Penne Stilografiche Italiane > Zemax la penna di Massimiliano Zeme
Zemax Itala - Verde Marmorizzato
turin-pens:
e ora questa Itala in tutto e per tutto identica alla Zemax inserita prima, tranne che per colore e firma su corpo e pennino.
Il corpo è firmato Itala ma preceduto da una Z e V più piccola.
Il pennino è un warranted 14kt ma di forma parrebbe uguale all'originale Zemax.
Quindi produzione Zemax? secondo voi?
fabbale:
--- Citazione da: turin-pens - Marzo 10, 2010, 12:02:28 pm ---e ora questa Itala in tutto e per tutto identica alla Zemax inserita prima, tranne che per colore e firma su corpo e pennino.
Il corpo è firmato Itala ma preceduto da una Z e V più piccola.
Il pennino è un warranted 14kt ma di forma parrebbe uguale all'originale Zemax.
Quindi produzione Zemax? secondo voi?
--- Termina citazione ---
A questo punto dico 1+1 =2
Mi viene cmq da riflettere al "marasma" di marchi e sottomarchi a cui in questi giorni facciamo riferimento.
Produzioni in proprio, produzioni c/terzi, produzioni ricondibili solo per qualche particolare...
A mettere insieme tutto questo materiale mi viene da pensare come Donna Leti sia stata in grado di mettere insieme 2 volumi.
Un pò la storia la conosciamo, ma se un giorno volesse raccontarci la sua esperienza....
FB :D
turin-pens:
--- Citazione da: fabbale - Marzo 10, 2010, 12:42:59 pm ---
--- Citazione da: turin-pens - Marzo 10, 2010, 12:02:28 pm ---e ora questa Itala in tutto e per tutto identica alla Zemax inserita prima, tranne che per colore e firma su corpo e pennino.
Il corpo è firmato Itala ma preceduto da una Z e V più piccola.
Il pennino è un warranted 14kt ma di forma parrebbe uguale all'originale Zemax.
Quindi produzione Zemax? secondo voi?
--- Termina citazione ---
A questo punto dico 1+1 =2
Mi viene cmq da riflettere al "marasma" di marchi e sottomarchi a cui in questi giorni facciamo riferimento.
Produzioni in proprio, produzioni c/terzi, produzioni ricondibili solo per qualche particolare...
A mettere insieme tutto questo materiale mi viene da pensare come Donna Leti sia stata in grado di mettere insieme 2 volumi.
Un pò la storia la conosciamo, ma se un giorno volesse raccontarci la sua esperienza....
FB :D
--- Termina citazione ---
Secondo me la storia è molto più semplice di quel che sembra e che può trapelare dai libri.
Un tempo non vi erano i vincoli di copyright e brevetti che vi sono oggi, quindi le aziende stilisticamente attingevano le une dalle altre con molta libertà. Per questo abbiamo molte produzioni in stile duofold, patrician extra lucens, sfaccettato etc senza poi contare i richiami interni così identici da far supporre a produzioni per conto terzi o su commissione.
Tra l'altro non credo che aziende come omas, ancora, aurora, montegrappa etc... avessero molta voglia di produrre per altri visto che erano già impegnati a produrre per se stessi.
Per conto mio in quel periodo storico in Italia erano presenti molti laboratori artigianali più o meno grandi che per un motivo o per un'altro producevano penne con vari nomi... in fondo costruire una penna è molto semplice e un'officina appena appena attrezzata può produrre corpi, cappucci, testine e fondelli in quantità senza scomodare i grandi nomi.
Qui dalle mie parti (Torino e d'intorni) era pieno di piccole botteghe che facevano proprio questo.
I genitori del mio medico di base erano tra questi piccoli produttori che facevano per lo più penne economiche con caricamento a pulsante, senza nome o con nomi di assoluta fantasia a seconda di chi le richiedeva.
Tenete presente che zerollo e colorado sono nate sul tavolo di cucina di casa e prodotte nei retrobottega dei negozi dell'epoca...
fabbale:
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Qui dalle mie parti (Torino e d'intorni) era pieno di piccole botteghe che facevano proprio questo.
Condordo tanto che ho fatto un'omaggio alla Tua città (vedi forum C. Emiliano).
LetiziaJac:
Scusa, Riccardo, ma il simbolo sul corpo della tua penna non é un n"V" con una "Z", ma una "M" ed un a"Z", il simbolo di Massimo Zeme, appunto. Le gue "gambette della M formano una sorta di semicerchio.
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