Autore Topic: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà  (Letto 65213 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #120 il: Dicembre 05, 2011, 10:47:57 am »

Li bolliva semplicemente in una pentola, ma venivano precedentemente inseriti in apposite "forme" metalliche, poi sottoposte a pressione.
Non ne sono sicuro, ma la celluloide non entrava in diretto contatto con l'acqua, forse.
[/quote]
Mi sembra plausibile che evitando il contatto diretto con l'acqua la bollitura possa essere una modalità di riscaldamento interessante; anche perché, volendo o nolendo, non si superano i 100°.
Con la celluloide immersa avevo riscontrato anch'io i problemi di sbiancamento illustrati da Riccardo.

Online turin-pens

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #121 il: Dicembre 05, 2011, 10:56:51 am »
Riccardo, il pezzo di barra lo hai segato al tornio o a mano?
Non riesco a capire: noto una zona centrale lucida, ma vedo segni paralleli, come se il pezzo fosse stato segato a mano, ossia con la barra fissa.

Infine, posso assicurare che l'acqua bollente viene utilizzata per la lavorazione della celluloide.
Il signor Kato, purtroppo scomparso, la utilizzava per termoformare i pezzi di celluloide per il corpo/serbatoio delle sue penne.
Li bolliva semplicemente in una pentola, ma venivano precedentemente inseriti in apposite "forme" metalliche, poi sottoposte a pressione.
Non ne sono sicuro, ma la celluloide non entrava in diretto contatto con l'acqua, forse.

Se non erro il signor. Kato ha dato consulenza anche a Visconti. Stefano, confermi?

Ciao Mattia,

se per barra, intendi il pezzetto verde con venature nere presente nella fotografia numero 5, si tagliata a mano col seghetto i segni  paralleli che vedi, sono stati lasciati dai denti del seghetto. L'ho anche scritto che per ottenere quell'effetto, ho lubrificato il seghetto con cui ho tagliato barra e tubo.
Se avessi utilizzato un traforo, o ancora meglio il tornio oppure la fresa, avrei replicato in pieno l'effetto visto all'interno della penna mostrata da Ignazio.

Come ho già precedentemente scritto, possibile è possibile, dopo tutto la celluloide è un materiale termo plastico ma facciamo attenzione, perché col termine celluloide si identificano vari materiali con caratteristiche molto differenti. Ad esempio quello che comunemente chiamiamo acetato, è uno tanti tipi di celluloide. L'acetato può essere lavorato a caldo sia con aria che acqua, non è infiammabile e può essere stampato sia a iniezione, per estrusione e per trafilatura.

La celluloide vera ovvero il nitrato di cellulosa, benché possa essere lavorata sia con acqua che con aria calda, non è altrettanto versatile.

Online turin-pens

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #122 il: Dicembre 05, 2011, 11:09:08 am »
Comunque sia, dopo tutti gli esperimenti fatti, la documentazione inserita, sono dell'idea che non soltanto la spirale non è reale ma un effetto dovuto al sistema di lavorazione che ho ampiamente spiegato. Ritengo che anche il tubo non sia realmente tale ma che sia soltanto percepito come tale.

Infatti, utilizzando il metodo da me descritto, puoi produrre barre e tubi e per ottenere questi ultimi, non è nemmeno necessario ricorrere a punte lunghe metri e metri per forare la barra.

Mi spiego meglio, visto che in pratica la spirale è ottenuta grazie alla sequenza di segmenti uniti tra di loro e tagliati con una determinata angolazione, se prima di incollarli si forano singolarmente, poi si uniscono tutti e si taglia col sistema descritto otterrai un tubo.

Se fori prima, poi ottieni il tubo, se non fori ottieni la barra.

Logico no?

Tra l'altro così facendo non devi maneggiare acqua calda, aria calda e le quantità di solvente sono ridotte al minimo. Non hai bisogno di estrusori, macchine a pressione etc...
Servono soltanto macchine per tagliare, forare e trafilare come quelle che ho mostrato.

Comunque sia ridendo e scherzando, questo topic è diventato (allo stato attuale) il secondo topic per numero di risposte e l'ottavo per numero di visualizzazioni.
Un motivo ci sarà, giusto?

Offline rembrandt54

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #123 il: Dicembre 05, 2011, 12:22:39 pm »
Comunque sia, dopo tutti gli esperimenti fatti, la documentazione inserita, sono dell'idea che non soltanto la spirale non è reale ma un effetto dovuto al sistema di lavorazione che ho ampiamente spiegato. Ritengo che anche il tubo non sia realmente tale ma che sia soltanto percepito come tale.

Infatti, utilizzando il metodo da me descritto, puoi produrre barre e tubi e per ottenere questi ultimi, non è nemmeno necessario ricorrere a punte lunghe metri e metri per forare la barra.

Mi spiego meglio, visto che in pratica la spirale è ottenuta grazie alla sequenza di segmenti uniti tra di loro e tagliati con una determinata angolazione, se prima di incollarli si forano singolarmente, poi si uniscono tutti e si taglia col sistema descritto otterrai un tubo.

Se fori prima, poi ottieni il tubo, se non fori ottieni la barra.

Logico no?

Tra l'altro così facendo non devi maneggiare acqua calda, aria calda e le quantità di solvente sono ridotte al minimo. Non hai bisogno di estrusori, macchine a pressione etc...
Servono soltanto macchine per tagliare, forare e trafilare come quelle che ho mostrato.

Comunque sia ridendo e scherzando, questo topic è diventato (allo stato attuale) il secondo topic per numero di risposte e l'ottavo per numero di visualizzazioni.
Un motivo ci sarà, giusto?

Ed è anche il primo per numero di ingrippamenti di cervello e di mascella per chi come me non ci capisce un Tubo ed è ancora a bocca aperta !! :set2010078: :set2010078: :set2010078: :set2010078:

Offline Wallygator

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #124 il: Dicembre 05, 2011, 13:12:06 pm »
Comunque sia, dopo tutti gli esperimenti fatti, la documentazione inserita, sono dell'idea che non soltanto la spirale non è reale ma un effetto dovuto al sistema di lavorazione che ho ampiamente spiegato. Ritengo che anche il tubo non sia realmente tale ma che sia soltanto percepito come tale.

Infatti, utilizzando il metodo da me descritto, puoi produrre barre e tubi e per ottenere questi ultimi, non è nemmeno necessario ricorrere a punte lunghe metri e metri per forare la barra.

Mi spiego meglio, visto che in pratica la spirale è ottenuta grazie alla sequenza di segmenti uniti tra di loro e tagliati con una determinata angolazione, se prima di incollarli si forano singolarmente, poi si uniscono tutti e si taglia col sistema descritto otterrai un tubo.

Se fori prima, poi ottieni il tubo, se non fori ottieni la barra.

Logico no?

Tra l'altro così facendo non devi maneggiare acqua calda, aria calda e le quantità di solvente sono ridotte al minimo. Non hai bisogno di estrusori, macchine a pressione etc...
Servono soltanto macchine per tagliare, forare e trafilare come quelle che ho mostrato.

Comunque sia ridendo e scherzando, questo topic è diventato (allo stato attuale) il secondo topic per numero di risposte e l'ottavo per numero di visualizzazioni.
Un motivo ci sarà, giusto?

L'ipotesi é intrigante, ma secondo me non si ottiene una spirale perfetta, ma solo una parvenza. In ogni caso il Topic assomiglia sempre più a "Dinasty" dove ad ogni puntata succede qualcosa... :set2010028:

Offline mccagly

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #125 il: Dicembre 05, 2011, 15:27:25 pm »
Porgo a tutti il benvenuto nel neo-nato sito di "Anatomia Patologica della Celluloide",

ho avuto un'accesa discussione con la mia Zemax che mi ha confermato, che mai avrebbe immaginato di suscitare tanto clamore, mi ha confessato di essere uscita da una fabbrica "Sabauda" negli anni '30 e di aver peregrinato per l'Italia fino ai giorni d'oggi quando, miseramente esposta in una bancarella in provincia di Roma, ebbe la fortuna di essere notata e riportata all'antico splendore dal poliedrico MCCAGLY, sfigato ma talentuoso archeologo-stilografico.

 :set2010033:

Sottoposta ora all'attenzione e all'analisi di rinomato consesso di esperti, è ritornata all'attenzione di tutta la comunità scientifica Italica, fulcro di accesa discussione tecnico-alchimistica che conferma che.....

..... se l'Italia è in crisi, le passioni e le creatività della sua gente, nessuno è riuscito ancora a spegnerle  !!!

Grazie a tutti Voi per la competenza e l'impegno.

 :set2010001:

P.S.

Riccardo,
la Zemax non c'entra più nulla, sposta tutti i contributi in un topic dedicato, ho l'impressione che l'analisi che ne è scaturita sia "unica" ( e non solo su Pennamania ) in quanto a dettagli tecnci.

Offline f.hawks

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #126 il: Dicembre 05, 2011, 17:48:48 pm »
Scusate.... ho avuto un pò da fare e sono rimasto indietro..... Gigi mi fai un rissunto?????????

 :set2010080: :set2010080:

P.S.: vi odio... cordialmente ma vi odio, dove lo trovate tutto questo tempo?????

 :set2010054: :set2010054:

Offline fabbale

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #127 il: Dicembre 05, 2011, 18:45:05 pm »
Quoto come sempre il Sor G.

Partiti da una ZEMAX pur molto bella e degna di lode, la discussione si è arricchita di nozioni e informazioni che non HO MAI AVUTO MODO DI LEGGERE DA NESSUNA PARTE.

Diamo evidenza ai vs. contributi aprendo una sezione propria; io in questi giorni vi leggo con interesse.
Non partecipo perchè la mia ignoranza in materia è "vasta" e non mi va di "sporcare" le vs. considerazioni.

Complimenti quindi a tutti Voi che avete partecipato.

 :set2010083:

PS per Falchetto: trancia in due la tua Duofold che anche se non è "spiralata"......sarai dopo tu a "spiralarti" per la disperazione gettandoti nel vuoto dal V° piano del Palazzo Galleria
 :set2010053:


Online turin-pens

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #128 il: Dicembre 05, 2011, 19:44:20 pm »
Comunque sia, dopo tutti gli esperimenti fatti, la documentazione inserita, sono dell'idea che non soltanto la spirale non è reale ma un effetto dovuto al sistema di lavorazione che ho ampiamente spiegato. Ritengo che anche il tubo non sia realmente tale ma che sia soltanto percepito come tale.

Infatti, utilizzando il metodo da me descritto, puoi produrre barre e tubi e per ottenere questi ultimi, non è nemmeno necessario ricorrere a punte lunghe metri e metri per forare la barra.

Mi spiego meglio, visto che in pratica la spirale è ottenuta grazie alla sequenza di segmenti uniti tra di loro e tagliati con una determinata angolazione, se prima di incollarli si forano singolarmente, poi si uniscono tutti e si taglia col sistema descritto otterrai un tubo.

Se fori prima, poi ottieni il tubo, se non fori ottieni la barra.

Logico no?

Tra l'altro così facendo non devi maneggiare acqua calda, aria calda e le quantità di solvente sono ridotte al minimo. Non hai bisogno di estrusori, macchine a pressione etc...
Servono soltanto macchine per tagliare, forare e trafilare come quelle che ho mostrato.

Comunque sia ridendo e scherzando, questo topic è diventato (allo stato attuale) il secondo topic per numero di risposte e l'ottavo per numero di visualizzazioni.
Un motivo ci sarà, giusto?

L'ipotesi é intrigante, ma secondo me non si ottiene una spirale perfetta, ma solo una parvenza. In ogni caso il Topic assomiglia sempre più a "Dinasty" dove ad ogni puntata succede qualcosa... :set2010028:

Walter forse hai ragione tu, forse no però questo tentativo mi sembra piuttosto palese...

Offline f.hawks

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #129 il: Dicembre 05, 2011, 19:48:09 pm »
Quoto come sempre il Sor G.

Partiti da una ZEMAX pur molto bella e degna di lode, la discussione si è arricchita di nozioni e informazioni che non HO MAI AVUTO MODO DI LEGGERE DA NESSUNA PARTE.

Diamo evidenza ai vs. contributi aprendo una sezione propria; io in questi giorni vi leggo con interesse.
Non partecipo perchè la mia ignoranza in materia è "vasta" e non mi va di "sporcare" le vs. considerazioni.

Complimenti quindi a tutti Voi che avete partecipato.

 :set2010083:

PS per Falchetto: trancia in due la tua Duofold che anche se non è "spiralata"......sarai dopo tu a "spiralarti" per la disperazione gettandoti nel vuoto dal V° piano del Palazzo Galleria
 :set2010053:



Porta anche tutte le tue...... così finalmente avremo la controprova della pubblicità dell'epoca..... le gettiamo dall'alto e vediamo se non si rompono....

 :set2010002: :set2010002:


Online turin-pens

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« Risposta #130 il: Dicembre 05, 2011, 23:56:25 pm »
Porgo a tutti il benvenuto nel neo-nato sito di "Anatomia Patologica della Celluloide",

ho avuto un'accesa discussione con la mia Zemax che mi ha confermato, che mai avrebbe immaginato di suscitare tanto clamore, mi ha confessato di essere uscita da una fabbrica "Sabauda" negli anni '30 e di aver peregrinato per l'Italia fino ai giorni d'oggi quando, miseramente esposta in una bancarella in provincia di Roma, ebbe la fortuna di essere notata e riportata all'antico splendore dal poliedrico MCCAGLY, sfigato ma talentuoso archeologo-stilografico.

Sottoposta ora all'attenzione e all'analisi di rinomato consesso di esperti, è ritornata all'attenzione di tutta la comunità scientifica Italica, fulcro di accesa discussione tecnico-alchimistica che conferma che.....

..... se l'Italia è in crisi, le passioni e le creatività della sua gente, nessuno è riuscito ancora a spegnerle  !!!

Grazie a tutti Voi per la competenza e l'impegno.

 :set2010001:

P.S.

Riccardo,
la Zemax non c'entra più nulla, sposta tutti i contributi in un topic dedicato, ho l'impressione che l'analisi che ne è scaturita sia "unica" ( e non solo su Pennamania ) in quanto a dettagli tecnci.


Ok Gigi!

Preparo la nuova sezione e poi sposto tutto!

 :set2010001:

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #131 il: Dicembre 06, 2011, 18:05:09 pm »
Trovo difficile decidere il punto in cui separare il topic.
Qualche suggerimento?

Offline mccagly

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #132 il: Dicembre 06, 2011, 18:34:30 pm »
Parti con la foto della penna "Zemax scritta.JPG" che ha fatto nascere la discussione,
falla seguire dal primo intervento di Ignazio « Risposta #8 il: Novembre 28, 2011, 08:35:19 »,
togli gli apprezzamenti sulla penna e le goliardate tra noi.

Dovrebbe andare bene.


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« Risposta #133 il: Dicembre 06, 2011, 19:02:00 pm »
Parti con la foto della penna "Zemax scritta.JPG" che ha fatto nascere la discussione e falla seguire dal primo intervento di Ignazio « Risposta #8 il: Novembre 28, 2011, 08:35:19 », togli gli apprezzamenti sulla penna e le goliardate tra noi.

Dovrebbe andare bene.



Ok, vediamo cosa si può fare!

Offline sergiob

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Re: Celluloide a spirale - Tra mito e realtà
« Risposta #134 il: Dicembre 11, 2011, 14:12:51 pm »
Sono con te; indubbiamente qualche solvente per effettuare le giunzioni deve essere stato utilizzato (ho notato che all'interno le giunzioni formano come un solco). I metodi, poi, per la produzione di tubi possono essere, giustamente come tu dici, diversi; trapanatura, estrusione, arrotolamento e saldatura; continuando sull'argomento arrotolatura, mi punge la vaghezza di sacrificare un po' di pellicola fotografica (se la trovassi in acetato) per fare un multistrato....e vedere come si comporta... :set2010054:

http://www.freepatentsonline.com/1576588.pdf

PS
non occorre essere geni della geometria per sapere che le sezioni piane di un cilindro possono essere al più ellissi, non spirali.

S.

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