Penne Stilografiche da tutto il mondo - Penne a sfera e roller > Wahl Eversharp

La Symphony, una penna di cui si parla poco

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Giuseppe Tubi:
Nel 1950, quando probabilmente la Eversharp  stava già annaspando per il noto smacco subito dalla Raynold con la penna a sfera lanciò questa penna, disegnata da Raymond Loewy, forse pensando di poter replicare il successo ottenuto con la Skyline il cui design era stato affidato a Henry Dreyfuss. A posteriori si può tranquillamente affermare che non andò così; sicuramente perché tecnicamente la penna nacque vecchia (il suo caricamento a leva era ormai largamente superato) un pò per l'estetica nella quale si fatica parecchio a riconoscere l'impronta di un grande del design industriale come Loewy. I canoni estetici di base sono quelli imposti dal successo della Parker 51: cappuccio in metallo bianco o laminato oro, corpo in resina colorata o nera. Nulla che colpisca particolarmente, specie se si osserva la Symphony della seconda serie, quando verosimilmente per risparmiare sui costi venne utilizzato un cappuccio in metallo di forma del tutto tradizionale in luogo di quello che gli americani definiscono "a pantofola" del disegno originario. E' un po' come immaginare di tagliare il cappuccio in senso verticale e riattaccare le due metà leggermente sfalzate. Un particolare non particolarmente appariscente che però caratterizza in modo abbastanza deciso la penna rispetto alle altre.
Essendo una penna poco considerata dai collezionisti sono anche abbastanza scarse le notizie in merito, tant'è vero che dei dei tre esemplari che possiedo e dei quali allego le foto, due non sono menzionati in nessuna della parecchie fonti che ho consultato.
Particolarmente curiosa è quella di sinistra, più piccola rispetto alle altre e con il corpo realizzato in ebanite; la presenza del cappuccio a pantofola farebbe supporre la sua realizzazione nel primo periodo di produzione. Inconsueta anche l'esemplare al centro, in resina nera e con cappuccio ancora a pantofola, laminato oro. La peculiarità di questa penna, sicuramente prodotta per il mercato francese, come dimostrato dal pennino 18 ct e dalla scritta "Double or laminé" incisa alla base del cappuccio, sta nel suo caricamento a soffietto, tipico delle penne francesi. Eppure non ho mai letto che la Eversharp avesse una filiale in Francia. La terza Symphony, quella verde, è del secondo periodo e si può vedere come il cappuccio di forma classica privi questa stilografica di qualsiasi personalità.

Parcival:
 :set2010001: :set2010090:

turin-pens:
Mai vista e mai sentita menzionare da nessuna parte. Interessanti i cappucci, si potrebbe avere qualche fotografia più dettagliata?

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Giuseppe Tubi:
Ci proverò senz'altro.

Giuseppe Tubi:
Ecco qua. Compito tutt'altro che banale gestire i riflessi e l'esigua profondità di campo ed evidenziare la strana forma dei due cap "a pantofola" rispetto a quello tradizionale. Spero di essere risuscito a dare quantomeno un'idea.

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