Bella base Omas

[Mrbones67]

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[Giuseppe Tubi]

Ho una laurea in geologia, sepolta da qualche parte....

[Mrbones67]

Che mi dici su quest'altro quesito partorito parlando di questa base: come mai di basi Omas, di vario genere, se ne trovano a palate e di altre marche no o molto poche? Nel senso che per farne così tante vuol dire che la gente se le comprava, dunque come mai altre case prestigiose non gli hanno fatto concorrenza con una produzione altrettanto cospicua? Non so se è una domanda sciocca, ma non mi tornano i conti....

[Giuseppe Tubi]

Che Omas abbia monopolizzato o quasi il mercato nazionale delle penne da scrivania (almeno da un certo periodo in avanti) è un dato di fatto, il motivo però non lo so proprio.

[Mrbones67]

Non pensavo tanto al motivo per cuiOmas lo fece, ma a quello per il quale gli altri non seguirono a ruota: non vedevano che andava?

[turin-pens]

Se la foto (fortemente disturbata dall'onnipresente cinqueedodici) non m'inganna, la base dovrebbe essere portoro: un marmo molto pregiato che veniva estratto da cave nella zona di Portovenere (Sp).
Ormai sono chiuse da diversi decenni e comunque il marmo più bello, quello con le venature dorate, era ormai da tempo esaurito ed era disponibile solo con le vene color beige/avorio.

Condivido l'idea del marmo portoro

[Giuseppe Tubi]

Non pensavo tanto al motivo per cuiOmas lo fece, ma a quello per il quale gli altri non seguirono a ruota: non vedevano che andava?

Magari la spiegazione potrebbe anche essere banale; prima della guerra il mercato delle penne da scrivania era abbastanza variegato: più o meno tutti i fabbricanti di un certo rilievo avevano uno o più stilofori in catalogo. Dopo la guerra evidentemente ci fu una forte selezione: i superstiti erano pochi ed Aurora verosimilmente era prima concentrata nella rinascita e poi a fronteggiare la grande richiesta di 88 da parte del mercato, visto il clamoroso successo di quest'ultima. Probabile che tutte le energie fossero profuse nel produrre la nuova penna e sarebbe stato inutile se non controproducente distogliere forze da quella produzione. Peraltro non mi sembra neppure che della 88 venne allestita una versione da scrivania, cosa non poi così difficile se ci fosse stata la necessità di cercare nuovi segmenti di mercato....

[turin-pens]

Quello che dice Tubi è largamente condivisibile.prima della WWII la produzione italiana di stilofori era davvero molto variegata e ancora oggi si trovano abbastanza facilmente stilofori di un po' tutte le marche, anche se alcuni sono mediamente più rari.

Aggiungerei che probabilmente dopo la WWII gli stilofori Omas forse costavano meno rispetto alla concorrenza e quindi più appetibili?

[Wallygator]

Secondo me è anche perchè Omas ha battuto molto la strada delle pubbliche amministrazioni, banche ecc. più che il mercato privato; mi ricordo che negli anni 60 sulle scrivanie dirigenziali  troneggiavano set da scrivania rigorosamente Omas...

[turin-pens]

Secondo me è anche perchè Omas ha battuto molto la strada delle pubbliche amministrazioni, banche ecc. più che il mercato privato; mi ricordo che negli anni 60 sulle scrivanie dirigenziali  troneggiavano set da scrivania rigorosamente Omas...

Anche questo è vero, ancora oggi sulla scrivania del presidente della Repubblica troneggia un set da scrivania Omas con due penne laminate.
Si vede in ogni ripresa o fotografia fatta al presidente della repubblica, oppure quando fa il discorso di fine anno a reti unificate.

[Gong-oh]

Mi scuso per non aver ancora risposto alla domanda di MrBones, col quale devo complimentarmi per la sua pacatezza. Mi sarei aspettato un atteggiamento più ostile, avendo io ridicolizzato un po' il suo stiloforo.
Non mi piace quel genere di accessorio da scrivania, forse perché lo associo a quelle basi per scrivere in pelle, che servono anche da cartellina e delle quali non conosco il nome esatto. Sono scomodissime, ingombranti, così come più in generale ritengo inutili buona parte degli accessori da scrivania, che mi sono stati regalati nel tempo.
Dico ciò, ma sulla mia scrivania c'è di tutto e di più ed è disordinatissima. Un sasso di fiume, tre palline da golf trovate per caso, un portapipa rudimentale, varie scatole di tabacco anche vuote, un porta toscani, ecc.
Però devo ammettere che la conoscenza allarga la mente. Dopo la spiegazione del Tubi, sulla particolarità del marmo utilizzato, vedo l'oggetto sotto un'altra luce.

[Mrbones67]

Mi scuso per non aver ancora risposto alla domanda di MrBones, col quale devo complimentarmi per la sua pacatezza. Mi sarei aspettato un atteggiamento più ostile, avendo io ridicolizzato un po' il suo stiloforo.
Non mi piace quel genere di accessorio da scrivania, forse perché lo associo a quelle basi per scrivere in pelle, che servono anche da cartellina e delle quali non conosco il nome esatto. Sono scomodissime, ingombranti, così come più in generale ritengo inutili buona parte degli accessori da scrivania, che mi sono stati regalati nel tempo.
Dico ciò, ma sulla mia scrivania c'è di tutto e di più ed è disordinatissima. Un sasso di fiume, tre palline da golf trovate per caso, un portapipa rudimentale, varie scatole di tabacco anche vuote, un porta toscani, ecc.
Però devo ammettere che la conoscenza allarga la mente. Dopo la spiegazione del Tubi, sulla particolarità del marmo utilizzato, vedo l'oggetto sotto un'altra luce.

Sono un tipo pacifico, come avrai visto ricevo molti attacchi ma non ne faccio altrettanti, eventualmente un po'per difesa ma mai per primo...e poi quello che chiami "mio" stiloforo, beh, ce l'ho in casa ma in transito per finire in casa altrui. Offendilo pure... Ho da poco trovato una mostruosità in pelle non Omas ma con dentro una Omas stilo nuovissima e una Omasfera un po' meno nuova, il tutto a 5 euro e 90 centesimi!!! Ora la base è completa di penna perfetta con biro in omaggio e pronta per ebay, come al solito a prezzo concorrenziale.

[Giuseppe Tubi]

Sono un tipo pacifico, come avrai visto ricevo molti attacchi ma non ne faccio altrettanti.

Ora! Non si sentirà mica Gandhi per due menatine su cinqueedodici, eh?!

[Gong-oh]

Stavo rispondendo qualcosa del genere, quando mi è arrivato il messaggio che qualcuno aveva aggiunto un altro messaggio.

Eh beh, caro MrBones un po' te le vai a cercare. Io non faccio testo, perchè sono un novellino, ma tra le righe degli insulti che ricevi avverto un benevolo affetto nei tuoi confronti, e quandi sono un'espressione di sincera amicizia.

[Giuseppe Tubi]

Mi scuso per non aver ancora risposto alla domanda di MrBones, col quale devo complimentarmi per la sua pacatezza. Mi sarei aspettato un atteggiamento più ostile, avendo io ridicolizzato un po' il suo stiloforo.
Non mi piace quel genere di accessorio da scrivania, forse perché lo associo a quelle basi per scrivere in pelle, che servono anche da cartellina e delle quali non conosco il nome esatto. Sono scomodissime, ingombranti, così come più in generale ritengo inutili buona parte degli accessori da scrivania, che mi sono stati regalati nel tempo.
Dico ciò, ma sulla mia scrivania c'è di tutto e di più ed è disordinatissima. Un sasso di fiume, tre palline da golf trovate per caso, un portapipa rudimentale, varie scatole di tabacco anche vuote, un porta toscani, ecc.
Però devo ammettere che la conoscenza allarga la mente. Dopo la spiegazione del Tubi, sulla particolarità del marmo utilizzato, vedo l'oggetto sotto un'altra luce.

Non hai torto, sono oggetti abbastanza desueti, molto simbolici di un "potere" assunto o comunque riconosciuto al destinatario di tali regali. E più il "potere" era elevato, più questi set da scrivania erano tronfi  e debordanti: deputati a mettere in soggezione chi, dall'altro lato della scrivania, aveva umilmente chiesto udienza.
Ho un fantozziano ricordo del giorno dell'assunzione nella Pubblica Amministrazione, nel lontano 1979, quando mi fu assegnato il completo da scrivania da funzionario in lussuosa simil-pelle bordeaux: cartella porta documenti, barattolo portamatite, trespolo con doppio archetto metallico per tenere la posta e stiloforo di infima marca.
Roba del genere sulla mia scrivania di lavoro oggi non la terrei neppure fossi obbligato.
Oggi però, depurate dal loro significato e viste per ciò che sono, alcune di queste basi sono oggettivamente belle e ricercate e poste - a scanso equivoci - su un ripiano qualunque a fare i soprammobili, risultano persino gradevoli.