Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Miscellanea & Co. => Matite, Portamine e Lapis => Topic aperto da: pedewall - Maggio 11, 2010, 22:24:49 pm
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Oggetto in osso, non in avorio non dente di tricheco.
Chi me lo ha venduto non sapeva cosa fosse.
Un antiquario me lo descrive come un segnariga, oggetto molto in uso nel secolo scorso presso i preti ortodossi, di produzione dell’est: Romania, Bulgaria, Polonia o Russia.
Ho trovato alcuni segnariga nei mercatini antiquari di Firenze, ma erano tutti in argento, più o meno grandi, qualcuno con pietre e quasi tutti avevano all’apice una mano chiusa con l’indice (indice non il medio) levato.
Al mio manca il terminale, il dito per intenderci.
Chi ne sa qualcosa di più, si faccia avanti
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Bello e interessante, come tutti gli oggetti particolari. Complimenti
:set2010090:
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Quelli in argento con in cima una mano con l'indice levato, sono sicuramente degli YAD.
Lo YAD è un oggetto di culto ebraico, serve per non perdere il segno durante la lettura dei testi sacri, che non possono essere toccati dalla mano dell'uomo.
Il fatto che l'oggetto da te mostrato abbia una penna al suo interno e che manchi la manina potrebbe far pensare a qualcosa di diverso da uno YAD, ma non ne sono sicuro.
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Mi associo a Pumelli; complimenti! :set2010090:
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Grazie Luigi, una cosa in più.
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Quelli in argento con in cima una mano con l'indice levato, sono sicuramente degli YAD.
Lo YAD è un oggetto di culto ebraico, serve per non perdere il segno durante la lettura dei testi sacri, che non possono essere toccati dalla mano dell'uomo.
Il fatto che l'oggetto da te mostrato abbia una penna al suo interno e che manchi la manina potrebbe far pensare a qualcosa di diverso da uno YAD, ma non ne sono sicuro.
:set2010083: grazie Mac, non si smette mai d'imparare!
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Quelli in argento con in cima una mano con l'indice levato, sono sicuramente degli YAD.
Lo YAD è un oggetto di culto ebraico, serve per non perdere il segno durante la lettura dei testi sacri, che non possono essere toccati dalla mano dell'uomo.
Il fatto che l'oggetto da te mostrato abbia una penna al suo interno e che manchi la manina potrebbe far pensare a qualcosa di diverso da uno YAD, ma non ne sono sicuro.
Wow...
La classe non è acqua.
Grande prova Sor Gigi; in una sintesi la foto di un pezzo di cultura a me sconosciuta.
Grazie
:set2010001:
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Oltre il segnariga avevo insieme acquistato un contenitore che mi era stato detto fosse un porta pennini, ma pensavo fosse un portaghi e non lo avevo fotografato.
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Ho recentemente incontrato, nei consueti giri di caccia, un antiquario di Milano che aveva diversi di questi oggetti in osso, identica lavorazione e mi spiegava che lui li conosceva da quando era piccino: sono dei souvenirs realizzati in Italia al cui apice vi è un foro passante del diametro di non più di 2-3 mm, al cui interno vi è un minuscolo vetro/cristallo in cui è incisa o impressa una piccola scritta con un disegno o una fotografia che si può vedere benissimo in controluce.
L’antiquario raccontava che da piccolo (pre post WW2) veniva portato sui monti di Arona e gli facevano vedere in controluce il santo di turno raffigurato nel vetro del souvenir.
Gli ho domandato se sapesse ove fossero realizzati e candidamente mi rispose:”…ma dove lavoravano l’osso con cui si facevano i bottoni ad inizio del 900”.
Non ho sottomano, per verificare, il libro su Settimo Torinese, cittadina in cui tutti gli artigiani tornitori, prima dell’inizio della lavorazione delle stilografiche avvenuta a cavallo del 1930, la principale attività era quella di produrre bottoni dalle ossa animali, ma”i locali”, forse ne sanno di più.
Tornato a casa ho attentamente ispezionato controluce l’oggetto raffigurato ed ho trovato il cristallo che in trasparenza (posizionandolo vicino all’occhio e guardando verso una sorgente luminosa artificiale) fa vedere un panorama di una città con sopra scritto: Chicago 1893.
Qualcuno conosce qualcosa di questi souvenirs e del cristallo?
Se l’origine di questi oggetti fosse giusta, questo topic lo si potrebbe intitolare:
Ecco cosa facevano i produttori di stilografiche nel tempo libero.
(http://s2.postimage.org/romlkjfud/01_DSCN5164_1.jpg) (http://postimage.org/image/romlkjfud/)
(http://s2.postimage.org/y3lmh7mk5/02_DSCN5166_1.jpg) (http://postimage.org/image/y3lmh7mk5/)
(http://s2.postimage.org/hie01jvg5/03_DSCN5170_1.jpg) (http://postimage.org/image/hie01jvg5/)
(http://s2.postimage.org/nklms1jw5/04_DSCN5172_1.jpg) (http://postimage.org/image/nklms1jw5/)
(http://s2.postimage.org/9s77wet4l/05_DSCN5169_1.jpg) (http://postimage.org/image/9s77wet4l/)
(http://s2.postimage.org/4i29548vp/06_DSCN5173_1.jpg) (http://postimage.org/image/4i29548vp/)
(http://s2.postimage.org/tclqz6tpx/07_DSCN5175_1.jpg) (http://postimage.org/image/tclqz6tpx/)
(http://s2.postimage.org/dfmz2h1bp/08_DSCN5163_1.jpg) (http://postimage.org/image/dfmz2h1bp/)
(http://s2.postimage.org/kk4sbi8l1/09_DSCN5161_1.jpg) (http://postimage.org/image/kk4sbi8l1/)
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Oggetti terribilmente affascinanti e realizzati con una tale maestria da andare oltre la semplice funzione per cui furono pensati. Sono dell'idea che questi oggetti possono e anzi debbano essere equiparati alle così dette opere d'arte.
Oltretutto vista la qualità dei decori, dovrebbero anche indicare oltre che la loro importanza, anche l'alto ruolo del proprietario.
A proposito di osso e avorio, ho un oggetto misterioso chi prova a svelarne la funzione?
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Non ridete, ma sono convinto che dell'oggetto nella seconda foto qualcuno mi abbia detto che serviva per mangiare le lumache; in particolare per estrarle dal guscio.
Data la forma c'ho pure creduto. Io le lumache non sono mai riuscito a mangiarle, quindi se potesse funzionare non lo so dire....
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Probabile che in tanti abbiano usato il gancio per sgusciare le lumache, ma credo che sia utilizzato nel ricamo per sfilare i tessuti, come il punteruolo per fare ed allargare i fori.
Ritengo molto carino e particolare l'ombrello che, svitando il manico, è un portaghi.
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Intrigante, davvero intrigante. Non saprei dire se effettivamente fosse pensato per estrarre le lumache dal guscio ma ammetto che l'idea mi stuzzica parecchio.
so che non c'entra nulla con l'argomento principale del topic ma visto che parliamo di osso, avorio e oggetti per gli usi più strani provo a stuzzicare ulteriormente la vostra curiosità. Chi saprebbe dire a cosa serve questo curioso oggetto?
(http://s14.postimage.org/ri0x1mbrh/P1010001.jpg) (http://postimage.org/image/ri0x1mbrh/)
(http://s14.postimage.org/70fypyznx/P1010002.jpg) (http://postimage.org/image/70fypyznx/)
(http://s14.postimage.org/itid7xlhp/P1010004.jpg) (http://postimage.org/image/itid7xlhp/)
Le foto le ho fatte al volo insieme a quelle della matita eagle, spero siano sufficientemente nitide
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Premesso che non ne ho comunque idea, dovresti aiutarci un pò con le dimensioni; così ad occhio e croce, ritenuto che sia stato fotografato sopra un calendario, mi verrebbe da dire una decina di cm di altezza. C'ho preso?
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E' una trottola?
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Premesso che non ne ho comunque idea, dovresti aiutarci un pò con le dimensioni; così ad occhio e croce, ritenuto che sia stato fotografato sopra un calendario, mi verrebbe da dire una decina di cm di altezza. C'ho preso?
Giusto non ho pensato a inserire prima le misure. dunque è lungo circa 4,5cm e il diametro massimo è di circa 2,5cm è in avorio e questo credo che lo si comprenda anche dal colore.
Dimenticavo di dire che è molto, molto, molto, molto vecchio.
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Non direi una trottola per il foro sotto: se trottola dovrebbe essere o liscio o con una piccola sporgenza! Il foro lascia intendere, per me, 2 cose: la prima, meno verosimile, che serva proprio al contrario di un oggetto girevole, dunque per farlo stare in piedi stabilmente a dispetto della forma. A quel punto potrebbe essere un porta aghi, o qualcosa di simile, con l'asta a mo' dimanico per spostarlo. Oppure, più verosimile per me, il foro parla di una parte sottostante ad incastro, dunque la difficoltà ad identificarlo perchè non oggetto ma parte di un oggetto: immagino una costruzione, magario solo a fini estetici, tipo le alzate porta frutta!
Cmq per chi si ricorda un po' di tempo fa avevo aperto un topic su un oggetto simile trovato su ebay.fr - credo - con all'interno un nudo di donna di inizio secolo. qualcuno mi rispose che era raro per il soggetto dato che, appunto, solitamente sono a carattere paesaggistico o religioso!
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Oltre il segnariga avevo insieme acquistato un contenitore che mi era stato detto fosse un porta pennini, ma pensavo fosse un portaghi e non lo avevo fotografato.
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Ho recentemente incontrato, nei consueti giri di caccia, un antiquario di Milano che aveva diversi di questi oggetti in osso, identica lavorazione e mi spiegava che lui li conosceva da quando era piccino: sono dei souvenirs realizzati in Italia al cui apice vi è un foro passante del diametro di non più di 2-3 mm, al cui interno vi è un minuscolo vetro/cristallo in cui è incisa o impressa una piccola scritta con un disegno o una fotografia che si può vedere benissimo in controluce.
L’antiquario raccontava che da piccolo (pre post WW2) veniva portato sui monti di Arona e gli facevano vedere in controluce il santo di turno raffigurato nel vetro del souvenir.
Gli ho domandato se sapesse ove fossero realizzati e candidamente mi rispose:”…ma dove lavoravano l’osso con cui si facevano i bottoni ad inizio del 900”.
Non ho sottomano, per verificare, il libro su Settimo Torinese, cittadina in cui tutti gli artigiani tornitori, prima dell’inizio della lavorazione delle stilografiche avvenuta a cavallo del 1930, la principale attività era quella di produrre bottoni dalle ossa animali, ma”i locali”, forse ne sanno di più.
http://www.ebay.it/itm/200882919907?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649
Tornato a casa ho attentamente ispezionato controluce l’oggetto raffigurato ed ho trovato il cristallo che in trasparenza (posizionandolo vicino all’occhio e guardando verso una sorgente luminosa artificiale) fa vedere un panorama di una città con sopra scritto: Chicago 1893.
Qualcuno conosce qualcosa di questi souvenirs e del cristallo?
Se l’origine di questi oggetti fosse giusta, questo topic lo si potrebbe intitolare:
Ecco cosa facevano i produttori di stilografiche nel tempo libero.
(http://s2.postimage.org/romlkjfud/01_DSCN5164_1.jpg) (http://postimage.org/image/romlkjfud/)
(http://s2.postimage.org/y3lmh7mk5/02_DSCN5166_1.jpg) (http://postimage.org/image/y3lmh7mk5/)
(http://s2.postimage.org/hie01jvg5/03_DSCN5170_1.jpg) (http://postimage.org/image/hie01jvg5/)
(http://s2.postimage.org/nklms1jw5/04_DSCN5172_1.jpg) (http://postimage.org/image/nklms1jw5/)
(http://s2.postimage.org/9s77wet4l/05_DSCN5169_1.jpg) (http://postimage.org/image/9s77wet4l/)
(http://s2.postimage.org/4i29548vp/06_DSCN5173_1.jpg) (http://postimage.org/image/4i29548vp/)
(http://s2.postimage.org/tclqz6tpx/07_DSCN5175_1.jpg) (http://postimage.org/image/tclqz6tpx/)
(http://s2.postimage.org/dfmz2h1bp/08_DSCN5163_1.jpg) (http://postimage.org/image/dfmz2h1bp/)
(http://s2.postimage.org/kk4sbi8l1/09_DSCN5161_1.jpg) (http://postimage.org/image/kk4sbi8l1/)
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Per me é un porta rocchetto per vecchie macchine da cucire.
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Siccome è un forum di penne, matite & co... Non voglio tediarvi e nemmeno andare eccessivamente fuori topic. Trattasi di pressorio dell'antica Roma quindi ha all'incirca duemila anni e qualcosina.
Il pressorio altro non è che l'anticoncezionale femminile del periodo romano in pratica un tappo per l'utero...
Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
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io non l'avrei mai indovinato, ma sono stupito che il Lord non abbia svelato il mistero; chissà i suoi avi quanti ne hanno rotti di quei cosi lì!
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io non l'avrei mai indovinato, ma sono stupito che il Lord non abbia svelato il mistero; chissà i suoi avi quanti ne hanno rotti di quei cosi lì!
Stupito che il nostro Lord non abbia ancora risposto ma sono fiducioso e penso che quando meno ce lo aspetteremo, colpirà in modo magistrale!
:set2010021: :set2010021: :set2010021:
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Siccome è un forum di penne, matite & co... Non voglio tediarvi e nemmeno andare eccessivamente fuori topic. Trattasi di pressorio dell'antica Roma quindi ha all'incirca duemila anni e qualcosina.
Il pressorio altro non è che l'anticoncezionale femminile del periodo romano in pratica un tappo per l'utero...
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Dal tipo di lavorazione avrei detto molto più recente...
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Come anticoncezionale fa il paio con la pillola... da stringere stretta fra le ginocchia...
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Posto nel lato B veniva usato per stoppare la dissenteria!!! :set2010033:
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io non l'avrei mai indovinato, ma sono stupito che il Lord non abbia svelato il mistero; chissà i suoi avi quanti ne hanno rotti di quei cosi lì!
Era vicino all'epicentro del terremoto di ieri....... sentito e bene anche da me in quel di PT, preoccupato per lui ho subito provato a telefonargli, la risposta mi ha subito tranquillizzato:
"popò di caata, hai provato a senti se ero sempre vivo? sennò passavi subito a casa a ciularmi le penne????"
:set2010028: :set2010028:
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Recensioni su questo libro?
http://www.ebay.it/itm/200882919907?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649
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Recensioni su questo libro?
http://www.ebay.it/itm/200882919907?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649
Abbastanza interessante, più sotto l'spetto storico che per le notizie su specifiche penne.
A mio parere però è un pò indisponente che per un libro del '91, che aveva un prezzo di copertina di 80.000 lire, vengano oggi richiesti 150€.
Non lo comprerei per principio.
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Ah, io anche se nel 1981 costa 1000 euri 150 non ce li spendo uguale: più che epr principio per fine (dei soldi!).
:set2010028: