Autore Topic: 361  (Letto 14083 volte)

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Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #15 il: Novembre 18, 2013, 12:55:22 pm »
Ecco tre immagini in dettaglio del gruppo pennini-condotta-corazza della 361.

Probabilmente la prima non è molto chiara ma se osserviamo la seconda e la terza immagine più attentamente, si nota come la condotta sia evidentemente più lunga rispetto alle condotte tradizionali e come essa sporga leggermente oltre la corazza.
Se anche la corazza venisse girata, essa non appoggerebbe sul pennino.

Offline solido

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Re:361
« Risposta #16 il: Novembre 18, 2013, 15:10:38 pm »
Ok Riccardo...ma allora perchè costruire la carenatura che può essere ruotata??

Online Giuseppe Tubi

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Re:361
« Risposta #17 il: Novembre 18, 2013, 17:22:37 pm »
Ok Riccardo...ma allora perchè costruire la carenatura che può essere ruotata??
A prescindere dalla legittima domanda di Amedeo, le motivazioni di carattere tecnico ed i contenuti delle pubblicità - istruzioni della Omas sembrano prevedere la rotazione dell'intera penna per il "cambio di scrittura". Non voglio pertanto intestardirmi sulla mia tesi; debbo però dire che mi sarebbe sembrato molto più geniale che questo fosse avvenuto tramite la rotazione della carena.

Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #18 il: Novembre 18, 2013, 18:44:14 pm »
Ok Riccardo...ma allora perchè costruire la carenatura che può essere ruotata??

Non hanno mai fatto la corazza ruotabile. e che alle volte sono un po' lasche perché la corazza è di ebanite e invece la parte del supporto è in celluloide. In più il supporto sotto è sostenuto dalla condotta, mentre la corazza no e poi è molto sottile.
Se la corazza si smonta un paio di volte, diventa più lasca e sembra che ruoti. In effetti anche in origine era si piantata ma non eccessivamente per poter essere regolata con precisione sul pennino.
Allo stesso modo ma in versione contraria anche nella 88 Aurora la condotta è piantata sulla corazza per poter essere inserita e posizionata agevolmente.

Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #19 il: Novembre 18, 2013, 18:56:55 pm »

... debbo però dire che mi sarebbe sembrato molto più geniale che questo fosse avvenuto tramite la rotazione della carena.


Però anche volendo non si può fare, altrimenti il pennino a contatto con la carena gocciolerebbe in continuazione.

Online Giuseppe Tubi

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Re:361
« Risposta #20 il: Novembre 18, 2013, 19:10:07 pm »
Prima o poi ne carico una e ci provo. Poi vi so dire.

Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #21 il: Novembre 18, 2013, 22:55:26 pm »
Ci sarebbe poi da aggiungere che la Omas presentò la 361 come penna con pennino reversibile da ricalco.


Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #22 il: Novembre 18, 2013, 23:55:15 pm »
Ecco due filmati che feci un po' di tempo fa.

Omas 361 prova scrittura anteriore / posteriore



Online Giuseppe Tubi

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Re:361
« Risposta #23 il: Novembre 19, 2013, 14:18:55 pm »
Stamattina mi sono portato in ufficio una 361 l'ho caricata ed ho fatto un po' di prove che potete vedere nel foglio riprodotto. Il risultato che la posizione rigida funziona altrettanto bene sia ruotando la penna che ruotando il puntale. Nessuna anomalia di flusso d'inchiostro, nulla di nulla. Il pennino diventa rigido come un chiodo in entrambi i casi.
Non mi pare che ci possano essere dubbi sul fatto che le indicazioni date da Omas pubblicate su questo post siano di ruotare la penna di 180 °. Io ricordo di vere in qualche occasione letto da qualche parte un più sibillino "ruotare l'impugnatura di 180°".
Comunque sia inviterei chi ne ha voglia a fare la prova. la penna funziona perfettamente ed in modo analogo in entrambi i modi.
Insomma: la carena può essere ruotata, si badi bene, non solo perché il tipo di fissaggio glielo consente, ma anche perché può farlo senza minimamente interferire col pennino; in una delle posizioni la suddetta resta aderente alle punte ed impedisce al pennino di flettere, rendendone l'uso idoneo al ricalco.
Possibile che tutto questo sia dovuto semplicemente al caso?
Io credo che vadano prese in considerazione altre ipotesi: chessò, un idea di base abbandonata in seguito per un'opzione più semplice...

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Re:361
« Risposta #24 il: Novembre 19, 2013, 16:36:50 pm »
Bravo Tubi...la prova sul campo non lascia dubbi. Il fatto che si possa scrivere in maniera flessibile o rigida semplicemente ruotando la penna e non la carena, secondo mè è meglio perchè tutte le volte che mi sono cimentato nel ruotare la carenatura ho notato una certa "resistenza" da parte di questa. Ho l'impressione che alla fine si spacca. Se l'effetto rigido-flessibile è garantito dalla semplice rotazione dell'intera penna, a questo punto meglio così, si evita di "stressare" quel componente, tanto importante quanto delicato.
Ah! dimenticavo...complimenti per la calligrafia!!!

Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #25 il: Novembre 19, 2013, 17:00:51 pm »
Bravo Tubi, bella calligrafia e anche molto ordinata, complimenti!

Vorrei aggiungere a quanto già detto alcune altre considerazioni. La prima, quella che secondo me taglia la testa al toro e da un calcio alla juve è questa:

La costruzione di una corazza che sia leggermente frizionata per permettere il giochino della rotazione, sarebbe molto ma molto più impegnativa meccanicamente e i materiali usati celluloide / ebanite non garantirebbero nessuna qualità, dopo un po' non terrebbero più.

Se il pennino disgraziatamente dovesse sollevarsi magari a causa di una pressione eccessiva non permetterebbe la rotazione della corazza e quasi sicuramente determinerebbe delle rotture.

E tutte quelle che hanno la corazza rotta normalmente si rompono nel tentativo di smontare la corazza per poter smontare il pennino.

Online Giuseppe Tubi

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Re:361
« Risposta #26 il: Novembre 19, 2013, 19:51:28 pm »
Sono convinto che la rotazione della carena o corazza possa comportare rischi se fatta senza il giusto criterio e con garbo; c'è inoltre la possibilità tutt'altro che remota di sporcarsi le dita. Però il semplice fatto che si possa fare e che la cosa produca gli effetti prepostisi nel progetto, mi lascia da pensare.
Nella Parker 51 quello che appare come puntale in effetti ha solo una funzione di copertura, del tutto analoga a quella della 361. Ma nella 51 è avvitato; un pò di complicazioni in più per posizionare correttamente il pennino rispetto all'apertura della carena, che si risolve con due o tre tentativi, ma poi la massima garanzia che questo non si possa mai ruotare o peggio, sfilare. Perché la scelta progettuale nella 361 è stata diversa, se una volta posizionato correttamente lo stesso non avrebe dovuto più essere toccato?
A me rode il tarlo che nella concezione della penna a progetto il cambio di scrittura dovesse essere fatto così; poi magari le considerazioni pratiche alle quali siamo arrivati anche noi hanno fatto cambiare indirizzo.
P.S. mi pare che questo topic possa cominciare ad ambire ad un posto nel brianstorming...
P.P.S. ho una calligrafia anche migliore di quella mostrata, ma quel maledetto pennino con le punte disallineate s'impuntava ogni 3x2. Stasera lo metto a posto.

Online turin-pens

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Re:361
« Risposta #27 il: Novembre 20, 2013, 12:03:59 pm »
Così com'è progettata la rotazione della corazza continua ad essere un azzardo e se fosse lasciata girata per troppo tempo, farebbe gocciolare il pennino esattamente nello stesso modo e per lo stesso principio per cui se il pennino tocca all'interno del contro cappuccio questo si riempie d'inchiostro sporcando tutto.

C'è poi da considerare un dettaglio più importante, se fosse stata prevista la rotazione della corazza, per quale motivo fare un pennino ricurvo a punta sferica come quello della 361 pensato per far rimanere la punta sempre sull'asse della penna?
A quel punto, bastava fare un pennino dritto come qualsiasi altro pennino e progettare una corazza ruotabile più comoda, sicura ed efficiente. Oppure vista la natura a copiare della Omas, ispirarsi a penne come la Doric con pennino regolabile oppure la Lus Giubileo descritta qui sul forum e sul secondo numero di Penna Vintage, penna (la Lus intendo) magari più povera nelle rifiniture ma non meno geniale nella possibilità di regolazione del pennino da molto flessibile a molto rigido.

Concordo, questo topic merita certamente di essere inserito nella sezione brainstorming

Online Giuseppe Tubi

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Re:361
« Risposta #28 il: Novembre 20, 2013, 18:58:15 pm »
In un giallo è stimolante elucubrare teorie su quale dei personaggi sia l'assassino. Ma ad un certo punto, non fosse altro per sapere se si è indovinato o meno, il finale va letto.
In questa disputa di teorie la lettura del finale è rappresentata dall'esaminare il brevetto (o meglio, uno dei brevetti, che l'Armando ha depositato per la 361.
Volete sapere qual'è l'interpretazione giusta? Entrambe.
O meglio, il brevetto parla esplicitamente della possibilità della penna di scrivere con entrambi i lati del pennino, uno dei quali può flettere perché le sue punte sono lasciate libere di flettere dal foro ovoidale presente nella calotta di protezione, mentre l'altro essendo costretto dalla presenza del conduttore lorende totalmente rigido ed idoneo al ricalco.
Il passaggio che inizia al rigo 53 tuttavia esprime in sintesi il concetto che se si desidera una penna dal comprtamento simile ad una penna a sfera è sufficiente ruotare la calotta in modo da costringere le punte del pennino.

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Re:361
« Risposta #29 il: Novembre 20, 2013, 21:22:53 pm »
Tubi a tè Sherlock Holmes te fa...na pippa!!!!

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