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IRON GALL CLASSIC "EC" - Ernesto Casciato

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Fenice:
Recensione IRON GALL - "EC" ERNESTO CASCIATO

Un nero, ferrogallico.
E mò? Come lo recensisco un nero? E' nero! C'è poco da recensire! E' da funerale o da studio notarile (che poi le due locations non sono poi tanto diverse).
E poi, manco mi piace il nero!
Facciamo così, lo lascio sulla scrivania e dico che mi ha fatto cadere la boccetta il gatto e ... si è rotta! (ma io non ho un gatto!)

Odio il colore nero e mi fanno recensire un nero!

Ho lasciato la boccetta una settimana sulla scrivania prima di aprirla.

Per far vedere la mia "buona volontà", misuro almeno il PH ...
Una settimana dopo ho provato a intingere un Brause Rose.

I "parametri" che generalmente si adottano per definire un inchiostro (saturazione, shading, feathering, bleed through ecc.) mal si adattano all'Iron Gall perchè lui ... non ci sta a farsi catalogare, classificare, schedare; si pone al di sopra degli inchiostri standard, sia da calligrafia che da stilografiche.

Prima di passare all'analisi di ogni singolo comportamento (vds. parametri di cui sopra), spoilero subito le caratteristiche peculiari di questo inchiostro:

1) Trova il suo habitat ideale nei pennini a intinzione. Si registrano incompatibiltià su penne stilografiche a pistone / converter
2) Totale assenza di residuo: capovolgendo la boccetta non vi è alcuna traccia di sedimento o deposito
3) "Parte" come colore tendente al grigio e successivamente, in fase di asciugatura, si assesta su un nero più o meno intenso; la definitiva transizione non coincide con l'asciugatura ma può completarsi nel giorno successivo (ecco perchè io lo chiamo X-Gall, in onore ai mutanti X-Men)
4) Quando l'inchiostro va scemando, nei pennini a intinzione, predomina un grigio argenteo, salvo poi ancorarsi al nero
5) Non spiuma neanche su carta igienica o su carta che ha preso un sacco di umidità
6) A seconda della quantità di inchiostro rilasciata sul foglio, è possibile sentire la scritta in rilievo, sfiorandola con i polpastrelli (ovviamente una volta che sia asciutta)

Come sarà palese, tali peculiarità non trovano collocazione nella catalogazione "standard" degli inchiostri pertanto non potevano essere inseriti nell'analisi dei vari test.

Partiamo subito con la carta utilizzata:
Fabriano EcoQua che ha preso un sacco di umidità e dove nessuna penna riesce a scrivere senza spiumare
Fabriano EcoQua puntinata avoriata (ma sana, senza sabotaggi)

SATURAZIONE:
Il colore è un nero brillante, luccicante. Quando l'inchiostro sta terminando abbiamo un grigio argenteo che ti incolla ad ammirare quella cromia e ti impedisce di intingere ancora e vai avanti a scrivere finchè il tratto cessa completamente in modo naturale.
Quel grigio si trasformerà presto in nero.
Quanto presto? 1 minuto e 37 secondi (i tempi di transizione si possono dilatare fino a 3 minuti e 40 secondi in caso di tratto marcato con abbondante deposito di inchiostro).
Tali tempistiche non corrispondono ai tempi di asciugatura dell'inchiostro ma al cambiamento cromatico, anche se, in realtà, il colore "definitivo" lo possiamo ammirare soltanto dal giorno successivo perchè anche da asciutto, continua la sua virata scurente.
Su correttore a nastro si spegne la fase di transizione e non si ha l'effetto scurente.

SHADING: ossia la differenza di intensità di colore
Prima dell'assestamento del colore lo shading è presente ed evidente su pennini a intinzione. Successivamente, dopo il periodo di asciugatura ovvero con lo scorrere del tempo, abbiamo un tratto omogeneo ed uniforme privo di shading.
Detto in parole povere: la cromia che vedete OGGI, mentre redigete i vostri appunti, non è la stessa che avrete DOMANI quando andrete a rileggerli!

In conclusione: non è un inchiostro "normale" e vi fa capire una cosa ... che nulla è come sembra!

DRYING SPEED: tempo di asciugatura
A intinzione: 2 minuti e 50 secondi - se il tratto è interessato da una massiccia quantità di inchiostro si può arrivare a 7 minuti!

OPACITY:
Per "opacity" si intende la capacità dell'inchiostro di coprire in modo più o meno tombale il proprio stesso tratto.
Esito test: ECCELLENTE!

FEATHERING - spiumaggio:
TOTALMENTE ASSENTE ANCHE SU CARTA IGIENICA.
La cosa che più mi ha sconvolto è stata che su tale superficie astrattamente potrei anche scrivere sul retro stante l'assenza di Bleed Throught!!! In realtà non è così (sì, ci ho provato) perchè la carta risulta troppo ruvida e il pennino non ha "grip" su tale superficie.
Ho fatto il test, ho fotografato il risultato, ma ancora non ci credo! Non è possibile!
Questo stravolge completamente tutti i miei test precedenti sulle penne! Ho sempre ritenuto che fosse il pennino a conferire lo spiumaggio ad un inchiostro e non il contrario!
Persino su carta "sabotata" dall'umidità non accenna ad estendere il tratto!
Tutte le mie teorie, anni di test, crollano miseramente di fronte a questo "anomalo" inchiostro!

FLOW:
Più che scorrevole lo percepisco quasi "scivoloso".
Ho parlato di "sensazione" perchè in realtà il tratto c'è, ma viene "definito" e "delineato" solo dopo la transizione da grigio a nero.

BLEED THROUGH, ossia se l’inchiostro passa sul retro del foglio: NO! In nessun caso, neppure su carta igienica!

WATER RESISTANCE: Sì
Assolutamente waterproof dopo il tempo di asciugatura, senza attendere i tempi di "assestamento" del colore.

LIGHT FASTNESS ossia resistenza alla luce:
Esposizione alla luce solare per 15 giorni nel mese di agosto dove si sono registrati:
forti temporali estivi
temperature africane.
Ciò che è stato scritto, non ha subito alcuna alterazione.
Quindi ricordate ... a meno che non diate fuoco al vostro foglio, ciò che avete scritto resterà per sempre!

PH: 2,27
Inchiostro prevalentemente acido, allo stato non ha mostrato segni corrosivi di alcun tipo.
A cosa serve, quindi un PH così acido?
ALLA CONSERVAZIONE!!! Scongiura l'attacco di batteri e muffe conferendo una maggiore durata all'inchiostro!

BULLETPROOF: NO
Non ha mostrato alcuna reazione alla lampada di wood.
Quindi abbiamo un inchiostro INDELEBILE ma non ANTICONTRAFFAZIONE.

Contesto di utilizzo: Qualsiasi
Il colore nero "va su tutto" e questo ferrogallico non può certo essere oggetto di contestazioni da parte di docenti particolarmente formali e severi.
Via libera quindi all'ambiente scolastico - universitario, lavorativo, svago e personale.
L'unico neo è che non si presta alla scrittura sulla pelle umana per cui per "San Firmino"si dovrà ricorrere ad altro inchiostro.
Tuttavia, con molto impegno, mi sono imbrattata mani e braccia di questo X-Gall, solo per la curiosità di sapere con che cosa è possibile rimuoverlo in caso di "disastro".
Dalla pelle umana viene via con semplice acqua.

Per quanto attiene all'ambito pennistico, la sua collocazione è risultata esclusivamente idonea a pennini a intinzione, ma so che altri inchiostri ferrogallici firmati "EC" sono stati prodotti con l'obiettivo di renderli utilizzabili sia con pennini a intinzione sia su penne stilografiche.









turin-pens:
Aspetta di provare la versione per penne stilografiche, rimarrai senza parole! la recensione è ottima!

Fenice:
Col Brou de Noix non ce la faccio a intingere il pennino ... apro la boccetta e lo sniffo a mo’ di aromaterapia!



Questa é la mia “scatola” dei peccati.

Fra tutti il Classic e il Grey sono gli inchiostri che amo di più ... anche se il brou de noix é ... quasi pornografico.


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turin-pens:
Barbara ti non stai bene...

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Giuseppe Tubi:

--- Citazione da: turin-pens - Marzo 02, 2019, 17:52:06 pm ---Barbara ti non stai bene...

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--- Termina citazione ---
L'inchiostro le è entrato in circolo.

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