Penna a sfera o ................

[Massimo]

Sono un rompiscatole tremendo lo so, al mercatino ho preso per 5 euro più per curiosità che altro questa penna, chiusa sembra una stilo, fin qui niente di strano.
Sul fusto sotto al fondello una striscia rossa con il nome: UNIKA,(mai sentito), che ricorda le penne  tecniche.
Il caricamento è a stantuffo il cappuccio ed il fondello sicuramente ebanite, forse pure il corpo.
Alla punta non c'è  un pennino ma un pezzo di materiale non meglio identificato  a cono leggermente ricurvo con la punta di una biro.
Mi date una mano a soddisfare la mia curiosità? [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ] [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ] [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ] [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ] [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ] [ Attachment Invalid Or Does Not Exist ]

[Giuseppe Tubi]

Ho il sospetto che, per quanto eseguita bene, possa trattarsi di una trasformazione; sempreché il creativo che l'ha partorita non abbia elucubrato qualche strana manovra per permetterne il caricamento.
Infatti la domanda che mi pongo è come possa un sistema di riempimento da stilografica (nello specifico a stantuffo) aspirare attraverso una punta a sfera.
Che potesse essere originariamente una penna "tipo rapidograph", analoga alle Rotring (ne riprenderebbe anche l'anello rosso o rot ring) ed alle consorelle sue identificate col termine "Tintenkuli", che peraltro mi ha sempre fatto ridere perché sembra una parolaccia od un'imprecazione volgare nei confronti di un imbianchino: "lo sai dove devi metterti quella tinta?"
Comunque è curiosa; hai fatto bene a prenderla.

[Massimo]

Aspira normalmente dalla punta , ho messo dell'acqua per far gonfiare le guarnizioni del pistoncino, perché in un paio di punti non combacia perfettamente al sebatoio e fa aria.
Ho usato questo metodo  perché non riesco a smontarla, L'inchiostro normale dovrebbe andare divinamente, lo uso anche per ricaricare i roller MB che tornano sempre nuovi.

[Giuseppe Tubi]

se lo affermi ci credo, ma mi chiedo come possa farlo attraverso l'esiguo spazio intorno alla sfera....
Hai provato ad aspirare acqua immergendo solo l'estrema punta?

[Massimo]

Carica poche gocce a causa delle guarnizioni, ma carica.
Se noti bene il puntale è diverso come forma dai normali puntali tecnici, ha delle curve per mettere in posizione ottimale la sfera quando si scrive.
Quella in foto è la parte inferiore.
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[Giuseppe Tubi]

Quello dell'angolazione del puntale era probabilmente un espediente per far lavorare la sfera il più verticalmente possibile. Non vedrei altre spiegazioni per questa particolarità che altrimenti sarebbe un inutile vincolo sull'impugnatura.

[Massimo]

Devo vederla bene, c'è qualcosa che non mi convince.

[turin-pens]

Potrei dire una stupidaggine ma un paio d'anni fa, trovai ad un mercatino due Kosca non molto dissimili da questa penna. Così su due piedi, direi che l'unica differenza degna di nota sia la parte che congiunge la punta al corpo dritta nella Kosca.
Cerco la penna, la fotografo e la mostro.

[Giovanni Abrate]

Sembra la risposta tedesca alle Ink-O-Graph americane. Il caricamento nelle sferografiche si fa anche a pistone: l'inchiostro viene aspirato da una zona al perimetro della punta, non attraverso la sfera, ovviamente, in altri modelli credo che si dovesse svitare l'apice del puntale. Si tratta comunque di una penna interessante. Da notare che il puntale delle penne a sfera angolato era offerto anche negli USA per alcuni modelli di penne a sfera Conklin, per renderle più simili alle stilo e meno simili alle matite. Oggi in Italia la Borghini produce sferografiche a cartuccia che funzionano molto bene.

[Massimo]

Grazie  del contributo per  un chiarimento su questa penna.

[Giovanni Abrate]

Anche la Scripto lanciò una penna a sfera, denominata "Tilt-Tip" con la punta ad angolo.

[Giovanni Abrate]

Quei cerchietti ai lati del puntale sono semplicemente decorativi o potrebbero essere minuscole valvole per fare entrare l'inchiostro... Se ne premi una con uno stuzzicadenti, si muove?