Autore Topic: Il Pennino Platiridio - Piccola sfida in casa Aurora  (Letto 24585 volte)

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Re:Il Pennino Platiridio - Piccola sfida in casa Aurora
« Risposta #45 il: Gennaio 10, 2015, 11:53:27 am »
Platiridio, ovviamente ... qualcuno mi ha messo la pulce nell'orecchio ...  :set2010034:

Ho visto che ci sono 2 versioni di platiridio: una platiridio e una platiridio cromato.
Ecco, mi interessa la differenza di percezione in fase di scrittura dei due pennini.

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Re:Il Pennino Platiridio - Piccola sfida in casa Aurora
« Risposta #46 il: Febbraio 08, 2016, 21:46:16 pm »
Aggiorno questo topic con alcune considerazioni, specifico che non sono un esperto di metalli, minerali e gemme ma un semplice appassionato raccoglitore di qualche minerale e che quindi quanto esporrò brevemente nelle prossime righe è semplicemente il riportare alcuni dati sui materiali più utilizzati nella realizzazione dei pennini.

Ad esempio, prendendo come unico riferimento la durezza dei vari metalli, risulterebbe che:

. Iridio (materiale principe utilizzato per la realizzazione delle punte dei pennini) metallo sicuramente incredibile ma che per quanto duro, mostra una durezza di 6,5 su scala di Mohs e numero atomico 77
densità 22650 kg/m3
fusione 2466 °C

. Osmio parente stretto dell'iridio mostra una durezza di 7,0 su scala di Mohs e numero atomico 76
densità 22661 kg/m3
fusione 3033 °C

. Tungsteno anche se poco conosciuto anche questo è un materiale molto utilizzato per realizzare le punte dei pennini, mostra una durezza di 7,5 su scala di Mohs e numero atomico 74
densità 19250 kg/m3
fusione 3422 °C

. Cromo altro materiale utilizzato per realizzare le punte dei pennini (specialmente durante il periodo autarchico) non tanto in sfere come l'iridio e l'osmio quanto per elettrodeposizione, mostra una durezza di 8,5 su scala di Mohs e numero atomico 24
densità 7140 kg/m3
fusione 1857 °C

Si nota subito come l'irido(che tra tutti è il più comunemente utilizzato), sia in realtà il meno duro, mentre il cromo che è il meno utilizzato sia in realtà il più duro e di come all'aumentare della durezza, aumenti anche la rarità di utilizzo dei vari metalli nella realizzazione delle punte.

Curioso notare come all'aumentare della durezza, diminuisca la densità e viceversa, così come il fatto che Osmio e Iridio siano metalli appartenenti al gruppo del Platino, mentre Tungsteno e Cromo no.

Tutti e quattro però sono metalli sostanzialmente inattaccabili dagli agenti acidi coi quali potrebbero entrare in contatto nel normale ambito stilografico, mi riferisco in modo particolare agli inchiostri anche da quelli più acidi e affini.
In sostanza, un inchiostro per intaccare una punta realizzata con uno di questi metalli, dovrebbe contenere se non altro acqua regia o simili!

Offline Resvis71

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Re:Il Pennino Platiridio - Piccola sfida in casa Aurora
« Risposta #47 il: Febbraio 09, 2016, 08:31:20 am »
Grazie Riccardo :set2010001:

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