Autore Topic: Lo strano pennino della Waterman "DUO-7"  (Letto 2358 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Lo strano pennino della Waterman "DUO-7"
« il: Febbraio 28, 2018, 15:23:51 pm »
Non so nemmeno più da dove venga e da quanto tempo abbia questa penna di scarsissimo interesse collezionistico: certamente non l'ho comprata per una precisa volontà; quasi certamente era compresa in un "blocco" con qualcosa di più appetibile.
E' sicuramente una Waterman francese, costruita quando la casa madre americana aveva già chiuso i battenti; deve essere stata una delle prime penne a cartuccia di vetro prodotte dalla Waterman: l'interessante pubblicità reperita in rete è infatti datata Aprile 1953.
Dall'avviso pubblicitario si apprende anche che la DUO-7 era fatta per potere scrivere sui due lati del pennino, che capovolto consentiva un tratto più sottile.
E' proprio il pennino di questa penna ad avere destato la mia curiosità per una particolarità notata solo pochi giorni fa, quando la penna mi è capitata in mano, ed in particolare quella strana "nicchia" ricavata tra i rebbi, molto in prossimità dell'iridio. Subito mi era sembrata una sorta di asola, ma come evidenziato dall'ultima foto, sul lato interno del pennino non se ne vede traccia.
Ho appreso dalla pubblicità scrivendo questo post che il pennino poteva scrivere sui due lati, ma francamente questo non mi aiuta a spiegare l'arcano.
Voi avete conoscenze o idee in proposito?



Online turin-pens

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Re:Lo strano pennino della Waterman "DUO-7"
« Risposta #1 il: Febbraio 28, 2018, 18:28:10 pm »
Una possibile soluzione potrebbe essere quella che data la reversibilità del pennino, quella nicchietta possa aumentare la flessibilità quando si utilizza normalmente ma al tempo stesso mantenere una rigidità sufficiente quando si usa girato.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Lo strano pennino della Waterman "DUO-7"
« Risposta #2 il: Febbraio 28, 2018, 19:55:26 pm »
Una possibile soluzione potrebbe essere quella che data la reversibilità del pennino, quella nicchietta possa aumentare la flessibilità quando si utilizza normalmente ma al tempo stesso mantenere una rigidità sufficiente quando si usa girato.

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Teoria interessante.

Offline pedewall

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Re:Lo strano pennino della Waterman "DUO-7"
« Risposta #3 il: Febbraio 28, 2018, 21:02:52 pm »

Per quanto mi ricordo, la Waterman ha usato sui pennini il foro a chiave  (key-shaped vent hole), inizialmente ai primi del 900 (ricordo sulle secretary pen, ma a memoria non sono sicuro) , in seguito sulle 72 (screw cap) che hanno sostituito le 12-14 POC che affiancavano le 52, poi forse nei primi anni 40, ed infine sugli ultimi modelli realizzati in Francia a cavallo del 1950; serviva ad aumentare la portata del flusso dell'inchiostro nelle penne calligrafiche o destinate ad un uso intenso, così  che il tratto poteva passare rapidamente da molto sottile a molto largo.
Il pennino aveva anche una maggiore flessibilità, ma era soggetto più facilmente a rotture.
I pochi pennini più antichi che si trovano con questo foro (si fanno pagare) , quando ancora interi hanno una eccellente flessibilità di molto superiore a quelli comuni.

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