Autore Topic: Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...  (Letto 1989 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Fablic

  • Baby User
  • *
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« il: Ottobre 13, 2015, 15:30:21 pm »
Un saluto a tutto il forum!

Mi è sembrato questa la sezione più consona per creare questa discussione. E' mio desiderio cercare realizzare una piccola collezione di penne vintage. Purtroppo le informazioni sulle varie case e modelli di penne, non mi aiuta a determinare una scelta obiettiva. Ad esempio, ho appreso che le Sheaffer, non hanno un grande valore collezionistico, eppure son delle belle penne. Pertanto chiedo a voi, di enunciare quali possano essere dei criteri di scelta, oppure indicandomi semplicemente marchi e modelli di penne che possano avere una certa logica ai fini di un futuro apprezzamento del loro valore. Vi ringrazio per la vostra disponibilità.



Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #1 il: Ottobre 13, 2015, 16:45:03 pm »
Penso che quanto recentemente scritto dal nostro impagabile Pedewall in questo suo contributo possa fornirti spunti di grande interesse:
https://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=7058.msg70266#msg70266

...però mi pare che non ci sia più il pdf allegato! Spero che Paolo Enrico legga e possa provvedere: era davvero un gran lavoro.

Offline maxpen2012

  • Special Guest
  • Hero Member
  • *********
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #2 il: Ottobre 13, 2015, 17:13:26 pm »
Buonasera Fabio, e benvenuto sul Forum...
Il collezionismo di penne antiche ( si considerano tali grosso modo gli oggetti prodotti
prima della Seconda Guerra Mondiale ) presenta parecchie problematiche...
Prendiamola quindi larga, cominciando dalle cose fondamentali, ma non del tutto
banali... Quando si comincia si tende a comprare qualsiasi cosa, atteggiamento comprensibile
dato l'entusiasmo ed anche grazie all'etá generalmente giovanile...
Questo porta immancabilmente a riempirsi, di cose inutili e generalmente non adatte
a noi, ricorda che quando poi si cerca di rivendere questa roba, magari per finanziare altri
acquisti più "mirati" quasi sempre si realizza di aver preso parecchie fregature, difetti,
penne rimaneggiate in modo strano...
Dunque le penne vintage si possono dividere, per l'origine, in tre categorie, le Americane,
( la stilografica moderna è nata indiscutibilmente, negli U.S.A quindici o venti anni prima
delle nostre, e tecnicamente non è cambiata granchè negli ultimi 100 anni...)
Sono penne eccellenti e scrivono benissimo .(il pragmatismo degli americani)...
In più sono generalmente più economiche al giorno d'oggi, più che altro perchè
gli  Stati Uniti erano un mercato immenso, le penne vi venivano prodotte a milioni,
e ciò fa sì che si possono trovare penne antiche americane, Waterman, Parker etc...
a prezzi accessibili, se si sa dove trovarle...
Faccio un inciso, visto l'argomento, non ti fare mancare un futuro, oltre alla  storica
Waterman  consigliatati dal Tubi, una Parker Duofold, altra pietra miliare tra le stilo,
stracopiata da tutti, specie qui da noi. Se non cerchi colori strani e  stai sul superclassico
rosso aragosta puoi trovarla al giusto...
La seconda categoria di penne vintage riguarda l'Europa, che dopo aver copiato a
tutto spiano dagli Americani, nei due decenni a cavallo tra '800 e '900, ed anche oltre,
ebbe una produzione assai interessante e diversificata...   Le due, diciamo così,
sottocategorie principali sono le Tedesche, Montblanc in testa, e le Italiane, che per
inventiva e fantasia sono state ai massimi livelli...
Con tutto il rispetto dobbiamo dire che  il livello della produzione degli altri Paesi Europei
fu nettamente inferiore, con parziale eccezione per il Regno Unito, le penne, ad esempio
di Francia le collezionano quasi solo i francesi, oneste penne di cui si può solo dire che
ai loro tempi "scrivevano" . Per il resto d'Europa, interesse collezionistico prossimo allo zero...
La terza grande categoria di stilo si riferisce al Giappone, antica quasi come le Americane.
I nipponici produssero, e producono ancora, oltre ad eccellenti stilografiche per uso quotidiano
anche le loro  famose Maki-e laccate e quasi tutte dipinte a mano, la maggior parte delle
quali ha però il piccolo difetto di costare come un'utilitaria o giù di lì...
Per adesso ti saluto e mi fermo, scusa se son stato un pò prolisso o banale, ma se ti servono
informazioni o "dritte" di vario genere son qua, quando vuoi...


Online Giuseppe Tubi

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +4/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #3 il: Ottobre 13, 2015, 19:19:00 pm »
Un'ottima analisi anche quella di Max e centratissima la raccomandazione di non farsi prendere dalla "bramosia del possesso" e riempirsi di roba alla quale, col tempo e l'inevitabile affinamento dei gusti, si fatica ad attribuire un senso.
Mi ricordo l'appunto che mi fece uno storico commerciante di penne qualche decina d'anni fa, quando ero agli inizi: "scusa, ma perché invece di comprarti dieci penne da trentamila lire non te ne compri una da trecentomila che ti darebbe ben altra soddisfazione e sarebbe un punto fermo della tua collezione? Così ti sembra di spendere meno, ma in realtà puoi renderti facilmente conto che non è così."
Aveva assolutamente ragione: spendere una cifra rilevante per una penna ti può causare una sorta di blocco, magari più per considerazioni di tipo etico-morale che per problemi reali. Sarebbe una valutazione ineccepibile ed anche ammirevole se uno effettivamente si mettesse un limite, ma se poi si va a spendere la stessa cifra malamente, allora....

Offline Fablic

  • Baby User
  • *
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #4 il: Ottobre 13, 2015, 21:32:03 pm »
Vi ringrazio innanzi tutto per la partecipazione.

X Giuseppe: a Pedewall ho mandato un PM per avere il PDF. Non vedo l'ora di leggerlo. Il blocco etico-morale l'ho "eluso" pensando che i miei futuri acquisti, saranno tramandati a mio figlio, dulcis in fundo la vita è troppo breve per avere dei rimpianti. L'unica cosa pericolosa è la smania di acquisto, l'estetica del vintage è irresistibile.

X Maxpen2012 ti ringrazio per l'analisi e farò riferimento, visto che ti sei proposto, anche a te! Così smetto di torturare Giuseppe, che ringrazio moltissimo, poichè mi sta aiutando non poco!

Offline pedewall

  • Top Expert
  • Hero Member
  • **********
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #5 il: Ottobre 13, 2015, 22:03:36 pm »
Rimesso pdf

Fabio, ci sono Sheaffer splendide che non costano poco, sono quelle che raramente trovi in vendita.
Se per caso ti dovesse capitare una Balance, antica con sistema di riempimento a leva o anche una riproduzione moderna con converter, ma che hanno il pennino largo tipo Broad, ma sarebbe meglio parlare di tipo Falcon, diventi partecipe di un altro modo di scrivere che io chiamo: il dolce scrivere.

Offline Fablic

  • Baby User
  • *
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #6 il: Ottobre 14, 2015, 10:01:56 am »
Grazie per la dritta e per il PDF, l'ho letto tutto d'un fiato. Ho le idee un poco più chiare. Il lentino già lo possiedo per i miei rasoi a mano libera :set2010001:

Offline Gong-oh

  • Hero Member
  • *****
  • Karma: +3/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #7 il: Ottobre 15, 2015, 18:00:29 pm »
Caro Fabio, hai visto l'avatar di Super Max..... un motivo ci sarà...... metti in conto anche quello.
 :set2010021:

Offline Fablic

  • Baby User
  • *
  • Karma: +0/-0
  • Sesso: Maschio
Re:Consigli per realizzare una collezione di penne vintage...
« Risposta #8 il: Ottobre 15, 2015, 20:01:01 pm »
L'ho intuito :set2010028:

Tags:
 

       
Twittear