L'ho avuta per qualche mese ma non mi è piaciuta, alla fine l'ho rivenduta.
Un po' scomoda nell'impugnatura, caricamento dell'inchiostro sempre "scarso" (nonostante l'uso di tecniche suggerite da diversi video online che però a caasa mia si sono dimostrate insuffcienti), scrittura non proprio fluida, ed infine, se si deve scrivere molto bisogna tenere il fondello svitato perchè se no ad un certo punto il flusso dell'inchiostro si interrompe. Insomma: una delusione.
Max
Secondo me quelli che descrivi sono in parte limiti tecnici del sistema a depressione e altri dipendenti dalla condotta in plastica ma andiamo con ordine.
Caricamento dell inchiostro scarso, diciamo che anche se il sistema a depressione permette teoricamente di riempire tutto il corpo, questo di fatto non può avvenire perché pur espellendo tutta l'aria, al momento in cui l'inchiostro verrà richiamato all'interno del corpo, verrà anche richiamata la quantità d'aria presente all'interno della giunzione e della condotta più quella dello scarico del corpo.
Scrittura non proprio fliuda, potrebbe in parte derivare dal pennino magari troppo chiuso o con le punte non bene allineate etc... comunque sia tutte cose risolvibili ma più che altro credo che sia dovuto alla condotta in plastica stampata e non in ebanite. Le condotte in plastica stampata non sono sempre problematiche ma anche questo è almeno in parte risolvibile.
Svitare il fondello? Nelle penne a depressione con valvola di chiusura è normale, giusto e indispensabile ma tutti quanti usano questo sistema in modo errato, infatti il fondello non va tenuto continuamente aperto ma va tenuto chiuso e aperto soltanto quando l'inchiostro inizia ad essere scarso. Perché questo? semplicemente perché essendo una penna a depressione il calore della mano fa dilatare l'aria all'interno del serbatoio causando copiose perdite. La valvola di chiusura serve a scongiurare che la penna perda.
In pratica la valvola interrompe volutamente il flusso d'inchiosto dal serbatoio al pennino il quale avrà a disposizione esclusivamente l'inchiostro presente all'interno della condotta. Quando questo sarà esaurito o quasi si sviterà il fondello facendo fluire quella quantità d'inchiostro necessaria per continuare a scrivere.
Di solito una condotta di qualità trattiene inchiostro a sufficienza per scrivere una pagina quindi in teoria l'apertura della valvola tramite lo svitamento del fondello non sarebbe nemmeno così repentino.
Dimenticavo di dire che la valvola di chiusura era già presente sulle Onoto a depressione dei primi del '900 e sulle Urushi della Visconti.
Comunque sia su Penna Vintage 5 c'è un esaustivo articolo su come mantenere e utilizzare il caricamento a depressione.
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