Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Miscellanea & Co. => Che penna uso oggi? => Topic aperto da: livelegend - Marzo 18, 2016, 13:38:20 pm
-
il pennino delle stilografiche e di conseguenza il tratto ?
negli ultimi anni tutti vogliono fino o ancora meglio extra fino
io non sono d'accordo con questa tendenza e vado a spiegare i perchè
se voglio scrivere in maniera sottile e fluente esistono refill per penne roller ma anche sfera imbattibili
Pilot e Otho ne hanno di eccellenti
ma se voglio scrivere molto grosso non posso usare una sfera od una roller
la sfera arriva a 1,4 come tratto, mentre il roller non supera 1, perchè altrimenti perderebbe inchiostro
l'inchiostro usato in alcuni refill che nell'uso comune si attribuiscono a penne roller, è a base d'acqua quindi molto simile se non uguale allo stilografico per questo la sfera che trasferisce l'inchiostro sul foglio non può essere troppo grande, ma invece può essere molto sottile magari con punta in ceramica per migliorare la scorrevolezza
una roller quindi non riesce a scrivere molto grande
cosa che invece riesce bene ad una stilografica con pennino misura B, ma anche alcuni M
per esempio l'M montblanc è grosso come un B di altra marce........e per questo il suo F è grosso come un M di altra marca
( soltanto alcuni modelli di Mb montano extra fine )
per non parlare degli OB o OBB dove c'è anche il gusto di provare qualcosa di calligrafico e di avere quella prestazione che solo la stilo puo' avere, ossia variare il tratto al variare del movimento
insomma, mi chiedo, perchè far fare ad una stilografica quello che posso fare con una sfera od una roller (scrivere sottile e fluente) invece di chiederle quello che una roller o una sfera non puo' fare, ovvero scrivere grosso e/o obliquo
per fare un paragone in campo automobilistico, da anni vanno di moda i suv, ormai gli fanno fare quelle dovrebbero fare le berline
ma un auto grossa alta e 4 ruote motrici nasce per fare fuoristrada , usata in un uso autostradale/cittadino avrà prestazioni inferiori e costi e consumi piu' elevati di una berlina di stessa motorizzazione a causa del minor cx, dei due differenziali che si porta dietro ed il peso maggiore.
-
il pennino delle stilografiche e di conseguenza il tratto ?
negli ultimi anni tutti vogliono fino o ancora meglio extra fino
io non sono d'accordo con questa tendenza e vado a spiegare i perchè
se voglio scrivere in maniera sottile e fluente esistono refill per penne roller ma anche sfera imbattibili
Pilot e Otho ne hanno di eccellenti
ma se voglio scrivere molto grosso non posso usare una sfera od una roller
la sfera arriva a 1,4 come tratto, mentre il roller non supera 1, perchè altrimenti perderebbe inchiostro
l'inchiostro usato in alcuni refill che nell'uso comune si attribuiscono a penne roller, è a base d'acqua quindi molto simile se non uguale allo stilografico per questo la sfera che trasferisce l'inchiostro sul foglio non può essere troppo grande, ma invece può essere molto sottile magari con punta in ceramica per migliorare la scorrevolezza
una roller quindi non riesce a scrivere molto grande
cosa che invece riesce bene ad una stilografica con pennino misura B, ma anche alcuni M
per esempio l'M montblanc è grosso come un B di altra marce........e per questo il suo F è grosso come un M di altra marca
( soltanto alcuni modelli di Mb montano extra fine )
per non parlare degli OB o OBB dove c'è anche il gusto di provare qualcosa di calligrafico e di avere quella prestazione che solo la stilo puo' avere, ossia variare il tratto al variare del movimento
insomma, mi chiedo, perchè far fare ad una stilografica quello che posso fare con una sfera od una roller (scrivere sottile e fluente) invece di chiederle quello che una roller o una sfera non puo' fare, ovvero scrivere grosso e/o obliquo
per fare un paragone in campo automobilistico, da anni vanno di moda i suv, ormai gli fanno fare quelle dovrebbero fare le berline
ma un auto grossa alta e 4 ruote motrici nasce per fare fuoristrada , usata in un uso autostradale/cittadino avrà prestazioni inferiori e costi e consumi piu' elevati di una berlina di stessa motorizzazione a causa del minor cx, dei due differenziali che si porta dietro ed il peso maggiore.
Non posso darti una spiegazione generale, ma soltanto quella valida nel mio caso: io preferisco la stilo ai roller ed alle sfere, d'altro canto io scrivo molto piccolo ed un tratto M renderebbe la mia grafia illeggibile, quindi preferisco scrivere con tratti fini (ma fini sul serio) oppure extrafini (quando il fine è praticamente un medio se non un bold (pelikan, montblanc, etc.)).
Alfredo
-
Fino, perché è più fine, elegante, raffinato, poi ci sono i grevi come me, che se non è almeno M non ci piace. :set2010056:
-
Fino, perché è più fine, elegante, raffinato, poi ci sono i grevi come me, che se non è almeno M non ci piace. :set2010056:
Mi associo al Club dei grevi; a me gli OBB mi fanno impazzire.
-
È soltanto una questione di gusto, il tratto di una sfera non sarà mai come il tratto di una stilografica, anche a parità di dimensione..... Come tra due camicie bianche, quella di cotone non sarà mai come una di lino seppure entrambe bianche, saranno simili ma non uguali.....è qui che la scelta ci dà piacere,......... la scelta come sempre ci dà soddisfazione, meditate gente.........meditate.....
Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk
-
Condivido la bellezza del tratto spesso. Io uso i pennini stub e gli italici in varie dimensioni e la grafia assume un'altra dimensione. Provare per credere.
-
posso dirvi che 15 anni fa la richiesta era piu' di M in assoluto
e le varianti "particolari" tendevano al grande ed obliquo
anche io se uso la stilografica per piacere uso pennini grandi
se devo scrivere piccolo, molto piccolo, uso roller caricati con refill japponesi come otho o pilot
che non corrisponde a scrive con una sfera ma con un sistema in grado di lasciare inchiostro a basa d'acqua come lo stilografico in maniera precisa e sottile su carta
alcuni hanno anche la punta ad ago
le stilografiche dal pennino ef mi suscitano piacere misto a stupore quando sono precise e allo stesso tempo scorrevoli
ultimamente sono rimasto abbastanza stupito della Pilot Justus pennino F (non esiste ef) della Heritage 92
della capless decimo (che invece arriva a ef) e della Lamy dialog 3 ef
-
Personalmente amo dagli M in su, momentaneamente uso un F MB, .................. come non dare ragione ad Alfredo, però anche se non c'è una grande differenza di tratto tra F ed M della MB il Medio risulta più scorrevole dell 'F.
-
Condivido la bellezza del tratto spesso. Io uso i pennini stub e gli italici in varie dimensioni e la grafia assume un'altra dimensione. Provare per credere.
Idem, anche perchè con questi pennini si gode degli inchiostri e del loro shading.
Uso anche pennini con tratto F o EF perchè mi piacciono le stilografiche giapponesi e le Aurora vintage.
Pierluigi, è vero che le alternative al tratto del pennino EF o F ci sono, ma chi ama la stilografica in tutto e per tutto delle alternative se ne fa un baffo😜 E poi vuoi mettere poter scegliere l'inchiostro?
La tua è una giusta domanda che però si fonda su di una logica che la passione e l'amore considerano fino ad un certo punto.
-
Per me oltre che fino od extrafino deve essere anche flex o semiflex, con tale configurazione riesco a dare al tratto spessori anche da M quando il polso lo impone.
A mio avviso una calligrafia con stilografica appare più bella se "aperta e tondeggiante" quindi con tratti M e superiori la calligrafia deve avere una certa dimensione, in particolare le righe delle (scuole) medie di sicuro non si addicono a queste misure.
Poi parlare di M è anche un po' senza senso visto che a seconda dei fabbricanti un F potrebbe essere un M e così via.
-
giusto per ridare vita a questo Topic che dorme da un pò, mi chiedo: ma tra gli estimatori del pennino Fine o EF, dai quali io mi distanzio perchè, come altri amici del forum (il club dei grevi), ragiono dall'M in sù e sbavo per gli inclinati (OB for ever), che posizione hanno i pennini in vetro?
Allego la foto di una Visconti che possiedo fa diversi anni (in realtà è un regalo), ma che data la tipologia del pennino ha visto la luce del giorno o della lampada da scrivania pochissime volte: non che la disprezzi, ma la trovo di difficile gestione.
Questo tipo di pennino che diffusione ha? Esistono ad oggi case produttrici specifiche che sono utilizzate dai principali brand di stilografiche o sono produzioni artigianali di nicchia (magari a Venezia o Murano)? Quanti modelli di stilografiche moderne (famose e non) propongono questo pennino?
Cosa mi dite?
-
Come si ricarica quello splendore???

Dalla a me che le faccio vedere la luce del sole, della luna e dei lampioni!!!
Perché mi sembra perfetta per "fare multe"??? 
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
-
Le penne che nel passato hanno montato in origine pennini in vetro penso che siano state davvero poche: a me viene in mente la sola Haro, i cui modelli (tutti o quasi) adottano tale pennino sin dall'origine.
Però capita con una certa frequenza di trovare penne che sicuramente non sono nate con un pennino in vetro, ma che lo montano. Il perché? Non ne sono affatto certo, ma posso fare due ipotesi: certamente erano pennini particolarmente idonei per l'utilizzo con la carta carbone: credo che, in mancanza della biro, specie nella necessità di fare un certo numero di copie, difficilmente si potesse trovare di meglio. La seconda ipotesi è che potesse essere una riparazione economica in caso di danno ad un pennino d'oro, che magari aveva coinvolto anche il diffusore.
-
allora per Fenice prometto che porterò anche questa a Torino, così potrà provarla a suo piacimento per l'uso che meglio crede!!
per il caro Tubi......interessanti osservazioni, ma oggi è possibile in qualche modo sapere quante case produttrici lo utilizzano ancora? oppure le "principali marche" lo snobbano?
-
Come si ricarica quello splendore??? 
Dalla a me che le faccio vedere la luce del sole, della luna e dei lampioni!!!
Perché mi sembra perfetta per "fare multe"??? 
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Teoricamente un pennino in vetro si può montare su un po' tutte le penne, specie se vintage (alcune moderne hanno il foro per il diffusore con sagomature e non regolare); naturalmente il caricamento della penna resta quello che era. Quella mostrata dal nostro amico Stefano se non sbaglio è una Visconti, che mi pare di ricordare avesse adottato i pennini in vetro per una serie.
-
allora per Fenice prometto che porterò anche questa a Torino, così potrà provarla a suo piacimento per l'uso che meglio crede!!
per il caro Tubi......interessanti osservazioni, ma oggi è possibile in qualche modo sapere quante case produttrici lo utilizzano ancora? oppure le "principali marche" lo snobbano?
Francamente non sono al corrente di penne in produzione che montano pennini in vetro; ho proprio l'impressione che l'ultima sia stata la Visconti...
-
Mi sembrava di averne qualcuno; ne vedete uno qui fotografato. Ne esistono di varie dimensioni per adattarsi a sostituire diffusori/pennini di diverse dimensioni, e con punte più o meno larghe.
-
Per quanto di mia conoscenza, buona parte dei pennini di vetro utilizzati nelle stilografiche, veniva prodotto dalla "Bohemia Works - Czechoslovakia" che realizzava articoli da disegno (matite, carboncini etc.) e di cancelleria, ma commercializzava stilografiche con marchio "Black Star" non so se ne fossero titolari, penne che faceva realizzare in Italia (diverse da Montegrappa).
-
É un mondo da esplorare!!!

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
-
Questa é una penna che DEVO recensire.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk