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Presentazioni / Buongiorno a tutti
« Ultimo post da Bertolina Massimo il Marzo 07, 2024, 15:32:48 pm »
Buongiorno a tutti gli utenti del forum.
Mi chiamo Massimo e sono originario del nord italia,più precisamnete valtellina.
Neofita del mondo delle penne stilografiche mi sono da poco approcciato a questa reltà in seguito ad una curiosa ritrovazione.
Una penna appartenuta allo zio di mio padre dalle misteriose origini.
Allego di seguito le foto.
Le informazioni che sono riuscito a reperire fin ora sono le seguenti:
-Fattura Tedesca anni 30\40 (tesi avallata dal marchio sul pennino G.Rau,il bisonte raffigurato ne è la prova)
-Livrea di fusto e cappuccio in celluloide o caseina
-clip probabilmente non originale
-Sommità del cappuccio (testa soldato con elmetto in AVORIO) con probabilità ricavata da un utensile ed adattata ad arte
Immagino ci sia ancora ancora qualcosa da sapere a riguardo dunque mi affido a chiunque possa darmi qualche informazione aggiuntiva.
Grazie





















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Aurora / Re:Ferrari Formula By Aurora - Una Hastil vestita di rosso
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 06, 2024, 17:46:58 pm »
Aurora Ferrari Formula in nero lucido e pennino in oro 18k
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Chiedi agli utenti del forum... / Re:OEA
« Ultimo post da pedewall il Marzo 05, 2024, 14:54:53 pm »
Girovagavo sul web alla ricerca di notizie su una penna che mi avevano proposto: una MEDIOLANUM, rientrante laminata con un bel lavoro,
Come arrivo a questa pagina, ricordo che avevo a suo tempo fatto ricerche su tale marchio e gli avevo trovato una collocazione, a futura memoria, riporto parte delle mie ricerche storiche sul marchio.

Il comm. Giuseppe Olivieri, fu Arcangelo, nato a S, Nivolò Manfredi in provincia di Benevento, titolare della Italianissima Imperiale che vendeva orologi e penne stilografiche con i marchi di Italianissima, Imperiale, Olivieri, Longines, Atlantica etc, con sede a Milano, muore a Portici nel 1948 lasciando tutti i suoi beni ad un pronipote, Saporiti Giuseppe di Giovanni, minore di età.
Il curatore testamentario nominato, in considerazione dell’ingente quantitativo di merci in magazzino, chiede l’autorizzazione di proseguire l’attività di vendita al fine di non essere costretto ad una svendita di tale giacenza. La stessa ammonta a 22 milioni di lire, quasi tutte penne stilografiche: Se pensiamo che una stilografica poteva costare circa 1500 Lire, aveva in giacenza 12.000 penne.

La ditta di Leonzio Carlassare, Teresa Carlassare , Mario Saporiti (RD 161309 di Milano), avvia la attività di “Commercio cancelleria” dal 01.01.1929, attività prevalentemente basata sulla vendita di prodotti tedeschi di cui aveva la rappresentanza in Italia, cessa nei primi mesi del 1932.
Cambia denominazione diventando T. Carlassare e M. Saporiti apportando notevoli variazioni produttive,
Assume una sigla rappresentata da una C che interseca una S (simile alla Conway Stewart inglese), ma ed avvia la produzione di materie plastiche con la ditta S.I.M.P.A. di Milano: Società Italiana Materie Plastiche e Affini.
Nel 1935cambia il nome in “MEDIOLANUM di Carlassare e Saporiti” e le penne vemdute assumono sul fusto la dicitura: stella a cinque punte in ogni angolo a partire dal basso le lettere SIMPA, la scritta Mediolanum, il logo di una C che interseca una S (mi sembra che la stessa sigla sia riportata anche sui pennini, ma non sono certo.
Sia Olivieri che C&S non producevano penne, le compravano da altri, al più le assemblavano, ma le vendevano, i secondi unitamente a materiale di cancelleria proveniente da Lipsia e da Berlino.

L’eredità di Olivieri, passata al minore Saporiti Giuseppe, parente diretto di Carlassare e Saporiti, uniscono le forze ed ottengono un notevole incremento delle vendite trasformandosi in società, ma siamo ormai negli avanzati anni cinquanta, primi 60 e la stilografica volge al termine sostituita dalla penna a sfera.


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Museo Virtule / Re:Un po' di colore
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 04, 2024, 19:35:17 pm »
Colori

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Museo Virtule / Re:Un po' di colore
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 04, 2024, 19:33:52 pm »
(Attachment Link)

Pennino sferico Saratoga Webber

molto bello il pennino, dal punto di vista grafico ed estetico...sembra quasi art decò...

Grazie! Piace molto anche a me, sono soddisfatto del risultato
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Aurora / Re:Ferrari Formula By Aurora - Una Hastil vestita di rosso
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 04, 2024, 17:58:06 pm »
Una Ferrari Ecosteel. Ribadisco che per me è la più bella
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Omas / Re:Omas Gentleman
« Ultimo post da pieemme il Marzo 04, 2024, 07:47:30 am »
Anch'io trovo che il materiale lasci parecchio a desiderare.  Ho una Milord il cui cappuccio si è deformato facendo trabellare gli anelli attorno alla greca. Ho dovuto fare sostituire il corpo della penna per un problema allo stantuffo e il servizio allora ancora esistente di Omas mi aveva montato un corpo diverso, con una banda d'oro che inizialmente non aveva.
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Chiacchere in libertà - di tutto un po' / La rossa di Ivrea
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 03, 2024, 22:57:42 pm »
Bella la Valentine!

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Aurora / Aquile e Bufale
« Ultimo post da turin-pens il Marzo 01, 2024, 12:03:19 pm »
In questi giorni, dopo il periodico caffè stilografico molti amici collezionisti mi hanno scritto e telefonato incuriositi dalla storia della Aurora 88 in generale e in particolare sul "mito" della versione Aquila. Mito ovviamente in senso ironico poiché leggendo in rete riferiscono di una certa confusione. Proviamo all'ora a mettere un po' di ordine spiegando tra le altre cose cosa c'è di vero e cosa di falso.

Punto 1:

Aurora non ha mai venduto o reclamizzato la versione interamente laminata della 88 con il nome di Aquila. In nessun catalogo, listino, volantino etc... è mai comparso il nome Aquila.


Punto 2:

Aurora ha sempre identificato quest versione come laminata oro 23kt, oppure Gran Lusso, oppure Gold Gift. Questo in base al periodo.

Punto 3:

Il termine Aquila era ed è ancora oggi un "nomignolo" interno che in Aurora era utilizzato per identificare la 88 in laminato oro.

Punto 4:

La 88 in oro massiccio non rientra nel termine Aquila.

Punto 5:

Con il termine Aquila si identifica sia la 88 Nizzoli interamente laminato oro 23kt sia la successiva 88k interamente laminato oro 23kt

Punto 6:

Il termine Aquila nasce dal fatto che questa particolare versione fu realizzata per assecondare le richieste di Leopoldo e Gianfranco Aquila all'epoca distributori Aurora per il mercato partenopeo/campano poiché la 88 classica con cappuccio dorato e corpo nero non piaceva proprio a causa del colore nero del corpo in quanto ritenevano che "portasse sfortuna" (ricordiamo che la Campania in generale e Napoli in particolare hanno sempre avuto un forte legame con la superstizione).

Ricordo che le aziende che producono penne stilografiche non sono opere di beneficenza e non costruiscono penne per pura vanità. Chi costruisce penne stilografiche, esattamente come chi costruisce automobili, aerei, orologi o qualsiasi prodotto, lo fa in nome del fatturato e in casi come quello della 88 piuttosto che perdere il mercato partenopeo/campano si è giustamente preferito investire in una versione ad hoc che poi è stata venduta ed esportata ovunque.

In definitiva la storia della 88 Aquila dimostra alle volte soddisfare una apparente piccola richiesta, possa in verità aprire nuovi canali commerciali.

E ora un paio di 88 Aquila

Aquila Nizzoli

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88K Aquila

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