Autore Topic: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini  (Letto 3144 volte)

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Online turin-pens

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La fotografia non è un mondo semplice, anzi è forse uno degli artifici più complessi che l'uomo abbia mai inventato e la realizzazione di una buona fotografia passa attraverso una fitta maglia composta da numerosi fattori.

Se uno di questi fattori non è in sintonia con tutti gli altri, la fotografia non sarà una buona fotografia e non trasmetterà all'utente finale il messaggio corretto per cui è nata.
Fotografare le penne stilografiche non fa eccezione, anzi alcuni punti tra cui la giusta composizione diventano altamente fondamentali.
Il nostro compito è far arrivare a tutte le persone la bellezza della penna e la qualità dei suoi dettagli.

Per ottenere questo risultato abbiamo bisogno di costruire l'immagine con il giusto rapporto di proporzione tra larghezza e altezza del fotogramma.

Iniziamo col dire che forse non tutti lo sanno ma da sempre il mondo della fotografia si è diviso principalmente in due "fazioni" a sostegno dei due rapporti di riproduzione più diffusi:

. il formato 3:2 (famoso in tutto il mondo grazie a Leica che per prima utilizzò la pellicola 24x36)

. il formato 4:3 (meno famoso ma tornato in uso grazie soprattutto ad Olympus)

Ogni formato ha le sue peculiarità, più panoramico il primo, più geometrico il secondo e noi oggi spieghiamo il perché il formato 4:3 trova nella fotografia di penne stilografiche il suo terreno ideale.

Prima di tutto osserviamo bene le penne:

1. Sono oggetti stretti e lunghi che hanno uno sviluppo nello spazio assai ridotto e che riempiono con difficoltà l'intera inquadratura.

2. Per aggirare il problema visto al punto 1 e riempire il più possibile l'area del fotogramma che abbiamo a disposizione (che sia l'immagine intera della penna o parte di essa perché dobbiamo inquadrare un dettaglio) non posizioneremo la penna ne in orizzontale e nemmeno in verticale ma in diagonale.

3. Posizionando la penna in diagonale avremo subito un migliore sfruttamento dell'inquadratura, un controllo migliore dei riflessi, una migliore gradevolezza ai nostri occhi e anche un maggior sfruttamento della risoluzione del sensore poiché la risoluzione diagonale del sensore è maggiore.

Dunque tutto fatto? No ed ecco il perché:

Il problema nasce dal momento in cui noi utilizziamo una macchina fotografica con sensore 3:2 per quanto proviamo a mettere la penna in diagonale avremo sempre molto spazio vuoto intorno alla penna o ai dettagli di essa che vogliamo riprendere.
L'unico modo per dare il giusto rapporto all'immagine è ritagliarla "croppare" tramite Photoshop.

Ecco un'immagine ripresa con sensore 3:2



Qui sotto la stessa immagine ritagliata con la proporzione 4:3



Noterete come l'immagine ritagliata con le proporzioni 4:3 appaia più equilibrata. Questo perché il 4:3 si presta meglio (almeno nel caso delle penne) ad essere compreso dal nostro sistema occhio/cervello.
Aver eliminato dall'immagine tutto lo spazio vuoto intorno alla penna attraverso un ritaglio mirato col rapporto 4:3 ha permesso di tirare fuori tutto il potenziale della fotografia.

Per ottenere tutto ciò ecco come utilizziamo Photoshop. Anche in questo caso la base è il vetustissimo Photoshop 5.5  ;D

Impostiamo il comando SELEZIONE RETTANGOLARE. Fatto questo alla voce OPZIONI SELEZIONE selezioniamo l'opzione MANTIENI PROPORZIONI, nella casella LARGHEZZA inseriamo 800px, nella casella ALTEZZA inseriamo 600px.

Ora possiamo selezionare la porzione del fotogramma che ci interessa mantenendo le proporzioni 4:3 tra larghezza e altezza.



Fatta la selezione, alla voce IMMAGINE del menu scegliamo il comando RITAGLIA e otterremo la nostra immagine 4:3 bella, pulita, gradevole e ricca di dettagli.

ecco un confronto tra il prima 3:2 e il dopo 4:3

prima 3:2



dopo 4:3



Qui sotto un confronto diretto in Photoshop attraverso la composizione di due diapositive.





Buon Lavoro!





Offline Pupa

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Re: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini
« Risposta #1 il: Dicembre 30, 2010, 02:30:30 am »
Devo dire che i tuoi consigli sono davvero interessanti,
dovrò cercarmi il programma Photoshop per metterli in pratica.

Al momento uso solo Paint Shop Pro per pochissimi ritocchi e tagli,
ma ammetto di conoscerlo poco
e di non aver mai indagato su tutte le applicazioni (dovrei scaricarmi la guida
e leggerlo tutto per bene..)

Offline fabbale

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Re: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini
« Risposta #2 il: Dicembre 30, 2010, 09:44:31 am »
Devo dire che i tuoi consigli sono davvero interessanti,
dovrò cercarmi il programma Photoshop per metterli in pratica.

Al momento uso solo Paint Shop Pro per pochissimi ritocchi e tagli,
ma ammetto di conoscerlo poco
e di non aver mai indagato su tutte le applicazioni (dovrei scaricarmi la guida
e leggerlo tutto per bene..)

Simona, Photshop è il top, però se non mi sbaglio non è gratuto; al limite trovi della trial, ma poi è anche peso ad installare.
Prova con altri "surrogati"; io mi trovo bene con GIMP, semplice, intuitivo e tra l'altro ho trovato una versione che sta pure su di una chiavetta USB (ma non ricordo in quale link).
Intanto vedi qua oppure gironzola sul web.

http://www.gimp.org/downloads/

 :set2010094:

Online turin-pens

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Re: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini
« Risposta #3 il: Dicembre 30, 2010, 11:58:19 am »
Gimp è un ottimo software, potente, completo e decisamente gratificante da utilizzare. Io stesso lo uso sul portatile oltretutto così risparmio sul costo della licenza e sono a posto col copyright visto che è un software libero.
Per lavoro invece uso Photoshop da anni, non perché sia migliore ma perché lo uso da oltre dodici anni e quindi lo conosco come le mie tasche.

Aggiungo che ciò che qui ho mostrato con Photoshop, si possono fare tranquillamente con Gimp, Piant Shop Pro, Corel Draw e tanti altri.

Offline pedewall

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Re: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini
« Risposta #4 il: Dicembre 30, 2010, 12:26:40 pm »

Grazie Riccardo, veramente interessante questa del rapporto dimensionale e dell’effetto visivo.

Posso aggiungere, da neofita praticone, che talvolta prima di ritagliare, ruoto di quanto necessario (solitamente pochi gradi) l’immagine portandola alla inclinazione desiderata o meglio, a quella che sembra offrire un migliore aspetto.
Come programma utilizzo uno degli ultimi Adobe Photoshop semplificato che offre molto e costa relativamente poco.

Online turin-pens

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Re: Tecnica Fotografica 02 - Il Corretto Ridimensionamento Delle Immagini
« Risposta #5 il: Dicembre 30, 2010, 12:40:13 pm »

Grazie Riccardo, veramente interessante questa del rapporto dimensionale e dell’effetto visivo.

Posso aggiungere, da neofita praticone, che talvolta prima di ritagliare, ruoto di quanto necessario (solitamente pochi gradi) l’immagine portandola alla inclinazione desiderata o meglio, a quella che sembra offrire un migliore aspetto.
Come programma utilizzo uno degli ultimi Adobe Photoshop semplificato che offre molto e costa relativamente poco.


Prego, sono qui per questo. Forse potrà incuriosirti il fatto che il rapporto 4:3 divenuto famoso con la televisione (prima del 16:9 erano tutte 4:3) è in realtà uno dei formati più vecchi ed anche utilizzati nella storia della fotografia, del cinema e anche delle riprese televisive.
Secondo me si sposa molto bene con le proporzioni delle penne che essendo oggetti stretti e lunghi riempiono bene il fotogramma se esse vengono fotografate in diagonale. Qui il rapporto 4:3 sfodera tutte le sue qualità permettendoti una inquadratura abbastanza larga ma allo stesso tempo abbastanza stretta per isolare il dettaglio senza utilizzare un rapporto di riproduzione molto spinto.
Oggi le macchine fotografiche digitali così come le vecchie a pellicola (parlo di reflex a rullino e compatte) sono tutte basate sul rapporto 3:2 quindi se si vuole lavorare in 4:3 bisogna ritagliare l'immagine.
Le uniche macchine 4:3 sono le Olympus reflex digitali e le nuove evil come le panasonic e le pen basate sul sistema micro 4:3 quindi utilizzando queste macchine fotografiche non sarebbe necessario ritagliare.

Tornando invece al 4:3 originale, quando si utilizzavano le macchine fotografiche di grande formato a lastre piane e a pellicola piana, il 4:3 la faceva da padrone. Indimenticabili sono i panorami di Ansel Adams o di Edward Weston che del grande formato e il 4:3 ne hanno fatto la loro ragione di vita e la loro fortuna rendendoli fotografi di fama mondiale.

Intendi Photoshop Elements giusto? è gran bel programma lo utilizzo per il batch delle fotografie era incluso come software di gestione della stampante che ho comprato recentemente.

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