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Una Waterman 14 francese, rivestita in oro massiccio e con cabochon

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Giuseppe Tubi:
Quella che mostro è solo un'anteprima, perchè la penna a qualche problema che rende necessaria la cura dei "massimi esperti".
Ci vorrà quindi un pò di pazienza per ammirarla in tutto il suo splendore. Però spero che nelle foto allegate ci sia già abbastanza per suscitare l'interesse degli appassionati; possono piacere tantissimo o solo un pò, ma sono penne che non si vedono tutti i giorni. Ho l'impressione che il marchio sul fondello utilizzi un carattere diverso da quello che normalmente si vede sulle penne di questo tipo, il che mi fa pensare che la penna possa essere stata prodotta dalla filiale francese di Waterman.

maxpen2012:
Complimenti, bellissima penna Tubi, e in una misura non consueta come invece la 12...
Certo che sei  stato un  po' avaro con le foto,la vedremo meglio quando sarà
terminato il restauro...
La bella pietra sul cappuccio non è un cabochon, che è bombato, ma un sigillo
piatto "in bianco",ovvero non inciso, ed è ricavato da una pietra dura
chiamata "diaspro sanguigno", o anche Eliotropio...

Giuseppe Tubi:
Grazie mille Max! Sei sempre fonte di notizie e precisazioni da gustare.
Pensa che oltre a sbagliare il cabochon, nonostante una laurea in geologia sepolta da qualche parte, non sapevo neppure identificare la pietra!
Concordo che la 14 sia molto più inconsueta della 12; forse proprio perché, avendo delle dimenzioni non molto diverse da quest'ultima, non era "né carne né pesce" e chi voleva una penna più imponente saltava direttamente alla 16. Naturalmente è una mia ipotesi che potrebbe esser del tutto sbagliata.

Gong-oh:
 :set2010065:

Tanto mistero intorno a questa penna. In quale raro ed oscuro malanno sarà incappata, se il Prof. Tubi chiede un consulto ai massimi esperti?

Comunque se ce un problema, potrebbe anche essere psichiatrico; magari in origine la penna aveva un cabochon, poi è subentrata la depressione ed ora a un sigillo piatto.

Giuseppe Tubi:

--- Citazione da: Gong-oh - Ottobre 14, 2017, 03:24:41 am --- :set2010065:

Tanto mistero intorno a questa penna. In quale raro ed oscuro malanno sarà incappata, se il Prof. Tubi chiede un consulto ai massimi esperti?

Comunque se ce un problema, potrebbe anche essere psichiatrico; magari in origine la penna aveva un cabochon, poi è subentrata la depressione ed ora a un sigillo piatto.

--- Termina citazione ---
In realtà le manca una bella fetta del bordo cappuccio, la qual cosa non coetituisce però un solo problema esteico, al quale forse avrei potuto anche provare a fare fronte da solo; quella porzione, seppur terminale, ha all'interno una parte del cono che permette di incastrare il cappuccio nella penna: queste vecchie Waterman, al pari di molte altre penne coeve, erano infatti sprovviste della classica filettatura a più principi che nelle stilo più moderne ferma il cappuccio sul corpo.
Ricreare la giusta conicità è pertanto una parte essenziale della lavorazione per la quale non sono attrezzato e se la stessa non fosse realizzata correttamente si potrebbe avere un cappuccio che non calza sino in fondo, ovvero che non fa una buona presa e tende a sfilarsi.
Da qui la necessità di aiuto da parte dei massimi esperti di restauro.
P.S. sui punzoni nessuno sa dire qualcosa? Sarebbe particolarmente interessante decifrare quello con le lettere "A" e "P" separate da un segmento nel quale, con un pò di fantasia, si potrebbe vedere anche la forma di una penna...

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