Autore Topic: Recensione: Pilot Kakuno  (Letto 915 volte)

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Offline Fenomeno Zanio

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Recensione: Pilot Kakuno
« il: Ottobre 29, 2016, 19:04:31 pm »
Marca   Pilot
Modello   Kakuno
Pennino   F


DATI TECNICI:
Lunghezza da chiusa: 13 cm.
Lunghezza da aperta: 12,7 cm.
Lunghezza pennino: 1,9 cm.
Spessore impugnatura: 0,9 cm. fino ad arrivare a 1 cm. nella parte adiacente il fusto
Spazio di impugnatura: 3 cm.
Sfaccettamento esagonale del fusto e del cappuccio, con angoli smussati.

PESO:
- da carica: 14 gr.
- da vuota: 12 gr.
- senza cappuccio: 10 gr.
- del cappuccio: 2 gr.
Sistema di caricamento: cartucce proprietarie / converter non fornito
Capacità converter: 0,6 ml.
Pennino in acciaio
Cappuccio a pressione.


*   *   *   *   *


Estetica e design: 7 per l’estetica - 10 per il design
Gli esemplari in mio possesso hanno entrambi il corpo grigio scuro con cappuccio colorato (verde mela e rosa/fuxia).
L’estetica ricorda le Lamy Nexx che ricalcano gli stessi accostamenti, tuttavia la differenza tra i due modelli è abissale.
L’impugnatura delle Lamy Nexx è ergonomica con materiali gommati, mentre Pilot mantiene una linea liscia in plastica ma non scivolosa che la rende idonea all’utilizzo del converter.
Predomina la forma esagonale: del fusto, del cappuccio ed anche dell’impugnatura che è solo apparentemente triangolare in quanto la profonda smussatura degli angoli può restituire un effetto ottico distorsivo.

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I risultati in termini di comodità sono eccellenti.
Pilot ha pensato realmente e concretamente ad un pubblico giovane, in età scolare, vuoi per l’utilizzo di colori vivaci per il cappuccio, vuoi per l’assenza di clip che, in caso di alloggiamento nell’astuccio non offre alcuna utilità.
La forma esagonale impedisce il rotolamento accidentale sulla scrivania / banco scolastico anche da aperta.
Seppure l’estetica lasci un po’ a desiderare (le Sailor sono molto più belle) il design è ideato per garantire una elevata funzionalità.

Annotazione del Fenomeno su estetica e design: Non molto bella ma estremamente comoda e il cappuccio colorato mette allegria, così come il pennino “sorridente”. Il rischio di cadute accidentali, grazie alla forma esagonale, è pressoché nullo e ciò mi tranquillizza notevolmente quando la utilizzo a scuola.


Realizzazione e qualità: 10
Ottimi i materiali di costruzione.
Si percepisce al tatto una certa solidità.
E’ una penna che si può utilizzare senza grossi patemi d’animo, che si presta ad un uso intensivo ed estremo (attività scolastica).
Davvero una penna eccellente.
Il cappuccio, nella parte finale, acquisisce una forma quasi a clessidra ed è giustificata da un miglior posizionamento del pennino e dall’installazione di un ulteriore rivestimento resinoso all’interno a protezione del pennino stesso.

Annotazione del Fenomeno sulla realizzazione e la qualità: la porto a scuola senza problemi. Non ho la preoccupazione di prestarle le “cure maniacali” che adotto per le Sailor, perché ha una resistenza agli urti e alle cadute che la rendono perfetta per il contesto scolastico.


Peso e dimensioni: 10
Il peso irrisorio la rende particolarmente idonea ad un uso prolungato, senza affaticare la mano nelle lunghe sessioni di scrittura (dettati e temi in classe).
Le dimensioni sono perfette: il fusto appoggia perfettamente nell’incavo della mano tra pollice e indice con sporgenza in coda di 2 cm.; anche tale aspetto garantisce una certa comodità nella scrittura.

Annotazione del Fenomeno sul peso e le dimensioni: l’impugnatura è molto comoda, anche se si presenta liscia non sconfina nella scivolosità. Le dimensioni (penalizzanti nella Sailor Sapporo) si dimostrano perfette per un uso intensivo. E’ una penna molto leggera e maneggevole.


Pennino e prestazioni: 10
Il pennino è rigido ma tale aspetto risulta irrilevante in quanto in fase scrittura si ha la sensazione di “morbidezza” del tratto, grazie all’assenza di attrito.
Comparando i tratti e le sensazioni (scorrevolezza / attrito) il tratto F Sailor della Procolor 500 presenta minore scorrevolezza rispetto al tratto F della Pilot Kakuno.
Raffrontando ancora il Fine della Pilot Kakuno con il Fine Sailor Realo (stiamo parlando però di un pennino in oro 21 k.) si nota un tratto più deciso e marcato nella Kakuno pur mantenendo fede alla finezza dichiarata sul pennino; l’impatto visivo è migliore nella Pilot.
Per quanto attiene le prestazioni di scrittura, abbiamo una penna veramente competitiva, che non teme il confronto con altre connazionali che non presentano propriamente il carattere della economicità.
Scrive senza problemi su correttore a nastro, anche se la Sailor Lecoulè si comporta meglio su tale superficie di scrittura.
La stessa prova effettuata con la Saior Lecoulè (lasciata aperta sulla scrivania per 18 minuti) l’ho tentata con la Pilot Kakuno: l’esito è stato negativo.
Dopo 10 minuti il risultato non cambia.
Il primo tratto non c’è, fa fatica a riprendere a scrivere.
Non presenta difficoltà di scrittura su superfici lisce (carta Clairfontaine 90 mg.) ma restituisce un doppio broad su carta igienica (Sailor su tale superficie non mostra cenni di variazione di tratto, nessuno spiumaggio e nessun ispessimento del tratto).
Mi rendo conto che stiamo testando una penna su superfici improbabili ed il mio è un bieco tentativo di trovare a tutti i costi un “difetto” nella complessiva perfezione.

Annotazioni del Fenomeno sul pennino e le prestazioni: il pennino mette allegria (anche se a scuola c’è ben poco da essere contenti!), il tratto è morbido, scorrevole, la scrittura è fluida e non vi è alcun attrito. Conserva un bellissimo tratto anche sui post-it.
Si comporta egregiamente sui quaderni scolastici dimostrando appieno le sue eccellenti qualità.

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Qualità / Prezzo: 10
La qualità è ottima, a tal punto che può essere “arruolata” per “il campo di sterminio scolastico”.
Il prezzo è economico (sotto i 20 euro) e decisamente competitivo, soprattutto se si considerano le eccellenti prestazioni che la Pilot Kakuno offre ai suoi utilizzatori.
Una penna destinata a eclissare le Lamy Safari (penne di una scomodità inaudita) e probabilmente anche le Lamy Nexx (con ottima impugnatura, ma con una clip eccessivamente sporgente e poco pratica).
Le prestazioni sono migliori di Sailor e il prezzo della Kakuno è nettamente inferiore:
- Pilot Kakuno = € 19,00 (senza converter)
- Sailor Lecoulè = € 45,00 (senza converter)
- Sailor Procolor 500 = € 75,00 (con converter)

Annotazioni del Fenomeno sulla qualità e sul prezzo: la qualità è eccellente e non mi fa sentire la mancanza delle prestazioni Sailor; il prezzo è accessibilissimo: senza intaccare le mance di Natale si può accedere alle “paghette settimanali” per effettuare l’acquisto di questa ottima penna.
Un videogioco per il Nintendo si aggira intorno ai € 40,00 (anche € 45,00) e generalmente si esauriscono tutti i livelli di gioco nel giro di poche ore; con la stessa cifra si può scegliere di acquistare 2 penne Pilot Kakuno che sicuramente avranno una vita più lunga e intensa dei sopracitati videogiochi.


Consigliata: Assolutamente sì.


Uso: quotidiano in qualsiasi contesto.



L'ho inchiostrata con Aurora Nero!!!

Insolito per me ... ma inizia a piacermi davvero tanto quell'inchiostro.

Il tratto sembra falsamente più spesso rispetto alla Procolor, in realtà la differenza non è così marcata.
E' un effetto ottico dovuto alla eccessiva vicinanza della fotocamera.

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La prima riga è stata scritta con la Pilot Kakuno (pennino F) e la seconda riga è stata scritta con la Sailor Realo (pennino F).

*   *   *   *   *

Come si comporta la Kakuno in un compito in classe su fogli protocollo e con la tensione da verifica?

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Offline pedewall

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Re:Recensione: Pilot Kakuno
« Risposta #1 il: Ottobre 30, 2016, 00:25:45 am »

Questa penna mi piace

Offline Resvis71

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Re:Recensione: Pilot Kakuno
« Risposta #2 il: Ottobre 30, 2016, 00:55:42 am »
Complimenti Fenomeno! Recensione che rende giustizia ad una penna che a mio parere può stare nei primissimi posti della classifica delle migliori scolastiche di sempre.

Offline Fenomeno Zanio

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Re:Recensione: Pilot Kakuno
« Risposta #3 il: Ottobre 31, 2016, 09:30:28 am »
La Kakuno con il cappuccio verde è stata adottata dal mio bidello.

E' una scolastica di tutto rispetto che si fa apprezzare soprattutto nei compiti in classe.

Peccato che Pilot abbia scelto una diffusione commerciale per niente vicina agli studenti.
La Pelikan Twist la trovi nei supermercati Carrefour, ed anche le relative cartucce.
Pilot no.
Ovvio che se un bambino prova una penna stilografica Pelikan, con un tratto M (bello abbondante), con cartucce Royal Blue slavato candeggiato sbiadito, che sulla carta dei quaderni scolastici (Pigna) spiuma a tal punto che lo scritto assume le sembianze delle macchie di Rorschach (le famose macchie d'inchiostro che si usano nei test psicologici per individuare la personalità del soggetto sotto esame) ... beh ... non mi stupisco che i miei compagni usino le BIC, le Replay ecc.!!!

Un giorno mia mamma è andata in cartoleria a cercare una penna stilografica e le hanno risposto: "Signora! Non è periodo di Comunioni / Cresime!"

Siamo a questi livelli?

C'è da dire che a scuola, quando ho in mano la Pilot FALCON ... me la guardano tutti!

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