Autore Topic: Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione  (Letto 734 volte)

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Online turin-pens

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Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione
« il: Maggio 14, 2025, 18:54:40 pm »
La fotografia qui sotto mostra l’interno di una penna Omas realizzata in resina di cotone (acetato di cellulosa). A un primo sguardo potrebbe sembrare tutto normale, se non fosse per quelle linee sottili che percorrono l’intera lunghezza del corpo, diramandosi in segmenti ancora più fini, quasi a ricordare i rami di un delta fluviale. Osservando con attenzione, si nota come queste linee proseguano anche lungo il filetto.

Ma cosa sono esattamente? Se pensate si tratti di segni di lavorazione o di graffi causati dal movimento del pistone, vi sbagliate. In realtà, si tratta di crepe che si sono formate nel tempo a causa del contatto continuo tra l’inchiostro e le pareti interne in acetato. A differenza, ad esempio, della prima serie Optima di Aurora — anch’essa realizzata in acetato — nelle Omas il materiale non è protetto: l’Optima, infatti, era dotata di un’anima in ottone e di un serbatoio in acrilico, che isolavano l’acetato dal contatto diretto con l’inchiostro.

Nelle Omas, invece, non essendoci né anima in ottone né serbatoio separato, l’inchiostro entra direttamente a contatto con la resina di cotone. L’acetato, essendo un materiale igroscopico, tende ad assorbire umidità, gonfiandosi e dilatandosi. Quando la penna si svuota, rilascia l’umidità accumulata. Questo ciclo continuo di assorbimento e rilascio provoca nel tempo la formazione di crepe dall’interno verso l’esterno. È proprio ciò che si osserva in questa fotografia: l’interno è ormai compromesso, mentre l’esterno appare ancora perfetto… almeno finché le crepe non attraversano completamente il corpo, emergendo in superficie e causando il ben noto fenomeno dello "sbriciolamento", ampiamente documentato in numerosi topic su forum come Pennamania.

Come si nota dall’immagine, anche la zona del filetto è già compromessa: le crepe sono molto vicine alla superficie, complice anche il diametro ridotto in corrispondenza della giunzione. Il corpo principale della penna sembrerebbe ancora in buone condizioni, ma è un’impressione ingannevole. L’interno è stato infatti alesato per 0,35 mm per lato, nel tentativo di valutare la profondità effettiva delle crepe e di lisciare le pareti interne per consentire il corretto funzionamento del pistone.

Che l’interno sia stato lavorato si intuisce anche dalla battuta a spigolo vivo visibile verso il fondello. Purtroppo, le crepe risultano talmente profonde da avvicinarsi ormai al diametro esterno: non è più possibile rimuovere altro materiale senza compromettere irreversibilmente la struttura del corpo.

Tutto ciò dimostra non solo la scarsa conoscenza tecnica che Omas aveva dell’acetato — che veniva commercialmente presentato come “resina di cotone” — ma anche l’incapacità, protrattasi per oltre trent’anni, di intervenire in modo efficace, ad esempio introducendo un’anima interna o almeno un serbatoio interno in acrilico.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione
« Risposta #1 il: Maggio 14, 2025, 20:06:54 pm »
Sarò malpensante, ma mentre assolvo pienamente i produttori di penne del passato dai problemi che dopo cinquanta o più anni hanno afflitto parecchie celluloidi, non posso pensare che dopo una ventina d'anni di produzione di penne in "resina vegetale" a Bologna non fossero arrivati feedback sui problemi del materiale. Io ho il forte sospetto che sapessero benissimo di vendere a caro prezzo delle porcherie, ma ammettere i problemi avrebbe doverosamente significato doversi fare carico di riparare e sostituire una grossa parte delle penne vendute: se ad uno a cui dopo cinque o sei anni si è sgretolata la penna che ha pagato un capitale, non puoi mica dirgli che è fuori garanzia, perché quello come minimo ti prende a sputi! Il tutto quando la Omas navigava evidentemente già in cattive acque. Se si fa 2 + 2.....

Online turin-pens

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Re:Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione
« Risposta #2 il: Maggio 15, 2025, 13:25:44 pm »
Anni fa avevo fotografato una Colombo II di Omas con lo stesso problema. Se ritrovo la fotografia, pubblico anche quella.

Inviato dal mio moto g pro utilizzando Tapatalk


Offline greciacret

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Re:Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione
« Risposta #3 il: Maggio 19, 2025, 23:21:44 pm »
Grazie per l'utilissima informazione tecnica!

Online turin-pens

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Re:Omas resina di cotone (acetato) e la cristallizzazione
« Risposta #4 il: Maggio 20, 2025, 16:03:33 pm »
Ci è voluto qualche giorno ma ecco qui le fotografie che mostrano le condizioni in cui versa l'interno del corpo della Colombo II di Omas. Questa fotografia venne scattata nel 2004, mentre la penna venne presentata nel 1992

In 12 anni, forse anche meno, l'interno del corpo in acetato si è degradato nello stesso modo del corpo Omas in apertura di topic.

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