Autore Topic: Visconti Manhattan  (Letto 7168 volte)

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Offline eric47

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #15 il: Novembre 19, 2011, 08:11:16 am »
Grazie a tutti ...siete un pozzo di scienza !!!!!
Comunque devo dire che la Visconti potrebbe fare di più e meglio .
Ha l'enorme fortuna di trovarsi a Firenze, una delle città d'arte più belle al mondo, ma
l'estetica lascia un pò a desiderare; solo i modelli più vecchi sono apprezzabili (vedi la Ragtime del 1991).
Credo che molte aziende in tutti i settori , ad un certo punto si sentano "arrivate" quindi sono convinte che tutto quello
che producono sia il massimo, e se ne infischiano altamente dei giudizi degli altri e delle critiche costruttive e fatte da persone di lunga esperienza !!
Peccato !!!

D'accordo. C'è un intervista con Dante del vecchio interessante, cerco per il link dopo su FPN. Le domande sono dei utenti di FPN incluso me. ;D Ha detto che il mercato delle penne vuole queste penne di enorme dimensioni come la Wall Street, ma anche a lui piacciano penne di dimensioni classiche come la Ragtime.

Offline rembrandt54

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #16 il: Novembre 19, 2011, 14:38:20 pm »
Grazie a tutti ...siete un pozzo di scienza !!!!!
Comunque devo dire che la Visconti potrebbe fare di più e meglio .
Ha l'enorme fortuna di trovarsi a Firenze, una delle città d'arte più belle al mondo, ma
l'estetica lascia un pò a desiderare; solo i modelli più vecchi sono apprezzabili (vedi la Ragtime del 1991).
Credo che molte aziende in tutti i settori , ad un certo punto si sentano "arrivate" quindi sono convinte che tutto quello
che producono sia il massimo, e se ne infischiano altamente dei giudizi degli altri e delle critiche costruttive e fatte da persone di lunga esperienza !!
Peccato !!!

D'accordo. C'è un intervista con Dante del vecchio interessante, cerco per il link dopo su FPN. Le domande sono dei utenti di FPN incluso me. ;D Ha detto che il mercato delle penne vuole queste penne di enorme dimensioni come la Wall Street, ma anche a lui piacciano penne di dimensioni classiche come la Ragtime.
Caro Eric, non mi riferivo alle dimensioni delle penne...piacciono ...abbondanti anche a me !!
Come non mi riferivo a me quando parlavo di esperti !!
Dico che leggendo recensioni, sono penne che non scrivono bene come dovrebbero e costano un patrimonio !
Il mercato che dice Dante, forse è quello delle edizioni limitate che costano un occhio e che sono "inusabili" date non solo le dimensioni, ma anche le "rifiniture" con le quali sono ricoperte !

Online turin-pens

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #17 il: Novembre 19, 2011, 19:27:27 pm »
Grazie a tutti ...siete un pozzo di scienza !!!!!
Comunque devo dire che la Visconti potrebbe fare di più e meglio .
Ha l'enorme fortuna di trovarsi a Firenze, una delle città d'arte più belle al mondo, ma
l'estetica lascia un pò a desiderare; solo i modelli più vecchi sono apprezzabili (vedi la Ragtime del 1991).
Credo che molte aziende in tutti i settori , ad un certo punto si sentano "arrivate" quindi sono convinte che tutto quello
che producono sia il massimo, e se ne infischiano altamente dei giudizi degli altri e delle critiche costruttive e fatte da persone di lunga esperienza !!
Peccato !!!

D'accordo. C'è un intervista con Dante del vecchio interessante, cerco per il link dopo su FPN. Le domande sono dei utenti di FPN incluso me. ;D Ha detto che il mercato delle penne vuole queste penne di enorme dimensioni come la Wall Street, ma anche a lui piacciano penne di dimensioni classiche come la Ragtime.
Caro Eric, non mi riferivo alle dimensioni delle penne...piacciono ...abbondanti anche a me !!
Come non mi riferivo a me quando parlavo di esperti !!
Dico che leggendo recensioni, sono penne che non scrivono bene come dovrebbero e costano un patrimonio !
Il mercato che dice Dante, forse è quello delle edizioni limitate che costano un occhio e che sono "inusabili" date non solo le dimensioni, ma anche le "rifiniture" con le quali sono ricoperte !

I problemi della Visconti così come di moltissime altre aziende del settore si posso racchiudere in pochissimi punti.

1. Mancata produzione di pennini all'interno dell'azienda, preferendo l'approvvigionamento all'esterno (vedi Bock).

2. Mancata produzione di condotte "alimentatori" all'interno dell'azienda, preferendo per l'approvvigionamento appoggiarsi a ditte esterne.

3. Eccessivo ricorso a componenti incollate abbandonando l'idea che un'ottima penna non deve far uso di collanti. Dunque anche una penna costosa è sostanzialmente pensata come una bic usa e getta.

4. La mancanza di una vera e propria fabbrica interna, demandando la produzione reale a piccole e piccolissime realtà locali o internazionali. Questo causa l'impossibilità di avere un controllo continuo e totale della produzione e della qualità.

5. Utilizzo di materiali non idonei oppure non lavorati o trattati come realmente necessario (vedi celluloide non stoccata e invecchiata a dovere).

6. Eccessiva produzione di edizioni limitate prive di una reale qualità in linea con i prezzi.

Credo di non aver dimenticato nulla.


Offline Wallygator

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #18 il: Novembre 19, 2011, 23:06:11 pm »
Grazie a tutti ...siete un pozzo di scienza !!!!!
Comunque devo dire che la Visconti potrebbe fare di più e meglio .
Ha l'enorme fortuna di trovarsi a Firenze, una delle città d'arte più belle al mondo, ma
l'estetica lascia un pò a desiderare; solo i modelli più vecchi sono apprezzabili (vedi la Ragtime del 1991).
Credo che molte aziende in tutti i settori , ad un certo punto si sentano "arrivate" quindi sono convinte che tutto quello
che producono sia il massimo, e se ne infischiano altamente dei giudizi degli altri e delle critiche costruttive e fatte da persone di lunga esperienza !!
Peccato !!!


D'accordo. C'è un intervista con Dante del vecchio interessante, cerco per il link dopo su FPN. Le domande sono dei utenti di FPN incluso me. ;D Ha detto che il mercato delle penne vuole queste penne di enorme dimensioni come la Wall Street, ma anche a lui piacciano penne di dimensioni classiche come la Ragtime.
Caro Eric, non mi riferivo alle dimensioni delle penne...piacciono ...abbondanti anche a me !!
Come non mi riferivo a me quando parlavo di esperti !!
Dico che leggendo recensioni, sono penne che non scrivono bene come dovrebbero e costano un patrimonio !
Il mercato che dice Dante, forse è quello delle edizioni limitate che costano un occhio e che sono "inusabili" date non solo le dimensioni, ma anche le "rifiniture" con le quali sono ricoperte !

I problemi della Visconti così come di moltissime altre aziende del settore si posso racchiudere in pochissimi punti.

1. Mancata produzione di pennini all'interno dell'azienda, preferendo l'approvvigionamento all'esterno (vedi Bock).

2. Mancata produzione di condotte "alimentatori" all'interno dell'azienda, preferendo per l'approvvigionamento appoggiarsi a ditte esterne.

3. Eccessivo ricorso a componenti incollate abbandonando l'idea che un'ottima penna non deve far uso di collanti. Dunque anche una penna costosa è sostanzialmente pensata come una bic usa e getta.

4. La mancanza di una vera e propria fabbrica interna, demandando la produzione reale a piccole e piccolissime realtà locali o internazionali. Questo causa l'impossibilità di avere un controllo continuo e totale della produzione e della qualità.

5. Utilizzo di materiali non idonei oppure non lavorati o trattati come realmente necessario (vedi celluloide non stoccata e invecchiata a dovere).

6. Eccessiva produzione di edizioni limitate prive di una reale qualità in linea con i prezzi.

Credo di non aver dimenticato nulla.






Direi che é un discorso abbastanza comune all'attuale produzione industriale; a solo scopo esemplificativo cito le scarpe Nike, Adidas, ecc. tutte prodotte da manodopera asiatica pagata con una ciotola di riso.. od altre primarie griffes quali Vuitton, Prada ecc. che si lamentano quando il loro produttore cinese commercializza in proprio......(abusando del marchio)


Offline iltoda

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #19 il: Novembre 19, 2011, 23:11:34 pm »
Riccardo,

aggiungerei: scarsa fantasia ( o gusto? ) nel riproporre design classici forzosamente ammodernati ( vedi section cromate di alcune Omas recenti )

dal mio punto di vista: o disegni qualcosa di nuovo oppure riproponi un classico.

Marco

Online turin-pens

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Re: Visconti Manhattan
« Risposta #20 il: Novembre 19, 2011, 23:13:48 pm »
Riccardo,

aggiungerei: scarsa fantasia ( o gusto? ) nel riproporre design classici forzosamente ammodernati ( vedi section cromate di alcune Omas recenti )

dal mio punto di vista: o disegni qualcosa di nuovo oppure riproponi un classico.

Marco

Giusto

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