Miscellanea & Co. > Pennini - Informazioni storiche e fotografiche

Pennini.... tanti

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Oxoid:
In casa ho parecchi pennini, diciamo un migliaio, un poco di tutte le marche.
Di moltissimi non mai sentito parlare.
Posso approfittare delle vostre conoscenze?
Ho messo forse troppe foto ma non sono un fotografo e non mi venivano
tutti assieme...
(PS, come faccio a mettere le foto più grandi?)

























Giuseppe Tubi:
Anche se in realtà i produttori non erano poi moltissimi, non è uno scherzo conoscere e classificare tutti i marchi dei pennini prodotti in Italia: specie quelli della fascia più economica realizzati in acciaio, talvolta dorato. Una prima grossa distinzione può essere fatta tra quelli esclusivi (perlomeno nel marchio) delle più note marche: tra quelli fotografati compare più volte un Platiridio Aurora, adottato dalla fabbrica torinese nel periodo autarchico. Ho riconosciuto anche un pennino "Gi Ti", che è un marchio che se non erro è riconducibile alla fiorentina Tibaldi. C'è anche un pennino bicolore Visconti, decisamente più moderno degli altri. Per il resto i vari Abt , Gloria, Mercurio, ecc. fanno parte della numerosissima schiera di pennini "standard", adottati da marchi minori per prodotti economici o venduti come ricambio per sostituirne di "incidentati".

Oxoid:
Grazie,
ho ritrovato anche un paio di pennini marcati
Monasterolo
che ai torinesi come me dovrebbe dire parecchio...

turin-pens:

--- Citazione da: Oxoid - Febbraio 16, 2021, 14:03:30 pm ---Grazie,
ho ritrovato anche un paio di pennini marcati
Monasterolo
che ai torinesi come me dovrebbe dire parecchio...

--- Termina citazione ---

Ci sono anche i Monasterolo di chiara provenienza torinese (almeno nel nome)

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