Penne Stilografiche da tutto il mondo - Penne a sfera e roller > Giappone La qualità arriva dal Sol Levante

Una capless bordeaux

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turin-pens:
Classica Pilot Capless in stile accendigas a nello stiloro rosso / bordeaux e finiture dorate

Giuseppe Tubi:
La più accendigas delle Capless è quella di Fenice: tutte le altre non sono che sbiadite copie che hanno il grave limite di sembrare troppo delle penne.

Gong-oh:
Va bene, brontoloni, trovate pure tutti i difetti di questa penna, io vorrei evidenziare alcuni pregi.
1) monta un pennino in oro Pilot, quindi è una garanzia di ottima scrittura;
2) avendo un corpo in metallo, è una penna robusta, ben corazzata;
3) ha una clip che pinza bene, se è infilata nel taschino, difficilmente fuoriesce da sola;
4) sarà fortuna, ma la mia non ha mai perso inchiostro;
5) è veloce, un clic ed è pronta per scrivere, questo la rende utilissima per chi la usa spesso, non per scrivere tanto, bensì per mettere una firma, fare una spunta, prendere un appunto, lasciare una nota, ecc.

Qualcuno potrà obiettare sull'ultimo punto, che si comporta esattamente come una comunissima penna sferografica.
Vero, appunto, però è una vera stilografica e questo è un grande pregio, per chi, come me, rifugge dalle biro, come un vampiro dall'aglio.

Giuseppe Tubi:
Fermo, fermo. Anch'io ho simpatia per la Capless (ne possiedo quattro!). Esteticamente a mio parere la più risuscita è quella del (credo) primo modello: corpo nero con fitta faccettatura e blocco clip-puntale in un unico pezzo satinato.
Altre sono meno riuscite. Ma l'unica, inimitabile che sembra un accendigas è quella di Fenice.

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