 :set2010027:

Stò a scherzà  !!!

 :set2010033:




Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 13, 2011, 21:52:12 pm
GRANDE GIGGI!! :set2010046: :set2010046: :set2010046:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 13, 2011, 21:56:53 pm
Grandi AMICI  !!!

 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 13, 2011, 23:41:35 pm

Per chiarire le idee o meglio complicarle sulla origine delle penne prodotte con  marchio The Scotland, sarebbe meglio rileggere  gli articoli su Penna  39 e 48 che ...... "tirano la giacca" verso altri produttori diversi da Omas.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 14, 2011, 09:26:51 am
Questo discorso lo abbiamo già affrontato altre mille volte in situazione che riguardavano THE KING, WELCOME ed altre penne apparse.

Ritengo giusto continuarlo perchè è questo il posto giusto (fatto da competenti), dove si analizzano tutte le problematiche e quindi si ripercorre la storia della produzione Italiana.
E' quindi importante andare a definire se alcune penne le ha prodotte OMAS....se ha lavorato su commissione... oppure anche se le ha solo "lucidate".

Non ci distraiamo però sul giudizio da dare alla penna; secondo me, al di là di chi l'abbia fatta, rimane una penna degna di nota.
Sarà perchè mi piace il colore.... sarà perchè amo le Duofold e tutto ciò che è simile.... per me è una bella penna e per questo avevo fatto un'offerta che ritenevo congrua.

E' chiaro (purtroppo), da un punto di vista commerciale (non direi collezionistico) che se è "timbrata" OMAS ha un valore.... sennò ne ha un'altro.
E' forse qui tutta la discussione???
Se su questa penna non aleggiava la possibile paternità di OMAS, Amico Not, ti sarebbe interessata ugualmente???

 :set2010002:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 14, 2011, 13:19:18 pm
"Se su questa penna non aleggiava la possibile paternità di OMAS, Amico Not, ti sarebbe interessata ugualmente???"

Sicuramente si, mi interessava, il blu lapis è sempre il massimo del piacere.

Però la foto dell'inserzione era uno schifo, la penna era conservata malissimo (e si vedeva)...
fosse stata senza neppure un passato da indagare (almeno come argomento di discussione tra appassionati)...
...la mia offerta sarebbe stata sicuramente sensibilmente più bassa!

Aggiungo che quando mi sono aggiudicato la penna a 315 euro
mi sono subito pentito (non pensavo assolutamente superasse i 200 euro),
però ne è venuto fuori un bel pezzo, ed oggi sono contento dell'impresa.

Ora mi aspetto che chi ha acquistato l'altra, dal medesimo venditore,
la pubblichi in foto, perché mi interessa vederla!

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 14, 2011, 13:21:37 pm

Per chiarire le idee o meglio complicarle sulla origine delle penne prodotte con  marchio The Scotland, sarebbe meglio rileggere  gli articoli su Penna  39 e 48 che ...... "tirano la giacca" verso altri produttori diversi da Omas.

Brutta storia!
sono abbonato dal n. 60, e non sò come prendere visione dei nn. 39 e 48!

Qualcuno può aiutarmi, please?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 14, 2011, 14:07:01 pm

Per chiarire le idee o meglio complicarle sulla origine delle penne prodotte con  marchio The Scotland, sarebbe meglio rileggere  gli articoli su Penna  39 e 48 che ...... "tirano la giacca" verso altri produttori diversi da Omas.

Brutta storia!
sono abbonato dal n. 60, e non sò come prendere visione dei nn. 39 e 48!

Qualcuno può aiutarmi, please?

Se non ci fossi io come faresti....

Stasera vedo e scannerizzo, se ne frattempo arriva idoneo bonifico all'iban che sai
 :set2010078:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 14, 2011, 14:08:05 pm
"Se su questa penna non aleggiava la possibile paternità di OMAS, Amico Not, ti sarebbe interessata ugualmente???"

Sicuramente si, mi interessava, il blu lapis è sempre il massimo del piacere.


Concordo
 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: f.hawks - Gennaio 14, 2011, 15:40:02 pm
se il servizietto non te lo fa FABVENALE avvisa, per me niente iban...... poste pay !!!!!!!!!

 :set2010080:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 14, 2011, 15:47:16 pm
La misura è media.

Personalmente, suppongo sia Omas per le caratteristiche costruttive,
ed anche per il fatto che tradizionalmente nei libri è attribuita ad Omas.

Naturalmente so bene che non c'è argomento più incerto di quest'ultimo.....

Se si mette questa penna a confronto con quella marchiata Omas
a pagina 30 del libro di Letizia (la penna di mezzo, del medesimo colore),
non si può fare a meno di notare che le due penne sono identiche in ogni particolare,
per misura, qualità della celluloide, finiture, etc..

Anche questa, però, potrebbe non essere la parola definitiva...
la penna potrebbe essere un "clone" della concorrenza...
Una concorrenza davvero vicina ad Omas,
visto che le The Scotland si ritengono comunque prodotte a Bologna
(ed anche la mia, guarda caso, proviene da Bologna).

In ogni caso, ne sappiamo poco.

Queste penne erano commercializzate dalla ditta Armando Merighi
che si definiva "concessionario per l'Italia della The Scotland Pen",
con sede in Bologna alla via Cesare Battisti.

Che la produzione sia italica è fuori di dubbio, sono penne che si trovano solo da noi,
che sia bolognese anche, per quanto sopra,
che sia una produzione di qualità è evidente,
che Merighi non le producesse direttamente è scontato,
quindi una produzione su commissione, effettuata da una ditta bolognese.........
........e qui il campo si restringe fortemente: Omas oppure Tabo.

L'unica è sperare di rinvenire, prima o poi,
qualche documento certo, ma oggi come oggi
chi abbia prodotto queste penne non è affatto sicuro!

Io ho sempre sostenuto che la The Scotland fosse una produzione SAFIS producevano anche una penna a nome The King con delle celluloidi non belle....meravigliose! Per intenderci con le celluloidi della stessa qualità dell'Internazionale di Aurora. Sempre in stile Duofold come quella che hai mostrato tu.

[attach=1]

Se vai a pag 115 del libro Omas di Dolcini vedrai una The King tipo Duofold streamlined con la stessa greca della mia The Scotland. Questa esisteva anche in forma flat top.
Mio padre l'ha avuta in set blu tipo Internazionale.
A pag 126 e 127 del secondo volume scritto da Letizia puoi fare tutti i confronti che vuoi, mentre a pag 79 sempre del secondo volume scritto da Letizia, vedrai una The Scotland sfaccettata identica alla mia ma in colore black and pearl venato erroneamente attribuita alla produzione Omas.
Noterai anche tu che quella penna The Scotland nella sezione Omas ci azzecca come i cavoli a merenda.

per agevolare la visione: THE SCOTLAND BY SAFIS SILVERLIGHT VIEW (https://www.pennamania.it/silverlight/scotland-prisma/thescotland-prisma.html)

 :set2010021:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 14, 2011, 17:08:05 pm
Siamo sicuri che le penne mostrate abbiano la stessa "paternità"  ?

Mi viene il dubbio notando che la penna di Andrea è una THE SCOTLAND PEN mentre, quella mostrata da Riccardo, è una SCOTLAND ( manca l'articolo THE e PEN), sul libro di Letizia sono riportate entrambe e possiamo notare che il pennino della penna di Andrea è un THE SCOTLAND 14 kt. Made in England, quello mostrato da Riccardo è un SCOTLAND ITALIANA - 585 0/00.

Sempre dal libro di Letizia, notiamo che la fattura della ditta Merighi ( pag.75 - II volume) riporta la dicitura:

Concessionario per l'Italia della THE SCOTLAND PEN.

Semplicemente concessionario, nonostante fosse anche produttore, la fattura riporta infatti anche la dicitura "Merighi Fabbrica Penne Stilografiche"

Perchè modificare nel tempo il nome da The Scotland Pen a Scotland  ?
Perchè marcare i pennini The Scotland con Made in England  ?
Perchè marcare gli altri pennini Scotland sottolineando ITALIANA  ?

Le argomentazioni, sul cambio nome,
della "esterofilia" che aiutava a vendere i prodotti
e delll'autarchia del ventennio che portò ad Italianizzare molti nomi e diciture, mi convincono fino ad un certo punto.

L'incisione della clip THE SCOTLAND e il tipo di carattere usato è comunque ..... molto familiare !!!

Possiamo tranquillamente immaginare che si tratti di produzioni di case diverse che si siano nel tempo "scimmiottate" il nome.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 14, 2011, 17:49:09 pm
Siamo sicuri che le penne mostrate abbiano la stessa "paternità"  ?

Possiamo tranquillamente immaginare che si tratti di produzioni di case diverse che si siano nel tempo "scimmiottate" il nome.

Molto plausibile.

In ogni caso, due belle penne.  :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 14, 2011, 19:22:23 pm
Penne identiche con denominazione cambiata .... GIUSTO  !!

E come la "sposi" con la SCOTLAND  di Riccardo  ?

A me sembrano lavorate da mani diverse.

 :set2010044:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 14, 2011, 19:32:43 pm
Tutte molto belle e tornando quindi all'origine del post, secondo me il Not non ha sbagliato a prenderla.
Certo la cifra è discutubile, ma è una questione moooooooolto soggettiva; finchè uno fa con i "suoi" non fa male a nessuno!!!!

Io applaudo il Not e dico ancora bella penna.

 :set2010083:

PS trovati gli articoli su penna ma secondo me non aggiungano nulla di particolare se non per una immagine.
Domani se posso vado di scan.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 14, 2011, 19:46:30 pm
Grazie Fabio,
se puoi mandarmi il materiale mi fai davvero un piacere!

Belle le penne di Sbroglia;
non riesco a vedere bene i pennini,
l'unico che si legge è quello della duofold nera, che però è precedente alla penna:
ha la (fantasiosa) scritta made in England (!! - per una penna che si chiama Scozia!)
anzichè la scritta made in italy; ma i pennini made in E. erano abbinati alle penne,
come la mia, col corpo inciso "The Scotland Pen - Self Filling",
mentre quelli Made in I. erano abbinati alle penne con la scritta "The Scotland Pen - Italiana".
(quindi toglilo via SUBITO, e dallo A ME!!) :set2010080:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 15, 2011, 00:43:21 am
mmmmmmmmmm al quadrato


domani metto i pennini

dubito degli accoppiamenti dei pennini che dici, andrea




Stefano,
è l'opinione scritta nero su bianco a pag 78 da Letizia,
che individua persino una data, il 1935, come spartiacque
tra i modelli "Self Filling/made in England" ed i modelli "Italiana/made in Italy".
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 15, 2011, 11:08:18 am
Vi ricordo l'Aurora Internazionale, penna italiana prodotta da Aurora e presente nello stesso periodo con almeno due differenti punzoni ovvero il classico Aurora Fabbrica Italiana di Penne a Serbatoio, e il più raro Aurora Fountain Pen. Entrambe usano il pennino con classico punzone italiano.
Poi esiste la stessa penna, prodotta nello stesso periodo ma con punzone sul corpo in francese e pennino sempre italiano ma con punzone francese... Il modello francese è visibile QUI (https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=460.0)

Avete notato che nella fattura di Armando Merighi presente sul libro di Letizia non viene mai menzionato alcun legame con Armando Simoni? Direi che si può paragonare ai depliant pieghevoli di Cesare Marinai che a Milano faceva lo stesso tipo di lavoro con penne anche di Aurora diversamente marchiate.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 15, 2011, 12:28:15 pm
Mah...ti assicuro che per fattura, forma e dimensioni quel pennino non puo' che andare su una penna del genere

e se hanno seguito la moda americana (come presumibilmente é ) con la Flat Top e poi la Streamline, è difficile dire qui ci và e qui non ci và...

ecco i pennini

Oy! Stefano "double post", l'hai fatto ancora. ;D

Senti, penso che il server/sito sia lentissimo con allegati. Vedo spesso un "time out", il post andava a buon fine, ma non vedo subito i miei posts con allegati. Se aspetto verso 2-5 minuti, vedo il mio post con allegati. C'è un delay notevole con posts con allegati. Quindi abbia un po' di pazienza ;D prima di fare un post ancora, anche se c'è un errore di time out.

Cosa è successo con il secondo pennino, mi sembra un paio di forbici. ;D
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 15, 2011, 15:08:08 pm
Primo articolo penna
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 15, 2011, 15:13:57 pm
Per Not
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 15, 2011, 16:40:42 pm
Per Not

Riesci rifare 7 e 8 (gli ultimi due scans)? Hai tagliato l'inglese. :set2010091: Più veloce per me.  :set2010028:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 15, 2011, 17:52:29 pm
Per Not

Riesci rifare 7 e 8 (gli ultimi due scans)? Hai tagliato l'inglese. :set2010091: Più veloce per me.  :set2010028:

Hai ragione Eric, mo ho pensato all'Ambros!!!!

Appena ho un minuto ti faccio copie con evidenza Inglese.

Sorry, exuse me

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 15, 2011, 18:35:08 pm
Grazie Fabio, davvero gentile! :set2010001:

Stefano,
mica ho detto che il pennino stà male sulla tua duofold nera, anzi!
Il pennino tuo è perfetto per quella penna, perché i pennini "The Scotland"
marchiati "made in England" e quelli marchiati "made in Italy" sono IDENTICI,
il loro utilizzo è solo una questione temporale: prima del 1935 i "made in E", e dopo il 1935 gli altri.
Domani posterò la pagina del libro di Letizia che lo spiega bene.
(la mia non è una critica, ma una precisazione).

Interessanti gli articoli, che però aggiungono poco a quello che sappiamo,
anzi mi sembra di capire che gli Autori, almeno per il modello duofold come quello da me postato,
diano per scontata la produzione Simoni.

Diverso il caso della bellissima penna di Riccardo,
su cui sembra si possa discutere, anche sulla base del contenuto dei due articoli.

PS: davvero utile questo topic,
ha ragione Riccardo: come piace a me!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 15, 2011, 20:13:45 pm
Fate due paragoni tra la The Scotland di Ambrosini e la penna del set The King (https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=16.0) mostrato da me qualche tempo fa.
Noterete che la penna è identica, quello che cambia sono le dimensioni media quella di Ambrosini, grande la mia, di conseguenza la media ha due verette, la grande tre.
Anche lo stilema della clip della penna di Ambrosini ricalca pienamente lo stile della scritta sulla clip della The king.
Ora se prendete la sfaccettata dei due articoli e del libro Iacopini, noterete che è identica sia alla mia The Scotland/Scotland che alle The king sfaccettate e che queste ultime non hanno nulla a che fare con la sfaccettata di Omas.

Queste sono invece due laminate, la prima The Scotland, la seconda The King, noterete il medesimo tipo di stilema...

[attach=1]

[attach=2]

[attach=3]

[attach=4]

[attach=5]

[attach=6]

Vi basta oppure continuo?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 15, 2011, 23:01:16 pm
Questa è una discussione interessante  !!!

Grazie a tutti.

 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 16, 2011, 13:05:57 pm
Ecco la pagina del libro di Letizia
in cui si parla dei pennini montati sulle The Scotland
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 16, 2011, 14:07:50 pm
Come potete vedere questa The King è uguale alla The Scotland presente nel libro di Letizia e che Ambrosini ha mostrato poco fa.

[attach=1]

e ancora in HI-RES

[attachimg=2]

Continuiamo:

Libro Iacopini vol II pag. 78 The Scotland blu lapis uguale a quella di Ambrosini.

Libro Iacopini vol. II pag. 126 The King corallo uguale alla The Scotland presente a pag. 78 e dunque identica alla The Scotland di Amrosini...

Continuiamo

Libro Iacopini vol. II pag. 79 Notare motivo della greca Identico alla The Scotland/Scotland da me mostrata.

Libro Iacopini vol. II pag. 127 Notare che il motivo della greca The Scotland presente a pag 79 e della mia mostrata qui e identica al motivo della greca The King.

Se volete vi mostro anche la clip a ruzzolina The King che è uguale alla ruzzolina The Scotland ma completamente diverse dalla ruzzolina Omas... ma sinceramente comincio ad annoiarmi.

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm...

Vi basta oppure continuo?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: sbroglia - Gennaio 16, 2011, 17:09:12 pm
seconde me alla fine della fiera le THE SCOTLAND erano sicuramente prodotte da terzi

da quello che vedo sulle mie i produttori sono :

-Safis
-Montegrappa
-Tabo ( percè nessuno l'ha notato ma la prima che ho postao, con l'elefante in sottofondo, è rosso scurissimo arco - e non si vede in foto- e le fattezze sono 100% tabo)

e poi??!!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 16, 2011, 18:13:10 pm
seconde me alla fine della fiera le THE SCOTLAND erano sicuramente prodotte da terzi

da quello che vedo sulle mie i produttori sono :

-Safis
-Montegrappa
-Tabo ( percè nessuno l'ha notato ma la prima che ho postao, con l'elefante in sottofondo, è rosso scurissimo arco - e non si vede in foto- e le fattezze sono 100% tabo)

e poi??!!

No sbagli la rossa piccola "lady" mostrata da te non è di produzione TABO ma continua ad essere di produzione SAFIS e spiegherò a tutti il perché:

1). Le verette, sono tipiche SAFIS, ecco la dimostrazione un crop della tua e della mia del set corallo le foto non sono in scala ma rendono bene l'idea.

[attachimg=1]

[attach=2]

Le medesime verette sono visibili nelle penne piccole alla pag.8 delle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

2). La giunzione:

[attach=3]

Se osservate bene, questa giunzione è sempre stata utilizzata dalla SAFIS per le The King. Le The Scotland (tutte) anche quelle mostrate in ogni dove (forum, libri, scansioni) utilizzano la medesima giunzione. (Anche la The King che ho mostrato in questo topic in HI-RES ha la medesima giunzione). Non ci credete? osservate le grip section delle The King e The Scotland nel libro Iacopini...

La medesima giunzione è sempre visibile nelle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

Le sole The Scotland ad avere una giunzione diversa sono le sfaccettate presenti sia nel libro Iacopini che nelle scansioni di fabbale. Anche le sfaccettate The King avevano una giunzione diversa rispetto alle The King tonde.
La giunzione delle The King sfaccettate e delle The Scotland sfaccettate è la medesima.

3). La testina con scalino, tipico delle The King lady e matite The King visibili a pag. 127 e pag. 130 del Libro Iacopini vol. II (spero siate abbastanza attivi da poter controllare da voi senza che io inserisca altre foto)

Le medesime testine sono visibili nelle penne piccole alla pag. 8 delle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

Nessuna di queste caratteristiche ha mai fatto parte della produzione TABO e poi da quando esso faceva penne se la produzione delle medesime è sempre avvenuta su commissione?

Vi basta oppure continuo?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Pupa - Gennaio 16, 2011, 23:14:13 pm

Aggiungo che quando mi sono aggiudicato la penna a 315 euro
mi sono subito pentito (non pensavo assolutamente superasse i 200 euro),
però ne è venuto fuori un bel pezzo, ed oggi sono contento dell'impresa.

Ora mi aspetto che chi ha acquistato l'altra, dal medesimo venditore,
la pubblichi in foto, perché mi interessa vederla!

Caspita,
e pure da revisionare, il prezzo mi sembra altino..

Anche io vorrei vedere ora l'altra, la For Ever, a cui ho rinunciato..(prezzo più abbordabile)
http://cgi.ebay.it/PENNA-STILOGRAFICA-FOR-EVER-/130467874801?pt=Penne&hash=item1e607dc7f1#ht_500wt_949

speriamo che il compratore sia tra noi??
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 17, 2011, 00:19:29 am
Simona, credo proprio che il compratore sia tra noi...

..ma è un ragazzetto timido, forse si vergogna.. :set2010002:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Pupa - Gennaio 17, 2011, 02:27:23 am
ossia?? sei tu?  :set2010080:

ps. il colore della For Ever sembra molto interessante..
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: sbroglia - Gennaio 17, 2011, 08:08:59 am
seconde me alla fine della fiera le THE SCOTLAND erano sicuramente prodotte da terzi

da quello che vedo sulle mie i produttori sono :

-Safis
-Montegrappa
-Tabo ( percè nessuno l'ha notato ma la prima che ho postao, con l'elefante in sottofondo, è rosso scurissimo arco - e non si vede in foto- e le fattezze sono 100% tabo)

e poi??!!

No sbagli la rossa piccola "lady" mostrata da te non è di produzione TABO ma continua ad essere di produzione SAFIS e spiegherò a tutti il perché:

1). Le verette, sono tipiche SAFIS, ecco la dimostrazione un crop della tua e della mia del set corallo le foto non sono in scala ma rendono bene l'idea.



Le medesime verette sono visibili nelle penne piccole alla pag.8 delle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

2). La giunzione:



Se osservate bene, questa giunzione è sempre stata utilizzata dalla SAFIS per le The King. Le The Scotland (tutte) anche quelle mostrate in ogni dove (forum, libri, scansioni) utilizzano la medesima giunzione. (Anche la The King che ho mostrato in questo topic in HI-RES ha la medesima giunzione). Non ci credete? osservate le grip section delle The King e The Scotland nel libro Iacopini...

La medesima giunzione è sempre visibile nelle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

Le sole The Scotland ad avere una giunzione diversa sono le sfaccettate presenti sia nel libro Iacopini che nelle scansioni di fabbale. Anche le sfaccettate The King avevano una giunzione diversa rispetto alle The King tonde.
La giunzione delle the King sfaccettate e delle The Scotland sfaccettate è la medesima.

3). La testina con scalino, tipico delle The King lady e matite The King visibili a pag. 127 e pag. 130 del Libro Iacopini vol. II (spero siate abbastanza attivi da poter controllare da voi senza che io inserisca altre foto)

Le medesime testine sono visibili nelle penne piccole alla pag. 8 delle scansioni che fabbale ha fatto per Ambrosini.

Nessuna di queste caratteristiche ha mai fatto parte della produzione TABO e poi da quando esso faceva penne se la produzione delle medesime è sempre avvenuta su commissione?

Vi basta oppure continuo?

non parlavo della lady ma di quella a stantuffo con finestra
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 17, 2011, 11:04:11 am
Complimenti per la bellissima analisi che aggiunge SAFIS ai roduttori delle The Scotland. Vorrei però fare un'osservazione sulle verette di cui avete postato le immagini. Concordo con Stefano sull' ampia diffusione di quelle stile di verette nella produzione Montegrappa, ma non sono sicura che si possa usare questo dettaglio per attribuire determinati marchi all'azienda di Bassano. Se così fosse, dovremmo aggiungere anche Tibaldi ( ipotesi comunque già temerariamente presa in considerazione non molto tempo fa...) ai marchi prodotti da Montegrappa su commissione. Quelle tre verette, con la più spessa al centro, si ritrovano, uguali uguali sui cappucci della Serie II e... anche sulle Invicta.
Che facciamo adesso? Dopo aver smantellato l'enorme  castello delle produzioni Simoni, facciamo risalire tutto a Bassano del Grappa? :set2010035:
Beh, se ci fossero dati certi, sarebbe un bel sollievo!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 17, 2011, 11:07:30 am
Stefano mi dispiace ma le Montegrappa che hai mostrato non solo rafforzano la mia tesi ma oltretutto dimostrano chiaramente che la Montegrappa non ha prodotto le The Scotland e ora ti spiego il perché:

1). Le penne che hai inserito dimostrano che la Montegrappa ha rivisto l'idea originale di The King per ben tre volte. Infatti se osservi bene le tue Montegrappa noterai che i i rapporti tra l'altezza della veretta centrale e di conseguenza la sua distanza dalle altre due verette è diversa.  Questo è maggiormente visibile nella prima blu dove si vede chiaramente quello che dico. Fai da te un confronto diretto tra quelle verette e quelle The King - The Scotland è diversa, mentre è sempre costante sia nelle The King che nelle The Scotland e di come queste ultime siano sempre uguali alle The King.

2). Il punto primo a prima vista potrebbe essere obiettabile ma a rafforzare il punto primo basta fare notare che le dorature The King - The Scotland sono sempre 18kr. Invece le dorature Montegrappa sono sempre galvaniche e questo dimostra che le The Scotland non potevano essere prodotte da Montegrappa. Infatti la doratura galvanica è tipica delle Montegrappa di quel periodo mentre la doratura lamianata è tipica delle The King di quel periodo.

3). Anche Aurora per la Selene scelse le tre verette alternate stilie The King ma come nel caso Montegrappa cambiavano totalmente per dimensione, spaziatura.

4). Faccio in oltre notare che cambia anche il disegno, il tipo di carattere e l'impostazione generale dei punzoni che Montegrappa ha utilizzato sia per le clip che per i corpi. Invece nelle The Scotland questi sono uguali alla The King.

Per Letizia, le analisi non sono ancora finite, per definirle soffermiamoci bene sulle tecniche di lavorazione perché io sono certo che possono cambiare le estetiche degli oggetti ma una azienda non cambia la tecnica di lavoro per fare delle produzioni diverse, le quali erano diversificazioni per ridurre i costi e quindi bla, bla, bla, bla, bla... fate un po il ragionamento economico e vedrete che questo spiegherà molto chiaramente la paternità delle diverse marche commerciali.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 17, 2011, 11:38:05 am
Seguo e apprezzo tutto quello che state dicendo in questi giorni.

Da perfetto ignorante quale sono però, mi sembra che si traggano argomentazioni valide da come è fatta una veretta.... dalla distanza del lip..... dalla filettatura etc. per attribuire PATERNITA' PRODUTTIVA ad una penna.

Ripeto un mio discorso già fatto in un'altro post o qui (non ricordo): ma non è possibile che in quel periodo tutti si copiassero un pò e magari prendevano un pezzo da una parte e uno dall'altra per tirare su una bella penna???

Se ci riuscissimo, andrebbe scissa la PATERNITA' PRODUTTIVA (questa penna è uscita dalla fabbrica X ma con un brand diverso) e la PATERNITA' IDEALE (se si può dire), ossia questa penna si ispira al modello X della penna Y e non a caso si dimostra che c'è anche un rapporto di collaborazione perchè la Ditta propietaria del modello Y ha fonito tubi di celluloide, mentre le vere sono state prese dalla Ditta Z i pennini dalla ...... e via e via!!!!

Giusto in questo caso il discorso di Letizia sulle vere TIBALDI; sarebbe come dire che tutte le penne flat top mod. Duofold del periodo allora le ha fatte PARKER???

Illuminatemi.

 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 17, 2011, 12:20:20 pm

Fabio ritengo giuste e condivisibili le tue osservazioni sullo scambio e/o vendita di parte del materiale necessario a realizzare una stilo, ma penso fossero metodiche utilizzate dai “piccoli produttori” (quanto piccoli poi è da capire) che oltretutto sicuramente utilizzavano le minuterie disponibili (quelle in oro a Milano erano prodotte e vendute, anche in ambito internazionale, da una delle tre fabbriche di Diani Luigi) come è facile immaginare per i pennini.

Viene un poco in salita pensare che i “grandi” le adoperassero, è molto più credibile che “alcuni piccoli” utilizzassero dei bravi tornitori nel tentativo
di soddisfare un loro desiderio di “Omas” o altre marche che andavano per la maggiore da offrire alla propria clientela.

Come ho fatto notare in altro post allora tutte le simil Duofold si dovrebbero appiccicare a Parker, cosa però che tutti sappiamo impossibile in quanto penne non dello stesso paese, mentre se si rimane in Italia, quando si hanno dei dubbi, sembra che tutto sia stato fatto o da Omas o da Montegrappa.
La prima perché se ne è sempre parlato anche in eccesso (Malaguti insegna); se Omas aveva fatto una penna per The King, gli attribuivano anche la proprietà del marchio, la seconda perché è avvolta (io penso volutamente) come dice Lambrou, da un alone di mistero, tutto si sa sulla sua storia, ma ben poco  sulla collocazione temporale delle sue diverse produzioni di cui non vi è neppure certezza. Archivi inesistenti? 

La paternità/maternità di una stilo è argomento valido e determinante soprattutto sulle laminate il cui nome è sovente di fantasia, in cui gli elementi discriminatori atti a poterle almeno parzialmente attribuire sono labili e non sempre supportati da dati oggettivi, ma molti di questi produttori lasciano sul rivestimento una sorta di impronta che con pazienza e molti campioni disponibili si riesce comparativamente a ritrovare.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 17, 2011, 12:39:19 pm

Fabio ritengo giuste e condivisibili le tue osservazioni sullo scambio e/o vendita di parte del materiale necessario a realizzare una stilo, ma penso fossero metodiche utilizzate dai “piccoli produttori” (quanto piccoli poi è da capire) che oltretutto sicuramente utilizzavano le minuterie disponibili (quelle in oro a Milano erano prodotte e vendute, anche in ambito internazionale, da una delle tre fabbriche di Diani Luigi) come è facile immaginare per i pennini.

Viene un poco in salita pensare che i “grandi” le adoperassero, è molto più credibile che “alcuni piccoli” utilizzassero dei bravi tornitori nel tentativo
di soddisfare un loro desiderio di “Omas” o altre marche che andavano per la maggiore da offrire alla propria clientela.

Come ho fatto notare in altro post allora tutte le simil Duofold si dovrebbero appiccicare a Parker, cosa però che tutti sappiamo impossibile in quanto penne non dello stesso paese, mentre se si rimane in Italia, quando si hanno dei dubbi, sembra che tutto sia stato fatto o da Omas o da Montegrappa.
La prima perché se ne è sempre parlato anche in eccesso (Malaguti insegna); se Omas aveva fatto una penna per The King, gli attribuivano anche la proprietà del marchio, la seconda perché è avvolta (io penso volutamente) come dice Lambrou, da un alone di mistero, tutto si sa sulla sua storia, ma ben poco  sulla collocazione temporale delle sue diverse produzioni di cui non vi è neppure certezza. Archivi inesistenti?  

La paternità/maternità di una stilo è argomento valido e determinante soprattutto sulle laminate il cui nome è sovente di fantasia, in cui gli elementi discriminatori atti a poterle almeno parzialmente attribuire sono labili e non sempre supportati da dati oggettivi, ma molti di questi produttori lasciano sul rivestimento una sorta di impronta che con pazienza e molti campioni disponibili si riesce comparativamente a ritrovare.


Paolo, chiaro e condivisile la differenziazione fra piccole/grandi Aziende.
Però, ulteriore riflessione prendendo spunto dall'attualità; e se invece questi marchi con similutudini ad uno maggiore, rientrassero in una precisa strategia commerciale?

Se non erro solo AURORA alla luce del sole aveva (o partecipava) una Azienda che commercializzava con altri nomi i prodotti; se altre Aziende, non avessero voluto comparire in prima persona????

Oggi per esempio nel campo alimentare, molte grandi Aziende producono per catene commerciali della grande distribuzione i loro prodotti a marchio; pochi addetti ai lavori però sanno veramente chi sono queste grandi aziende perchè è loro volontà in alcuni casi non essere collegate a questo fatto (per tutta una serie di motivi immaginabili).

E sa qualche "pennaio" ci avesse pensato prima????

Tu che ami e che trovi documenti, non hai mai notato collegamenti in questo senso?? Non fatture però perchè sappiamo bene che ci troviamo poco... qui ci vogliono atti costitutivi, scritture.... Non so come era la normativa a quel tempo....

 :set2010002:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 17, 2011, 13:12:25 pm

Si Fabio qualcosa si trova.

Ad esempio ho rinvenuto un atto notarile che da nome cognome ed accordi a chi faceva le laminature della Columbus Verga dagli esordi sino a circa il 1937, e poche altre cose, ma sono gocce che ben poco aggiungono in un mare.
Atti, accordi e variazioni societarie della The King / Safis, non sono un problema, mentre per Stilus è quasi impossibile in quanto sembra che abbia lavorato per anni in maniera non ufficiale (poi ha regolarizzato il tutto), ma non voglio anticipare cose ancora da sottoporre a verifica.
Mentre sul fronte dei marchi qualcosa in più si trova, ma sempre poca roba.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 17, 2011, 13:40:22 pm

Si Fabio qualcosa si trova.

Ad esempio ho rinvenuto un atto notarile che da nome cognome ed accordi a chi faceva le laminature della Columbus Verga dagli esordi sino a circa il 1937, e poche altre cose, ma sono gocce che ben poco aggiungono in un mare.
Atti, accordi e variazioni societarie della The King / Safis, non sono un problema, mentre per Stilus è quasi impossibile in quanto sembra che abbia lavorato per anni in maniera non ufficiale (poi ha regolarizzato il tutto), ma non voglio anticipare cose ancora da sottoporre a verifica.
Mentre sul fronte dei marchi qualcosa in più si trova, ma sempre poca roba.

Ti aspetto

 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 17, 2011, 15:53:23 pm
Stefano,

a vedere quante ne tiri fuori sembreresti TU il produttore "The Scotland" .... l'ultima postata l'hai fatta stanotte  ?

Riccardo ogni penna di questa discussione merita un TOPIC ..... TAGLIA e INCOLLA ( per Eric .. cut and paste) !!!
 :set2010001:

P.S.

Discussione molto intrigante, a Roma portiamole tutte e argomentiamo tutti insieme.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 18, 2011, 00:03:33 am
Simona, non sono io l'acquirente della For Ever,
io sono "adriatico", mentre lui è "tirrenico"......

Ragazzi,
mi prendo la responsabilità di evidenziare anche questo topic,
perché si sono dette cose davvero interessanti.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 18, 2011, 10:41:46 am
Possiamo collegare alla discussione anche questo mio vecchio Topic  ?

E' un marchio mai visto o letto su nessuno dei libri in mio possesso.

L'incisione sulla clip e il "18 K.R" sono molto simili a molte penne mostrate.

Dopo, se la ritrovo, farò foto migliori dell'insieme.

https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=311.0
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: f.hawks - Gennaio 18, 2011, 12:13:34 pm
Mi fate un riassunto????? mi sono perso........ non ci sto più a capì niente..... e ci credo che poi la gente scappa da questo forum......
 :set2010099:


scherzi a parte, tutto più che molto interessante però quando andate sulle specifiche tecniche di clip verette ecc ecc impazzisco !!!!!!!! perdonatemi lo sfogo.....
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 18, 2011, 14:52:05 pm
e questa allora.....

Questa come vedi è molto successiva a quelle mostrate qui, è una produzione post-bellica quando la qualità generale di qualsiasi produttore inizia ad abbassarsi notevolmente. Caricamento a pistone, ink-view, finiture galvaniche invece che laminate, in linea con la qualità è la produzione SAFIS di quel periodo tanto che la SAFIS stessa non durerà ancora molto.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 18, 2011, 20:16:55 pm
Ecco foto migliori di questo "ALIENO", cappuccio con clip ENDLESS e corpo FIPS, un matrimonio forzato  ?

Comunque la clip somiglia per carattere usato e incisione 18 k.r a molte cose già viste e di cui stiamo discutendo...
.... AUMENTIAMO LA CONFUSIONE  !!!

 :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Pupa - Gennaio 19, 2011, 02:39:14 am
oddio.. :set2010035:
io da profana, nel magico mondo delle infinite produzioni vintage,
mi vergogno molto
ma..
ho solo capito la premessa di questa discussione:
che la penna, italicissima e bolognese,
commercializzata dal signor Armando Merighi,
potrebbe essere di produzione Omas o Tabo..

poi qualcuno invece pensa che la produzione non sia Omas,
ma SAFIS come probabilmente la The King.

Infine nasce il dubbio che "The Scotland pen" sia cosa diversa dalle "Scotland",
che possano essere diversi marchi e diverse produzioni,
quindi una "Omas" e l'altra "SAFIS",
e poi mi sono persa nelle elucubrazioni sulle verette..

...almeno ho riassunto o ho fatto un pasticcio??
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 19, 2011, 09:06:21 am
oddio.. :set2010035:
io da profana, nel magico mondo delle infinite produzioni vintage,
mi vergogno molto
ma..
ho solo capito la premessa di questa discussione:
che la penna, italicissima e bolognese,
commercializzata dal signor Armando Merighi,
potrebbe essere di produzione Omas o Tabo..

poi qualcuno invece pensa che la produzione non sia Omas,
ma SAFIS come probabilmente la The King.

Infine nasce il dubbio che "The Scotland pen" sia cosa diversa dalle "Scotland",
che possano essere diversi marchi e diverse produzioni,
quindi una "Omas" e l'altra "SAFIS",
e poi mi sono persa nelle elucubrazioni sulle verette..

...almeno ho riassunto o ho fatto un pasticcio??

Non male come capacità di sintesi
 :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 19, 2011, 09:36:28 am
oddio..
io da profana, nel magico mondo delle infinite produzioni vintage,
mi vergogno molto
ma..
ho solo capito la premessa di questa discussione:
che la penna, italicissima e bolognese,
commercializzata dal signor Armando Merighi,
potrebbe essere di produzione Omas o Tabo..

poi qualcuno invece pensa che la produzione non sia Omas,
ma SAFIS come probabilmente la The King.

Infine nasce il dubbio che "The Scotland pen" sia cosa diversa dalle "Scotland",
che possano essere diversi marchi e diverse produzioni,
quindi una "Omas" e l'altra "SAFIS",
e poi mi sono persa nelle elucubrazioni sulle verette..

...almeno ho riassunto o ho fatto un pasticcio??

Se sia difficile per te, pensa da me.  :set2010033:

Grazie per la riassunta, è cosa ho capito io -- almeno so che non abbia perso qualcosa nella mia traduzione. ;D
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 19, 2011, 11:38:28 am
oddio.. :set2010035:
io da profana, nel magico mondo delle infinite produzioni vintage,
mi vergogno molto
ma..
ho solo capito la premessa di questa discussione:
che la penna, italicissima e bolognese,
commercializzata dal signor Armando Merighi,
potrebbe essere di produzione Omas o Tabo..

poi qualcuno invece pensa che la produzione non sia Omas,
ma SAFIS come probabilmente la The King.

Infine nasce il dubbio che "The Scotland pen" sia cosa diversa dalle "Scotland",
che possano essere diversi marchi e diverse produzioni,
quindi una "Omas" e l'altra "SAFIS",
e poi mi sono persa nelle elucubrazioni sulle verette..

...almeno ho riassunto o ho fatto un pasticcio??

Mi dispiace Simona ma sia tu che altri utenti avete fatto un pasticcio. La The Scotland non è ne di produzione bolognese e non fu mai stata prodotta da Omas o Tabo.
Le penne The Scotland, così come le penne The King sono di produzione SAFIS di Torino, e non hanno nulla che spartire con la produzione Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
L'errore fondamentale che si è fatto in passato è stato quello di aver attribuito ad Omas la produzione delle penne The Scoltand e The King in virtù dell'estetica... è bella quindi fu fatta da Omas... è sfaccettata quindi è Omas perché produceva penne sfaccettate... Ignorando invece la realtà costruttiva che era portata avanti anche in anni successivi, quando ormai Omas aveva si iniziato una linea completamente nuova che si può riassumere in tre modelli e null'altro; ovvero Lucens, Extra Lucens, 361 e infatti ancora oggi si rifà a quei modelli peraltro eccellenti.
Ma il ragionamento è ancora in divenire, pensate al buco produttivo che c'è in Omas tra il 1924 e il 1932.......................................
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 19, 2011, 11:46:58 am
Ecco foto migliori di questo "ALIENO", cappuccio con clip ENDLESS e corpo FIPS, un matrimonio forzato  ?

Comunque la clip somiglia per carattere usato e incisione 18 k.r a molte cose già viste e di cui stiamo discutendo...
.... AUMENTIAMO LA CONFUSIONE  !!!

 :set2010033:


Gigi la linea del cappuccio è quella, così come la clip, lo stilema Endless etc... portala a Roma e ne parliamo in diretta che ne dici?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 19, 2011, 14:05:45 pm
Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
:set2010035:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 19, 2011, 16:53:10 pm
oddio.. :set2010035:
io da profana, nel magico mondo delle infinite produzioni vintage,
mi vergogno molto
ma..
ho solo capito la premessa di questa discussione:
che la penna, italicissima e bolognese,
commercializzata dal signor Armando Merighi,
potrebbe essere di produzione Omas o Tabo..

poi qualcuno invece pensa che la produzione non sia Omas,
ma SAFIS come probabilmente la The King.

Infine nasce il dubbio che "The Scotland pen" sia cosa diversa dalle "Scotland",
che possano essere diversi marchi e diverse produzioni,
quindi una "Omas" e l'altra "SAFIS",
e poi mi sono persa nelle elucubrazioni sulle verette..

...almeno ho riassunto o ho fatto un pasticcio??

Mi dispiace Simona ma sia tu che altri utenti avete fatto un pasticcio. La The Scotland non è ne di produzione bolognese e non fu mai stata prodotta da Omas o Tabo.
Le penne The Scotland, così come le penne The King sono di produzione SAFIS di Torino, e non hanno nulla che spartire con la produzione Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
L'errore fondamentale che si è fatto in passato è stato quello di aver attribuito ad Omas la produzione delle penne The Scoltand e The King in virtù dell'estetica... è bella quindi fu fatta da Omas... è sfaccettata quindi è Omas perché produceva penne sfaccettate... Ignorando invece la realtà costruttiva che era portata avanti anche in anni successivi, quando ormai Omas aveva si iniziato una linea completamente nuova che si può riassumere in tre modelli e null'altro; ovvero Lucens, Extra Lucens, 361 e infatti ancora oggi si rifà a quei modelli peraltro eccellenti.
Ma il ragionamento è ancora in divenire, pensate al buco produttivo che c'è in Omas tra il 1924 e il 1932.......................................

Simona, nessun pasticcio, la tua sintesi è aderente a ciò che è stato detto...

Riccardo non ha inteso comunicarti la sintesi di quanto detto nel topic,
ma ti ha "porto" semplicemente il suo pensiero e le sue conclusioni sull'argomento
che - nella sua ottica del mondo - sono quelle giuste e dunque le uniche rimarchevoli.....
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 19, 2011, 19:27:10 pm
Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
:set2010035:


Non lo sapevi? dopotutto Omas è l'acronimo di Officina Meccanica Armando Simoni. Invece la fabbrica è un insieme di edifici destinati alla produzione industriale dove si trasformano le materie prime in prodotti finiti.

SAFIS significa Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche termine molto diverso da Officina Meccanica Armando Simoni non trovi?

 :set2010021:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 19, 2011, 19:37:53 pm
Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
:set2010035:


Non lo sapevi? dopotutto Omas è l'acronimo di Officina Meccanica Armando Simoni. Invece la fabbrica è un insieme di edifici destinati alla produzione industriale dove si trasformano le materie prime in prodotti finiti.

SAFIS significa Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche termine molto diverso da Officina Meccanica Armando Simoni non trovi?

 :set2010021:

Ma qui stiamo parlando di semantica oppure di realtà industriali? Perchè sarebbe molto più interessante allora sapere - per esempio - quanti addetti avessero, che superficie occupassero, quanti pezzi producessero chessò, nel 1932, rispettivamente la Omas e la Safis.

Non è che una ditta che si chiami "Supermegafabbrica di penne stilografiche" sia necessariamente più grande di quella che si chiama - magari con un sottile understatement - "officina"...

In mancanza di questi dati, la tua affermazione è piuttosto campata in aria, a mio giudizio.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 19, 2011, 19:50:04 pm
Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
:set2010035:


Non lo sapevi? dopotutto Omas è l'acronimo di Officina Meccanica Armando Simoni. Invece la fabbrica è un insieme di edifici destinati alla produzione industriale dove si trasformano le materie prime in prodotti finiti.

SAFIS significa Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche termine molto diverso da Officina Meccanica Armando Simoni non trovi?

 :set2010021:

Ma qui stiamo parlando di semantica oppure di realtà industriali? Perchè sarebbe molto più interessante allora sapere - per esempio - quanti addetti avessero, che superficie occupassero, quanti pezzi producessero chessò, nel 1932, rispettivamente la Omas e la Safis.

Non è che una ditta che si chiami "Supermegafabbrica di penne stilografiche" sia necessariamente più grande di quella che si chiama - magari con un sottile understatement - "officina"...

In mancanza di questi dati, la tua affermazione è piuttosto campata in aria, a mio giudizio.

Io i dati in mio possesso li ho, però datti da fare e cercali tu, non aspettare sempre che siano gli altri a fare tutto.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 19, 2011, 20:01:00 pm
Omas la quale era ed è ancora oggi un'azienda molto piccola e che nasce come officina meccanica. SAFIS invece era così come Aurora, era una vera e propria fabbrica.
:set2010035:


Non lo sapevi? dopotutto Omas è l'acronimo di Officina Meccanica Armando Simoni. Invece la fabbrica è un insieme di edifici destinati alla produzione industriale dove si trasformano le materie prime in prodotti finiti.

SAFIS significa Società Anonima Fabbrica Italiana Stilografiche termine molto diverso da Officina Meccanica Armando Simoni non trovi?

 :set2010021:

Ma qui stiamo parlando di semantica oppure di realtà industriali? Perchè sarebbe molto più interessante allora sapere - per esempio - quanti addetti avessero, che superficie occupassero, quanti pezzi producessero chessò, nel 1932, rispettivamente la Omas e la Safis.

Non è che una ditta che si chiami "Supermegafabbrica di penne stilografiche" sia necessariamente più grande di quella che si chiama - magari con un sottile understatement - "officina"...

In mancanza di questi dati, la tua affermazione è piuttosto campata in aria, a mio giudizio.

Io i dati in mio possesso li ho, però datti da fare e cercali tu, non aspettare sempre che siano gli altri a fare tutto.

Io i dati delle relative produzioni non li ho, ma ritengo che siano proporzionali all'attuale mercato (numerico) della stilo vintage, quante sono le Omas attualmente compravendute e quante sono le Safis (attraverso i vari marchi)????
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 19, 2011, 20:41:10 pm
Citazione

Io i dati delle relative produzioni non li ho, ma ritengo che siano proporzionali all'attuale mercato (numerico) della stilo vintage, quante sono le Omas attualmente compravendute e quante sono le Safis (attraverso i vari marchi)????

Prima mi è stato detto che: "In mancanza di questi dati, la tua affermazione è piuttosto campata in aria, a mio giudizio."

Ora io rispondo che: Le credenze popolari senza un minimo ragionamento circostanziato dove sono campate? dillo tu... ditelo voi...
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 19, 2011, 23:06:49 pm
Quante vecchie scartoffie mi fate tirare fuori (non è vero, sono tutte fotocopie nuove).

Al fine di poter almeno approssimativamente dimensionare economicamente la SAFIS, Vi fornisco uno stralcio di alcuni dati della stessa, carte che sinora non ho ancora interamente analizzato.

  1)  la SAFIS è stata costituita il 23 giugno 1926 (reg.Gen. 2048) a Torino con la denominazione di  “Società Anonima Pennini King” versando un capitale sociale di Lire 150.000 (i.v.) e dal primo anno di attività esportava in Spagna, Belgio, Egitto;lo stesso viene aumentato a 180.000 Lire nel 1938 e nel 1940 (quindi in piena era fascista) viene portato a Lire 1.134.000; per avere un termine di paragone, nel 1934 l’intero collegio sindacale (erano in tre) costava annualmente alla società Lire 750 (quindi il capitale sociale era 200 volte superiore); se oggi i sindaci di una S.p.A. costassero annualmente 75.000 € il capitale da sottoscrivere alla costituzione dovrebbe essere di 1,5 milioni di euro (che Andrea ci dica quanti sono secondo lui quelli che avviano oggi una società con tale capitale iniziale interamente versato, ma credo che la risposta sia scontata).
Buon per Voi non ho dati economici in quanto ho volontariamente omesso di acquisire i bilanci, non mi servivano e ve li risparmio.
Non vi sono dati sugli operai in quanto la modulistica delle Società Anonime non li prevedeva. 
 
2) Omas costituita nel 1929. Non ho nessun dato su questa società, non mi servivano in quanto su di essa tanto è stato scritto, interi libri; non dovrebbe quindi essere particolarmente  difficile, per quelli di buona volontà e curiosi della ricerca della verità trovare quanto serve per ultimare questa possibile comparazione economica dimensionale delle due aziende.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 20, 2011, 00:42:26 am
Quante vecchie scartoffie mi fate tirare fuori (non è vero, sono tutte fotocopie nuove).

Al fine di poter almeno approssimativamente dimensionare economicamente la SAFIS, Vi fornisco uno stralcio di alcuni dati della stessa, carte che sinora non ho ancora interamente analizzato.

  1)  la SAFIS è stata costituita il 23 giugno 1926 (reg.Gen. 2048) a Torino con la denominazione di  “Società Anonima Pennini King” versando un capitale sociale di Lire 150.000 (i.v.) e dal primo anno di attività esportava in Spagna, Belgio, Egitto;lo stesso viene aumentato a 180.000 Lire nel 1938 e nel 1940 (quindi in piena era fascista) viene portato a Lire 1.134.000; per avere un termine di paragone, nel 1934 l’intero collegio sindacale (erano in tre) costava annualmente alla società Lire 750 (quindi il capitale sociale era 200 volte superiore); se oggi i sindaci di una S.p.A. costassero annualmente 75.000 € il capitale da sottoscrivere alla costituzione dovrebbe essere di 1,5 milioni di euro (che Andrea ci dica quanti sono secondo lui quelli che avviano oggi una società con tale capitale iniziale interamente versato, ma credo che la risposta sia scontata).
Buon per Voi non ho dati economici in quanto ho volontariamente omesso di acquisire i bilanci, non mi servivano e ve li risparmio.
Non vi sono dati sugli operai in quanto la modulistica delle Società Anonime non li prevedeva. 
 
2) Omas costituita nel 1929. Non ho nessun dato su questa società, non mi servivano in quanto su di essa tanto è stato scritto, interi libri; non dovrebbe quindi essere particolarmente  difficile, per quelli di buona volontà e curiosi della ricerca della verità trovare quanto serve per ultimare questa possibile comparazione economica dimensionale delle due aziende.


Per convertire i valori della lira nel tempo i dati sono qui:
http://www.oppo.it/tabelle/riv-lira-dal1861.html
qui:
http://www.cracantu.it/servizi/on_line/vari/valorelira.php
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 20, 2011, 10:11:53 am

Io i dati in mio possesso li ho, però datti da fare e cercali tu, non aspettare sempre che siano gli altri a fare tutto.

E no: non funziona in questo modo.

In ambito della divulgazione e della ricerca chi fa delle affermazioni le deve anche giustificare con i dati che ha a disposizione in modo che chi legge possa eventualmente raffrontarli con i propri e/o verificarli con le proprie ricerche: non buttare lì affermazioni e aspettare che siano gli altri a cercare i "PROPRI" dati - ovviamente, se lo scopo è  fare ricerca e divulgazione "scientifica" e non semplicemente fare discorsi da bar.

Quindi, un grazie Pedewall per i dati che ci stai fornendo.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 20, 2011, 10:26:10 am

Perfetto Walter, giusti i criteri comunemente utilizzati per la rivalutazione della lira, ma negli anni l’inflazione, il corso della variazione del potere di acquisto della lira, della remunerazione dei salari e dei servizi, come anche dei costi delle materie prime e dei beni è totalmente differente.
Ognuno di questi dovrebbe avere una sua tabella di rivalutazione, vi immaginate il casino e poi si corre il rischio di comparare, come si suol dire mele con rape.
Il problema è molto più complesso.

Mi spiego meglio utilizzando quanto disponibile.

Nel 1926 il C.S. della Soc. A. The King era di Lire 150.000 che moltiplicato per il coefficiente di rivalutazione 1361 porta ad un valore attuale di Lire 200.000.000 (100.000 €), ma il collegio sindacale di tre persone era remunerato con Lire 750 x 1361= Lire 1.021.00.
Non esiste  collegio sindacale di commercialisti che oggi si possa accontentare di tale cifra.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 20, 2011, 11:59:37 am

Perfetto Walter, giusti i criteri comunemente utilizzati per la rivalutazione della lira, ma negli anni l’inflazione, il corso della variazione del potere di acquisto della lira, della remunerazione dei salari e dei servizi, come anche dei costi delle materie prime e dei beni è totalmente differente.
Ognuno di questi dovrebbe avere una sua tabella di rivalutazione, vi immaginate il casino e poi si corre il rischio di comparare, come si suol dire mele con rape.
Il problema è molto più complesso.

Mi spiego meglio utilizzando quanto disponibile.

Nel 1926 il C.S. della Soc. A. The King era di Lire 150.000 che moltiplicato per il coefficiente di rivalutazione 1361 porta ad un valore attuale di Lire 200.000.000 (100.000 €), ma il collegio sindacale di tre persone era remunerato con Lire 750 x 1361= Lire 1.021.00.
Non esiste  collegio sindacale di commercialisti che oggi si possa accontentare di tale cifra.


Sicuramente oggi il collegio sindacale di una Spa non si accontenterebbe di un emolumento così basso; però occorre tener conto che nel tempo anche le attibuzioni e le competenze del collegio sindacale sono cambiate (tieni conto che la responsabilità penale del collegio sindacale é stato introdotto solo nel 2001 ed, ovviamente, ciò ha contribuito ad aumentarne le prebende)...
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 20, 2011, 12:09:04 pm

E meno male, non potevano ratificare ogni puttanata e solo responsabili del valore del denaro in "cassa".
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 20, 2011, 13:38:31 pm

Perfetto Walter, giusti i criteri comunemente utilizzati per la rivalutazione della lira, ma negli anni l’inflazione, il corso della variazione del potere di acquisto della lira, della remunerazione dei salari e dei servizi, come anche dei costi delle materie prime e dei beni è totalmente differente.
Ognuno di questi dovrebbe avere una sua tabella di rivalutazione, vi immaginate il casino e poi si corre il rischio di comparare, come si suol dire mele con rape.
Il problema è molto più complesso.

Mi spiego meglio utilizzando quanto disponibile.

Nel 1926 il C.S. della Soc. A. The King era di Lire 150.000 che moltiplicato per il coefficiente di rivalutazione 1361 porta ad un valore attuale di Lire 200.000.000 (100.000 €), ma il collegio sindacale di tre persone era remunerato con Lire 750 x 1361= Lire 1.021.00.
Non esiste  collegio sindacale di commercialisti che oggi si possa accontentare di tale cifra.


Sicuramente oggi il collegio sindacale di una Spa non si accontenterebbe di un emolumento così basso; però occorre tener conto che nel tempo anche le attibuzioni e le competenze del collegio sindacale sono cambiate (tieni conto che la responsabilità penale del collegio sindacale é stato introdotto solo nel 2001 ed, ovviamente, ciò ha contribuito ad aumentarne le prebende)...


...anche se, con la depenalizzazione del falso in bilancio abbiamo "pattato gli ori".....(mantenendo alte le prebende) :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 20, 2011, 15:01:47 pm

Io i dati in mio possesso li ho, però datti da fare e cercali tu, non aspettare sempre che siano gli altri a fare tutto.

E no: non funziona in questo modo.

In ambito della divulgazione e della ricerca chi fa delle affermazioni le deve anche giustificare con i dati che ha a disposizione in modo che chi legge possa eventualmente raffrontarli con i propri e/o verificarli con le proprie ricerche: non buttare lì affermazioni e aspettare che siano gli altri a cercare i "PROPRI" dati - ovviamente, se lo scopo è  fare ricerca e divulgazione "scientifica" e non semplicemente fare discorsi da bar.

Quindi, un grazie Pedewall per i dati che ci stai fornendo.

Infatti, non funziona in questo modo.

No non funziona in questo modo. Infatti il mio è un ragionamento basato su dati oggettivi disponibili alla portata di tutti.
Pedewall ne ha confermato la giustezza facendo opera divulgativa di atti pubblici.

Io ho dimostrato che a quelle cose ci si può arrivare anche ragionando. I fischi sono fischi e i fiaschi sono fiaschi.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 20, 2011, 15:09:32 pm
E...la topa é topa, ma allora i trans dove li mettiamo? :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 20, 2011, 15:21:10 pm
E...la topa é topa, ma allora i trans dove li mettiamo? :set2010054:

.............. LONTANO DA ME  !!!

 :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: f.hawks - Gennaio 20, 2011, 15:59:54 pm
Fabio dove sei?????? metti la parola fine a questa discussione..........

 :set2010053: :set2010053:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 20, 2011, 16:22:13 pm
Fabio dove sei?????? metti la parola fine a questa discussione..........

 :set2010053: :set2010053:

 :set2010055:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 20, 2011, 16:32:59 pm

Pedewall ne ha confermato la giustezza facendo opera divulgativa di atti pubblici.


No, veramente ha solo riferito i dati relativi alla Safis e non ha ancora pubblicato quelli della Omas, cosa che mi auguro faccia presto  :set2010083:

E comunque è così che mi piace che si lavori: i ragionamenti con la logica ex post, 80 anni dopo, te li lascio volentieri  :set2010078: :set2010078:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 20, 2011, 17:56:39 pm

Pedewall ne ha confermato la giustezza facendo opera divulgativa di atti pubblici.


No, veramente ha solo riferito i dati relativi alla Safis e non ha ancora pubblicato quelli della Omas, cosa che mi auguro faccia presto  :set2010083:

E comunque è così che mi piace che si lavori: i ragionamenti con la logica ex post, 80 anni dopo, te li lascio volentieri  :set2010078: :set2010078:

Non è necessario che tu me li lasci, tuttalpiù se non ti interessano non entrare nella discussione... Con la logica ex post di 80 anni dopo (scritta e pubblicata da altri) vedo che ti sei fatto delle convinzioni, tieniti quelle.
Ho espresso un mio ragionamento e non ho la presunzione di doverti convincere per forza.

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Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 20, 2011, 19:11:52 pm
Mi pare che la discussione fosse sulle dimensioni delle aziende e non sulle contaminazioni stilistiche.... peraltro questa pseudo Duofold con greca mi pare assai poco elegante e non mi meraviglia che non abbia avuto seguito. Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello  :set2010033:

Paragonare la Omas ad un'officin(etta) meccanica mi sembra decisamente fuori luogo. E di certo non mi convinci con discorsi sull'etimologia e il significato del termine officina versus fabbrica.

E siccome le affermazioni sono tue, a te l'onere della prova, se ci tieni.  :set2010044:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 20, 2011, 19:48:50 pm
Mi pare che la discussione fosse sulle dimensioni delle aziende e non sulle contaminazioni stilistiche.... peraltro questa pseudo Duofold con greca mi pare assai poco elegante e non mi meraviglia che non abbia avuto seguito. Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello  :set2010033:

Paragonare la Omas ad un'officin(etta) meccanica mi sembra decisamente fuori luogo. E di certo non mi convinci con discorsi sull'etimologia e il significato del termine officina versus fabbrica.

E siccome le affermazioni sono tue, a te l'onere della prova, se ci tieni.  :set2010044:

Non c'è peggior sordo di quello che non vuole sentire.
Come ti ho detto prima non ho nessuna necessità di convincerti, mi pare però che tu non abbia letto con attenzione e osservato con ancora meno attenzione.
Tutto quello che è stato detto non toglie niente al prestigio delle Omas, mette solo nel giusto risalto una realtà che prima non si conosceva.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 20, 2011, 22:02:06 pm
E...la topa é topa....

Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello

Questa topa non conosco....cosa è? Un variante della Topolino fatto da Safis? ;D
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 20, 2011, 22:04:40 pm
E...la topa é topa....

Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello

Questa topa non conosco....cosa è? Un variante della Topolino fatto da Safis? ;D

La topa? fattela spiegare dal vetrugno...
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pirulazio - Gennaio 20, 2011, 22:29:44 pm
E...la topa é topa....

Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello

Questa topa non conosco....cosa è? Un variante della Topolino fatto da Safis? ;D

http://www.youtube.com/watch?v=r_JAXabxkaI

 :set2010078:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 20, 2011, 22:33:58 pm
E...la topa é topa....

Come dicono dalle mie parti, non è nè topa, nè uccello

Questa topa non conosco....cosa è? Un variante della Topolino fatto da Safis? ;D


Topo= Mickey Mouse; Topa= Minnie :set2010054:
Ma gli stranieri, per prima cosa, non imparano le parolacce in italiano, poi in seguito altro...? :set2010054:

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: iltoda - Gennaio 20, 2011, 22:40:30 pm
Topa = Minnie++

 :set2010042:

Marco
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 20, 2011, 23:21:29 pm
Da THE SCOTLAND a THE TOPLAND ...... che popolo fantasioso il nostro  !!!!

 :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 20, 2011, 23:26:31 pm
By the way:

questo topic è diventato il più seguito per risposte e visualizzazioni ..... AURORA ETIOPIA colpita e affondata  !!!

 :set2010090:



Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 20, 2011, 23:43:02 pm
Nota per Gigi: da THE SCOTLAND a THE SCOPLAND....
Ora che anch'io ho dimostrato quanto sia facile e possibile abbassarsi ad un infimerrimo livello ( doppio superlativo di bassezza, oltre il quale c'è solo l'abisso...) vi prego... BASTA!!!
Anche solo per rispetto delle poche donne che nazzicano nel forum, trattenetevi, la vostra scurriloquenza a volte é quasi imbarazzante. Mi fa un pò lo stesso effetto dei calendari porno-ginecologici appesi nelle officine meccaniche.  E poi dicono che le donne si dimenticano di cambiare l'olio... Pensate che sia piacevole?
Vi pare giusto?
Eppure mi sembrate tutti grandicelli, l'età delle tempeste ormonali dovreste averla superata da un pezzo! Non sarà mica vero davvero che i collezionisti sono dei bambini non cresciuti, affetti dalla sindrome di Peter Pan... allora non c'è speranza, non la strigherete mai.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 20, 2011, 23:55:23 pm
Nota per Gigi: da THE SCOTLAND a THE SCOPLAND....
Ora che anch'io ho dimostrato quanto sia facile e possibile abbassarsi ad un infimerrimo livello ( doppio superlativo di bassezza, oltre il quale c'è solo l'abisso...) vi prego... BASTA!!!
Anche solo per rispetto delle poche donne che nazzicano nel forum, trattenetevi, la vostra scurriloquenza a volte é quasi imbarazzante. Mi fa un pò lo stesso effetto dei calendari porno-ginecologici appesi nelle officine meccaniche.  E poi dicono che le donne si dimenticano di cambiare l'olio... Pensate che sia piacevole?
Vi pare giusto?
Eppure mi sembrate tutti grandicelli, l'età delle tempeste ormonali dovreste averla superata da un pezzo! Non sarà mica vero davvero che i collezionisti sono dei bambini non cresciuti, affetti dalla sindrome di Peter Pan... allora non c'è speranza, non la strigherete mai.


MIA REGINA,

lontano da me il pensiero di mancare di rispetto al "gentil sesso" che ci onora e allieta con la sua presenza,
noterai, scorrendo il topic cronologicamente, che la TOPA ( animale per cui nutro un'ancestrale avversione) è stata "messa in pista" da altri SOCI ed io ho provveduto solo a fare la CHIOSA finale, mettendo in risalto che dalla THE SCOTLAND si era arrivati all'immodo animale.

Sempre servo TUO ( nonostante l'umiliazione patita ).
 
 :set2010027:

Gigi

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 21, 2011, 00:10:47 am
Topo= Mickey Mouse; Topa= Minnie
Minnie Mouse

Ma gli stranieri, per prima cosa, non imparano le parolacce in italiano, poi in seguito altro...?

Quello è vero. Non sapevo che ha un altro significato -- non sto scherzando. Un double entendre senza intento. Non si insegna le parolacce in comuni italiani (dove certi fanno corsi d'italiano per stranieri) e corsi bassi all'università. Nella mia famiglia le usano talmente raramente. Le parole comune sono già sufficientemente difficile per me a ricordarsi senza un dizionario.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 21, 2011, 00:27:37 am
Nota per Gigi: da THE SCOTLAND a THE SCOPLAND....
Ora che anch'io ho dimostrato quanto sia facile e possibile abbassarsi ad un infimerrimo livello ( doppio superlativo di bassezza, oltre il quale c'è solo l'abisso...) vi prego... BASTA!!!
Anche solo per rispetto delle poche donne che nazzicano nel forum, trattenetevi, la vostra scurriloquenza a volte é quasi imbarazzante. Mi fa un pò lo stesso effetto dei calendari porno-ginecologici appesi nelle officine meccaniche.  E poi dicono che le donne si dimenticano di cambiare l'olio... Pensate che sia piacevole?
Vi pare giusto?
Eppure mi sembrate tutti grandicelli, l'età delle tempeste ormonali dovreste averla superata da un pezzo! Non sarà mica vero davvero che i collezionisti sono dei bambini non cresciuti, affetti dalla sindrome di Peter Pan... allora non c'è speranza, non la strigherete mai.


MIA REGINA,

lontano da me il pensiero di mancare di rispetto al "gentil sesso" che ci onora e allieta con la sua presenza,
noterai, scorrendo il topic cronologicamente, che la TOPA ( animale per cui nutro un'ancestrale avversione) è stata "messa in pista" da altri SOCI ed io ho provveduto solo a fare la CHIOSA finale, mettendo in risalto che dalla THE SCOTLAND si era arrivati all'immodo animale.

Sempre servo TUO ( nonostante l'umiliazione patita ).
 
 :set2010027:

Gigi



Se Gigi é colpevole, lo sono anch'io; ma la discussione in corso stava prendendo, secondo me, un sentore di astioso che ritenevo giusto alleggerire; forse il riferimento a Minnie non ci azzecca molto con i fischi ed i fiaschi, e sicuramente é un po' troppo maschilista, ma non credo che scandalizzi più di tanto visto che, negli ultimi tempi, ce la stanno propinando anche sul "Corriere dei Piccoli" .
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 21, 2011, 00:37:52 am
By the way:

questo topic è diventato il più seguito per risposte e visualizzazioni ..... AURORA ETIOPIA colpita e affondata  !!!

 :set2010090:





Caspita!
il topic più visto e con più risposte!!
Voglio un premio!!
tante stelline in più, o le stelline verdi, o di essere nominato MegaSuperMember!!!!! :set2010080:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 21, 2011, 00:54:40 am


Caspita!
il topic più visto e con più risposte!!
Voglio un premio!!
tante stelline in più, o le stelline verdi, o di essere nominato MegaSuperMember!!!!! :set2010080:

Facciamo una colletta per farti pervenire un regalo utilissimo: il famoso ed indispensabile DVD Rewinder!
 :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 21, 2011, 00:56:34 am
Che roba è??
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 21, 2011, 00:58:41 am
Che roba è??

Ha vinto il premio per l'oggetto più inutile; dovrebbe servire a "riavvolgere" i DVD!!! :set2010053:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 21, 2011, 01:01:00 am
il famoso ed indispensabile DVD Rewinder!

 :set2010078:

"Please rewind" mi ricordo quelle etichette su cassette...e qualche volta su DVD a Blockbuster (negli US)  :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 21, 2011, 08:42:14 am
Per Walligator: capito.
A noi tutti  piace scherzare, fare battute e prendersi un pò in giro, altrimenti sai che palla! Se fossimo tutti "espertoni" seduti in cattedra a pontificare, a dispensare foto fantastiche, conoscenza e scienza, ci annoieremmo a morte. Però credo che ogni tanto un pò di sana moderazione, che impedisca di cadere e di scadere, faccia anche bene. Per quando riguarda l'onnipresenza di Minnie, forse é proprio per questo che mi irrito con estrema facilità. Almeno dalle penne teniamola fuori! :set2010037:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: eric47 - Gennaio 21, 2011, 09:05:57 am
@Letizia. Puoi usare il pulsante "Report to Moderator" anche se sei un moderator. ;D Seriamente, qualche commento pubblico vanno bene lo stesso, e forse sono migliore per tutti noi. Dopo la lezione di Walter, pensavo a fare della pulizia io, ma secondo me meglio se fa una di voi madrelingua italiana...

Questa tipo di situazione è nelle regole.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 21, 2011, 09:59:10 am
UUUUh come siete .... !!!

Se con il mio comment ho offeso/infastidito/irritato qualche leggiadra lettrice di questo forum, ne faccio pubblica ammenda e mi cospargo il capo di cenere.

 :set2010097:  :set2010054:

Così va bene?

PS: comunque, qui da noi, il termine da me usato e che è stato così graziosamente tradotto in Minnie, in quella accezione non è poi così volgare, ammetto tuttavia che avrei potuto usare la locuzione "nè carne nè pesce" e lo avrei fatto se avessi pensato di urtare la suscettibilità altrui.

Amen

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 21, 2011, 10:03:22 am
Nota per Gigi: da THE SCOTLAND a THE SCOPLAND....
Ora che anch'io ho dimostrato quanto sia facile e possibile abbassarsi ad un infimerrimo livello ( doppio superlativo di bassezza, oltre il quale c'è solo l'abisso...) vi prego... BASTA!!!
Anche solo per rispetto delle poche donne che nazzicano nel forum, trattenetevi, la vostra scurriloquenza a volte é quasi imbarazzante. Mi fa un pò lo stesso effetto dei calendari porno-ginecologici appesi nelle officine meccaniche.  E poi dicono che le donne si dimenticano di cambiare l'olio... Pensate che sia piacevole?
Vi pare giusto?
Eppure mi sembrate tutti grandicelli, l'età delle tempeste ormonali dovreste averla superata da un pezzo! Non sarà mica vero davvero che i collezionisti sono dei bambini non cresciuti, affetti dalla sindrome di Peter Pan... allora non c'è speranza, non la strigherete mai.


Cara Letizia,
hai perfettamente ragione, io ho rinviato per la comprensione della parola topa direttamente la domanda di Eric all'autore, il quale avrebbe potuto rispondere smorzando il significato in tanti modi. Mi dispiace che non l'abbia fatto, quindi è scivolato tutto in quello che puoi leggere. Spero che serva a tutti nessuno escluso come cosa da non ripetere.
Quello che mi ha stupito è che pur restando in argomento, con l'inserimento della fotografia dell'ultima Omas, nessuno abbia notato nulla. Eppure la foto qualcosa dice, ti pare?

 :set2010021:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 21, 2011, 11:22:43 am
Forse dovresti ripostarla ed aprire un nuovo topic, questo sta diventando troppo lungo e pieno di divagazioni.
E che ci dice mai questa Omas con la greca stile The King? Sta a vedere che quel famoso listino The King rinvenuto negli archivi di Omas ( che tanti danni ha fatto...) non stava a testimoniare che Omas faceva le The King ma che l'astuto Cavaliere cercava un'azienda in grado di produrre le sue penne, in tempi in cui la sua Officina Meccanica altro non riusciva a produrre che pezzi di ricambio per le macchine da presa e a svolgere riparazioni per le penne...?? Quanti operai aveva all'epoca , 3, 4?
Però quella Omas con la Greca é degli anni 30, linea streamlined... aveva ancora bisogno di farsele fare il Cavaliere? Allora il listino The King, e i vari Columbus e co. servivano proprio a questo? A cercare il miglior produttore ( qualità? prezzo?) a cui affidare le preziose Omas? Che si somiglino tutte in maniera terribilmente preoccupante é indubbio. Sarà mica che il Cavaliere era proprio un furbacchione? Che si é fatto bello con l'abilità degli altri? E che ha cominciato a produrre le proprie penne solo con l'avvento della Extra a leva? Sarà stato il viaggio negli USA che gli ha aperto un mondo di nuove possibilità?
Vi prego, non scoprite che non faceva nemmeno le Extra e le Lucens e le Extra Lucens... potrei non sopportarlo
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 21, 2011, 11:49:35 am
A me pare che sia abbastanza incontestabile il fatto che più o meno tutti i produttori italiani di penne, a partire dagli anni venti, abbiano osservato ben attentamente la produzione altrui per poi realizzare i propri modelli.
E questo sia a livello tecnico (sistemi di caricamento) sia estetico - poi la fantasia e l'estro italiano ha fatto sì che molto spesso le penne "di derivazione" fossero molto più belle degli originali.

Non mi sorprende quindi che il Simoni possa aver "collezionato" cataloghi altrui in modo da "ispirarsi".

E quindi ci sta che ci sia tutta una produzione di prototipi o di piccole produzioni (magari qualche decina di esemplari) fatti per "vedere come venivano" e che accoglienza potessero avere sul mercato. Se funzionava così con il grande mercato americano, non vedo perchè non dovesse funzionare così anche per quello italiano.

Una greca su una Duofold Omas? Può benissimo essere un primo tentativo per arrivare alla Extra... non mi avete detto che le verette si potevano anche comprare belle e fatte e con facilità?

Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 21, 2011, 12:13:32 pm
Forse dovresti ripostarla ed aprire un nuovo topic, questo sta diventando troppo lungo e pieno di divagazioni.
E che ci dice mai questa Omas con la greca stile The King? Sta a vedere che quel famoso listino The King rinvenuto negli archivi di Omas ( che tanti danni ha fatto...) non stava a testimoniare che Omas faceva le The King ma che l'astuto Cavaliere cercava un'azienda in grado di produrre le sue penne, in tempi in cui la sua Officina Meccanica altro non riusciva a produrre che pezzi di ricambio per le macchine da presa e a svolgere riparazioni per le penne...?? Quanti operai aveva all'epoca , 3, 4?
Però quella Omas con la Greca é degli anni 30, linea streamlined... aveva ancora bisogno di farsele fare il Cavaliere? Allora il listino The King, e i vari Columbus e co. servivano proprio a questo? A cercare il miglior produttore ( qualità? prezzo?) a cui affidare le preziose Omas? Che si somiglino tutte in maniera terribilmente preoccupante é indubbio. Sarà mica che il Cavaliere era proprio un furbacchione? Che si é fatto bello con l'abilità degli altri? E che ha cominciato a produrre le proprie penne solo con l'avvento della Extra a leva? Sarà stato il viaggio negli USA che gli ha aperto un mondo di nuove possibilità?
Vi prego, non scoprite che non faceva nemmeno le Extra e le Lucens e le Extra Lucens... potrei non sopportarlo

TOMBOLA! io vi ho messo tutti gli indizi a portata di mano...
Molto probabilmente l'unica vera di Omas e la lucens e la Extra Lucens e ovvimamente 361 che a suo modo è stata una pietra nello stagno. Per quelle a leva ne riparliamo ci sono molti altri indizi.
Nel viaggio negli USA probabilmente ha trovato questo:

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Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 21, 2011, 12:32:58 pm
WOW,
questo reperto del '17 sì che è interessante! :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 21, 2011, 12:35:43 pm
Ma che Simoni si sia ispirato alla produzione USA mi pare abbastanza lapalissiano.

Wahl Eversharp, con la doric e la "deco Band" hanno sicuramente influito, come la Dunn per il caricamento Lucens.

Certamente l'utilizzo della celluloide trasparente sul quel meccanismo ha fatto la differenza.

Ma anche Aurora, il caricamento della Optima, da dove l'ha preso se non da Sheaffer?

E prima ancora, il caricamento a levetta da dove viene?

 :set2010089:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: mccagly - Gennaio 21, 2011, 12:50:49 pm
Prima che la discussione faccia ulteriormente crollare l'appeal sul marchio bolognese ho deciso di esitare questo primo blocco di penne, Sbroglia saputo della mia decisione mi ha già offerto:

1/2 forma di pecorino romano,
1/2 chilo di guanciale,
6 scatole di pomodori pelati ( da discount ),
confezione da 12 uova biologiche.

Invece di un "piatto di lenticchie" ...... carbonara e amatriciana  !!!

 :set2010089:

...... VE POSSINO  !!!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 21, 2011, 13:15:36 pm
Prima che la discussione faccia ulteriormente crollare l'appeal sul marchio bolognese ho deciso di esitare questo primo blocco di penne, Sbroglia saputo della mia decisione mi ha già offerto:

1/2 forma di pecorino romano,
1/2 chilo di guanciale,
6 scatole di pomodori pelati ( da discount ),
confezione da 12 uova biologiche.

Invece di un "piatto di lenticchie" ...... carbonara e amatriciana  !!!

 :set2010089:



io offro anche questo utilissimo ritrovato: :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 21, 2011, 13:35:49 pm
Gigi,
non dire che non te lo avevo detto in tempo....................... :set2010037:

...adesso ti rimarranno sul groppone tutte quelle Safis... :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 21, 2011, 13:52:53 pm
Tralasciando che fino a due ore fa nessuno sapeva chi fosse mister Dunn, qui non siamo di fronte ad una ispirazione ma all'utilizzo di un brevetto scaduto allo scopo di dare forma ad una propria idea.
Cercando di ragionare in questi termini. la discussione non vuole assolutamente svilire nessun marchio anzi dimostra che i vari marchi hanno sempre avuto teste pensanti in forma imprenditoriale.
Alcune risposte mi sembrano più che altro affermazioni stizzite e obiettivamente e oggettivamente per nulla interessanti.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 21, 2011, 14:18:10 pm
Tralasciando che fino a due ore fa nessuno sapeva chi fosse mister Dunn



.......

 :set2010041:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: f.hawks - Gennaio 21, 2011, 14:25:46 pm
Prima che la discussione faccia ulteriormente crollare l'appeal sul marchio bolognese ho deciso di esitare questo primo blocco di penne, Sbroglia saputo della mia decisione mi ha già offerto:

1/2 forma di pecorino romano,
1/2 chilo di guanciale,
6 scatole di pomodori pelati ( da discount ),
confezione da 12 uova biologiche.

Invece di un "piatto di lenticchie" ...... carbonara e amatriciana  !!!

 :set2010089:




 :set2010080:

...... VE POSSINO  !!!



Gigi, rilancio che non puoi rifiutare: prosciutto parma con osso riserva 18 mesi......... all'occorrenza te lo faccio disossare e mettere sotto vuoto senza costi aggiuntivi....e mi voglio rovinare.... anche una baffettina di bottarga very good......

 :set2010080:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 21, 2011, 15:09:53 pm
Prima che la discussione faccia ulteriormente crollare l'appeal sul marchio bolognese ho deciso di esitare questo primo blocco di penne, Sbroglia saputo della mia decisione mi ha già offerto:

1/2 forma di pecorino romano,
1/2 chilo di guanciale,
6 scatole di pomodori pelati ( da discount ),
confezione da 12 uova biologiche.

Invece di un "piatto di lenticchie" ...... carbonara e amatriciana  !!!

 :set2010089:




 :set2010080:

...... VE POSSINO  !!!



Gigi, rilancio che non puoi rifiutare: prosciutto parma con osso riserva 18 mesi......... all'occorrenza te lo faccio disossare e mettere sotto vuoto senza costi aggiuntivi....e mi voglio rovinare.... anche una baffettina di bottarga very good......

 :set2010080:


Ecco come si fa a drogare il mercato! :set2010054:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 21, 2011, 15:43:43 pm
Tralasciando che fino a due ore fa nessuno sapeva chi fosse mister Dunn...

Ne sei proprio sicuro? Ma proprio proprio?   :set2010021:

Alcune risposte mi sembrano più che altro affermazioni stizzite e obiettivamente e oggettivamente per nulla interessanti.

Non potrei essere più d'accordo!  :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 21, 2011, 16:52:24 pm
Mr Dunn... se intendiamo quello che ha dato vita alle penne Dunn, magari qualcuno ne sapeva qualche cosa...  Cosa c'azzeccasse con Simoni, però, boh..
proprio alle Dunn si doveva ispirare??
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: LetiziaJac - Gennaio 21, 2011, 17:03:13 pm
... poi, ora che ci penso e ci ripenso, lo stantuffo Pelikan é del 1929 e funzionava parecchio meglio delle Dunn che ebbero un successo veramente limitato ( proprio perché il meccanismo era farraginoso e non sempre reagiva come desiderato). Furono sul mercato per pochi anni e scomparvero velocemente. E' vero che si poteva sfruttare il brevetto non più coperto da copyright, ma perché non muoversi verso un semplice stantuffo ( che si poteva comodamente copiare) invece che verso un complicato stantuffo tuffante? Faceva più figo?
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 21, 2011, 17:29:43 pm
... poi, ora che ci penso e ci ripenso, lo stantuffo Pelikan é del 1929 e funzionava parecchio meglio delle Dunn che ebbero un successo veramente limitato ( proprio perché il meccanismo era farraginoso e non sempre reagiva come desiderato). Furono sul mercato per pochi anni e scomparvero velocemente. E' vero che si poteva sfruttare il brevetto non più coperto da copyright, ma perché non muoversi verso un semplice stantuffo ( che si poteva comodamente copiare) invece che verso un complicato stantuffo tuffante? Faceva più figo?

Io qualche anno fa ne presi una da un serio SELLER USA che l'aveva proposta come restaurata e READY TO WRITE...
Non sono riuscito a caricarla e poi mi dava proprio l'impressione di essere molto "leggerina", pur essendo un bel bestione di penna (e si sa che a me piacciono).
Meno male che il venditore serio me l'ha ritirata e cambiata.
Volevo poi indirizzarmi sulle POSTAL che come linea ricordano le DUNN.... meno male che ho desistito... con quella peretta!!!!

 :set2010002:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 21, 2011, 17:54:11 pm

Innanzitutto in quegli anni non vi erano accordi internazionali sull’utilizzo dei brevetti, cioè un brevetto USA di società non presente in Italia e quindi non registrato, veniva in Italia liberamente utilizzato; nessuno se ne accorgeva e men che meno l’interessato che avrebbe oltretutto dovuto intraprendere una causa internazionale con innumerevoli problemi.

Se conosciuto, tutti copiavano tutto.

Ecco la corsa negli anni successivi a brevettare la stessa cosa in ogni paese in cui era possibile.
Pecco & C. (Stilus) di Torino presenta lo stesso brevetto (quel particolare tipo di fermo che utilizza nelle sue rientranti di maggiori dimensioni) a Berna in Svizzera che il 17 ottobre 1921 attribuisce il n. 91.351, ed in Germania che il 9 aprile 1921 attribuisce il n. di brevetto 368.196; forse è stato registrato anche in Italia, chissà con quale numerazione.

Ma precedente alla Dunn, su questo sistema di riempimento delle penne vi era innanzitutto quello a siringa rovesciata della Onoto (due brevetti del 1905), quello della Houston di un anno prima poi migliorato nel 1929, se li volete li ho, ma se dovete fare ricerche in questo campo, allora dovete procuravi il Kovalenko, costa un po’, ma è un testo  specifico con tutti i brevetti delle stilo dalle origini sino a…… e dovrebbe a breve essere trasferito in CD, come mi ha detto l’autore.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Pupa - Gennaio 22, 2011, 07:22:12 am

se dovete fare ricerche in questo campo, allora dovete procuravi il Kovalenko,

What??..
digitando Kovalenko su google vien fuori di tutto, tranne un testo di brevetti..
dove sono i riferimenti??
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: pedewall - Gennaio 22, 2011, 07:37:30 am

Pupa lo leggi abbondantement su FPN
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Wallygator - Gennaio 22, 2011, 09:40:50 am

Pupa lo leggi abbondantement su FPN


Molto interessante, grazie! :set2010001:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: sbroglia - Gennaio 22, 2011, 13:02:48 pm
appero'...... manco da una settimana e trovo una vera rivoluzione...

mi sembra che stiamo per sgretolare un mito e dare a cesare quel che è di cesare  :set2010021:

effettivamente il discorso di logica industriale di riccardo mi sembra coerente in tutto

e la streamline con greca sembra l'anello evolutivo mancante

e probabilmente la sua nobile progenitrice era questa (apriro' un topic a se')

ma allora tutte le fips e for ever...
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: fabbale - Gennaio 22, 2011, 14:35:55 pm
appero'...... manco da una settimana e trovo una vera rivoluzione...

mi sembra che stiamo per sgretolare un mito e dare a cesare quel che è di cesare  :set2010021:

effettivamente il discorso di logica industriale di riccardo mi sembra coerente in tutto

e la streamline con greca sembra l'anello evolutivo mancante

e probabilmente la sua nobile progenitrice era questa (apriro' un topic a se')

ma allora tutte le fips e for ever...

Ciccio.... non parlare ....
Posta le tue penne e basta

 :set2010083: :set2010083: :set2010083: :set2010083:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: roberto v - Gennaio 22, 2011, 14:41:08 pm

e probabilmente la sua nobile progenitrice era questa (apriro' un topic a se')


Mi spiace per te, ma questa penna è chiaramente di produzione SAFIS....  :set2010021: infatti la scritta sopra sta per Ogni Momento Amare Savoia    :set2010033:
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Pupa - Gennaio 24, 2011, 02:29:47 am

e probabilmente la sua nobile progenitrice era questa (apriro' un topic a se')


Mi spiace per te, ma questa penna è chiaramente di produzione SAFIS....  :set2010021: infatti la scritta sopra sta per Ogni Momento Amare Savoia    :set2010033:

Acc..altro che pompiere.. :set2010033:

mi sa che resteremo ancora in dubbio sulle produzioni..
non mi sembra che nessuno abbia prove certe e indiscutibili delle sue opinioni..
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 24, 2011, 10:59:57 am

e probabilmente la sua nobile progenitrice era questa (apriro' un topic a se')


Mi spiace per te, ma questa penna è chiaramente di produzione SAFIS....  :set2010021: infatti la scritta sopra sta per Ogni Momento Amare Savoia    :set2010033:

Acc..altro che pompiere.. :set2010033:

mi sa che resteremo ancora in dubbio sulle produzioni..
non mi sembra che nessuno abbia prove certe e indiscutibili delle sue opinioni..

No no, prove certe ci sono, le penne stesse sono le prove che tutti cercano ma che alcuni si rifiutano di osservare attentamente.
Il vero problema di tutta questa discussione e che molti collezionisti Omas hanno paura che le loro penne possano svalutarsi, senza capire che queste valgono comunque lo stesso come prima perché sono belle e rare penne.

In più invece io spero che vengano messe nella giusta considerazione le altre che abbiamo menzionato. Poi detto tra noi tutti esperti le certezze che danno le convinzioni attuali sono tutte basate sui si dice basta leggere tutte le pubblicazioni (libri, articoli etc...) che sono stati scritte fino ad ora.
Il massimo dei forse e dei si dice sta sulla monografia Omas.
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: Ambros - Gennaio 24, 2011, 13:22:33 pm
Riccardo,
credo che il tuo ragionamento non possa rimanere nell'ambito ristretto del forum...

Se ritieni, come certamente ritieni, di essere nel giusto,
ed intendi convincere la comunità degli studiosi e collezionisti pennofili,
il mio suggerimento è quello di scrivere un bell'articolo sul tema,
e proporlo per la pubblicazione su una rivista del settore.

Creerai così un'opinione contraria a quella comunemente accettata,
(sicuramente anche basata sulle fantasie contenute nella monografia Omas)
che susciterà - spero - un grande interesse, ed alimenterà la ricerca di prove documentali.....

Personalmente dubito che i collezionisti Omas possano avere un qualsiasi tipo di nocumento
laddove si scopra con certezza che le The Scotland erano prodotte da Safis....

......mentre se ti azzardi a sostenere per iscritto che le Omas sono di produzione Safis......
Gigi ti cercherà armato di mazza caputa, e saranno cavoli tuoi................................ :set2010054:

In bocca al lupo!
Titolo: Re: The Scotland blu lapis tipo duofold
Inserito da: turin-pens - Gennaio 24, 2011, 14:48:46 pm
Riccardo,
credo che il tuo ragionamento non possa rimanere nell'ambito ristretto del forum...

Se ritieni, come certamente ritieni, di essere nel giusto,
ed intendi convincere la comunità degli studiosi e collezionisti pennofili,
il mio suggerimento è quello di scrivere un bell'articolo sul tema,
e proporlo per la pubblicazione su una rivista del settore.

Creerai così un'opinione contraria a quella comunemente accettata,
(sicuramente anche basata sulle fantasie contenute nella monografia Omas)
che susciterà - spero - un grande interesse, ed alimenterà la ricerca di prove documentali.....

Personalmente dubito che i collezionisti Omas possano avere un qualsiasi tipo di nocumento
laddove si scopra con certezza che le The Scotland erano prodotte da Safis....

......mentre se ti azzardi a sostenere per iscritto che le Omas sono di produzione Safis......
Gigi ti cercherà armato di mazza caputa, e saranno cavoli tuoi................................ :set2010054:

In bocca al lupo!



Andrea,
            non mi interessa convincere più di tanto.Trovo che il forum, abbia espresso compiutamente  su questo argomento,
 assai meglio dei libri che finora  sono stati pubblicati. Sul forum ci sono fotografie  e argomentazioni  comparative anche molto più belle ed esplicative di quelle che normalmente vengono pubblicate, percio ognuno può decidere cosa credere.
Dalle tue parole mi sembra di capire che: se una bubbola viene pubblicata,(ovviamente stiamo sempre parlando di buona fede) automaticamente viene  considerata verità degna di fede.............io rimango critico.
Dimenticavo Gigi è persona che gode della mia stima, non credo che mi prenderà a mazzate, è persona molto intelligente e sa che le sue penne non muteranno di valore, anzi probabilmente, sa che con quello che abbiamo detto potranno aumentare di valore altre meno apprezzate soltanto per via del nome.