Autore Topic: Fratelli Cavaliere: The Story, quarta parte  (Letto 958 volte)

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Fratelli Cavaliere: The Story, quarta parte
« il: Aprile 22, 2010, 22:45:13 pm »
Carlo Cavaliere
Dopo la morte del fratello Giuseppe, Carlo Cavaliere nel 1934 diventa concessionario distributore delle penne e degli inchiostri della Waterman, lascia la società dei Fratelli Cavaliere e limita il proprio lavoro esclusivamente alla attività di vendita all’ingrosso ed al minuto dei prodotti della Waterman ed alla fabbricazione dei relativi inchiostri.
Il contratto in esclusiva che lo lega alla ditta americana è abbastanza impegnativo:
-   ha una durata di due anni tacitamente rinnovabili,
-   lo obbliga ad acquistare annualmente un minimo di prodotti per un importo non inferiore a 15.000 dollari, merce che pagherà a 90 giorni, periodo entro il quale dovrà anche corrispondere i diritti di fabbricazione degli inchiostri venduti e dei ricambi acquistati, per contro gli viene fornita la ricetta che gli consente di produrre gli inchiostri,
-   gli viene concessa la possibilità di rivestire autonomamente le penne Waterman contro il pagamento di un diritto pari al 10% del costo del rivestimento,  
-   infine il concessionario non deve avere alcun legame con la Fratelli Cavaliere in quanto non deve avere interesse a vendere altre penne che non siano quelle della Waterman.

Gli affari e la vendita dei prodotti Waterman vanno talmente bene che nel periodo dal 1934 sino agli inizi della seconda guerra mondiale, arriva ad avere quattro negozi di vendita: quello principale che rimarrà in via Camperio 9, altro in via Meravigli 2, uno nel Corso Vittorio Emanuele 24 gestito da un dipendente tale Edgardo Ercole e l’ultimo in via Santa Maria Segreta 6, portato avanti inizialmente dalla cognata Ines Bernardi, successivamente gestito direttamente dallo stesso Carlo che lo vende nel 1970 a Maria Fasolini per due milioni di Lire.
Nel periodo dal 1956 al 1961 oltre i precedenti apre un punto vendita in via Cappuccini 16 sempre a Milano.
Il periodo bellico riduce drasticamente l’attività di vendita ed alla ripresa dopo la fine della guerra, la concorrenza è tale che Carlo Cavaliere nel 1947 è costretto a far valere la propria concessione di vendita bloccando l’esercizio di altri importatori specificando che “Carlo Cavaliere, con esercizio di vendita di Penne Stilografiche ed inchiostri, è Unico Concessionario per l’Italia e Colonie della ditta Waterman’s Company di New York (USA) dal 1934”.  
Negli anni 50 il periodo d’oro delle penne stilografiche si avvia al tramonto e Carlo Cavaliere nel 1956, seppur in aperto contrasto con il contratto della Waterman, dichiara di aver avviato la fabbricazione di penne stilografiche. Probabilmente le penne erano prodotte da altri e nel suo negozio di via Cappuccini venivano solamente assemblate e vendute.
Nel 1970 vende per due milioni di lire il negozio ed i mobili oltre tutte le merci che comprendono 512 fra penne stilografiche, penne a sfera e matite, oltre 144 flaconi di inchiostro e pezzi di ricambio vari; non vi è traccia di penne rivestite in oro.

La produzione e la vendita
1917: Corso Genova 12
1917- 1934: via Cesare da Sesto 12-19
1933: via Camperio 9
1936-57: via Papiniano 31- 38, MILANO
La vendita
1934-63: via Camperio 9
1934-39: via Meravigli 2
1939-?: Corso Vitt. Emanuele 24, (negozio gestito da Edgardo Ercole),
1936-70: via Santa Maria Segreta 6 (negozio gestito inizialmente da Bernardi Ines)
1956-61: via Cappuccini 16, MILANO


Per quanto riguarda la descrizione delle  penne laminate prodotte, la cosa è un tantino più complessa, hanno fatto tante penne per conto terzi o con nomi di fantasia che è un problema non da poco classificarle.
Ad esempio su undici rientranti Rapid e Ancora esaminate, analizzando il fermaglio e/o la copertura del cappuccio, sette sono state fatte da Cavaliere Frat., una da Pineider e le altre ?? buio completo.



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