Autore Topic: Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano  (Letto 17702 volte)

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Online turin-pens

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #30 il: Dicembre 11, 2012, 19:58:47 pm »
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Sbavature... Partiamo dal princio ovvero il colore. È logico pensare che nel caso in cui l'Aurora avesse realmente realizzato i tappini colorati, avrebbe usato dei colori indelebili o delebili?
Secondo me la logica indicherebbe l'utilizzo di colori non soltanto indelebili ma anche piuttosto resistenti ad esempio all'abrasione. Nelle immagini invece, quelli dei tappini, anche a causa delle sbavature citate più che dei colori o vernice vere e proprie, sembrerebbero più che altro dei pastelli colorati come i woody della stabilo, i prismalo caran d'ache etc... Colori morbidi, grassi, poco aderenti, i quali che per natura si stendono molto bene e che molti fotografi me incluso utilizzano per colorare e riempire scritte, bassorilievi e via discorrendo.

Le testimonianze, specialmente in formato elettronico sono quanto di più facile ci sia da inquinare e non per forza in cattiva fede. Mi spiego meglio e ti invito a leggere questo topic.
Il "trucco" e lo scrivo tra virgolette perché ho usato in termine improprio è molto semplice diciamo che io sono il collezionista/venditore X e che per vendere meglio le 88 invento la storia dei tappini colorati. A questo punto cosa faccio? primo passo ne piazzo alcune su ebay. Risultato? vendita tracciata nel più grosso bacino elettronico e i contatti che schizzano alle stelle.
Passo 1 completato.
 
Il compratore credendo di aver acquistato un pezzo raro, cosa fa? molto probabilmente mostrerà l'acquisto su FPN & Co. chiedendo lumi. Al testo stesso io che sono il venditore, piazzo altre penne oltre che su ebay, anche nei penshow, privatamente  etc..
Le penne si disperdono qua e la. Il tempo passa e siccome FPN è il forum col bacino di utenza più ampio le news su questi fondellini avranno in questo luogo una visibilità molto alta e molto lunga nel tempo.
La notizia col tempo assume sempre più consistenza proprio grazie alla presenza nei vari forum, alla dispersione delle varie vendite e dei vari acquisti etc...
Passo 2 completato.

Morale, da un barbatrucco e qualche incauto acquisto nasce una leggenda metropolitana che il web ha trasformato in realtà nel giro di poco tempo.

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?

Online turin-pens

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #31 il: Dicembre 12, 2012, 17:34:34 pm »
Qualche minuto libero dopo una lunga giornata di lavoro. Mumble mumble come nei fumetti di Topolini, cosa posso fare per non starmene con le mani in mano? mmmmm forse, ma dico forse potrei provare a fare un tappino colorato per una delle mie 88. Ok ma di quale colore? dunque il rosso è già stato utilizzato, il bianco anche e il verde pure... Uffa che scelta difficile anzi obbligata perché mi rimangono soltanto il grigio e il dorato...
Il grigio proprio no è tristissimo! ok vada per l'oro, mettiamoci al lavoro! Ok ma serve anche una storiella da abbinare al fondellino dorato... Ok ci sono, trovata anche la storiella!

Il tappino col circoletto dorato identifica il pennino che più volete, perché l'Aurora grazie a potenti facoltà mentali, già negli anni '50 era in grado di leggere la mente dei possibili clienti ancor prima che questi entrassero nei negozi ad acquistare la penna tanto desiderata.

[ Attachment Invalid Or Does Not Exist ]

Come ho fatto a farlo? Semplicissimo ho montato il fondello al contrario e colorato col Woody della Stabilo Boss. L'eccesso di colore è stato eliminato con un semplicissimo cotton fioc.

Ecco la documentazione dei potentissimi mezzi tecnologici utilizzati:

[ Attachment Invalid Or Does Not Exist ]

Quasi quasi ora metto la penna così "personalizzata" su ebay descrivendola come assolutamente rara. Poi la piazzo anche su FPN che ne dite?

Offline alfredop

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #32 il: Dicembre 12, 2012, 18:34:42 pm »
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?

A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo

Online turin-pens

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #33 il: Dicembre 12, 2012, 20:00:11 pm »
É vero. Sono sbavati. Ma hai notato che le sbavature seguono i segni lasciati dall'attrezzo che hanno usato per farli venire via? Sembra che la sbavatura non sia originaria ma causata dalla leva dell'attrezzo.
Scusami se insisto, ma a quanto pare ci sono varie testimonianze nel FPN di questi fondelli colorati e non credo che tutti abbiano la stessa provenienza.
Nel link che abbiamo evidenziato si parla di 17 tipi di pennini e non di tre. Sono gli stessi in varie versioni?

Questo a grandi linee. Ho dimenticato qualche cosa?

A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo

Non è così ed io non ho mai parlato di soli tre pennini. Ho scritto anzi riportato quanto scritto sul tagliando di controllo ovvero che tutte le 88 uscivano di fabbrica quindi dall'Aurora esclusivamente con tre tipi di pennino EF, F, M ovvero Exra Fine, Fine, Medio e questo è stato mantenuto per tutte le serie 88 ovvero dalla prima alla P passando per la K, la 888, Duo-Cart etc...
Chi voleva cambiare pennino, doveva rivolgersi in un negozio autorizzato, oppure direttamente presso la fabbrica.
Il cambio del pennino, è una prassi normale che ancora oggi la maggior parte dei negozi, fanno regolarmente con tutte le penne di qualsiasi marca presente sul mercato. La differenza risiede nel fatto che una volta l'Aurora con la sua 88 faceva il cambio gratuitamente, oggi tutti quanti si fanno pagare.

Cambio a parte questo cosa significa? Semplice che le 88 erano a livello di pennino standardizzate e che quindi la stessa Aurora non aveva bisogno di identificarli attraverso nessun circoletto colorato. Che senso ha identificare una cosa standard?
Io stesso che costruisco database tutto ciò che è standard non lo identifico, lo faccio casomai con le variabili, perché dovrei complicarmi il lavoro nell'identificazione di ciò che già di suo è regolamentato?

Non dimentichiamoci che il modello 88 venne prodotto in centinaia di migliaia di pezzi per non dire milioni, riesci a immaginare anche con tutta la fantasia e buona volontà che possiamo metterci qualche operaio che all'interno dell'azienda passasse intere giornate lavorative a colorare i tappini? Un pezzettino di plastica assolutamente anonimo che alla prima revisione sarebbe stato poi rimosso e forse nemmeno sostituito?

Oltre a tutto questo, è fattibile pensare che una fabbrica impegnata a produrre migliaia di penne al giorno, perdesse tempo a dotare ogni penna di un particolare tipo di pennino al di fuori dei tre standard? Pennini come il broad, lo stub, l'italico etc... che ancora oggi rappresentano la nicchia della nicchia dei pennini e che ad ogni pennino montato in ogni penna, venisse poi applicato un tappino colorato a mano?

E' questa una logica industriale? Forse invece non è meglio e più economico farle uscire di fabbrica con soli tre pennini standard che non hanno bisogno di essere identificati e lasciare la possibilità ai clienti di scegliere quale montare e per giunta gratuitamente?

Oltre a questo, ho spiegato come per farli colorati sia necessario montarli al contrario e di come sia necessario utilizzare colori morbidi facilmente removibili.

Aggiungo anche che fino a prova contraria, il massimo esperto sia la stessa Aurora e che giustamente non rilasci nessuna dichiarazione pertanto qualsiasi cosa detta da qualsiasi collezionista/esperto è da ritenersi una deduzione e non una certezza.

La differenza più o meno certa può risiedere esclusivamente nella dimostrazione tecnica o meglio, a mio padre le cose sono state dette proprio in Aurora e qui non aggiungo altro.

Offline alfredop

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #34 il: Dicembre 12, 2012, 20:35:46 pm »
A me incuriosisce la questione del numero di tipi di pennino, nel tuo primo post tu parli di tre, ma nell'immagine che inserisci se ne vedono ben 17 (che raddoppiano considerando la variante durezza, anche se non so se di tutti i tipi fosse presente sia il tipo "duro" che il tipo "flessibile"). Interpretando quanto scrivi dovrei ritenere che Aurora commercializzasse soltanto i tre da te citati, lasciando gli altri come opzione per la sostituzione da effettuare a cura del negoziante (che doveva spedire la penna ad Aurora?). E' cosi?

Per quanto riguarda i tappini, non saprei cosa pensare, le tue argomentazioni sono sensate, ed io ho solo delle 88K e 88P in cui il tappino se presente non è colorato (ma questi sono modelli posteriori sui quali non è possibile trarre conclusioni). D'altra parte la storia del codice colore viene da fonte che è comunque affidabile, ed io non riesco a pensare né ad un Mr. P "taroccatore", né ad un Mr. P che si fa "gabbare", e quindi rimango interdetto.
Riccardo, sebbene come già detto ritenga sensate le tue argomentazioni, a mio parere dovresti intercettare una di queste 88 colorate ed analizzarla dal vivo.

Alfredo

Non è così ed io non ho mai parlato di soli tre pennini. Ho scritto anzi riportato quanto scritto sul tagliando di controllo ovvero che tutte le 88 uscivano di fabbrica quindi dall'Aurora esclusivamente con tre tipi di pennino EF, F, M ovvero Exra Fine, Fine, Medio e questo è stato mantenuto per tutte le serie 88 ovvero dalla prima alla P passando per la K, la 888, Duo-Cart etc...
Chi voleva cambiare pennino, doveva rivolgersi in un negozio autorizzato, oppure direttamente presso la fabbrica.

Ok, avevo interpretato bene: 3 pennini standard e gli altri a richiesta.

Il cambio del pennino, è una prassi normale che ancora oggi la maggior parte dei negozi, fanno regolarmente con tutte le penne di qualsiasi marca presente sul mercato. La differenza risiede nel fatto che una volta l'Aurora con la sua 88 faceva il cambio gratuitamente, oggi tutti quanti si fanno pagare.

Questo non è completamente vero, il cambio del pennino entro un certo lasso di tempo dall'acquisto è sicuramente gratis per alcuni produttori, ti posso citare con certezza Montblanc, Pelikan, e Visconti. I primi due perché è scritto nel libretto di garanzia, il terzo perché cosi ha affermato il proprietario (con testimonianze di pennini cambiati anche a distanza dall'acquisto). Nella mia esperienza (un caso singolo riferito a Montblanc) cambiare il pennino ha richiesto 1.5 mesi di attesa, ma è stato fatto. Per altri produttori dovrei fare verifiche puntuali, ma per quanto letto ad esempio su FPN dovrebbe essere una prassi abbastanza comune (sebbene ancora una volta tutti si lamentino dei tempi di attesa).

Aggiungo anche che fino a prova contraria, il massimo esperto sia la stessa Aurora e che giustamente non rilasci nessuna dichiarazione pertanto qualsiasi cosa detta da qualsiasi collezionista/esperto è da ritenersi una deduzione e non una certezza.

E su questo non si può che essere d'accordo, l'unico appunto potrebbe riguardare il fatto che l'Aurora di oggi potrebbe non sapere con precisione quello che faceva l'Aurora di ieri.

La differenza più o meno certa può risiedere esclusivamente nella dimostrazione tecnica o meglio, a mio padre le cose sono state dette proprio in Aurora e qui non aggiungo altro.

Ed infatti tu stavi cercando di impostare una dimostrazione tecnica, che però era basata su fotografie. Per questo ti invitavo ad intercettare uno di questi esemplari. D'altra parte adesso stai spostando la discussione su un ulteriore argomento: una fonte affidabile interna ad Aurora dice che non esisteva alcun codice colore sui tappini posteriori.

Questo tipo di argomento, basato su testimonianze, a mio modo di vedere, taglia la testa al toro. Se non esce un'altra fonte interna parimenti affidabile non ho motivo di dubitare che tu abbia ragione. Posso solo chiederti perchè non l'hai detto prima?  :set2010033:

Ciao
Alfredo

Online turin-pens

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #35 il: Dicembre 12, 2012, 21:21:43 pm »
Alfredo,

per il cambio del pennino ti sei dato la risposta da solo. Mettila come vuoi ma i pennini si cambiano poi che il cambio sia fatto gratuitamente, a pagamento, nel tempo, dalla casa madre o dal negoziante poco importa. Il dato di fatto è che si cambiano.

Parlando di fonti certe, ovvio può essere che ad esempio l'Aurora di oggi non sappia tutto quello che è stato fatto ieri ma l'economia di scala, il come funziona la fase produttiva di questa o qualsiasi altra azienda non è cambiata nel corso del tempo e ciò che era anti economico ieri, per certi versi lo è anche oggi tant'è che nessuna penna ne Aurora ne di altre case sono state prodotte con cerchietti colorati con la funzione di tag identificativi.
Forse qualche adesivo ma nulla di più.
Poi non dimentichiamoci che la 88 è rimasta in produzione per molto tempo e in un periodo non così lontano nel tempo.

Ci tengo anche a scrivere che le fotografie per loro natura, sono tecniche e non parlo solo delle mie ma di tutte perché al loro interno racchiudo delle informazioni sia a livello visivo che a livello di costruzione dell'immagine stessa e questo accade comunque, in qualsiasi situazione e indipendentemente dalla fotocamera, dall'obiettivo e dalla persona che ha scattato la fotografia.
Compito in questo caso mio ma anche di qualsiasi altro utente è quello di raccogliere e decifrare queste informazioni, le quali a loro volta eventualmente possono essere tradotte, decodificate e decifrate meglio in base all'esperienza acquisita dalla singola persona.
Non per nulla anche nei processi, spesso ci sono in veste di tecnici delle persone specializzate nel decifrare le immagini, esattamente come i tecnici dei suoni etc...

Oltre a questo, se leggi bene, ho anche spiegato come sono fatti i tappini e il come acconciarli col circoletto, oltre che averlo dimostrato.
Dunque la tecnica è stata espressa e mostrata a tutto tondo. Forse e qui puoi trovarmi d'accordo  tutto è perfettibile e meglio documentabile.
Concludendo, gli eventuali rapporti con questa o altra fabbrica, non devono  diventare o essere fonte da cui attingere per chiudere questa discussione o aprirne altre, ne certifica di questa o altra discussione.

Io parlo per esperienza tecnica, (posso comprendere che questo possa essere fonte di fastidio per alcuni) ma non dimentichiamoci tutto il lavoro svolto su Omas-The King-S.A.F.I.S.-Comit che ha trovato la sua degna conclusione nello studio fatto per l'appunto sui pennini Comit-Omas e che di fatto è una prova tecnica inconfutabile, tant'è che nessuno ha più provato a replicare alcun che su quell'argomento.

Oltre a questo, la tecnica mi piace perché mette alla corda tutti quanti me compreso, vedi ad esempio il topic sui pennini platiridio... Latitano tutti tranne Giuseppe Tubi, persona stimatissima che ha dato molte volte prova non soltanto delle sue abilità ma anche della sua esperienza sia tecnica che fotografica.

Tutti gli altri che si definiscono esperti dove sono finiti? mmmmm... forse sono migrati su altri lidi ad alimentare la pancia del collezionismo invece che la testa?

Mi piacerebbe moltissimo che questo genere di discussione godesse di una maggiore partecipazione perché credo nei loro benefici non soltanto per il forum ma in generale. Ad esempio mi piace moltissimo la discussione sull'alta fedeltà nata qui e non nego che mi sia stata utile se non altro per capire alcune cose di audio, codec etc... per quello che ho potuto vi ho anche partecipato (mai da esperto perché in quel settore non lo sono) da semplice appassionato, ammettendo tra l'altro la mia ignoranza in materia.

 :set2010002: :set2010002: :set2010002:

Offline alfredop

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #36 il: Dicembre 12, 2012, 22:46:14 pm »
Riccardo,

se continuiamo ancora questa discussione qualcuno organizzerà un raid notturno mondiale e provvederà a colorare tutti i tappini delle Aurora 88 ancora esistenti  :set2010033:

Voglio solo chiarire alcuni aspetti: 1) mi è chiarissimo che delle foto possano essere usate per carpire delle informazioni di natura tecnica su un oggetto, ma a mio modo di vedere le considerazioni sul tipo di vernice dovrebbero essere verificate osservando la penna dal vivo; 2) il fatto che tu abbia costruito un tappino colorato non implica che gli altri non siano originali

Comunque ti confermo che quello che scrivi su questi tappini è sensato, condivisibile e molto probabilmente vero.

Infine un piccolo appunto, sembra che sia il momento dei quiz pennistici (vedi thread su pennini in platiridio), non capisco però come mai quelli su Pennamania non abbiano premi  :set2010033:  :set2010033:  :set2010033: (By the way qui li vincerebbe tutti Giuseppe ovviamente  :set2010027:)

Alfredo

Online turin-pens

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R: Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #37 il: Dicembre 12, 2012, 23:23:57 pm »
Riccardo,

se continuiamo ancora questa discussione qualcuno organizzerà un raid notturno mondiale e provvederà a colorare tutti i tappini delle Aurora 88 ancora esistenti  :set2010033:

Voglio solo chiarire alcuni aspetti: 1) mi è chiarissimo che delle foto possano essere usate per carpire delle informazioni di natura tecnica su un oggetto, ma a mio modo di vedere le considerazioni sul tipo di vernice dovrebbero essere verificate osservando la penna dal vivo; 2) il fatto che tu abbia costruito un tappino colorato non implica che gli altri non siano originali

Comunque ti confermo che quello che scrivi su questi tappini è sensato, condivisibile e molto probabilmente vero.

Infine un piccolo appunto, sembra che sia il momento dei quiz pennistici (vedi thread su pennini in platiridio), non capisco però come mai quelli su Pennamania non abbiano premi  :set2010033:  :set2010033:  :set2010033: (By the way qui li vincerebbe tutti Giuseppe ovviamente  :set2010027:)

Alfredo

Il mio compito non è convincere a tutti i costi ma spostare l'argomento sul piano tecnico. Poi chi vuole capire capisce, chi no pazienza. Non so a chi ti riferisci quando parli di quiz dato che l'impegno preso con la Ops per dare vita a PV assorbe tutto il mio tempo libero. Però posso dirti che primo non è un quiz e secondo come ho detto il mio interesse è stimolare la testa non la pancia dei collezionisti.

 :set2010065:

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Offline Wallygator

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #38 il: Dicembre 13, 2012, 00:09:57 am »
Non credo che mr. P abbia bisogno di avvocati deifensori, ma l'argomento tappini, dopo un primo momento di superficiale considerazione, mi ha sollecitato a riprendere in esame le varie 88 che posseggo ed ecco il risultato...su molte, 2 tappini risultano colorati (e non l'ho fatto io); una cosa mi stupisce, tutti i tappini, secondo quanto dice Riccardo sarebbero al rovescio, inoltre tre di questi riportano un forellino al centro (troppo al centro e troppo regolari per essere fatti a mano e con uno spillo - se fossi stato io sarei un dio!!!)
Inoltre non sono del tutto d'accordo con l'affermazione che sulla sezione pennino Aurora non indicasse alcunchè della gradazione pennino, tant'é che ho ritrovato una 88k che oltre al numero di serie riporta anche la sigla "hf" che dovrebbe stare per pennino rigido a punta fine...

Online turin-pens

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« Risposta #39 il: Dicembre 13, 2012, 00:40:04 am »
Non credo che mr. P abbia bisogno di avvocati deifensori, ma l'argomento tappini, dopo un primo momento di superficiale considerazione, mi ha sollecitato a riprendere in esame le varie 88 che posseggo ed ecco il risultato...su molte, 2 tappini risultano colorati (e non l'ho fatto io); una cosa mi stupisce, tutti i tappini, secondo quanto dice Riccardo sarebbero al rovescio, inoltre tre di questi riportano un forellino al centro (troppo al centro e troppo regolari per essere fatti a mano e con uno spillo - se fossi stato io sarei un dio!!!)
Inoltre non sono del tutto d'accordo con l'affermazione che sulla sezione pennino Aurora non indicasse alcunchè della gradazione pennino, tant'é che ho ritrovato una 88k che oltre al numero di serie riporta anche la sigla "hf" che dovrebbe stare per pennino rigido a punta fine...

Bravo Walter, finalmente iniziamo a ragionare. Partiamo con ordine. I tappini non sono stampati ma tranciati e il forellino al centro, troppo al centro per essere fatto a mano, è il segno lasciato dalla guida del sistema di tranciatura. Tale forellino, serviva in primis come "premi lamiera" ed anche Mentre il cerchietto che si forma intorno al perimetro del tappino è causato proprio dalla tranciatura.
Se il tappino è montato al contrario nel migliore dei casi si avrà il forellino al centro e il cerchietto intorno, altrimenti soltanto il cerchietto.
Se invece si monta correttamente, il tappino sarà liscio senza puntino centrale e senza cerchietto intorno.

All'interno di questo topic, avevo già fatto due accenni sul forellino.

Il primo qui:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4113.msg37853#msg37853

e il secondo qui:

http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=4113.msg37875#msg37875

Senza però che nessuno abbia portato una spiegazione pratica della presenza nativa di questi forelli.
Non conto la tua risposta perché hai di fatto detto che per quello che riguarda la tua esperienza, i forellini li fai tu con uno spillo ma per motivi puramente tecnici legati allo smontaggio del tanto citato tappino.

Data la grande quantità di 88 prodotte, è possibile trovare dei tappini montati al contrario facilmente "taroccabili" altrimenti o lo si smonta senza danneggiarlo e poi lo si rimonta al contrario oppure rimane montato correttamente.
Tutto questo si può constatare con i tre fondellini mostrati su FPN in cui due sono senza forellino mentre il terzo verde è con il forellino.

I tappini erano tranciati da foglio di celluloide che per ragioni prettamente tecniche, comprenderete che non erano fogli in due colori.

Per quello che riguarda le giunzioni segnate con la gradazione del pennino, ho già scritto, mi pare anche all'interno di questo topic, che dalle 88k in poi le giunzioni erano talvolta (ma non sempre) segnate con la gradazione del pennino.

Oltre a questo, una piccola notizia. In archivio, ho le fotografie di circa 121 Aurora 88 prima serie nikargenta, gold plated cap, laminato 18kr, argento massiccio, oro massiccio, aquila, 88 piccola "non la versione P", numeri alti, numeri bassi, alfanumerici, pubblicitarie etc....
Sapete molto bene quanto sia meticoloso e accurato nel documentare fotograficamente ogni più piccolo dettaglio e variante di ogni singola penna ma su 121 88 prima serie fotografate, di tappini colorati nemmeno l'ombra.
Direi che 121 88 prima serie sono un più che discreto campione statistico. Se poi aggiungessimo 88K, 88P e tutte le altre varianti, arriviamo a oltre 400 88 fotografate.

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #40 il: Dicembre 13, 2012, 13:40:42 pm »
Ho modificato il topic precedente aggiungendo alcune notizie in più in modo da non aggiungere troppe repliche. Aggiungo questa invece per chiarire un paio di punti che altrimenti involontariamente potrebbero sfuggire di mano:

Vorrei che fosse chiaro, anzi cristallino che in questo topic si parla della curiosità dei tappini colorati e non è, non deve e non dovrà in nessun modo parlare dell'attendibilità/serietà di questo o di quel collezionista e che quindi la discussione o meglio lo scambio di opinioni su questo argomento devono rimanere di carattere squisitamente tecnico/ludico/ironico etc... nel pieno rispetto delle opinioni altrui.

Offline Marlowe

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #41 il: Dicembre 13, 2012, 20:01:43 pm »
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #42 il: Dicembre 14, 2012, 12:51:14 pm »
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?

Offline Wallygator

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #43 il: Dicembre 14, 2012, 14:22:45 pm »
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Offline Marlowe

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Re:Aurora 88 - piccole curiosità d'oltreoceano
« Risposta #44 il: Dicembre 14, 2012, 14:58:59 pm »
Potrebbe essere che i tappini colorati sono frutto di uno smontaggio e rimontaggio al contrario, magari voluto per ricordare il tipo di pennino rimontato? Su richiesta o per cortesia verso il cliente?

 :set2010065:

Che qualcuno possa essersi fatto personalizzare la penna in questo caso la 88 è possibile ma qui esuliamo dal discorso della produzione industriale, dovendo poi stabilire se la personalizzazione è fatta in sede quindi in fabbrica, oppure fuori ad esempio da un negoziante, un artigiano etc...
Comunque sia, in entrambi i casi al cliente (almeno teoricamente) verrà richiesto un sovrapprezzo  per coprire i costi maggiori.

Logico no?


E' mia opinione che i concetti di produzione di massa di oggi siano diversi rispetto a quelli degli anni 50  (dove l'Italia stava rinascendo da una esperienza bellica disastrosa); probabilmente le personalizzazioni costavano qualcosa, ma non come intenderemmo oggi- d'altra parte dovevamo rattoppare le pezze al c..o che avevamo ed ogni metodo era buono....e la mano d'opera aveva costi cinesi (voglio solo rammentare che si lavorava mediamente 60 ore settimanali e che gli immigrati di allora - istriani, rovigotti del Polesine, ex contadini ecc. vivevano in condizioni che ora consideriamo come da terzo mondo....il compagno di branda di mio padre era un fusto d'olio da motore da 180 litri....)

Quella alla quale mi riferivo non era una personalizzazione in sede di vendita, ma in sede di primo intervento post vendita per la sostituzione del pennino. Faccio un esempio: il mio treno di gomme invernali ha le sigle AD, AS, PD, PS (ogni riferimento politico è casuale...) fatte dal gommista, anziché col gessetto con una specie di tibro interno. Sui miei sci, per via di una diversa distribuzione di pesi dovuta a un'operazione ai legamenti, il destro è distinto dal sinistro grazie a un bollo colorato sulla soletta. Mi domandavo se una cosa simile potesse essere stata fatta su alcune Aurora 88 dopo il primo smontaggio del tappino, in negozio, da un riparatore, non certo in fabbrica.

ps. Bello il ricordo del fusto d'olio per ccompagno di branda!

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