Penne Stilografiche Italiane > Penne Moderne Italiane
Elaborazione Delta Dolcevita mini
Giuseppe Tubi:
Nell'ambito della recensione fatta da Fenice & Fenomento sulla Delta 70th ho scritto che sono venuto in possesso di una Dolcevita mini, che tanto mi piace esteticamente quanto non mi soddisfa affatto nell'utilizzo: ha un flusso d'inchiostro al pennino avaro quanto quanto quello concesso da una prostata irrimediabilmente ipertrofica, che nei tratti curvi fatti in velocità s'interrompe totalmente.
Convinto che la responsabilità sia da attribuire al conduttore, che, come in altre penne moderne, non è all'altezza.
Così, come preannunciato, ho fatto l'esperimento di sostituire l'originale con un conduttore "vintage" di cui non ricordo assolutamente la provenienza, visto che era tra i recuperi "indivisi". Qualche adattamento esclusivamente su quest'ultimo, affinché l'intervento sia totalmente reversibile, ed il gioco è fatto. Ed il risultato... stupefacente! l'ultima foto mostra la mia infida firma fatta prima e dopo: la differenza è evidente, ma aldilà di ciò che appare è totalmente cambiato il feeling con la penna, ora davvero amabile.
Gong-oh:
:set2010001:
Mitico! Il riultato è inconfutabile!
Secondo te, qual'è la causa?
Forse anche il materiale gioca la sua parte.
solido:
Io lo dico sempre...Tubi è sempre e solo il Tubi!!!!!
Giuseppe Tubi:
--- Citazione da: Gong-oh - Settembre 08, 2015, 00:20:04 am --- :set2010001:
Mitico! Il riultato è inconfutabile!
Secondo te, qual'è la causa?
Forse anche il materiale gioca la sua parte.
--- Termina citazione ---
E' una domanda interessante, sulla quale varrebbe la pena di aprire una discussione.
Non so dare una risposta precisa, ma ho l'impressione che giochino una serie di concause: secondo me il materiale ha una sua importanza; credo che l'ebanite abbia caratteristiche particolarmente idonee per il mestiere di diffusore, ma credo anche che in tutta la varietà di materiali che molto genericamente definiamo "plastiche" possa sicuramente trovarsi qualcosa con caratteristiche particolarmente consone a quelle richieste ed è verosimile che i grossi produttori abbiano trovato soluzioni adeguate. Le realtà più artigianali è improbabile che posano permettersi sperimentazioni ed investimenti: qualcuno forse usa ancora l'ebanite, altri si accontentano dei surrogati reperibili già belli e pronti.
L'impressione è però che la vera differenza non sia tanto funzione del materiale ma piuttosto della realizzazione più o meno curata, più o meno costosa.
Per un fabbricante un conto è predisporre un conduttore specifico per la propria penna, magari differenziato a seconda dei modelli e della gradazione del pennino (mi resta un po' difficile pensare che un identico diffusore possa garantire una perfetta resa tanto di un EF quanto di un OBB), un altro adottare un prodotto standard acquistabile sul mercato a costi contenuti. Se a questo si aggiunge che esiste evidente un imperativo che impone che una stilografica non debba mai macchiare per nessun motivo, ecco che ci si trova con dei flussi d'inchiostro talmente striminziti da togliere qualsiasi soddisfazione nell'utilizzare queste penne, più impersonali nella scrittura di un roller.
Massimo:
Ciao Tubi, come al solito sei un ottimo conoscitore delle problematiche dell'alimentazione, non c'è alcun dubbio che un pennino OB deve avere un alimentazione diversa da un EF, purtroppo è un problema che pare non interessare agli attuali produttori di penne.
Una volta con l'uso dell'ebanite i problemi erano minimi ma con la plastica che usano oggi per costruire gli alimentatori il problema è notevole.
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