Inserito da: Nicola Cacciuolo - Maggio 18, 2018, 11:02:28 am
grazie per aver accettato la mia iscrizione. Sono un appassionato neofita in questo affascinante mondo delle belle penne, indifferentemente che siano stilografiche o roller, gel e sfera.
Ho una piccolissima collezione alla quale però sono molto affezionate. Tra le mie "care" c'è una bella 149, varie Delta sia stilo che roller, una vecchia Aurora 88 e una Lamy Safari.
Ho scoperto questo forum avendone letto bene in un altro forum dedicato alle stilografiche e così... eccomi qua.
Nicola
Inserito da: turin-pens - Maggio 18, 2018, 12:21:33 pm
Quello che dicono di noi in altri luoghi è falso, noi siamo cattivissimi!
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Inserito da: Giuseppe Tubi - Maggio 18, 2018, 17:19:54 pm
Inserito da: Parcival - Maggio 19, 2018, 11:31:31 am
Inserito da: Nicola Cacciuolo - Maggio 21, 2018, 11:24:23 am
Buona giornata.
Nicola
Inserito da: Fenice - Maggio 21, 2018, 22:04:36 pm
Le Delta e le Safari sono perfette ... per giocarci a freccette. Nella tua esplorazione scoprirai anche il perché.
Inserito da: Giuseppe Tubi - Maggio 22, 2018, 09:01:51 am
Benvenuto Nicola esplora pure, se hai qualche curiosità non esitare a porre le domande più disparate (io ho iniziato da quelle stupide perché l'unica penna in mio possesso era una scolastica con gigantografia di Winnie the Pooh sul fusto).Non farci caso, Nicola; alla nostra Fenice ogni tanto scende il ph a livello del vetriolo, e siccome purtroppo a moltissimi le penne moderne - ed ahimé, proprio le italiane - hanno riservato sorprese alquanto amare, il feeling si è un pò... guastato!
Le Delta e le Safari sono perfette ... per giocarci a freccette. Nella tua esplorazione scoprirai anche il perché.
Sfogliando le pagine di Pennamania troverai un vero e proprio museo degli orrori nei post che documentano le autodistruzioni di penne che erano bellissime e costavano anche un occhio della testa: Stipula, Delta, Omas ridotte a rottami.
Non sempre però è così; le cose più tragiche sono accadute soprattutto quando i costruttori hanno voluto cimentarsi con la celluloide, verosimilmente senza conoscere le potenziali insidie che questo bellissimo materiale può nascondere, soprattutto se utilizzato con superficialità o badando esclusivamente al profitto.
Decisamente meglio è andata quando è stata realizzata la pur vetusta ebanite la cui stabilità oramai è fuori discussione, o le resine moderne che, pur con qualche eccezione, appaiono all'altezza della situazione.
Poi c'è l'aspetto funzionale, sul quale le penne italiane, specie le più artigianali, non hanno certo brillato: mi riferisco in particolare al gruppo scrittura pennino/condotta per il quale i costruttori hanno dovuto rivolgersi ai pochi fornitori esterni presenti a livello europeo: qui è difficile dire se per il mediamente basso livello qualitativo del materiale disponibile, se per la scelta di spendere poco, o se per entrambe le cose, fatto sta che moltissime delle penne prodotte, comprese quelle vendute a somme prossime o persino superiori ai mille euro, scrivevano decisamente male (in alcuni casi non scrivevano proprio) e regalavano soddisfazioni paragonabili a quella delle matite IKEA messe a disposizione dei clienti.
Inserito da: Fenice - Maggio 22, 2018, 12:49:24 pm
Non volevo essere acida, tutt’altro ... credo che parta già avvantaggiato rispetto a me ... io avevo la scolastica di Winnie the Pooh come parametro di valutazione
... correva l’anno 2013 ... ora invece sto bramando per la Sailor a forma di Arcadia (Capitan Harlock). Inserito da: Nicola Cacciuolo - Maggio 28, 2018, 13:52:01 pm
Ho apprezzato queste prime critiche. Devo dire la verità, avrete certamente notato che vivo in Campania ove aveva sede anche DELTA e, per una serie di circostanze, avevo molta faciltà nel repereire quelle penne.
Per questioni di praticità ho cominciato con le roller e la prima fu una DOLCEVITA. Bella e molto particolare che sicuramente non passava inosservata... poi c'è stata una VIA VENETO e, finalmente, una WE stilografica. In effetti, niente di entusiasmante ma poi mi è capitata una FUSION 82 e le cose sono cambiate.
Beh, in effetti in mezzo c'è stato l'acquisto di una 149 quando ho vissuto a Madrid e una serie di ritrovamenti successivi. Certo, mi piacerebbe mettere le mani su qualche gioiellino che ho visto in alcuni post su questo forum e le SAILOR insieme ad alcune PILOT sono veramente stuzzicanti.
Per adesso vi auguro una felice giornata.
Nicola