Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica

Miscellanea & Co. => BRAINSTORMING => Topic aperto da: turin-pens - Dicembre 07, 2012, 18:52:01 pm

Titolo: Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 07, 2012, 18:52:01 pm
Non so se anche a voi capita oppure è capitato in passato ma negli ultimi anni, sempre più spesso accade di ricevere ragguagli sui tappini copri vite dei fondelli 88.
Stando alle email e messaggi che inoltrano, sembrerebbe che le 88 (specialmente quelle della prima serie), abbiano avuto questi tappini colorati per distinguere o meglio identificare la gradazione del pennino.

Io personalmente ho sempre risposto esponendo la mia perplessità su questa storia in quanto la stessa Aurora nel tagliando di controllo delle 88 indicava esplicitamente come tutte le 88 fossero dotate all'uscita di fabbrica di tre soli pennini ovvero EF, F, M e che tali gradazioni rispondevano al 93% degli utenti. Ogni altra modifica sarebbe poi stata effettuata gratuitamente dal negoziante o dal servizio assistenza.

Oltre a questo, esiste anche una questione tecnica ovvero il concetto di economia di scala e le caratteristiche intrinseche del materiale con cui erano fatti i tappini ma mettiamo troppa carne sulla brace e procediamo con ordine seguendo un ragionamento diviso in averi punti.

(Punto 1) Economia di scala: Questo termine spiega come una produzione di massa, sia tanto più economica quanto maggiore è la quantità di pezzi prodotti in un determinato quantitativo di tempo. Il tappino, per quanto a noi possa sembrare una parte di poco valore, diventa realmente economico se viene prodotto in modo continuo in grandi quantità e privo di varianti poiché ogni cambiamento implica la messa in opera di una seconda, terza, quarta o più catene produttive, quindi vorrebbe dire almeno tre linee diverse per produrre lo stesso minuscolo oggetto, oppure il fermo della catena e il suo riallineamento per produrre via via le varianti.
Economicamente questo sarebbe stato vantaggioso?

(Punto 2) Materiale 1: il materiale con cui venne realizzato il tappino era a quel tempo disponibile solo nero in quanto i pigmenti colorati adatti non esistevano ancora. Quindi il colore sarebbe dovuto essere apposto in una fase successiva magari di verniciatura.
Economicamente questo sarebbe stato vantaggioso?

(Punto 3) Materiale 2: Data la natura del materiale con cui sono fatti i tappini, una possibile soluzione sarebbe potuta essere quella di ribaltare i tappini e montarli al contrario. In questo modo i tappini avrebbero mostrato una sorta di anello intorno alla parte centrale. Anello che successivamente sarebbe stato poi colorato da uno o più operai all'interno della fabbrica.
Economicamente sarebbe stato vantaggioso?

(Punto 4) Utilità: Che senso aveva per l'Aurora identificare i pennini quando di fatto come standard ne montava esclusivamente tre e che questa soluzione rimase invariata per tutto l'arco produttivo della 88 comprese le varianti K, P, Duo-Cart, 888 etc...?

Ovviamente tutto questo non ha nulla di polemico e non deve essere letto come tale ma semplicemente come una delle tante curiosità che ancora girano intorno a questa penna.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 08, 2012, 10:28:15 am
Parlare della 88 è sempre interessante, anche perché sono convinto che ci sia ancora tanto da dire e da chiarire. In particolare sul progetto, nella transizione tra vecchia e nuova proprietà (come ho avuto occasione di scrivere di recente).
Il discorso del tappino è intrigante, ma francamente mi lascia un pò scettico; per quanto ricordo, specie a riguardo della prima serie, ne ho visti solo neri e neri col circoletto bianco. Non vorrei che fosse una leggenda metropolitana.....
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: pedewall - Dicembre 08, 2012, 12:31:00 pm

Tutto perfettamente condivisibile.
Titolo: R: Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 08, 2012, 17:13:30 pm
Io darei per certo al 99% la storia della leggenda metropolitana.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2

Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 08, 2012, 17:14:23 pm
Parlare della 88 è sempre interessante, anche perché sono convinto che ci sia ancora tanto da dire e da chiarire. In particolare sul progetto, nella transizione tra vecchia e nuova proprietà (come ho avuto occasione di scrivere di recente).
Il discorso del tappino è intrigante, ma francamente mi lascia un pò scettico; per quanto ricordo, specie a riguardo della prima serie, ne ho visti solo neri e neri col circoletto bianco. Non vorrei che fosse una leggenda metropolitana.....

La genesi è un tema che merita sicuramente di essere approfondito.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2

Titolo: Re:R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 08, 2012, 21:05:29 pm
Parlare della 88 è sempre interessante, anche perché sono convinto che ci sia ancora tanto da dire e da chiarire. In particolare sul progetto, nella transizione tra vecchia e nuova proprietà (come ho avuto occasione di scrivere di recente).
Il discorso del tappino è intrigante, ma francamente mi lascia un pò scettico; per quanto ricordo, specie a riguardo della prima serie, ne ho visti solo neri e neri col circoletto bianco. Non vorrei che fosse una leggenda metropolitana.....

La genesi è un tema che merita sicuramente di essere approfondito.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2

 

In realtà il discorso delle economie di scala, più che giusto di per sé, cozza un po' con le numerose varianti presenti sulle penne nate proprio per la diffusione di massa. Soprattutto sulle prime serie, probabilmente per testare determinati particolari. Uno dei casi più citati è la "red band" delle Parker 51 Vacumatic, subito ritirata dalla produzione e divenuta una rarità. Tuttavia è vero che quell'anellino della Parker era di alluminio e destinato a restareben  nasconto all'interno della penna, a differenza, se non ho capito male, del tappino rosso della 88, tale come nota Riccardo tale da richiedere una pigmentazione particolare. Non solo. Colorare il tappino in funzione della sezione del pennino avrebbe richiesto tre colori, ma soprattutto sarebbe stato illogico dal momento che i pennini sono marcati e la gradazione è riportata anche sul foglietto che accompagnava le penne nuove. Forse qualche tappino è uscito rosso in pre-produzione, sulle penne sperimentali non destinate alla vendita.

Ciò che mi ha colpito sul depliànt allegato da Riccardo è la quantità di varianti del pennino messe a disposizione dalla Aurora: ben 14 rispetto ai tre di base. Il che indubbiamente denota un progetto estremamente curato, oltre che destinato al successo di vendita.  :set2010094:
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 08, 2012, 21:33:26 pm
Se dovessi avanzare un'ipotesi sul tappino, secondo me, tutto nero e liscio si sarebbe molto "mimetizzato", ma non tanto da essere invisibile; sarebbe passato quindi come qualcosa che si voleva nascondere senza esserci tuttavia completamente riusciti. Come una toppa su un vestito. Allora molto meglio evidenziarlo: col circoletto e colorando il suddetto; in questo modo diventa un particolare della penna, una sua parte costituente con una dignità al pari degli altri pezzi.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 08, 2012, 23:44:03 pm
Credo piuttosto a una questione di design. La 88 è sempre stata bicolore, con il corpo nero, a parte le pochissime interamente laminate. Ovviamente fu Nizzoli a volerle così, e un particolare colarato ci sarebbe stato come il cavolo a merenda. Considerate la risposta europea alla Parker 51, soprattutto per il pennino carenato e per la produzione in grandissima serie, sono in realtà molto diverse: pop e colorate le 51, minimaliste le 88. Entrambe due grandissime penne, due avversari leggendari.
Titolo: Re:R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 09, 2012, 00:09:34 am
Parlare della 88 è sempre interessante, anche perché sono convinto che ci sia ancora tanto da dire e da chiarire. In particolare sul progetto, nella transizione tra vecchia e nuova proprietà (come ho avuto occasione di scrivere di recente).
Il discorso del tappino è intrigante, ma francamente mi lascia un pò scettico; per quanto ricordo, specie a riguardo della prima serie, ne ho visti solo neri e neri col circoletto bianco. Non vorrei che fosse una leggenda metropolitana.....

La genesi è un tema che merita sicuramente di essere approfondito.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2

 

In realtà il discorso delle economie di scala, più che giusto di per sé, cozza un po' con le numerose varianti presenti sulle penne nate proprio per la diffusione di massa. Soprattutto sulle prime serie, probabilmente per testare determinati particolari. Uno dei casi più citati è la "red band" delle Parker 51 Vacumatic, subito ritirata dalla produzione e divenuta una rarità. Tuttavia è vero che quell'anellino della Parker era di alluminio e destinato a restareben  nasconto all'interno della penna, a differenza, se non ho capito male, del tappino rosso della 88, tale come nota Riccardo tale da richiedere una pigmentazione particolare. Non solo. Colorare il tappino in funzione della sezione del pennino avrebbe richiesto tre colori, ma soprattutto sarebbe stato illogico dal momento che i pennini sono marcati e la gradazione è riportata anche sul foglietto che accompagnava le penne nuove. Forse qualche tappino è uscito rosso in pre-produzione, sulle penne sperimentali non destinate alla vendita.

Ciò che mi ha colpito sul depliànt allegato da Riccardo è la quantità di varianti del pennino messe a disposizione dalla Aurora: ben 14 rispetto ai tre di base. Il che indubbiamente denota un progetto estremamente curato, oltre che destinato al successo di vendita.  :set2010094:


In realtà no, il concetto di scala non cozza con le varianti fintanto che le varianti messe in opera portino ad una semplificazione della catena e di conseguenza ad un minore costo. Ne sono un esempio i movimenti degli orologi, o rimanendo in tema di penne la stessa 88. Ad esempio l'88 inizialmente utilizzava un pistone in ebanite, materiale che come sappiamo può essere lavorato esclusivamente dal pieno che mal si presta ad essere stampato e che è impossibile da lavorare per iniezione.
Questo però non tolse all'Aurora la decisione di sostituire il pistone in ebanite con uno in materiale termoplastico che se da un lato ha richiesto un iniziale maggiore investimento anche per la realizzazione degli stampi ha poi permesso un rapido ritorno economico perché a pari di tempo, era possibile realizzare molti più pezzi che utilizzando l'ebanite.
Quindi il maggiore costo iniziale è stato assorbito rapidamente e da li in poco tempo si è passati al guadagno.

Nella P51 invece, l'anellino è stato eliminato perché produrla senza eliminava un passaggio nella produzione e di conseguenza costava meno produrla e quindi a parità di prezzo di vendita, si aveva un guadagno maggiore. Magari un guadano di pochi centesimi in più ma moltiplicato per i milioni di penne vendute, si traduceva in milioni di dollari guadagnati in più senza sforzo.

Stesso discorso per la Omas quando i suoi modelli lucens ed extra lucens passarono dalla veretta con greca e due anellini ai tre semplici anellini. Indubbiamente produrre i tre anellini costava meno che produrre la banda con greca.
Stesso discorso per l'hastil e altre penne.

Il tappino 88 invece, data la sua natura e la sua funzione, già in origine doveva essere realizzato al massimo dell'economia dunque mi riesce difficile e penso anche a voi immaginarlo totalmente colorato o soltanto in parte.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 09, 2012, 10:14:44 am
Sì, forse mi sono spiegato male. Ciò che intendevo dire è che certi particolari - ho citato la Red Band della Parker 51 - nascono in genere per le pre-serie. Un po' come accade per le automobili. In effetti introdurlo su un dettaglio del corpo-penna, ben visibile all'esterno, sarebbe stata una non-economia di scala, e per giunta inutile, al contrario di altri particolari funzionali al progetto stesso e al suo funzionamento, come appunto il pistone interno.

Però credo anche al discorso del design, che del progetto 88 possiamo considerare parte integrale. Io quel tappino rosso sulla creatura di Nizzoli non lo vedo proprio!
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 09, 2012, 15:25:14 pm
Infatti io personalmente non credo ne ai tappini colorati in toto ne ai tappini colorati in parte magari nella parte esterna tipo ciambella.

Oltretutto quello era un tappino "di servizio" nel senso che era prevista la sua rimozione per revisionare parte della penna.

Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 09, 2012, 17:54:30 pm
Infatti io personalmente non credo ne ai tappini colorati in toto ne ai tappini colorati in parte magari nella parte esterna tipo ciambella.

Oltretutto qullo era un tappino "di servizio" nel senso che era prevista la sua rimozione per revisionare parte della penna.

Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:

In rete c'è questo

http://www.fountainpen.it/Smontare_Aurora_88

che certamente avrai visto anche tu, e che da ragione alla teoria dei tappini colorati (... "Nel tappino nero era riportato un cerchietto colorato che indicava il pennino. Se avete fortuna potete osservare delle tracce del colore originale che era bianco, rosso o verde e ripristinarlo.").

Osservo le mie Aurora 88 con tanto li lente max e non riesco a scorgere né a immaginare nulla di simile.
Non saremo mica di fronte a un altro Gronchi rosa?
Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 09, 2012, 18:49:21 pm
Infatti io personalmente non credo ne ai tappini colorati in toto ne ai tappini colorati in parte magari nella parte esterna tipo ciambella.

Oltretutto qullo era un tappino "di servizio" nel senso che era prevista la sua rimozione per revisionare parte della penna.

Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:

In rete c'è questo

http://www.fountainpen.it/Smontare_Aurora_88

che certamente avrai visto anche tu, e che da ragione alla teoria dei tappini colorati (... "Nel tappino nero era riportato un cerchietto colorato che indicava il pennino. Se avete fortuna potete osservare delle tracce del colore originale che era bianco, rosso o verde e ripristinarlo.").

Osservo le mie Aurora 88 con tanto li lente max e non riesco a scorgere né a immaginare nulla di simile.
Non saremo mica di fronte a un altro Gronchi rosa?

Questo è un chiaro esempio di come non si debba prendere per oro colato quanto scritto in certi luoghi e quanto l'esperienza e la conoscenza tecnica sia importante. Quel fondellino è montato al contrario esattamente quanto detto all'inizio del post.
Montandolo al contrario, si vieve a formare una specie di depressione al centro e una sorta di ciambella intorno, il fantomatico cerchietto che poi qualcuno si è divertito a colorare in questo caso di bianco.
Oltre a questo, che senso avrebbe fare un tappino copri vite e forarlo al centro?

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Wallygator - Dicembre 09, 2012, 19:05:41 pm
Per quanto mi risulta la foratura (con la punta di uno spillo) al centro la faccio per smontare il meccanismo dello stantuffo.  Di 88 ne posseggo una ventina , oltre a quelle che vedo nei mercatini, ma non ho mai incontrato un tappino colorato.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 10, 2012, 00:01:06 am
Per quanto mi risulta la foratura (con la punta di uno spillo) al centro la faccio per smontare il meccanismo dello stantuffo.  Di 88 ne posseggo una ventina , oltre a quelle che vedo nei mercatini, ma non ho mai incontrato un tappino colorato.

Esatto!
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: PensLover - Dicembre 10, 2012, 16:05:52 pm
Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:

A tal proposito mi permetto di segnalarvi questo:
http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=95664
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 10, 2012, 16:06:39 pm
Girando per la rete, su FPN ho trovato quiesto topic. Che sia "la madre della leggenda metropolitana?"

http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/95664-aurora-88-boxes-a-mistery-revelated/
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 10, 2012, 16:09:42 pm
Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:

A tal proposito mi permetto di segnalarvi questo:
http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=95664

Siamo arrivati all'unisono! Anche li i tappini sono montati al contrario! ma prendendo per buono che la storia sia vera (ma non lo è) chi di voi saprebbe dare spiegazione del puntino verde nel mezzo?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: alfredop - Dicembre 10, 2012, 20:54:55 pm
Bisognerebbe approfondire la notizia, magari cercando in rete e scavando per vedere se è possibile arrivare alla fonte di partenza. Perché se di tanto in tanto arrivano le richieste su questi tappini, vuol anche dire che qualcuno ha messo in giro la voce.
:set2010056:

A tal proposito mi permetto di segnalarvi questo:
http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=95664

Siamo arrivati all'unisono! Anche li i tappini sono montati al contrario! ma prendendo per buono che la storia sia vera (ma non lo è) chi di voi saprebbe dare spiegazione del puntino verde nel mezzo?

Ma MrP Sanpei non può dirci nulla in più sulla questione del colore dei tappini?

Alfredo

Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 10, 2012, 22:04:05 pm
Certo che ne hanno di fantasia... :set2010099: :set2010059:
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 10, 2012, 23:59:56 pm
Certo che ne hanno di fantasia... :set2010099: :set2010059:

Moltissima!
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 11, 2012, 00:07:20 am
Ridendo e scherzando questo topic è già stato letto 130 volte... Certo che di utenti curiosi ce ne sono... e poi dicono che il forum è un po' quieto/stanco... mah...
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: PensLover - Dicembre 11, 2012, 10:50:06 am
Avete notato che lo stesso tipo di codice cromatico pare essere riportato sulle scatole?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 11, 2012, 11:10:07 am
Avete notato che lo stesso tipo di codice cromatico pare essere riportato sulle scatole?

Si ma sulle scatole ha senso e l'Aurora stessa oggi continua a utilizzare una simbologia simile sulle scatole ma sulle penne, senso non ne ha. Sapete il perché
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 11, 2012, 11:40:23 am
Avete notato che lo stesso tipo di codice cromatico pare essere riportato sulle scatole?

Si ma sulle scatole ha senso e l'Aurora stessa oggi continua a utilizzare una simbologia simile sulle scatole ma sulle penne, senso non ne ha. Sapete il perché
Ragionando a senso, credo che produttivamente sarebbe una complicazione non indifferente.
Non per nulla la Pelikan adotta un semplice piccolo adesivo da rimuovere che verosimilmente viene apposto sulle penne col montaggio del pennino.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: PensLover - Dicembre 11, 2012, 13:19:04 pm
Allora secondo voi è l'opera di qualche buontempone che si è divertito a colorare i fondelli?

Personalmente non escluderei l'ipotesi del codice cromatico replicato sul fondello, perlomeno sulle prime unità prodotte. Successivamente la cosa potrebbe essersi rivelata antieconomica e abbandonata.
Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 11, 2012, 14:59:57 pm
Allora secondo voi è l'opera di qualche buontempone che si è divertito a colorare i fondelli?

Personalmente non escluderei l'ipotesi del codice cromatico replicato sul fondello, perlomeno sulle prime unità prodotte. Successivamente la cosa potrebbe essersi rivelata antieconomica e abbandonata.

Io non escluderei nemmeno che il moto perpetuo esista... Non hai notato che quei colori sono posticci e per giunta sbavati?

Oltre a questo, pongo anche molto attenzione sia nello scrivere che nel leggere poiché con questo non voglio assolutamente che si pensi che stia dicendo che Mr P/Sanpei/Pirulazio abbia fatto per così dire un "tarocco" conosco direttamente Mr. P da molti anni e sono certo della sua assoluta buona fede.

Poi come ho detto nel post di apertura, per ottenere i circoletti da colorare è necessario montare i fondellini al contraio. Ora vista la meticolosa cura che l'Aurora mise nel realizzare la 88, sarebbe caduta proprio montando i fondelli al contrario e colorandoli poi così maldestramente sbavando i colori?

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: PensLover - Dicembre 11, 2012, 16:51:10 pm
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 11, 2012, 17:18:08 pm
Ridendo e scherzando questo topic è già stato letto 130 volte... Certo che di utenti curiosi ce ne sono... e poi dicono che il forum è un po' quieto/stanco... mah...
130 sono un bel numero. Però non vorrei che la tendenza fosse quella di evolvere in un R.O.F. (Read Only Forum). Lo so che se nessuno scrive, nessuno può neppure leggere, ma un briciolo di "interventismo" in più mica guasterebbe....
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 11, 2012, 18:04:45 pm
Ridendo e scherzando questo topic è già stato letto 130 volte... Certo che di utenti curiosi ce ne sono... e poi dicono che il forum è un po' quieto/stanco... mah...
130 sono un bel numero. Però non vorrei che la tendenza fosse quella di evolvere in un R.O.F. (Read Only Forum). Lo so che se nessuno scrive, nessuno può neppure leggere, ma un briciolo di "interventismo" in più mica guasterebbe....

Topic di questo tipo si rivolgono in prima battura a due tipi di utenti: gli esperti, i quali sostengono ognuno la propria verità (sui tappini colorati mi sembra non ci sia gara), e gli inesperti, quorum ego, i quali magari prima di un acquisto sono ansiosi di non prendere delle sòle - prego notare la o aperta.

Poi ovviamente c'è anche la pura passione del discutere, che è l'essenza di ogni club. Per la serie "toglietemi tutto ma non il superfluo". Questo credo sia l'aspetto più interessante.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 11, 2012, 19:58:47 pm
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Sbavature... Partiamo dal princio ovvero il colore. È logico pensare che nel caso in cui l'Aurora avesse realmente realizzato i tappini colorati, avrebbe usato dei colori indelebili o delebili?
Secondo me la logica indicherebbe l'utilizzo di colori non soltanto indelebili ma anche piuttosto resistenti ad esempio all'abrasione. Nelle immagini invece, quelli dei tappini, anche a causa delle sbavature citate più che dei colori o vernice vere e proprie, sembrerebbero più che altro dei pastelli colorati come i woody della stabilo, i prismalo caran d'ache etc... Colori morbidi, grassi, poco aderenti, i quali che per natura si stendono molto bene e che molti fotografi me incluso utilizzano per colorare e riempire scritte, bassorilievi e via discorrendo.

Le testimonianze, specialmente in formato elettronico sono quanto di più facile ci sia da inquinare e non per forza in cattiva fede. Mi spiego meglio e ti invito a leggere questo topic (http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=3787.0).
Il "trucco" e lo scrivo tra virgolette perché ho usato in termine improprio è molto semplice diciamo che io sono il collezionista/venditore X e che per vendere meglio le 88 invento la storia dei tappini colorati. A questo punto cosa faccio? primo passo ne piazzo alcune su ebay. Risultato? vendita tracciata nel più grosso bacino elettronico e i contatti che schizzano alle stelle.
Passo 1 completato.
 
Il compratore credendo di aver acquistato un pezzo raro, cosa fa? molto probabilmente mostrerà l'acquisto su FPN & Co. chiedendo lumi. Al testo stesso io che sono il venditore, piazzo altre penne oltre che su ebay, anche nei penshow, privatamente  etc..
Le penne si disperdono qua e la. Il tempo passa e siccome FPN è il forum col bacino di utenza più ampio le news su questi fondellini avranno in questo luogo una visibilità molto alta e molto lunga nel tempo.
La notizia col tempo assume sempre più consistenza proprio grazie alla presenza nei vari forum, alla dispersione delle varie vendite e dei vari acquisti etc...
Passo 2 completato.

Morale, da un barbatrucco e qualche incauto acquisto nasce una leggenda metropolitana che il web ha trasformato in realtà nel giro di poco tempo.

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 12, 2012, 17:34:34 pm
Qualche minuto libero dopo una lunga giornata di lavoro. Mumble mumble come nei fumetti di Topolini, cosa posso fare per non starmene con le mani in mano? mmmmm forse, ma dico forse potrei provare a fare un tappino colorato per una delle mie 88. Ok ma di quale colore? dunque il rosso è già stato utilizzato, il bianco anche e il verde pure... Uffa che scelta difficile anzi obbligata perché mi rimangono soltanto il grigio e il dorato...
Il grigio proprio no è tristissimo! ok vada per l'oro, mettiamoci al lavoro! Ok ma serve anche una storiella da abbinare al fondellino dorato... Ok ci sono, trovata anche la storiella!

Il tappino col circoletto dorato identifica il pennino che più volete, perché l'Aurora grazie a potenti facoltà mentali, già negli anni '50 era in grado di leggere la mente dei possibili clienti ancor prima che questi entrassero nei negozi ad acquistare la penna tanto desiderata.

[attach=1]

Come ho fatto a farlo? Semplicissimo ho montato il fondello al contrario e colorato col Woody della Stabilo Boss. L'eccesso di colore è stato eliminato con un semplicissimo cotton fioc.

Ecco la documentazione dei potentissimi mezzi tecnologici utilizzati:

[attach=2]

Quasi quasi ora metto la penna così "personalizzata" su ebay descrivendola come assolutamente rara. Poi la piazzo anche su FPN che ne dite?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: alfredop - Dicembre 12, 2012, 18:34:42 pm
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?

A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 12, 2012, 20:00:11 pm
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?

A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo

Non è così ed io non ho mai parlato di soli tre pennini. Ho scritto anzi riportato quanto scritto sul tagliando di controllo ovvero che tutte le 88 uscivano di fabbrica quindi dall'Aurora esclusivamente con tre tipi di pennino EF, F, M ovvero Exra Fine, Fine, Medio e questo è stato mantenuto per tutte le serie 88 ovvero dalla prima alla P passando per la K, la 888, Duo-Cart etc...
Chi voleva cambiare pennino, doveva rivolgersi in un negozio autorizzato, oppure direttamente presso la fabbrica.
Il cambio del pennino, è una prassi normale che ancora oggi la maggior parte dei negozi, fanno regolarmente con tutte le penne di qualsiasi marca presente sul mercato. La differenza risiede nel fatto che una volta l'Aurora con la sua 88 faceva il cambio gratuitamente, oggi tutti quanti si fanno pagare.

Cambio a parte questo cosa significa? Semplice che le 88 erano a livello di pennino standardizzate e che quindi la stessa Aurora non aveva bisogno di identificarli attraverso nessun circoletto colorato. Che senso ha identificare una cosa standard?
Io stesso che costruisco database tutto ciò che è standard non lo identifico, lo faccio casomai con le variabili, perché dovrei complicarmi il lavoro nell'identificazione di ciò che già di suo è regolamentato?

Non dimentichiamoci che il modello 88 venne prodotto in centinaia di migliaia di pezzi per non dire milioni, riesci a immaginare anche con tutta la fantasia e buona volontà che possiamo metterci qualche operaio che all'interno dell'azienda passasse intere giornate lavorative a colorare i tappini? Un pezzettino di plastica assolutamente anonimo che alla prima revisione sarebbe stato poi rimosso e forse nemmeno sostituito?

Oltre a tutto questo, è fattibile pensare che una fabbrica impegnata a produrre migliaia di penne al giorno, perdesse tempo a dotare ogni penna di un particolare tipo di pennino al di fuori dei tre standard? Pennini come il broad, lo stub, l'italico etc... che ancora oggi rappresentano la nicchia della nicchia dei pennini e che ad ogni pennino montato in ogni penna, venisse poi applicato un tappino colorato a mano?

E' questa una logica industriale? Forse invece non è meglio e più economico farle uscire di fabbrica con soli tre pennini standard che non hanno bisogno di essere identificati e lasciare la possibilità ai clienti di scegliere quale montare e per giunta gratuitamente?

Oltre a questo, ho spiegato come per farli colorati sia necessario montarli al contrario e di come sia necessario utilizzare colori morbidi facilmente removibili.

Aggiungo anche che fino a prova contraria, il massimo esperto sia la stessa Aurora e che giustamente non rilasci nessuna dichiarazione pertanto qualsiasi cosa detta da qualsiasi collezionista/esperto è da ritenersi una deduzione e non una certezza.

La differenza più o meno certa può risiedere esclusivamente nella dimostrazione tecnica o meglio, a mio padre le cose sono state dette proprio in Aurora e qui non aggiungo altro.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: alfredop - Dicembre 12, 2012, 20:35:46 pm
A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo

Non è così ed io non ho mai parlato di soli tre pennini. Ho scritto anzi riportato quanto scritto sul tagliando di controllo ovvero che tutte le 88 uscivano di fabbrica quindi dall'Aurora esclusivamente con tre tipi di pennino EF, F, M ovvero Exra Fine, Fine, Medio e questo è stato mantenuto per tutte le serie 88 ovvero dalla prima alla P passando per la K, la 888, Duo-Cart etc...
Chi voleva cambiare pennino, doveva rivolgersi in un negozio autorizzato, oppure direttamente presso la fabbrica.

Ok, avevo interpretato bene: 3 pennini standard e gli altri a richiesta.

Il cambio del pennino, è una prassi normale che ancora oggi la maggior parte dei negozi, fanno regolarmente con tutte le penne di qualsiasi marca presente sul mercato. La differenza risiede nel fatto che una volta l'Aurora con la sua 88 faceva il cambio gratuitamente, oggi tutti quanti si fanno pagare.

Questo non è completamente vero, il cambio del pennino entro un certo lasso di tempo dall'acquisto è sicuramente gratis per alcuni produttori, ti posso citare con certezza Montblanc, Pelikan, e Visconti. I primi due perché è scritto nel libretto di garanzia, il terzo perché cosi ha affermato il proprietario (con testimonianze di pennini cambiati anche a distanza dall'acquisto). Nella mia esperienza (un caso singolo riferito a Montblanc) cambiare il pennino ha richiesto 1.5 mesi di attesa, ma è stato fatto. Per altri produttori dovrei fare verifiche puntuali, ma per quanto letto ad esempio su FPN dovrebbe essere una prassi abbastanza comune (sebbene ancora una volta tutti si lamentino dei tempi di attesa).

Aggiungo anche che fino a prova contraria, il massimo esperto sia la stessa Aurora e che giustamente non rilasci nessuna dichiarazione pertanto qualsiasi cosa detta da qualsiasi collezionista/esperto è da ritenersi una deduzione e non una certezza.

E su questo non si può che essere d'accordo, l'unico appunto potrebbe riguardare il fatto che l'Aurora di oggi potrebbe non sapere con precisione quello che faceva l'Aurora di ieri.

La differenza più o meno certa può risiedere esclusivamente nella dimostrazione tecnica o meglio, a mio padre le cose sono state dette proprio in Aurora e qui non aggiungo altro.

Ed infatti tu stavi cercando di impostare una dimostrazione tecnica, che però era basata su fotografie. Per questo ti invitavo ad intercettare uno di questi esemplari. D'altra parte adesso stai spostando la discussione su un ulteriore argomento: una fonte affidabile interna ad Aurora dice che non esisteva alcun codice colore sui tappini posteriori.

Questo tipo di argomento, basato su testimonianze, a mio modo di vedere, taglia la testa al toro. Se non esce un'altra fonte interna parimenti affidabile non ho motivo di dubitare che tu abbia ragione. Posso solo chiederti perchè non l'hai detto prima?  :set2010033:

Ciao
Alfredo
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 12, 2012, 21:21:43 pm
Alfredo,

per il cambio del pennino ti sei dato la risposta da solo. Mettila come vuoi ma i pennini si cambiano poi che il cambio sia fatto gratuitamente, a pagamento, nel tempo, dalla casa madre o dal negoziante poco importa. Il dato di fatto è che si cambiano.

Parlando di fonti certe, ovvio può essere che ad esempio l'Aurora di oggi non sappia tutto quello che è stato fatto ieri ma l'economia di scala, il come funziona la fase produttiva di questa o qualsiasi altra azienda non è cambiata nel corso del tempo e ciò che era anti economico ieri, per certi versi lo è anche oggi tant'è che nessuna penna ne Aurora ne di altre case sono state prodotte con cerchietti colorati con la funzione di tag identificativi.
Forse qualche adesivo ma nulla di più.
Poi non dimentichiamoci che la 88 è rimasta in produzione per molto tempo e in un periodo non così lontano nel tempo.

Ci tengo anche a scrivere che le fotografie per loro natura, sono tecniche e non parlo solo delle mie ma di tutte perché al loro interno racchiudo delle informazioni sia a livello visivo che a livello di costruzione dell'immagine stessa e questo accade comunque, in qualsiasi situazione e indipendentemente dalla fotocamera, dall'obiettivo e dalla persona che ha scattato la fotografia.
Compito in questo caso mio ma anche di qualsiasi altro utente è quello di raccogliere e decifrare queste informazioni, le quali a loro volta eventualmente possono essere tradotte, decodificate e decifrate meglio in base all'esperienza acquisita dalla singola persona.
Non per nulla anche nei processi, spesso ci sono in veste di tecnici delle persone specializzate nel decifrare le immagini, esattamente come i tecnici dei suoni etc...

Oltre a questo, se leggi bene, ho anche spiegato come sono fatti i tappini e il come acconciarli col circoletto, oltre che averlo dimostrato.
Dunque la tecnica è stata espressa e mostrata a tutto tondo. Forse e qui puoi trovarmi d'accordo  tutto è perfettibile e meglio documentabile.
Concludendo, gli eventuali rapporti con questa o altra fabbrica, non devono  diventare o essere fonte da cui attingere per chiudere questa discussione o aprirne altre, ne certifica di questa o altra discussione.

Io parlo per esperienza tecnica, (posso comprendere che questo possa essere fonte di fastidio per alcuni) ma non dimentichiamoci tutto il lavoro svolto su Omas-The King-S.A.F.I.S.-Comit che ha trovato la sua degna conclusione nello studio fatto per l'appunto sui pennini Comit-Omas e che di fatto è una prova tecnica inconfutabile, tant'è che nessuno ha più provato a replicare alcun che su quell'argomento.

Oltre a questo, la tecnica mi piace perché mette alla corda tutti quanti me compreso, vedi ad esempio il topic sui pennini platiridio... Latitano tutti tranne Giuseppe Tubi, persona stimatissima che ha dato molte volte prova non soltanto delle sue abilità ma anche della sua esperienza sia tecnica che fotografica.

Tutti gli altri che si definiscono esperti dove sono finiti? mmmmm... forse sono migrati su altri lidi ad alimentare la pancia del collezionismo invece che la testa?

Mi piacerebbe moltissimo che questo genere di discussione godesse di una maggiore partecipazione perché credo nei loro benefici non soltanto per il forum ma in generale. Ad esempio mi piace moltissimo la discussione sull'alta fedeltà nata qui e non nego che mi sia stata utile se non altro per capire alcune cose di audio, codec etc... per quello che ho potuto vi ho anche partecipato (mai da esperto perché in quel settore non lo sono) da semplice appassionato, ammettendo tra l'altro la mia ignoranza in materia.

 :set2010002: :set2010002: :set2010002:
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: alfredop - Dicembre 12, 2012, 22:46:14 pm
Riccardo,

se continuiamo ancora questa discussione qualcuno organizzerà un raid notturno mondiale e provvederà a colorare tutti i tappini delle Aurora 88 ancora esistenti  :set2010033:

Voglio solo chiarire alcuni aspetti: 1) mi è chiarissimo che delle foto possano essere usate per carpire delle informazioni di natura tecnica su un oggetto, ma a mio modo di vedere le considerazioni sul tipo di vernice dovrebbero essere verificate osservando la penna dal vivo; 2) il fatto che tu abbia costruito un tappino colorato non implica che gli altri non siano originali

Comunque ti confermo che quello che scrivi su questi tappini è sensato, condivisibile e molto probabilmente vero.

Infine un piccolo appunto, sembra che sia il momento dei quiz pennistici (vedi thread su pennini in platiridio), non capisco però come mai quelli su Pennamania non abbiano premi  :set2010033:  :set2010033:  :set2010033: (By the way qui li vincerebbe tutti Giuseppe ovviamente  :set2010027:)

Alfredo
Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 12, 2012, 23:23:57 pm
Riccardo,

se continuiamo ancora questa discussione qualcuno organizzerà un raid notturno mondiale e provvederà a colorare tutti i tappini delle Aurora 88 ancora esistenti  :set2010033:

Voglio solo chiarire alcuni aspetti: 1) mi è chiarissimo che delle foto possano essere usate per carpire delle informazioni di natura tecnica su un oggetto, ma a mio modo di vedere le considerazioni sul tipo di vernice dovrebbero essere verificate osservando la penna dal vivo; 2) il fatto che tu abbia costruito un tappino colorato non implica che gli altri non siano originali

Comunque ti confermo che quello che scrivi su questi tappini è sensato, condivisibile e molto probabilmente vero.

Infine un piccolo appunto, sembra che sia il momento dei quiz pennistici (vedi thread su pennini in platiridio), non capisco però come mai quelli su Pennamania non abbiano premi  :set2010033:  :set2010033:  :set2010033: (By the way qui li vincerebbe tutti Giuseppe ovviamente  :set2010027:)

Alfredo

Il mio compito non è convincere a tutti i costi ma spostare l'argomento sul piano tecnico. Poi chi vuole capire capisce, chi no pazienza. Non so a chi ti riferisci quando parli di quiz dato che l'impegno preso con la Ops per dare vita a PV assorbe tutto il mio tempo libero. Però posso dirti che primo non è un quiz e secondo come ho detto il mio interesse è stimolare la testa non la pancia dei collezionisti.

 :set2010065:

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Wallygator - Dicembre 13, 2012, 00:09:57 am
Non credo che mr. P abbia bisogno di avvocati deifensori, ma l'argomento tappini, dopo un primo momento di superficiale considerazione, mi ha sollecitato a riprendere in esame le varie 88 che posseggo ed ecco il risultato...su molte, 2 tappini risultano colorati (e non l'ho fatto io); una cosa mi stupisce, tutti i tappini, secondo quanto dice Riccardo sarebbero al rovescio, inoltre tre di questi riportano un forellino al centro (troppo al centro e troppo regolari per essere fatti a mano e con uno spillo - se fossi stato io sarei un dio!!!)
Inoltre non sono del tutto d'accordo con l'affermazione che sulla sezione pennino Aurora non indicasse alcunchè della gradazione pennino, tant'é che ho ritrovato una 88k che oltre al numero di serie riporta anche la sigla "hf" che dovrebbe stare per pennino rigido a punta fine...
Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 13, 2012, 00:40:04 am
Non credo che mr. P abbia bisogno di avvocati deifensori, ma l'argomento tappini, dopo un primo momento di superficiale considerazione, mi ha sollecitato a riprendere in esame le varie 88 che posseggo ed ecco il risultato...su molte, 2 tappini risultano colorati (e non l'ho fatto io); una cosa mi stupisce, tutti i tappini, secondo quanto dice Riccardo sarebbero al rovescio, inoltre tre di questi riportano un forellino al centro (troppo al centro e troppo regolari per essere fatti a mano e con uno spillo - se fossi stato io sarei un dio!!!)
Inoltre non sono del tutto d'accordo con l'affermazione che sulla sezione pennino Aurora non indicasse alcunchè della gradazione pennino, tant'é che ho ritrovato una 88k che oltre al numero di serie riporta anche la sigla "hf" che dovrebbe stare per pennino rigido a punta fine...

Bravo Walter, finalmente iniziamo a ragionare. Partiamo con ordine. I tappini non sono stampati ma tranciati e il forellino al centro, troppo al centro per essere fatto a mano, è il segno lasciato dalla guida del sistema di tranciatura. Tale forellino, serviva in primis come "premi lamiera" ed anche Mentre il cerchietto che si forma intorno al perimetro del tappino è causato proprio dalla tranciatura.
Se il tappino è montato al contrario nel migliore dei casi si avrà il forellino al centro e il cerchietto intorno, altrimenti soltanto il cerchietto.
Se invece si monta correttamente, il tappino sarà liscio senza puntino centrale e senza cerchietto intorno.

All'interno di questo topic, avevo già fatto due accenni sul forellino.

Il primo qui:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4113.msg37853#msg37853

e il secondo qui:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4113.msg37875#msg37875

Senza però che nessuno abbia portato una spiegazione pratica della presenza nativa di questi forelli.
Non conto la tua risposta perché hai di fatto detto che per quello che riguarda la tua esperienza, i forellini li fai tu con uno spillo ma per motivi puramente tecnici legati allo smontaggio del tanto citato tappino.

Data la grande quantità di 88 prodotte, è possibile trovare dei tappini montati al contrario facilmente "taroccabili" altrimenti o lo si smonta senza danneggiarlo e poi lo si rimonta al contrario oppure rimane montato correttamente.
Tutto questo si può constatare con i tre fondellini mostrati su FPN in cui due sono senza forellino mentre il terzo verde è con il forellino.

I tappini erano tranciati da foglio di celluloide che per ragioni prettamente tecniche, comprenderete che non erano fogli in due colori.

Per quello che riguarda le giunzioni segnate con la gradazione del pennino, ho già scritto, mi pare anche all'interno di questo topic, che dalle 88k in poi le giunzioni erano talvolta (ma non sempre) segnate con la gradazione del pennino.

Oltre a questo, una piccola notizia. In archivio, ho le fotografie di circa 121 Aurora 88 prima serie nikargenta, gold plated cap, laminato 18kr, argento massiccio, oro massiccio, aquila, 88 piccola "non la versione P", numeri alti, numeri bassi, alfanumerici, pubblicitarie etc....
Sapete molto bene quanto sia meticoloso e accurato nel documentare fotograficamente ogni più piccolo dettaglio e variante di ogni singola penna ma su 121 88 prima serie fotografate, di tappini colorati nemmeno l'ombra.
Direi che 121 88 prima serie sono un più che discreto campione statistico. Se poi aggiungessimo 88K, 88P e tutte le altre varianti, arriviamo a oltre 400 88 fotografate.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 13, 2012, 13:40:42 pm
Ho modificato il topic precedente aggiungendo alcune notizie in più in modo da non aggiungere troppe repliche. Aggiungo questa invece per chiarire un paio di punti che altrimenti involontariamente potrebbero sfuggire di mano:

Vorrei che fosse chiaro, anzi cristallino che in questo topic si parla della curiosità dei tappini colorati e non è, non deve e non dovrà in nessun modo parlare dell'attendibilità/serietà di questo o di quel collezionista e che quindi la discussione o meglio lo scambio di opinioni su questo argomento devono rimanere di carattere squisitamente tecnico/ludico/ironico etc... nel pieno rispetto delle opinioni altrui.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 13, 2012, 20:01:43 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 14, 2012, 12:51:14 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Wallygator - Dicembre 14, 2012, 14:22:45 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 14, 2012, 14:58:59 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Quella alla quale mi riferivo non era una personalizzazione in sede di vendita, ma in sede di primo intervento post vendita per la sostituzione del pennino. Faccio un esempio: il mio treno di gomme invernali ha le sigle AD, AS, PD, PS (ogni riferimento politico è casuale...) fatte dal gommista, anziché col gessetto con una specie di tibro interno. Sui miei sci, per via di una diversa distribuzione di pesi dovuta a un'operazione ai legamenti, il destro è distinto dal sinistro grazie a un bollo colorato sulla soletta. Mi domandavo se una cosa simile potesse essere stata fatta su alcune Aurora 88 dopo il primo smontaggio del tappino, in negozio, da un riparatore, non certo in fabbrica.

ps. Bello il ricordo del fusto d'olio per ccompagno di branda!
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 14, 2012, 15:08:51 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Walter quello che dici è mediamente giusto ma non dobbiamo dimenticarci che la 88 non era una penna propriamente economica e che la stessa Aurora, nel medesimo periodo aveva in catalogo altre penne più economiche. Il fatto che non fosse una penna da poco prezzo lo dimostra anche il fatto che all'epoca molte aziende importanti la scelsero come penna pubblicitaria al posto di altre penne.
Qui però parliamo di aziende importanti e non del negozietto sotto casa, la scelsero nomi come Olivetti, IBM, Ceat, Doufur, AGV, Eni etc... insomma dei veri e propri colossi che volevano un veicolo pubblicitario di qualità, tant'è che molte aziende, scelsero la versione col cappuccio in argento massiccio, forse e dico forse come costo inferiore soltanto a quella col cappuccio in oro massiccio e al modello aquila interamente in oro massiccio.

Poi a parte questo resta il fatto che è la stessa 88 a dirci che la realtà era ben diversa e che sin dall'inizio si tennero i costi sotto controllo.
Infatti si passò dal cappuccio laminato oro (segnato 18kr) al cappuccio placcato galvanicamente, si passò dallo stantuffo in ebanite allo stantuffo stampato, si passo dal fondello in ebanite al fondello stampato e dalla giunzione sempre in ebanite alla stessa in materiale stampato. Lo stesso stantuffo utilizzava rondelle di gomma e feltrini non per essere innovativo ma perché il sughero di qualità costava e costa tutt'ora caro (dimostrato anche dal fatto che oggi molti vini hanno tappi in plastica che imitano quelli di sughero).

Tu azienda davvero pagheresti qualcuno per colorare i fondellini a mano?

Non dimentichiamoci che è si vero che la mano d'opera costava meno ma era anche vero che l'Aurora come molte altre aziende erano in braghe di tela e ogni centesimo risparmiato valeva oro.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 14, 2012, 15:11:55 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Quella alla quale mi riferivo non era una personalizzazione in sede di vendita, ma in sede di primo intervento post vendita per la sostituzione del pennino. Faccio un esempio: il mio treno di gomme invernali ha le sigle AD, AS, PD, PS (ogni riferimento politico è casuale...) fatte dal gommista, anziché col gessetto con una specie di tibro interno. Sui miei sci, per via di una diversa distribuzione di pesi dovuta a un'operazione ai legamenti, il destro è distinto dal sinistro grazie a un bollo colorato sulla soletta. Mi domandavo se una cosa simile potesse essere stata fatta su alcune Aurora 88 dopo il primo smontaggio del tappino, in negozio, da un riparatore, non certo in fabbrica.

ps. Bello il ricordo del fusto d'olio per ccompagno di branda!

A livello post vendita è possibile ma a questo punto cambia completamente il discorso. Io stesso anche se nessuno lo sa, ogni volta che riparo una 88 apporto una piccola "personalizzazione" in modo da sapere nel caso in cui tornasse nuovamente in riparazione se effettivamente è una penna restaurata da me oppure no.
La differenza è che la mia "personalizzazione" non è estetica nel senso che non si vede.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 14, 2012, 15:13:30 pm
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Quella alla quale mi riferivo non era una personalizzazione in sede di vendita, ma in sede di primo intervento post vendita per la sostituzione del pennino. Faccio un esempio: il mio treno di gomme invernali ha le sigle AD, AS, PD, PS (ogni riferimento politico è casuale...) fatte dal gommista, anziché col gessetto con una specie di tibro interno. Sui miei sci, per via di una diversa distribuzione di pesi dovuta a un'operazione ai legamenti, il destro è distinto dal sinistro grazie a un bollo colorato sulla soletta. Mi domandavo se una cosa simile potesse essere stata fatta su alcune Aurora 88 dopo il primo smontaggio del tappino, in negozio, da un riparatore, non certo in fabbrica.

ps. Bello il ricordo del fusto d'olio per ccompagno di branda!

A livello post vendita è possibile ma a questo punto cambia completamente il discorso. Io stesso anche se nessuno lo sa, ogni volta che riparo una 88 apporto una piccola "personalizzazione" in modo da sapere nel caso in cui tornasse nuovamente in riparazione se effettivamente è una penna restaurata da me oppure no.
La differenza è che la mia "personalizzazione" non è estetica nel senso che non si vede.

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 14, 2012, 15:25:42 pm

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?


Se li ricollochiamo nella zona delle personalizzazioni post vendita quindi fatti successivamente al di fuori della casa madre, potrebbe avere senso.
All'interno dell'azienda invece no per tutte le motivazioni che ho dato.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 14, 2012, 19:26:00 pm

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?


Se li ricollochiamo nella zona delle personalizzazioni post vendita quindi fatti successivamente al di fuori della casa madre, potrebbe avere senso.
All'interno dell'azienda invece no per tutte le motivazioni che ho dato.

Ok, allora abbiamo forse una spiegazione.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 14, 2012, 19:36:37 pm

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?


Se li ricollochiamo nella zona delle personalizzazioni post vendita quindi fatti successivamente al di fuori della casa madre, potrebbe avere senso.
All'interno dell'azienda invece no per tutte le motivazioni che ho dato.

Ok, allora abbiamo forse una spiegazione.

Il problema però sorge nel momento in cui come personalizzazione post vendita fatta al di fuori è come ho dimostrato facilmente replicabile con poco. Dunque che senso ha fare una personalizzazione che di fatto si può letteralmente fare in casa?
Normalmente chi si fa fare una personalizzazione, vorrebbe che oltre ad essere esclusiva, fosse anche non replicabile o almeno replicabile con moltissima difficoltà.

Logico o no?
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 14, 2012, 19:43:01 pm

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?


Se li ricollochiamo nella zona delle personalizzazioni post vendita quindi fatti successivamente al di fuori della casa madre, potrebbe avere senso.
All'interno dell'azienda invece no per tutte le motivazioni che ho dato.

Ok, allora abbiamo forse una spiegazione.

Il problema però sorge nel momento in cui come personalizzazione post vendita fatta al di fuori è come ho dimostrato facilmente replicabile con poco. Dunque che senso ha fare una personalizzazione che di fatto si può letteralmente fare in casa?
Normalmente chi si fa fare una personalizzazione, vorrebbe che oltre ad essere esclusiva, fosse anche non replicabile o almeno replicabile con moltissima difficoltà.

Logico o no?

Dipende. Se non era una personalizzazione estetica ma solo banalmente pratica (come quando di mette il nome all'interno di un vestito prima di darlo in lavanderia), allora la spiegazione regge. Sempre che sia quella giusta.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 15, 2012, 00:42:30 am

E questo secondo te potrebbe spiegare i tappini colorati?


Se li ricollochiamo nella zona delle personalizzazioni post vendita quindi fatti successivamente al di fuori della casa madre, potrebbe avere senso.
All'interno dell'azienda invece no per tutte le motivazioni che ho dato.

Ok, allora abbiamo forse una spiegazione.

Il problema però sorge nel momento in cui come personalizzazione post vendita fatta al di fuori è come ho dimostrato facilmente replicabile con poco. Dunque che senso ha fare una personalizzazione che di fatto si può letteralmente fare in casa?
Normalmente chi si fa fare una personalizzazione, vorrebbe che oltre ad essere esclusiva, fosse anche non replicabile o almeno replicabile con moltissima difficoltà.

Logico o no?

Dipende. Se non era una personalizzazione estetica ma solo banalmente pratica (come quando di mette il nome all'interno di un vestito prima di darlo in lavanderia), allora la spiegazione regge. Sempre che sia quella giusta.


Secondo me no e il motivo alla fine è molto più semplice di quello che possiamo immaginare . Infatti, tutte le 88 avevano un codice numerico riportato su ogni giunzione e su ogni certificato di collaudo quindi l'ipotetico riparatore doveva semplicemente prendere tale codice ed eventualmente trascriverlo su un taccuino.

Paradossalmente è la stessa cosa che io faccio oggi però invece che scrivere sulla carta scrivo su un database dove di ogni 88 che fotografo o restauro trascrivo codice e caratteristiche.
Il perché è presto detto, mentre tutte le componenti della 88 possono essere sostituite senza problemi e senza che nemmeno il proprietario se ne accorga, la giunzione col seriale no è unica in quanto unico è il codice apposto.
Il fondello si sostituisce, il pistone si sostituisce, il cappuccio si sostituisce, il pennino si sostituisce, il tappino si sostituisce ma la giunzione no sarà sempre unica.
E infatti l'Aurora sul certificato di garanzia, segnalava il codice seriale, non il fondello. Oltretutto l'Aurora stessa che interesse aveva a identificare le penne tramite il fondello se di fatto le consegnava tutte con gli stessi pennini e poteva far ricorso al codice seriale di ogni singola penna?

Il codice seriale è sempre unico mentre il circoletto, pur riducendo al minino le variabili dovrebbero essere tre (uno per tipo di pennino) e dal circoletto, non puoi risalire alle caratteristiche di ogni singola penna mentre col numero si poiché si comporta come una targa o il numero di telaio di un'automobile, o il codice fiscale di una persona.

Poi aggiungo una cosa per esperienza personale, il mio lavoro è costruire database che poi alla fine non sono altro che la trasposizione in digitale dei vecchi archivi cartacei.
Nel mio lavoro, indipendentemente da quello che devo catalogare e dal database che devo progettare, il primo passo è eliminare le variabili che possono confondere la catalogazione. Passo successivo è racchiudere quante più informazioni possibili in una singola voce.
Se utilizzassi ad esempio una catalogazione per colore, non potrei richiamare le informazioni di un singolo oggetto ma molti oggetti, ovvero tutti quelli contrassegnati col colore verde, mentre per codice seriale richiamerei soltanto un oggetto e avere accesso a tutte le informazioni del singolo oggetto.
Guarda caso, le 88 (tutte) hanno un codice seriale... e sempre guarda caso, nel certificato di collaudo, in riferimento al seriale trovi altre informazioni quali gradazione del pennino e firma del collaudatore. Quello che non troviamo è il riferimento al tappino colorato.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Marlowe - Dicembre 15, 2012, 10:48:29 am
Sì, è molto logico.

Ma - non per difendere una tesi che può lasciare il tempo che trova - quel mondo era assai diverso da quello di oggi. Database ovviamente non erano neppure in mente Dei, mentre le persone, tanto più quelle "distinte" che potevano sfoggiare una bella 88, si rivolgevano al loro pennaio di fiducia, così come al gioielliere, all'orologiaio, al sarto. Il rovesciamento e colorazione (ancor più se visibilmente fatta a mano e soggetta a sbiadire) del tappino dopo l'intervento sul pennino - testimoniato dal fatto che quelli colorati hanno il buco, indice di intervento esterno - poteva servire come "memo" per il cliente nel caso si fosse rivolto a riparatori altrove, in viaggio, cambiando città, ecc.

Ma mi fermo qui, anche la mia dietrologia ha un limite...

La cosa essenziale è che non esistono Aurora 88 prodotte con tappino colorato: quelle sono un'invenzione, e mi pare che lo abbiamo dimostrato, il che va a merito di questo spettabile forum.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 16, 2012, 23:24:25 pm
Sì, è molto logico.

Ma - non per difendere una tesi che può lasciare il tempo che trova - quel mondo era assai diverso da quello di oggi. Database ovviamente non erano neppure in mente Dei, mentre le persone, tanto più quelle "distinte" che potevano sfoggiare una bella 88, si rivolgevano al loro pennaio di fiducia, così come al gioielliere, all'orologiaio, al sarto. Il rovesciamento e colorazione (ancor più se visibilmente fatta a mano e soggetta a sbiadire) del tappino dopo l'intervento sul pennino - testimoniato dal fatto che quelli colorati hanno il buco, indice di intervento esterno - poteva servire come "memo" per il cliente nel caso si fosse rivolto a riparatori altrove, in viaggio, cambiando città, ecc.

Ma mi fermo qui, anche la mia dietrologia ha un limite...

La cosa essenziale è che non esistono Aurora 88 prodotte con tappino colorato: quelle sono un'invenzione, e mi pare che lo abbiamo dimostrato, il che va a merito di questo spettabile forum.

Pienamente d'accordo, specialmente per il contributo del forum e di tutti coloro che hanno partecipato al confronto.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 27, 2012, 17:15:39 pm
Rispolvero questa discussione allegando fotografia di come dovrebbe apparire il tappino se montato correttamente. Come si vede, risulta essere perfettamente piatto, privo di forellino centrale e circoletto periferico. Insomma privo di ogni segno, riferimento e quant'altro.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 27, 2012, 21:26:59 pm
Rispolvero questa discussione allegando fotografia di come dovrebbe apparire il tappino se montato correttamente. Come si vede, risulta essere perfettamente piatto, privo di forellino centrale e circoletto periferico. Insomma privo di ogni segno, riferimento e quant'altro.
Sono convinto che tu abbia ragione; sono andato a controllare anche una 88P nuova, intonsa, mai usata ed ha il tappino in quella posizione.
Però devo anche riconoscere che ci sia qualcosa di strano nel fatto che circolino tante 88 col tappino al contrario ed il circoletto rosso o bianco. Tra l'altro direi realizzati sempre molto bene e senza sbavature
Ora, se fosse solo per il montaggio al contrario, non ci sarebbe poi da stupirsi, potrebbe essere stato montato al contrario a seguito di un intervento. Anche se a ben riflettere, di tutti i pochissimi problemi possibili che una 88 possa aver dato nei suoi primi 10/20 anni di vita, guasti che presupponessero lo smontaggio del fondello, mi viene davvero difficile immaginarne. E poi come può essere possibile che un pò in tutto il paese sia venuto in mente a persone diverse di ribaltare il tappino e colorare con due unici colori il cerchietto?
Alla teoria del codice del pennino non ci credo proprio, però qualche spiegazione ci deve essere. Faccio un'ipotesi; non ho idea di quanti saranno stati i centri assistenza Aurora autorizzati, ma forse non moltissimi. Non si potrebbe pensare che fosse una specie di codice usato per segnare un avvenuto aggiornamento o semplicemente che la penna aveva subito un intervento?
Titolo: R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 28, 2012, 17:22:11 pm
Rispolvero questa discussione allegando fotografia di come dovrebbe apparire il tappino se montato correttamente. Come si vede, risulta essere perfettamente piatto, privo di forellino centrale e circoletto periferico. Insomma privo di ogni segno, riferimento e quant'altro.
Sono convinto che tu abbia ragione; sono andato a controllare anche una 88P nuova, intonsa, mai usata ed ha il tappino in quella posizione.
Però devo anche riconoscere che ci sia qualcosa di strano nel fatto che circolino tante 88 col tappino al contrario ed il circoletto rosso o bianco. Tra l'altro direi realizzati sempre molto bene e senza sbavature
Ora, se fosse solo per il montaggio al contrario, non ci sarebbe poi da stupirsi, potrebbe essere stato montato al contrario a seguito di un intervento. Anche se a ben riflettere, di tutti i pochissimi problemi possibili che una 88 possa aver dato nei suoi primi 10/20 anni di vita, guasti che presupponessero lo smontaggio del fondello, mi viene davvero difficile immaginarne. E poi come può essere possibile che un pò in tutto il paese sia venuto in mente a persone diverse di ribaltare il tappino e colorare con due unici colori il cerchietto?
Alla teoria del codice del pennino non ci credo proprio, però qualche spiegazione ci deve essere. Faccio un'ipotesi; non ho idea di quanti saranno stati i centri assistenza Aurora autorizzati, ma forse non moltissimi. Non si potrebbe pensare che fosse una specie di codice usato per segnare un avvenuto aggiornamento o semplicemente che la penna aveva subito un intervento?

Mah... in realtà a ben contare le presunte 88 con circoletti colorati non sono molte e se ci mettessimo di buona volontà credo che ognuno di noi appassionato di restauri e riparazioni, almeno una quarantina di 88 all'anno le ripariamo.
40  Aurora 88 all'anno sono 3,33 penne al mese media pressoché perfetta visto che al mese ci sono mediamente quattro settimane e che almeno in tre mercatini su quattro troviamo una 88...

Già a contare le mie e le tue arriveremmo a circa 80 penne all'anno in 10 anni saremmo in grado di "taroccarne" (termine che odio) almeno 800 a voglia a smerciarne di così personalizzate! Se poi come scritto nei precedenti post quelle così personalizzate le vendessimo su ebay, si farebbe in fretta a spargerle in giro per il mondo.

Certamente non sono uscite così dall'Aurora se poi qualche negoziante o qualche individuo si è divertito a personalizzarle successivamente questo è un'altro discorso.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2

Titolo: Re:R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 28, 2012, 19:13:36 pm
Rispolvero questa discussione allegando fotografia di come dovrebbe apparire il tappino se montato correttamente. Come si vede, risulta essere perfettamente piatto, privo di forellino centrale e circoletto periferico. Insomma privo di ogni segno, riferimento e quant'altro.
Sono convinto che tu abbia ragione; sono andato a controllare anche una 88P nuova, intonsa, mai usata ed ha il tappino in quella posizione.
Però devo anche riconoscere che ci sia qualcosa di strano nel fatto che circolino tante 88 col tappino al contrario ed il circoletto rosso o bianco. Tra l'altro direi realizzati sempre molto bene e senza sbavature
Ora, se fosse solo per il montaggio al contrario, non ci sarebbe poi da stupirsi, potrebbe essere stato montato al contrario a seguito di un intervento. Anche se a ben riflettere, di tutti i pochissimi problemi possibili che una 88 possa aver dato nei suoi primi 10/20 anni di vita, guasti che presupponessero lo smontaggio del fondello, mi viene davvero difficile immaginarne. E poi come può essere possibile che un pò in tutto il paese sia venuto in mente a persone diverse di ribaltare il tappino e colorare con due unici colori il cerchietto?
Alla teoria del codice del pennino non ci credo proprio, però qualche spiegazione ci deve essere. Faccio un'ipotesi; non ho idea di quanti saranno stati i centri assistenza Aurora autorizzati, ma forse non moltissimi. Non si potrebbe pensare che fosse una specie di codice usato per segnare un avvenuto aggiornamento o semplicemente che la penna aveva subito un intervento?

Mah... in realtà a ben contare le presunte 88 con circoletti colorati non sono molte e se ci mettessimo di buona volontà credo che ognuno di noi appassionato di restauri e riparazioni, almeno una quarantina di 88 all'anno le ripariamo.
40  Aurora 88 all'anno sono 3,33 penne al mese media pressoché perfetta visto che al mese ci sono mediamente quattro settimane e che almeno in tre mercatini su quattro troviamo una 88...

Già a contare le mie e le tue arriveremmo a circa 80 penne all'anno in 10 anni saremmo in grado di "taroccarne" (termine che odio) almeno 800 a voglia a smerciarne di così personalizzate! Se poi come scritto nei precedenti post quelle così personalizzate le vendessimo su ebay, si farebbe in fretta a spargerle in giro per il mondo.

Certamente non sono uscite così dall'Aurora se poi qualche negoziante o qualche individuo si è divertito a personalizzarle successivamente questo è un'altro discorso.

Sent from Motorola Xoom using Tapatalk 2
Sì, i conti tornano.... resta lo strano accordo di fare tutti la medesima "personalizzazione" (sono daccordo anch'io che in questo caso il termine "tarocco" sia fuori luogo).
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: pedewall - Dicembre 28, 2012, 21:22:12 pm

Leggendo questo topic sui tappini colorati della Aurora 88, pensavo di essere estraneo al problema dato il numero limitato di 88 facenti parte della mia collezione, pur tuttavia sono andato a controllare questa decina di penne che non avevo mai guardato con tanta attenzione.

Quella di cui inserisco alcune fotografie (unica interessata al problema), è stata acquistata dalla mia famiglia negli anni 50, che io sappia non è mai uscita di casa per riparazioni o altro e tuttora funziona benissimo.
Guardate le foto che si commentano da sole, ma perche quella strana numerazione?
Barra 37 barra 423, non 1371423?
Tutte le altre hanno una numerazione  con 6 cifre, tranne due che non ne hanno.
Tutto questo può aiutare a trovare un nesso atto a fornire una soluzione a questa strana storia?

(http://s9.postimage.org/7qyuyhs8r/01_DSCN5031_1.jpg) (http://postimage.org/image/7qyuyhs8r/)

(http://s9.postimage.org/3vvgvx92z/02_DSCN5029_1.jpg) (http://postimage.org/image/3vvgvx92z/)

(http://s9.postimage.org/mcuh0heez/02_DSCN5034.jpg) (http://postimage.org/image/mcuh0heez/)

(http://s9.postimage.org/rpjbem2bf/03_DSCN5032_1.jpg) (http://postimage.org/image/rpjbem2bf/)
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 28, 2012, 21:42:40 pm

Leggendo questo topic sui tappini colorati della Aurora 88, pensavo di essere estraneo al problema dato il numero limitato di 88 facenti parte della mia collezione, pur tuttavia sono andato a controllare questa decina di penne che non avevo mai guardato con tanta attenzione.

Quella di cui inserisco alcune fotografie (unica interessata al problema), è stata acquistata dalla mia famiglia negli anni 50, che io sappia non è mai uscita di casa per riparazioni o altro e tuttora funziona benissimo.
Guardate le foto che si commentano da sole, ma perche quella strana numerazione?
Barra 37 barra 423, non 1371423?
Tutte le altre hanno una numerazione  con 6 cifre, tranne due che non ne hanno.
Tutto questo può aiutare a trovare un nesso atto a fornire una soluzione a questa strana storia?

Della matricola non saprei proprio cosa pensare; del tappino, è un altro dei casi circoletto colorato. Secondo me un pò troppi per essere una casualità.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: f.hawks - Dicembre 29, 2012, 09:46:34 am
pensavate che mi fossi addormentato ?? io ho solo questa e guarda un pò cosa c'è in fondo a questa nikargenta? Acquistata dal nonno negli anni 50, che sappia io mai riparata, nr serie 1262974

(http://s9.postimage.org/b5rqlbtxn/PC290002.jpg) (http://postimage.org/image/b5rqlbtxn/)

(http://s9.postimage.org/jkbyn5kcr/PC290005.jpg) (http://postimage.org/image/jkbyn5kcr/)
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 29, 2012, 10:20:07 am
pensavate che mi fossi addormentato ?? io ho solo questa e guarda un pò cosa c'è in fondo a questa nikargenta? Acquistata dal nonno negli anni 50, che sappia io mai riparata, nr serie 1262974

Oddio! Il Falchetto ha un'88 con l'occhio di Sauron! Presto, chiamate Gandalf, Frodo, Aragorn....

P.S. via, fai uno sforzo e metti una foto un pò più a fuoco. Lo so che non è affatto banale su ingrandimenti così spinti, ma oggi è una bella giornata di sole luminosa (almeno qui) e puoi farcela.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 29, 2012, 11:00:57 am

Leggendo questo topic sui tappini colorati della Aurora 88, pensavo di essere estraneo al problema dato il numero limitato di 88 facenti parte della mia collezione, pur tuttavia sono andato a controllare questa decina di penne che non avevo mai guardato con tanta attenzione.

Quella di cui inserisco alcune fotografie (unica interessata al problema), è stata acquistata dalla mia famiglia negli anni 50, che io sappia non è mai uscita di casa per riparazioni o altro e tuttora funziona benissimo.
Guardate le foto che si commentano da sole, ma perche quella strana numerazione?
Barra 37 barra 423, non 1371423?
Tutte le altre hanno una numerazione  con 6 cifre, tranne due che non ne hanno.
Tutto questo può aiutare a trovare un nesso atto a fornire una soluzione a questa strana storia?

(http://s9.postimage.org/7qyuyhs8r/01_DSCN5031_1.jpg) (http://postimage.org/image/7qyuyhs8r/)

(http://s9.postimage.org/3vvgvx92z/02_DSCN5029_1.jpg) (http://postimage.org/image/3vvgvx92z/)

(http://s9.postimage.org/mcuh0heez/02_DSCN5034.jpg) (http://postimage.org/image/mcuh0heez/)

(http://s9.postimage.org/rpjbem2bf/03_DSCN5032_1.jpg) (http://postimage.org/image/rpjbem2bf/)

La numerazione è corretta e quelli che potrebbero essere interpretati come delle barrette, sono in realtà dei numeri uno. Vi chiederete perché sono I invece che così 1 è molto semplice ed ha a che fare con alcune peculiarità del sistema con cui erano fatte le scritte 88.

Prima di tutto è giusto specificare che il logo 88 e i numeri seriali hanno subito nel corso del tempo alcune piccole variazioni. Nel caso specifico dei numeri seriali, ne fu utilizzata anche una serie in cui i numeri 1 erano in realtà delle semplici stanghette esattamente come quelli mostrati da Pedewall.
Questa serie di caratteri venne utilizzata per tutto il tempo in cui venne prodotta la 88 e le sue varianti quindi K e P. Il carattere in questione è un carattere a bastone senza grazie in cui il numero uno è d fatto un bastone.
Dunque nulla di strano.

Tutto questo confermato anche dall'immagine seguente che altro non è che un numero seriale presente su una 88P

(http://s1.postimage.org/pqvovwjl7/10hq.jpg) (http://postimage.org/image/pqvovwjl7/)

Un tempo, sostituire il numero uno con una barretta o direttamente con la lettera I maiuscola era normale e un chiaro esempio di ciò lo abbiamo nelle macchine da scrivere serie press che essendo più piccole e compatte, facevano economia di tasti e i giornalisti di fatto sostituivano per l'appunto il numero 1 con la I.

Per il circoletto bianco, ben documentato da Pedewall, si può notare come il colore bianco non sia continuo ma in alcuni punti il suo spessore sia maggiore e in altri minore segno di come il colore sia stato apportato successivamente e in modo manuale.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: f.hawks - Dicembre 29, 2012, 13:20:45 pm
(http://1.bp.blogspot.com/-utE4gEqwUwY/UJPUOtrrgYI/AAAAAAAAADE/09KRlzLZkoo/s1600/sauron+occhio.jpg)


Vi aspetto tutti al nero cancello.......


(http://s2.postimage.org/6mefsesut/2012_1229880013.jpg) (http://postimage.org/image/6mefsesut/)

(http://s2.postimage.org/x8qwhdx1x/2012_1229880002.jpg) (http://postimage.org/image/x8qwhdx1x/)

(http://s2.postimage.org/uh7mqryj9/2012_1229880006.jpg) (http://postimage.org/image/uh7mqryj9/)

(http://s2.postimage.org/vkwcgh8k5/2012_1229880012.jpg) (http://postimage.org/image/vkwcgh8k5/)
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 29, 2012, 19:07:59 pm

Vi aspetto tutti al nero cancello.......

Stavolta le foto sono ineccepibili.
Il tappino mi sembra un caso a sè.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 29, 2012, 19:17:31 pm
pensavate che mi fossi addormentato ?? io ho solo questa e guarda un pò cosa c'è in fondo a questa nikargenta? Acquistata dal nonno negli anni 50, che sappia io mai riparata, nr serie 1262974

(http://s9.postimage.org/b5rqlbtxn/PC290002.jpg) (http://postimage.org/image/b5rqlbtxn/)

(http://s9.postimage.org/jkbyn5kcr/PC290005.jpg) (http://postimage.org/image/jkbyn5kcr/)

Questa penna è stata riparata o almeno il tappino ne sarebbe la dimostrazione. Infatti possiamo osservare come prima di tutto non ci sia nessun circoletto bianco o di qualsiasi colore e come in realtà quel tappino sia stato rimaneggiato. E' probabile che per rimuoverlo, sia stato fatto un foro tra l'altro nemmeno tanto piccolo vagamente centrale (tale foro è in realtà evidentemente decentrato).
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: Giuseppe Tubi - Dicembre 29, 2012, 19:24:58 pm
Mi chiedo però quali potessero essere i problemi riscontrati che comportassero la rimozione del fondello della penna; mi verrebbe da quantificare questi possibili problemi in una percentuale molto bassa....
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 29, 2012, 19:32:53 pm
Mi chiedo però quali potessero essere i problemi riscontrati che comportassero la rimozione del fondello della penna; mi verrebbe da quantificare questi possibili problemi in una percentuale molto bassa....

Molto semplice, era sufficiente una infiltrazione d'inchiostro quando le guarnizioni non tengono più o soltanto umidità che si infiltra nel tassello (dadino) di alluminio che ossidandosi molto in fretta provoca quella polvere di ossido d'allumino e anche la molla che c'è sotto la vite si arrugginisce e il funzionamento non è più dolce come dovrebbe essere.

Vero che molti riparatori, facevano finta di nulla ma i riparatori seri, rimuovevano il fondello pulivano tutto e ripristinavano il corretto funzionamento.

In Aurora, era prassi svolgere questo lavoro sempre e quando sono finiti i tappini neri, hanno continuato le riparazioni e le penne venivano riconsegnate senza.

Quando sono fine anche le guarnizioni, hanno smesso di riparare quei modelli di 88. Adesso le riparano nuovamente con guarnizioni di sughero però sempre senza tappini.
Titolo: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
Inserito da: turin-pens - Dicembre 31, 2012, 11:46:40 am
Aggiungo l'ultima prova che ho fatto questa mattina. 88 prima serie con fondellino montato al contrario, quasi certamente rimaneggiato e manipolato in passato in quanto la penna mostra i segni di una tentata revisione o semplice smontaggio non proprio ottimale.

Ho colorato il segno del circoletto con lo Stabilo Woody di colore bianco. Successivamente con un cotton fioc ho eliminato tutto il colore in eccesso. Rispetto al primo tentativo fatto col color oro, ho fatto molta più attenzione e cura nell'eliminare ogni possibile sbavatura e altro residuo di colore in eccesso.

Il Woody della stabilo si trova in molti colori tra cui bianco, verde, rosso, oro, grigio e in molte altre tonalità.

http://www.ebay.it/sch/i.html?_trksid=p5197.m570.l1313&_nkw=stabilo+woody&_sacat=0&_from=R40

Questo è il risultato: