:set2010090: :set2010090: bella penna, a me dei colori poco importa, sono daltonico.... :set2010054:
:set2010090: :set2010090: bella penna, a me dei colori poco importa, sono daltonico.... :set2010054:
:set2010001: :set2010001:
io so messo anche peggio: hai presente quando fai la visita oculistica e ti dicono "che numeri vedi all'interno dei cerchi colorati?" la mia risposta è "quali numeri???"
Con questa colorazione fulvo bluastra è veramente bella.
Complimenti Andrea sarebbe stata bellissima anche senza marchio.
Bellissima anche questa di Fabio il cui fermaglio può dare alcuni pretesti di riflessione.
Armando Simoni deposita il marchio Minerva il 3 aprile del 1934, autorizzato ad usarlo in esclusiva dal 24.10.1934.
Se queste penne non sono sue, saranno prodotte in data anteriore.
Chi le vendeva dal 1917 a Milano in via Copernico 41?
Fabio se riesci potresti fotografare i filetti delle tre penne mostrate? Intendo i filetti del corpo dove si avvita il cappuccio.
Fabio se riesci potresti fotografare i filetti delle tre penne mostrate? Intendo i filetti del corpo dove si avvita il cappuccio.
Ricca c'è la foto se intendiamo la solita cosa
Per giunta posso dirti che un cappuccio della Minerva, con solo 1/2 giro, si avvita ad una Duofold, ma non viceversa.
Il cappuccio della Duofold "largheggia" e non prende l'impanatura dell'avvitamento.
Fabio se riesci potresti fotografare i filetti delle tre penne mostrate? Intendo i filetti del corpo dove si avvita il cappuccio.
Ricca c'è la foto se intendiamo la solita cosa
Per giunta posso dirti che un cappuccio della Minerva, con solo 1/2 giro, si avvita ad una Duofold, ma non viceversa.
Il cappuccio della Duofold "largheggia" e non prende l'impanatura dell'avvitamento.
Quale foto? così su due piedi non me la ricordo, hai il link?
Ultima foto del post con le tre penne (minerva + duo arancio e lapis)
Si vedono molto bene le sezioni con i filetti...
:set2010035:
....... Insomma chi ha fatto queste penne: Omas, Columbus, Stilus, Nettuno etc...?Bella domanda davvero.
Bella domanda davvero.
Ultima foto del post con le tre penne (minerva + duo arancio e lapis)
Si vedono molto bene le sezioni con i filetti...
:set2010035:
ahhhhh mi sembrava strano! Però quella non è sufficiente, se possibile dovrebbe essere in pianta e non in prospettiva, come quella qui sotto però con le tre penne affiancate.
(http://s8.postimage.org/59ziahxpt/DSC_0035.jpg) (http://postimage.org/image/59ziahxpt/)
Il discorso Minerva però mi lascia sempre perplesso ad esempio se prendiamo come riferimento l'enciclopedia di Letizia, scopriamo che aprendo il volume numero uno alla pag. 157 (Columbus) possiamo osservare una serie di penne marchiate Littoria identiche alle Minerva presenti a pag 54 del secondo volume dell'enciclopedia.
La reale differenza, risiederebbe soltanto nella clip, che come sappiamo essendo parte della minuteria è variabile.
Stesso discorso per la Minerva oggetto del topic e la Minerva a pag 94 del libro di Dolcini che appaiono gemelle se si esclude la differente colorazione.
Insomma chi ha fatto queste penne: Omas, Columbus, Stilus, Nettuno etc...?
Bella domanda davvero.
Secondo me c'è anche un'altra bellissima domanda da porsi. Ovvero se sfogliamo i due volumi dell'Enciclopedia e iniziamo a fare un controllo incrociato tra Columbus, Omas, SAFIS, Nettuno etc... ci accorgeremmo che non si può più parlare di caso, di similitudini o imputare tutto al fatto che ci si copiava un po' tutti.
Qualcosa che non quadra c'è e sarebbe bellissimo (almeno per me) capire il perché.
Ringraziando per inciso il Lord per il contributo che ci ha risparmiato di sfogliare i libri, a mio modestissimo parere le foto possono fornire tranquillamente spunti a favorevoli e contrari: gli uni sosterrebbero che la forma è pressoché identica, gli altri che testine e fondelli hanno altezze diverse, come sono diversi i posizionamenti delle vere rispetto al bordo del cappuccio.
Ho l'impressione che risulterebbero assai più significativi gli elementi tecnici, quali le filettature, presi in considerazione da Riccardo; mi sembrano indizi di maggior peso.
Oimmei quanto sei peso!
Non sono un enigmista e non mi ci raccapezzo; dammi (dacci) un aiutino...
Che vuol dire la copertina del disco di Zucchero (se non sbaglio Shake!) con quei due "1" al posto del titolo?
Comandi :set2010088:
Appena ho un minuto vedrò di esaudire il suo desiderio ma sicuramente andiamo fino a sabato...
Ringraziando per inciso il Lord per il contributo che ci ha risparmiato di sfogliare i libri, a mio modestissimo parere le foto possono fornire tranquillamente spunti a favorevoli e contrari: gli uni sosterrebbero che la forma è pressoché identica, gli altri che testine e fondelli hanno altezze diverse, come sono diversi i posizionamenti delle vere rispetto al bordo del cappuccio.
Ho l'impressione che risulterebbero assai più significativi gli elementi tecnici, quali le filettature, presi in considerazione da Riccardo; mi sembrano indizi di maggior peso.
Più che giusto; ineccepibile.
Da appassionato fotografo dovresti condividere quanto scritto e soprattutto riconoscere la correttezza di quanto spiegato giusto?
Ora ho capito, ma quella copertina artefatta è un depistaggio!Oimmei quanto sei peso!
Non sono un enigmista e non mi ci raccapezzo; dammi (dacci) un aiutino...
Che vuol dire la copertina del disco di Zucchero (se non sbaglio Shake!) con quei due "1" al posto del titolo?
Lascia perdere gli 1 che non c'entrano
concentrati sugli uccelli senza zucchero.......
Resterebbe inoltre il fatto che fare fondelli e testine di profilo leggermente diverso per differenziare un pò la produzione, non sarebbe nemmeno una grande complicazione.
Gli scettici legati ai dogmi potrebbero comunque sempre sostenere che la forma di una penna non è poi così difficile da copiare (il dogma poi darebbe l'inappellabile certezza di chi ha copiato da chi...).
Quando invece è dimostrabile, seppur non evidente magari per tutti, che due lavorazioni sono state fatte dalla stessa macchina, i dogmi possono scricchiolare un poco....
Quanto mi piace mettere in discussione o almeno provare a mettere in discussione i dogmi del collezionismo. Lo trovo stuzzicante oltre che istruttivo!
Quanto mi piace mettere in discussione o almeno provare a mettere in discussione i dogmi del collezionismo. Lo trovo stuzzicante oltre che istruttivo!
....Secondo me, mentre hai scritto questo c'avevi i canini scoperti ed un ghigno satanico....
:set2010076:
Ultima foto del post con le tre penne (minerva + duo arancio e lapis)
Si vedono molto bene le sezioni con i filetti...
:set2010035:
ahhhhh mi sembrava strano! Però quella non è sufficiente, se possibile dovrebbe essere in pianta e non in prospettiva, come quella qui sotto però con le tre penne affiancate.
(http://s8.postimage.org/59ziahxpt/DSC_0035.jpg) (http://postimage.org/image/59ziahxpt/)
Comandi :set2010088:
Appena ho un minuto vedrò di esaudire il suo desiderio ma sicuramente andiamo fino a sabato...
Fabio ti ringrazio tantissimo per le fotografie fatte purtroppo però non sono risulutive perché sono in prospettiva, mentre l'ideale sarebbero in pianta.... Abitudine verosimilemnte già consolidata coi prodotti Montblanc.....
Comunque sia anche così secondo me è intuibile che quella minerva non sarebbe di produzione Omas. Penso più a Columbus o SAFIS.
Mentre le Parker con la scritta fabbricata in italia o cose simili, ritengo che non siano realmente di produzione italiana ma che qui vi era apposta soltanto la sopracitata scritta.
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Fabio ti ringrazio tantissimo per le fotografie fatte purtroppo però non sono risulutive perché sono in prospettiva, mentre l'ideale sarebbero in pianta.... Abitudine verosimilemnte già consolidata coi prodotti Montblanc.....
Comunque sia anche così secondo me è intuibile che quella minerva non sarebbe di produzione Omas. Penso più a Columbus o SAFIS.
Mentre le Parker con la scritta fabbricata in italia o cose simili, ritengo che non siano realmente di produzione italiana ma che qui vi era apposta soltanto la sopracitata scritta.
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