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Soffer - Soffietti Ferruccio

Il nome SOFFER che talvol...
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Autore Topic: Fratelli Cavaliere  (Letto 8704 volte)

Pennamania

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Fratelli Cavaliere
« il: Novembre 10, 2012, 05:36:53 pm »
Fratelli Cavaliere
Molto di più che penne laminate di Paolo Enrico Demuro

Azienda milanese di primaria importanza nel rivestimento delle penne stilografiche per le splendide lavorazioni guillochè, filigrè, a galleria, a sbalzo, cesello anche raffiguranti scene e personaggi, effettuate su lamina d’oro; ha prodotto numerose penne utilizzando per la vendita marchi diversi.
La storia di questa ditta è variamente articolata nel tempo abbracciando il periodo dagli inizi del secolo sino agli anni 50.

Il periodo d’oro

Cavaliere Alessio, agli albori della prima guerra mondiale, abbandona con moglie (Irene Bernardi) e figli (Giuseppe, Aldo, Alessio, Carlo, Maria e Bianca) il paese natio ubicato a poca distanza dal centro abitato di Padova, trasferendosi nella città di Milano che offriva sia una maggiore sicurezza, sia la possibilità di incrementare la propria attività lavorativa prevalentemente basata sulla lavorazione dei metalli preziosi quali oro ed argento.
 Comprò casa in via Cesare da Sesto, ove aprì una bottega come artigiano orafo, attività alla quale avvio i figli e che in seguito ebbe tanto successo soprattutto grazie anche alle capacità commerciali del primogenito Giuseppe.
L’entrata in vigore della legge 121 del 1910 obbligava tutti gli esercenti il commercio o l’industria a farne denuncia alla locale Camera di Commercio, e stesse sorte ebbero anche le ditte individuali che effettuavano una qualche attività di vendita al dettaglio.


Waterman 42 con rivestimenti bicolore a galleria dei F.lli Cavaliere

Fu allora che Cavaliere Giuseppe, figlio di Alessio e di Irene Bernardi, nato a Vighizzolo d’Este in provincia di Padova il 9 settembre 1884, domiciliato a Milano in via Cesare da Sesto 19, dichiara alla Camera di Commercio che in data 20 agosto 1917 ha aperto in Corso Genova 12 a Milano, una ditta in nome proprio denominata Fratelli Cavaliere avente per oggetto il “Commercio di articoli di cancelleria”. Contemporaneamente, con atto notarile, conferisce procura alla sorella Bianca autorizzandola ad effettuare pressoché tutte le operazioni in nome e per conto della ditta.
Devono passare dieci anni prima che negli atti ufficiali si abbia notizia degli altri fratelli Cavaliere; infatti è solo il 12 aprile 1927 che Giuseppe Cavaliere, pur mantenendo la titolarità, dichiara la avvenuta trasformazione della Fratelli Cavaliere da ditta individuale a società di fatto costituita da:
Cavaliere Giuseppe nato a Vighizzolo d’Este (PD) il 09.09.1884,
Cavaliere Aldo nato a Vighizzolo d’Este (PD) il 25.08.1888,
Cavaliere Alessio nato a Vighizzolo d’Este (PD) il 11.01.1892,
Cavaliere Carlo nato a Vighizzolo d’Este (PD) il 19.08.1894,
oltre 15 operai e diversi motori elettrici.

La società ha sede in via Cesare da Sesto a Milano ed è una industria che produce “Penne stilografiche con rivestiture oro rafforzato, argento e articoli affini”.
Solamente nel 1933 i quattro componenti la società di fatto, che del resto la si dichiara in attività sin dal 1918, ottengono parità di firma e di rappresentanza che era sinora esclusivamente in mano al fratello maggiore Giuseppe.
In questi anni la Fratelli Cavaliere grazie alle elevate qualità produttive raggiunte unite alle buone capacità commerciali, viene incaricata di realizzare rivestimenti per le penne rientranti prodotte con marchio Waterman, Kaweco, Mont Blanc, Astoria e per le italiane Columbus, Vega ed altre.
 Il mercato è in forte espansione e l’attività produttiva e di vendita è enormemente incrementata ed i Cavaliere producono penne con i marchi Universal, Anglo Amer, Ideal ed Europa, Record-Pen,stilo che vengono rivestite in oro ed argento, talvolta impreziosite con smalti e pietre preziose anche lavorate con taglio a cabochon; sovente le laminature hanno gli stessi disegni utilizzati nelle più blasonate penne americane e tedesche.
 L’attività si è talmente sviluppata che mettono a disposizione della clientela un catalogo che riproduce tantissimi rivestimenti (alcuni parlano di oltre trecento disegni diversi) che il cliente può scegliere a piacere secondo i propri gusti, inoltre, almeno i più facoltosi, possono personalizzare la penna richiesta, rendendola unica, facendo stampigliare sulla stessa il nome desiderato. A tal proposito ho una penna che mi dicono appartenuta alla moglie di un notaio che si chiamava Elide, come il nome riportato sulla penna stessa.
 Oltre i rivestimenti per le penne e le matite, la ditta dei Fratelli Cavaliere produce diversi articoli in oro 18 K o laminati oro rinforzato 18 KR, come porta rossetto, pettini, spazzole da toeletta, temperini, portasigarette e tanti altri articoli che compaiono nei diversi cataloghi di vendita per corrispondenza di quegli anni.
 Fu questo il periodo di maggior splendore delle produzioni della Fratelli Cavaliere alla quale si possono attribuire le più belle laminature che rivestono le penne rientranti ed è proprio in questi anni che adottarono il conosciuto marchio di fabbrica del ferro di cavallo attraversato da un pennino in senso postero anteriore con ai lati le lettere F e C, marchio che veniva applicato su tutte le penne Universal ed anche su altri oggetti da loro prodotti, marchio che venne abbandonato dal 1934 a seguito della cessazione della Ditta Fratelli Cavaliere registrata alla Camera di Commercio (in seguito denominato Ufficio Provinciale delle Corporazioni) di Milano col N. 61375.
La rappresentanza della Waterman
Dai primi del 900 sino all’inizio della prima guerra mondiale, la rappresentanza e distribuzione della Waterman per l’Italia, la Francia e l’Inghilterra era affidata alla “L. & C. Hardtmuth”, ed in seguito alla “Cav. Carlo Drisaldi” che variò la denominazione in “Ditta Rag. D. Capra & C., Milano”. Le imitazioni delle penne rivestite d’oro della Waterman erano divenute eccessive, e avevano un mercato parallelo e fu allora che il rappresentante Carlo Drisaldi decise di apporre sulle Waterman da lui distribuite, un marchio di garanzia, decisione che venne in seguito condivisa anche dalla ditta del Rag. Dicearco Capra che nel 1931 registrò un proprio marchio di garanzia rappresentato da un pennino alato con ai lati le lettere D e C (Dicearco Capra) che sovrastavano un M (Milano), marchio che accompagnava tutte le penne Waterman laminate oro.
I rapporti commerciali tra la Ditta Fratelli Cavaliere ed i diversi rappresentanti per l’Italia della Waterman, si erano consolidati nel tempo tanto che ai Cavaliere veniva commissionato l’incarico di rivestire quasi tutte le penne rientranti della Waterman.
Fu in questi anni che la Waterman sia per l’eccessiva personalizzazione data dal rappresentante italiano alle loro penne, sia per altri fattori non noti, revocò la concessione alla “Ditta Rag. D. Capra & C., Milano”, assegnandola a Giuseppe Cavaliere, ma questa concessione “è subordinata alla separazione da parte vostra di qualsivoglia legame con la Ditta Fratelli Cavaliere e ci manderete...dichiarazione…dalla quale risulti la rottura di qualsiasi rapporto con detta ditta con vostro impegno…di non avere…interessi nella vendita o nella fabbricazione di altra penna che non sia …della L.E. Waterman Coy…”.
Nel febbraio del 1933 Giuseppe Cavaliere denuncia un nuovo esercizio individuale avente come oggetto la vendita di “Penne a serbatoio e articoli di cancelleria” ubicato in via Cesare da Sesto ed aprendo un punto vendita in via Camperio 9 quale concessionario dei prodotti della Waterman e, nel mese di settembre, nomina procuratore della stessa il fratello Carlo.
Tutto volgeva al meglio, Giuseppe e Carlo avrebbero seguito la rappresentanza e distribuzione delle penne ed inchiostri Waterman, mentre agli altri due fratelli, Alessio ed Aldo, sarebbe rimasta la fabbrica Fratelli Cavaliere che avrebbe avuto l’incarico di eseguire tutti i rivestimenti delle penne in oro della Waterman.
Un evento inatteso sconvolge questi avviati programmi: il 23 febbraio 1934 muore Giuseppe Cavaliere all’età di 49 anni.


Record rientrante rivestita 18kr F.lli Cavaliere

 Viene a mancare quello che indubbiamente poteva considerarsi l’elemento legante e trainante della Ditta Fratelli Cavaliere.
Carlo Cavaliere recupera la concessione della Waterman rinegoziandola a proprio nome ed il 18 aprile 1934 avvia una propria attività commerciale (R.D. 214223) di vendita di penne stilografiche ed inchiostri quale “Unico Concessionario della ditta Waterman”.
Sia Aldo sia Carlo Cavaliere, escono dalla Ditta Fratelli Cavaliere che viene messa in liquidazione nominando liquidatore Alessio Cavaliere; la ditta viene dichiarata cessata il primo luglio del 1934.
Terza parte
Viene perfezionato un accordo di suddivisione con atto notarile del settembre 1934, in cui i fratelli Cavaliere dividono le attività della Ditta Fratelli Cavaliere (R.D. 61375); Aldo e Carlo vengono liquidati come anche Flora Darnes, moglie del defunto Giuseppe, ed escono dalla società di fatto in cui rimane Alessio che si avvale della facoltà di proseguire l’attività della fabbrica utilizzando sempre il nome di Ditta Fratelli Cavaliere.
Gli accordi tra i fratelli dovevano essere stati raggiunti da tempo in quanto, nel luglio 1934, Alessio Cavaliere denuncia l’esercizio della ditta individuale (R.D. 218065) con denominazione “Fratelli Cavaliere” di proprietà di Alessio Cavaliere, con sede in via Cesare da Sesto 12, Milano avente come attività la “Fabbricazione di penne stilografiche e pennini d’oro”, da vendere all’ingrosso, ma non al minuto.
Nell’ottobre dello stesso anno, la Ditta Fratelli Cavaliere di Cavaliere Alessio, conferisce mandato commerciale al fratello Aldo che quindi rientra come dipendente nella società. La vendita dei prodotti potrà avvenire sia all’ingrosso sia al minuto; viene aperto un punto vendita in Milano, via Papiniano 31.
Nel gennaio 1947, quindi dopo oltre 12 anni, Cavaliere Aldo viene coinvolto alla pari nella società di fatto che assume la denominazione di Ditta Fratelli Cavaliere di Alessio & Aldo Cavaliere, avente come esercizio la “Fabbrica di penne stilografiche, portamatite ed affini”..
 Nel 1951 muore Alessio Cavaliere ed il fratello Aldo, rimasto unico proprietario, liquida la quota alla moglie di Alessio (Elsa Cevenini di Aldo), chiude la società e prosegue l’attività dei Fratelli Cavaliere come ditta artigiana sino al 1954 in cui cessa l’esercizio.
La produzione ascrivibile alla ditta Fratelli Cavaliere di questo ultimo periodo (1934-50), escludendo i primi anni antecedenti gli eventi bellici, è fortemente influenzata dalla crisi economica, è qualitativamente inferiore a quella precedente, inoltre gli stentati approvvigionamenti delle materie prime ed un mercato in contrazione, non favoriscono le produzioni e limitano le idee.
 Oltre a rivestire le Waterman, ma non in esclusiva, per conto del fratello Carlo, continuano a fabbricare le Ideal, ma con limitati disegni e clip liscie, forse qualche Europa, probabilmente vengono prodotte le Original Universal, e sicuramente altre marche che non presentano caratteristiche peculiare per essere a loro ascritte, ma con laminature in oro 18 KR anche sfaccettate, ma con semplici e lineari disegni guilloché, credo che in questi anni venga notevolmente incrementata la produzione delle penne in celluloide, soprattutto quelle dedicate a particolari eventi quali cresime, comunioni ed altro.


Certificato di autenticità dei F.lli Cavaliere

Carlo Cavaliere

Dopo la morte del fratello Giuseppe, Carlo Cavaliere nel 1934 diventa concessionario distributore delle penne e degli inchiostri della Waterman, lascia la società dei Fratelli Cavaliere e limita il proprio lavoro esclusivamente alla attività di vendita all’ingrosso ed al minuto dei prodotti della Waterman ed alla fabbricazione dei relativi inchiostri.
 Il contratto in esclusiva che lo lega alla ditta americana è abbastanza impegnativo:
ha una durata di due anni tacitamente rinnovabili,
lo obbliga ad acquistare annualmente un minimo di prodotti per un importo non inferiore a 15.000 dollari, merce che pagherà a 90 giorni, periodo entro il quale dovrà anche corrispondere i diritti di fabbricazione degli inchiostri venduti e dei ricambi acquistati, per contro gli viene fornita la ricetta che gli consente di produrre gli inchiostri,
gli viene concessa la possibilità di rivestire autonomamente le penne Waterman contro il pagamento di un diritto pari al 10% del costo del rivestimento,
infine il concessionario non deve avere alcun legame con la Fratelli Cavaliere in quanto non deve avere interesse a vendere altre penne che non siano quelle della Waterman.
Gli affari e la vendita dei prodotti Waterman vanno talmente bene che nel periodo dal 1934 sino agli inizi della seconda guerra mondiale, arriva ad avere quattro negozi di vendita: quello principale che rimarrà in via Camperio 9, altro in via Meravigli 2, uno nel Corso Vittorio Emanuele 24 gestito da un dipendente tale Edgardo Ercole e l’ultimo in via Santa Maria Segreta 6, portato avanti inizialmente dalla cognata Ines Bernardi, successivamente gestito direttamente dallo stesso Carlo che lo vende nel 1970 a Maria Fasolini per due milioni di Lire.
Nel periodo dal 1956 al 1961 oltre i precedenti apre un punto vendita in via Cappuccini 16 sempre a Milano.
Il periodo bellico riduce drasticamente l’attività di vendita ed alla ripresa dopo la fine della guerra, la concorrenza è tale che Carlo Cavaliere nel 1947 è costretto a far valere la propria concessione di vendita bloccando l’esercizio di altri importatori specificando che “Carlo Cavaliere, con esercizio di vendita di Penne Stilografiche ed inchiostri, è Unico Concessionario per l’Italia e Colonie della ditta Waterman’s Company di New York (USA) dal 1934”.
 Negli anni 50 il periodo d’oro delle penne stilografiche si avvia al tramonto e Carlo Cavaliere nel 1956, seppur in aperto contrasto con il contratto della Waterman, dichiara di aver avviato la fabbricazione di penne stilografiche. Probabilmente le penne erano prodotte da altri e nel suo negozio di via Cappuccini venivano solamente assemblate e vendute.
Nel 1970 vende per due milioni di lire il negozio ed i mobili oltre tutte le merci che comprendono 512 fra penne stilografiche, penne a sfera e matite, oltre 144 flaconi di inchiostro e pezzi di ricambio vari; non vi è traccia di penne rivestite in oro.

La produzione e la vendita

1917: corso Genova 12
1917-34: via Cesare da Sesto 12-19
1933: via Camperio 9
1936-57: via Papiniano 31- 38, MILANO

La vendita

1934-63: via Camperio 9
1934-39: via Meravigli 2
1939-?: corso Vitt. Emanuele 24, (negozio gestito da Edgardo Ercole),
1936-70: via Santa Maria Segreta 6 (negozio gestito inizialmente da Bernardi Ines)
1956-61: via Cappuccini 16, MILANO

Per quanto riguarda la descrizione delle penne laminate prodotte, la cosa è un tantino più complessa, hanno fatto tante penne per conto terzi o con nomi di fantasia che è un problema non da poco classificarle.
 Ad esempio su undici rientranti Rapid e Ancora esaminate, analizzando il fermaglio e/o la copertura del cappuccio, sette sono state fatte da Cavaliere Frat., una da Pineider e le altre ?? buio completo.

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Sezione Fratelli Cavaliere: http://www.pennamania.it/forum/index.php?board=34.0

Alcuni Topic:

Waterman 42: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=38.0

Universal Eletta: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1461.0

Ideal Laminata: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1079.0

Anglo Amer: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3745.0


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